DANTEDI' 25-03-2021

Durante il cammino, Dante incontra una processione di Dannati che indossano mantelli dorati. Essi avanzano lenti e curvi ansimando. Sono gli Ipocriti, cio&#232; quelli che fingono sentimenti che non provano: sembrano buoni ma sono malvagi, sembrano sinceri ma mentono. Per questo motivo i loro mantelli fuori brillano, ma dentro sono di piombo nero e pesante. Dante vede un uomo a terra crocifisso con tre pali.

Anche il nostro Istituto scolastico, in occasione del Dantedì 2021, ha programmato diverse attività didattiche nelle varie classi per la celebrazione del settecentesimo anniversario&nbsp;della morte del Sommo Poeta. Nello specifico, con gli alunni della mia classe (1^ A Scuola Sec. di 1° grado di Lazzaro) ho realizzato, con la collaborazione del Prof. Bruno Romeo, questa attività didattico-laboratoriale che ha visto gli alunni partecipi, collaborativi e, soprattutto, attori principali ognuno del proprio sapere. Bravi, quindi, per aver saputo mettere in atto le abilità e le competenze acquisite, riuscendo a portare a termine questo prezioso lavoro, impegnativo ma allo stesso tempo divertente e formativo.

Dante,&#160;nel racconto della Divina Commedia, immagina di aver perso la strada. Si trova in una foresta selvaggia e ha paura. "Nel mezzo del cammin&#160;&#160;di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ch&#233;&#160;la&#160;diritta&#160;via era smarrita".

Scendendo nel regno infernale, risalendo quello della purgazione ed entrando in quello della beatitudine, Dante compie una vera e propria purificazione nel corpo e nello spirito. Tuttavia la&#160;Commedia&#160;&#232; anche un "viaggio universale": scopo di questa narrazione, come afferma Dante in una sua citazione, &#232; infatti quello di "trasportare" l&#8217;intera umanit&#224; dallo stato di miseria a quello della felicit&#224;.

Ad un tratto Dante e Virgilio vedono un fiume e una&#160;barca condotta da un rematore: Caronte. Caronte &#232; un vecchio con i capelli bianchi.

I.C. MONTEBELLO J.-MOTTA S.G. (RC) A.S. 2020-2021

Attivit&#224; didattico-laboratoriale DANTEDI' a cura degli Alunni Classe 1^ A Scuola Secondaria di Primo Grado - Plesso Lazzaro

Referente: Prof.ssa Patrizia Vadal&#224; Tutor: Prof. Bruno Romeo

Dante prosegue e si trova davanti ad un bosco spaventoso: con gli alberi senza foglie e i rami rinsecchiti, nodosi e contorti. Tra le piante volano le Arpie. Le Arpie sono uccelli con i volti di donne brutte e maligne. Esse svolazzano gracchiando nel bosco pieno di tristi lamenti. Dante si avvicina ad un ramo e lo spezza. Il ramo inizia a sanguinare e si sente una voce umana.

Attivit&#224; didattico-laboratoriale "DANTEDI' 2021" a cura degli Alunni Classe 1^ A

(Antonino B. - Ginevra B. - Giorgia B. - Arianna B. - Francesco B. - Gabriele B. - Chiara C. - Francesca C. - Eliza Crina C. - Nicoleta C. - Giada G. - Antonino I. - Bruno M. - Silviu David M. - Alice P. - Antonino R. - Elias S. - Alessandra S. - Viviana Z.)

Scuola Secondaria di Primo Grado - Plesso di Lazzaro I.C. MONTEBELLO J. - MOTTA S.G. (RC)

In questo luogo sono puniti tutti i traditori della famiglia e degli amici. Il vento comincia a soffiare sempre pi&#249; forte. Dante e Virgilio si stanno avvicinando al fondo dell&#8217;Inferno, nella Giudecca, dal nome di Giuda. In questo luogo non si sentono lamenti, perch&#233; i dannati traditori di Dio, sono interamente coperti&#160;dal ghiaccio e come pietrificati. Dante &#232; pieno di orrore: davanti a lui sta il Re dell&#8217;Inferno: Lucifero. Egli &#232; alto e grosso pi&#249; dei Giganti. E&#8217; immerso nel ghiaccio fino alla cintola. Sulla sua testa mostruosa appaiono tre facce: una nel mezzo, le altre due tra il collo e le spalle. Una testa &#232; rossa, una gialla e l&#8217;altra nera.

