Tutto sui primi viventi

Giornalisti a confronto

Come veri giornalisti, siamo andati a caccia di notizie: abbiamo partecipato a ben tre Webinair organizzati dalla redazione del giornalino Focus Junior (a cui noi siamo abbonati come classe). Durante gli incontri, noi di quarta abbiamo preso appunti, oppure semplicemente abbiamo ascoltato. Siamo anche intervenuti con alcune domande in chat. Finiti gli incontri, abbiamo rielaborato quanto capito costruendo mappe e schemi. Infine, a coppie, ci siamo dati da fare a scrivere i nostri articoli giornalistici. Nelle prossime pagine trovate alcuni degli articoli e le foto scattate durante i lavori.

PRIMO WEBINAIR:
Come funziona la redazione di un giornale?

Volete sapere come si costruisce il giornalino di Focus Junior ? Noi lo sappiamo e ve lo possiamo raccontare! Il lavoro è svolto a Milano. Ci sono tanti tipi di giornalisti che lavorano nella redazione: il photoeditor, il correttore di bozze, il correttore scientifico, l'addetto alla copertina e il caporedattore.
Il giornalino di Focus Junior è sempre composto da 82 pagine ma gli articoli cominciano dalla terza pagina. Infatti il giornalino ha quattro copertine: due all'inizio e due alla fine e sono sempre molto simpatiche e colorate.
Per progettare il giornalino si usa il timone, un software che serve per vedere tutte le pagine, spostarle e vederne le caratteristiche. Quando si scrive un articolo gli scrittori tengono in mente sempre 5 domande, che cominciano con la lettera w: Why Who What Where When e cioè Perché, Chi, Cosa, Dove e Quando.
Focus Junior ha rubriche fisse, come ad esempio "Foto Hahaha", "Fake News", "La posta di Junior", "Stranezze e record", "Barzellette" e altre ancora.
E con una bella barzelletta concludiamo. Due galline si incontrano e si dicono: "Da quant'è che non ci becchiamo?"

Daniel, Gaia e Jacopo

SECONDO WEBINAIR:
LE FAKE NEWS !

Buongiorno ficcanasini! Oggi vi parleremo delle fake news! Le fake possono essere di diversi tipi: possono essere video, siti, foto oppure testi. Se non sapete cosa vuol dire fake news ve lo diciamo noi: sono... notizie false! Come facciamo a sapere che delle notizie sono false? Ecco alcuni trucchetti: dobbiamo sempre controllare la data, le fonti, le immagini, l'URL e anche l'autore della notizia. Sapete come si chiama il cacciatore di "bufale" ? (Ovviamente, non l'animale, eheheh.) Si chiama Debunker che significa appunto cacciatore di bugie. Il o la debunker controlla se le notizie sono vere o false. E come fa? Controlla le fonti e chi c'è dietro. Però, alcune volte dobbiamo fare da soli, quindi dobbiamo usare il nostro senso critico: facciamoci delle domande, chiediamoci se è vero o falso quello che leggiamo! Ormai non esistono solo le fake news, ma anche le deepfake che significa notizie profondamente false. Esse sono create con le intelligenze artificiali che sono super potenti. Alcune volte però è la nostra mente che ci inganna: questo fenomeno si chiama pareidolia. Un esempio ad esempio è quando guardiamo le nuvole e ci sembra di vedere delle forme, perchè diamo un senso a ciò che vediamo.
Ecco qua siamo arrivati alla fine! Alla prossima puntata piccoli ficcanasini!

Victoria e Gaia

TERZO WEBINAIR:
Il segreto di Focus Junior!

Aspiranti Ficcanaso ! Oggi ci ritroviamo ! Abbiamo iniziato con argomenti interessanti ma oggi approfondiremo come viene scritto il giornalino e tutti i suoi segreti.
Iniziamo dal dossier: cos'è il dossier ? È l'intero impaginato di una facciata del giornalino. Per costruire l' impaginato ci vuole una scaletta , ovvero una griglia divisa in colonne che serve per mettere le cose in ordine, in modo che lettore non si confonda nel leggere la pagina. Per il titolo si usa un carattere fisso.
Il lavoro principale del giornalista è far divertire il lettore. Per questo si "truccano" gli articoli, cioè si abbelliscono, senza farli diventare bufale, di cui abbiamo parlato nell'articolo precedente.
Ultima cosa: nelle barzellette ci sono personaggi fissi come i fantastici Meme!

Sofia e Iris

Ma che storia, il lievito!

Esauriti i webinair, abbiamo continuato a fare ricerche, leggendo e facendo riassunti sugli argomenti affrontati in scienze e lavorando sempre in team cooperativi.

Cari Ficcanasi oggi ficchiamo il naso nel lievito ! Ma non letteralmente! Non in quel senso!
La storia del lievito risale a circa 5000 anni fa. Gli uomini hanno sempre utilizzato il lievito e gli Egizi credevano che la lievitazione fosse un miracolo. Eh sì lo utilizzavano già 5000 anni fa. Si narra che in Gallia e in Iberia il primo pane sia stato prodotto utilizzando la schiuma della birra. Ma è nel 1680 che utilizzando un microscopio vennero osservati per la prima volta i globuli nel lievito della birra. Nel 1857 grazie al lavoro dello scienziato francese Louis Pasteur per la prima volta è stata compresa la fermentazione: Pasteur è riuscito a stabilire il ruolo chiave del lievito come microrganismo responsabile della fermentazione alcolica.

Sofia e Lorenzo

Sempre sulla magia della natura, ecco cosa abbiamo scoperto sulle magiche muffe !

Le muffe ci salvano

Il primo rimedio contro le infezioni fu trovato per caso nel 1928. Il medico Alexander Fleming in un ospedale di Londra, infatti, si accorse che i batteri contenuti in un'ampolla morivano quando venivano ricoperti da una muffa verdognola. La muffa era una specie di fungo chiamato penicillium.
Fleming capì che esso poteva essere usato per uccidere i batteri. Però Fleming non riuscì a coltivarne a coltivare una quantità sufficiente per fare l'esperimento. Solo 10 anni più tardi altri scienziati riuscirono a mettere insieme abbastanza penicellium per sperimentarlo su animali e uomini.
Finalmente nel 1944 si cominciò ad usare il farmaco basato sul fungo penicillium: si chiamò penicillina e però non era efficace contro tutti i batteri. Gli scienziati in seguito capirono che si potevano usare altri tipi di muffe. Così alla fine degli anni '40 arrivò anche il farmaco efficace contro la tubercolosi che venne finalmente sconfitta! Ancora oggi gli antibiotici sono in grado di annientare la maggior parte dei batteri che ci fanno ammalare.

Jacopo e Flavio