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Un libro di fiabe

by Eleonora Sembeni

Pages 2 and 3 of 26

Un invito a viaggiare con la fantasia
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La fiaba
Struttura
Situazione iniziale
Tempo : c'era una volta
Luogo: bosco, castello...
Personaggi : ragazza/o, bambina/o, principe, principessa...
presentazione
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Svolgimento
Cambia la situazione iniziale
Il protagonista infrange un divieto, si allontana: PARTENZA
L'antagonista danneggia il protagonista, lo ostacola, lo sottopone ad una PROVA.
Interviene l'AIUTANTE magico.
L'antagonista viene sconfitto o punito VITTORIA
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Situazione finale
Lieto fine: il protagonista viene premiato
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Una fiaba a rovescio: Cappuccetto Rosso
Il lupo : protagonista
Cappuccetto Rosso : antagonista
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C'era una volta
un povero lupacchiotto
che portava alla nonna
la cena in un fagotto.
E in mezzo al bosco
dov'è più fosco
incappò nel terribile
Cappuccetto Rosso
armato di trombone
come il brigante Gasparone.
Quel che successe poi
indovinatelo voi...
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Cappuccetto Rosso chiese al lupo: "Dove stai andando?
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Il lupo rispose: "Sto andando dalla mia nonna a portarle la cena."
Cappuccetto Rosso chiese: "Dove abita la nonna?"
Il lupo rispose: "Dopo il bosco."
Cappuccetto Rosso propose al lupo di fare una gara, chi arrivava prima dalla nonna avrebbe vinto e il lupo accettò.
Arrivò prima Cappuccetto Rosso, bussò, diede il trombone in testa alla nonna e le rubò tutti i gioielli. Dopo un po' arrivò anche il lupo che vide la nonna a terra e la casa tutta in disordine. Allora il lupo chiamò un folletto magico suo amico che fermò il tempo, vide dove si era nascosto Cappuccetto e insieme andarono di corsa da lui.
A quel punto presero tutti i gioielli e li
riportarono a casa della nonna e intanto Cappuccetto Rosso venne arrestato.
Alla fine la nonna e il nipote lupo festeggiarono e cenarono insieme.
Versione leggermente diversa.
Cappuccetto Rosso chiese al lupo: "dove stai andando?" Il lupacchiotto rispose: "Sto andando dalla mia nonnina ammalata a portarle la cena."
Cappuccetto gli chiese: "Puoi dirmi la strada?" Allora il lupacchiotto gliela indicò. Cappuccetto propose al lupo di fare una gara.
Il lupacchiotto arrivò molto dopo, così Cappuccetto entrò, stordì la nonna con il trombone, la derubò dei gioielli e scappò via. Quando il lupacchiotto arrivò e vide la nonna stordita fece un ululato cosicché i fratelli lupacchiotti corsero da lui.
Arrivati davanti alla porta videro dei gioielli lungo il sentiero, seguirono le tracce e trovarono Cappuccetto Rosso. Allora la circondarono, le andarono tutti addosso e la sbranarono.
Da allora la nonna e il lupacchiotto vissero felici e contenti.
Alla ricerca del tesoro
C'era una volta un pirata con una barba molto lunga che si chiamava Barbone. Un giorno decise di intraprendere un lungo viaggio alla ricerca di un tesoro perduto nell'isola delle Sabbie Mobili. A metà strada incontrò un grosso pescecane che gli impedì di proseguire il viaggio.
Anche se Barbone aveva molta paura, decise di combattere lo squalo.
Per farlo utilizzò una rete magica con la quale lo catturò e lo imprigionò in una grande vasca che aveva nella sua nave e continuò il viaggio.
Dopo qualche giorno finalmente arrivo nella terribile isola delle Sabbie Mobili. Esse erano ovunque. Barbone non sapeva come fare perché ormai le sabbie mobili gli arrivavano fino alle ginocchia. Fortunatamente ad un certo punto arrivò un pappagallo che aveva uno strano oggetto tra le zampette e lo fece cadere nelle mani
di Barbone: era una bussola magica che indicava solo la strada del tesoro. Così Barbone si salvò dalle sabbie mobili e trovò il tesoro.
Alla fine festeggiarono tutti insieme
Il boscaiolo e l'orco
C'era una volta un giovane boscaiolo di nome Gino che aveva scelto di vivere in una foresta stregata. Viveva in una capanna di legno e passava tutto il suo tempo a tagliare la legna per scaldarsi e per poter farsi da mangiare. Per lui un oggetto molto prezioso era l'ascia.
Un giorno andò a tagliare gli alberi nella foresta dove c'erano creature magiche e spaventose.
Appena Gino entrò nella foresta sentii da dietro le spalle un'aria pesante, si girò e vide un orco. Gino pensava che l'orco fosse proprietario della foresta, così cominciò a correre.
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