Essi sentono, ad un tratto, un forte suono di corno. A Dante sembra di vedere nel buio, davanti a s&#233;, delle alte torri, ma sono dei Giganti. Essi sono piantati nel terreno fino alla cintola. Ci troviamo nel Pozzo dei Giganti ed essi sono incatenati perch&#233; hanno voluto raggiungere Dio. Anteo non &#232; incatenato. Egli, con la sua mano enorme, prende Dante e Virgilio e li deposita dove il fiume Cocito si trasforma in ghiaccio. Cocito &#232; l&#8217; ultimo fiume infernale. In questa parte dell&#8217; Inferno soffia un vento freddo. Dante cammina su una lastra di ghiaccio. Egli si accorge che i dannati sono immersi nel ghiaccio fino al collo. Le loro facce sono pallide, gli occhi gonfi e lacrimosi. A qualcuno, per il gelo, cadono le orecchie. Questo luogo &#232; chiamato Caina, dal nome di Caino che ha ucciso suo fratello.

Un vento fortissimo trascina le anime dei dannati e le scaglia le une contro le altre. Sono quelli che in vita si sono lasciati trascinare dalla passione d&#8217;amore. Dante vede Paolo e Francesca abbracciati mentre stanno piangendo. Francesca, era sposata con Gianciotto. Un giorno, per&#242;, ha conosciuto Paolo.

La&#160;Divina Commedia&#160;&#232; suddivisa in tre Cantiche: - Inferno - Purgatorio&#160; - Paradiso

Ogni Cantica, ad eccezione della prima che ne ha 34, &#232; composta da 33 canti cos&#236; che il poema risulta formato complessivamente da 100 canti.

Gianciotto ha sorpreso i due amanti assieme e li ha uccisi. Adesso Paolo e Francesca sono insieme all&#8217;Inferno e la bufera li spinge lontano.

Lucifero ha ali enormi che si muovono continuamente e formano venti gelidi. Dai suoi occhi gocciolano lacrime e bava insanguinata. In ogni bocca stanno i dannati, masticati dai denti. La faccia al centro &#232; quella di Giuda. Ormai Dante ha visto tutto dell&#8217;Inferno ed &#232; ora di andare via.

Dante e Virgilio riprendono il cammino. Arrivano in un luogo dove il terreno &#232;&#160;un pantano puzzolente. A custodire questa zona c&#8217;&#232; un mostro orrendo: Cerbero.

L&#8217;uomo racconta che quando era in vita si &#232; ucciso. Minosse, ha stabilito questa pena: l&#8217;uomo si trasforma in una pianta e le malvagie Arpie si nutrono delle sue foglie. Qui si trovano i VIOLENTI CONTRO SE STESSI. Dante avanza insieme a Virgilio. Arrivano ad un deserto infuocato. Dal cielo scende lenta e fitta una pioggia di fuoco. In quel luogo caldissimo si trovano i bestemmiatori e violenti contro Dio. Essi vagano qua e l&#224;, cercando inutilmente riparo.

L&#8217;Inferno &#232; il luogo dove &#232; raccolto tutto il male del&#160;mondo. L&#8217;Inferno &#232; formato da tanti gironi in cui si trovano le anime. I peccati sono puniti in base alla gravit&#224;. Il peccato lieve subisce una pena lieve, mentre, quello grave una pena grave. Minosse avvolge la sua&#160;coda mostruosa attorno al corpo del dannato e decide in quale girone deve andare. Dante e Virgilio avanzano e si trovano in un luogo pieno di rocce e abissi profondi.

Dante prosegue e incontra Pluto, il dio della ricchezza, trasformato in demonio.

Cerbero &#232; un feroce cane con tre teste. Latra in continuazione e con i suoi artigli graffia i dannati che si trovano nella melma. I dannati in vita hanno mangiato come porci e adesso sono condannati a restare per sempre, come porci, nella melma.

Roberto Benigni recita il primo canto dell'Inferno di Dante

Proseguendo la sua strada Dante incontra due file di dannati che spingono delle grosse pietre. Questi uomini durante la loro&#160;vita sono stati avari o spendaccioni. Essi, hanno considerato il denaro la cosa pi&#249; importante del&#160;mondo.

Dante giunge nell&#8217;ultimo girone delle Malebolge e sente provenire dal fondo del pozzo una puzza atroce. In quel luogo vi sono i falsari: cio&#232;&#160;&#160;&#160;le persone che&#160;hanno fabbricato i soldi falsi. Questi dannati sono coperti da piaghe, pustole e rogna. Dante vede un dannato gonfio come un pallone che brucia di sete ma non ha acqua da bere. Virgilio prende il braccio di Dante e lo trascina via. Dante e Virgilio si allontanano.

