Book Creator

LA DIVINA COMMEDIA

by marilena mirisola

Pages 2 and 3 of 21

Loading...
INDICE
Loading...
PAGINA 2 Descrizione alunno
PAGINA 3-4 Descrizione scuola
PAGINA 5 Video introduttivo
PAGINA 6 Lettura canto I
PAGINE 7 Sintesi
PAGINA 8 Mappa concettuale
Loading...
Loading...
   DESCRIZIONE ALUNNO 
Dalla Diagnosi Funzionale si evince che l’alunno G.C ha: “Tetraparesi spastica infantile. Disabilità intellettiva medio – grave.” Nel PDF la diagnosi clinica è “ tetraparesi spastica da encefalopatia ipossica ischemica in prematurità. Disabilità medio – grave.Codice ICD 10: G 80; F71.


L’alunno vive in famiglia, ha un fratello più piccolo. Non presenta comportamenti aggressivi, la partecipazione alle attività didattiche e il rispetto delle regole dipendono molto dal suo stato emotivo.

Quest’anno è iscritto alla classe I sez. CL (LSSA) del 2° Istituto di Istruzione Secondaria Superiore“A. Ruiz” di Augusta. Sarà seguito per 18 ore settimanali dall’ insegnante di sostegno e dall’ assistente ASACOM.


Dimensione della relazione, dell’interazione e della socializzazione:
La disposizione all’integrazione con i pari e gli adulti è presente. E’ ben inserito nel gruppo classe e il processo di inclusione è iniziato positivamente. Rispetta le regole compatibilmente ai suoi bisogni e stati d’animo. Si notano momenti di irritabilità, capricciosità e deflessione del tono dell’umore.
Dimensione della comunicazione e del linguaggio:
comprende messaggi semplici e utilizza un vocabolario minimo, usa spesso il dialetto.
Dimensione dell’autonomia e dell’orientamento:
Il controllo sfinterico è acquisito. Per la cura personale necessita di assistenza completa. Carente l’autonomia sociale. Non mantiene la stazione eretta né deambula. Gli arti superiori sono ipotonici e spastici. Utilizza la carrozzina a spinta manuale, governata da lui, se vuole.
Per quanto concerne le prassie fini ha presa e impugnatura pluridigitale della mano sinistra e si aiuta con lamano destra usando entrambe le mani per prendere oggetti (bottiglia, bicchiere, ecc.).
Dimensione cognitiva, neuropsicologica e dell’apprendimento:
Ha un’attenzione breve e facilmente esauribile. La memoria è carente. Lo schema corporeo è strutturato relativamente agli elementi principali. Per quanto riguarda la lateralizzazione utilizza la mano sinistra. Lettura sillabica stampato maiuscolo. Scrittura: uso incerto di stampato maiuscolo (dettato di semplici parole). Uso di computer e tastiera facilitata. Per quanto riguarda il calcolo associa la quantità al numero entro la decina.
Loading...
   DESCRIZIONE ALUNNO 
Dalla Diagnosi Funzionale si evince che l’alunno G.C ha: “Tetraparesi spastica infantile. Disabilità intellettiva medio – grave.” Nel PDF la diagnosi clinica è “ tetraparesi spastica da encefalopatia ipossica ischemica in prematurità. Disabilità medio – grave.Codice ICD 10: G 80; F71.


L’alunno vive in famiglia, ha un fratello più piccolo. Non presenta comportamenti aggressivi, la partecipazione alle attività didattiche e il rispetto delle regole dipendono molto dal suo stato emotivo.

Quest’anno è iscritto alla classe I sez. CL (LSSA) del 2° Istituto di Istruzione Secondaria Superiore“A. Ruiz” di Augusta. Sarà seguito per 18 ore settimanali dall’ insegnante di sostegno e dall’ assistente ASACOM.


Dimensione della relazione, dell’interazione e della socializzazione:
La disposizione all’integrazione con i pari e gli adulti è presente. E’ ben inserito nel gruppo classe e il processo di inclusione è iniziato positivamente. Rispetta le regole compatibilmente ai suoi bisogni e stati d’animo. Si notano momenti di irritabilità, capricciosità e deflessione del tono dell’umore.
Dimensione della comunicazione e del linguaggio:
comprende messaggi semplici e utilizza un vocabolario minimo, usa spesso il dialetto.
Dimensione dell’autonomia e dell’orientamento:
Il controllo sfinterico è acquisito. Per la cura personale necessita di assistenza completa. Carente l’autonomia sociale. Non mantiene la stazione eretta né deambula. Gli arti superiori sono ipotonici e spastici. Utilizza la carrozzina a spinta manuale, governata da lui, se vuole.
Per quanto concerne le prassie fini ha presa e impugnatura pluridigitale della mano sinistra e si aiuta con lamano destra usando entrambe le mani per prendere oggetti (bottiglia, bicchiere, ecc.).
Dimensione cognitiva, neuropsicologica e dell’apprendimento:
Ha un’attenzione breve e facilmente esauribile. La memoria è carente. Lo schema corporeo è strutturato relativamente agli elementi principali. Per quanto riguarda la lateralizzazione utilizza la mano sinistra. Lettura sillabica stampato maiuscolo. Scrittura: uso incerto di stampato maiuscolo (dettato di semplici parole). Uso di computer e tastiera facilitata. Per quanto riguarda il calcolo associa la quantità al numero entro la decina.
2° ISTITUTO SUPERIORE "A-RUIZ"
SEDE CENTRALE: VIA CATANIA 83 - 96011 AUGUSTA (SR) - TEL. 0931991894 - SEDE STACCATA: VIA O. DI MAURO 2 - 96010 PRIOLO GARGALLO (SR) - E-MAIL: SRIS009004@ISTRUZIONE.IT - PEC: SRIS009004@PEC.ISTRUZIONE.IT
VIDEO INTRODUTTIVO
Testo
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.                                          3

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!                                     6

Tant’è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai,
dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte.                               9

Io non so ben ridir com’i’ v’intrai,
tant’era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai.                                        12

Ma poi ch’i’ fui al piè d’un colle giunto,
là dove terminava quella valle
che m’avea di paura il cor compunto,                           15

guardai in alto e vidi le sue spalle
vestite già de’ raggi del pianeta
che mena dritto altrui per ogne calle.              18

Allor fu la paura un poco queta,
che nel lago del cor m’era durata
la notte ch’i’ passai con tanta pieta.                              21

E come quei che con lena affannata,
uscito fuor del pelago a la riva,
si volge a l’acqua perigliosa e guata,              24

così l’animo mio ch’ancor fuggiva,
si volse a retro a rimirar lo passo
che non lasciò già mai persona viva.                            27

...............................................................
PrevNext