Il 25 marzo è la&nbsp;Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, istituita nel 2020 dal Consiglio dei ministri su proposta dell'allora Ministro della cultura, Dario Franceschini. E' stato scelto il 25 marzo, perchè gli studiosi riconoscono questo giorno come inizio del viaggio nell’aldilà della Commedia di Dante. Il&nbsp;primo canto dell'Inferno, infatti, dovrebbe collocarsi nella notte tra giovedì 24 e venerdì 25 marzo del 1300, anno in cui Dante Alighieri aveva 35 anni. Il Dantedì si celebra in tutta Italia e nel mondo con tante iniziative organizzate dalle scuole, dagli studenti e dalle istituzioni culturali.

Caronte ha il compito di portare le anime dei peccatori nel buio dell&#8217;Inferno. Caronte non vuole far passare Dante, perch&#233; &#232; vivo, ma Virgilio lo zittisce. Dante &#232; sceso all&#8217;Inferno per volere di DIO. &#160; Davanti all&#8217;ingresso dell&#8217;Inferno c&#8217;&#232; Minosse, enorme e minaccioso.

&#8220;LASCIATE OGNI&#160;SPERANZA O VOI CHE ENTRATE&#8221;

Possiamo concludere questa nostra attività didattico-laboratoriale, affermando che l'Inferno di Dante è la cantica più affascinante della Divina Commedia. Dante, oltre a presentare in modo avvincente una varietà di personaggi antichi e medievali, di narrare le caratteristiche fisiche di mostri improbabili e descrivere scenari e ambienti surreali, conferisce, al suo viaggio&nbsp;nell'oltretomba, un&nbsp;significato allegorico, che rappresenta l'itinerario che l'uomo deve percorrere per sfuggire alle passioni terrene e arrivare all'illuminazione&nbsp;delle&nbsp;libertà morali e&nbsp;della&nbsp;fede.&nbsp;

La&nbsp;Divina Commedia&nbsp;di Dante Alighieri, una tra le più alte espressioni della letteratura mondiale di tutti i tempi, narra, in forma di poesia, del viaggio fatto dall’uomo Dante nei regni dell’aldilà per salvare la propria anima. Aiutato a percorrere l’inferno e il purgatorio dalla guida Virgilio, rappresentante la ragione e il paradiso da Beatrice, simbolo della fede, Dante compie questo viaggio dopo essersi smarrito nella&nbsp;"selva" del peccato.

Stars pattern

Dante e Virgilio si arrampicano sul corpo peloso di Lucifero e scendono nello&#160;spazio tra il corpo del demonio e la lastra di ghiaccio. Dante e Virgilio scendono a testa in gi&#249;. In questo modo, lentamente, escono dal centro della terra dove erano finiti. Dante si accorge che il ghiaccio finisce ed inizia la roccia. A poco a poco, Dante e Virgilio si trovano fuori all&#8217;aria aperta e possono vedere nuovamente il cielo e le stelle.

Dante e Virgilio si allontanano dai bestemmiatori e&nbsp;attraversano un fiume rosso di sangue: il Flegetonte. Ad un tratto cominciano a sentire un rumore di cascata. Essi vedono una parete rocciosa che scende a strapiombo dal buio dell’abisso, a&nbsp;poco poco, compare un mostro con un lunga coda: Gerione. Gerione è il simbolo della frode e dell’inganno. La sua testa è quella&nbsp;di un uomo ma il corpo è un enorme serpente maculato con ali pelose e ripugnanti. Gerione si&nbsp;aggrappa all’orlo dell’ abisso, con suoi&nbsp;artigli. Dante e Virgilio, salgono sulla sua groppa e Gerione comincia a volare scendendo sempre più nel burrone.

E&#8217; nato&#160;nel 1265&#160;a Firenze. Nella&#160;&#160;&#160;sua&#160;&#160;&#160;vita&#160;&#160;ha letto&#160;&#160;e&#160;&#160;studiato&#160;&#160;molto.

Dante entra e sente tante grida, lamenti e pianti. Il poeta ha molta paura, ma continua ad avanzare.

Dante&#160;&#160;&#160;ha&#160;&#160;scritto una&#160;&#160;grande&#160;opera: la "DIVINA&#160;&#160;COMMEDIA"

Nel libro&#160;&#160;dell&#8217; Inferno, Dante racconta perch&#232; &#232; nato l&#8217;Inferno. Nel&#160;&#160;&#160;cielo, vicino&#160;a Dio, viveva un angelo bellissimo: Lucifero. Lucifero, un giorno si &#232; ribellato a Dio. Dio, allora, per punirlo l&#8217;ha scagliato lontano dal Paradiso: nel centro della Terra. Lucifero, mentre cadeva, ha creato un grande buco a forma di imbuto: l&#8217;Inferno.

Dante&#160;&#160;Alighieri&#160;&#160;&#232; un importante&#160;poeta&#160;&#160;italiano.

I due giungono sulla riva di un lago di sangue fumante e ribollente. Attorno al lago vi sono i Centauri a far la guardia. Essi sono&#160;&#160;&#160;&#160;mezzo uomini e mezzo cavalli e ognuno ha un arco in mano. Il loro capo si chiama Chirone. Egli, era saggio e mite e figlio di un Dio. Era un bravo maestro e aveva educato l&#8217;eroe greco Achille. Dante non pu&#242; attraversare il lago allora Virgilio chiede a Chirone di aiutarlo. Nel lago, si trovano le anime di chi ha ucciso. I Centauri le colpiscono con le frecce.

Dante segue Virgilio verso un altro ponte. Egli vede tantissime fiammelle che si muovono tremolanti. In ogni fiamma c&#8217;&#232; uno spirito. Virgilio si avvicina ad una doppia fiamma: sono gli spiriti di Ulisse e di Diomede che hanno inventato il cavallo di Troia. Siamo, infatti, nel&#160;girone dei cattivi consiglieri.

Dante e Virgilio proseguono il loro viaggio scendendo sempre pi&#249; nella profondit&#224; dell&#8217;Inferno. Essi incontrano un gruppo di neri e feroci diavoli che stanno litigando. Due di essi finiscono nella pece bollente.

Ad un tratto si sente un urlo e compare Medusa. Medusa &#232; una creatura mostruosa. Virgilio grida a Dante di non guardare Medusa. I suoi occhi hanno il potere di pietrificare chi la guarda in faccia.

Di fronte a lui ci sono tre belve: - un Leone - una Lupa - una Lonza

Dante vede qualcosa che brilla sotto di lui e comincia a sentire lamenti e grida d&#8217;orrore. Dante e Virgilio si trovano nella prima delle Malebolge, un luogo terribile dove gruppi di dannati corrono sotto le frustrate di diavoli feroci. Queste anime sono di quelli che in vita hanno ingannato e tradito. Dante scende ancora nella seconda delle Malebolge e vede un terreno pieno di buche. Nelle buche vi sono i dannati a testa in gi&#249; e dalla buca spuntano solo i piedi che si agitano sotto le fiamme. Essi hanno venduto o comperato cose legate alla religione come per esempio la Grazia di Dio. Sono i Simoniaci.

In mezzo alla confusione Dante e Virgilio&#160;approfittano per andarsene.

Dopo aver visitato anche questo luogo, Dante e Virgilio escono dalla Citt&#224; di Dite. Essi riprendono il cammino e giungono in una valle da cui sale un puzzo disgustoso. Sotto di loro c&#8217;&#232; un altro mostro: il Minotauro. Il Minotauro, un tempo era guardiano del famoso labirinto dell&#8217;isola di Creta. Adesso &#232; molto arrabbiato e Virgilio&#160;cerca di parlare con lui. Dante, intanto, scappa.

Dante e&#160;Virgilio avanzano e arrivano alla&#160;citt&#224; di Dite. Questa &#232; la citt&#224; di Lucifero ed &#232; protetta da molti diavoli. Dante incontra le&#160;tre Furie che non vogliono farlo passare. Esse sono orribili, coperte di sangue&#160;e avvolte da serpentelli verdi.

Ad un tratto compare un angelo. &#160; Egli con la sua verga luminosa tocca la porta della citt&#224;. I diavoli scappano spaventati e la porta si apre.

Dante, ad un tratto, vede accanto a s&#233; un uomo: Virgilio. &#160; Virgilio &#232;&#160;&#160;&#160;&#160;un grande poeta romano che adesso &#232; morto. Virgilio e Dante entrano nel Regno dell&#8217; Oltretomba: l&#8217;Inferno. I due uomini arrivano davanti ad una grande porta dove c&#8217;&#232; scritto:

I due giovani, mentre leggevano un libro, si sono innamorati.

Egli è Caifa, l’uomo che ha fatto condannare Gesù. &nbsp; La processione camminando calpesta l’uomo ed egli si contorce piangendo. Dante è stanco e vuole fermarsi, ma Virgilio lo sgrida e così prosegue il viaggio. Ad&nbsp;un tratto, mentre sta attraversando un ponte, Dante vede un fosso. Il fosso è brulicante di serpenti che si attorcigliano, strisciano, soffiano e mordono i dannati. I dannati tentano di fuggire ma senza speranza. In quel luogo si trovano coloro che hanno rubato: i ladri.

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