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QUADRI DI CIVILTÀ GLI AZTECHI
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Anno Scolastico 2023/2024GLI AZTECHI
Gli Aztechi veneravano una moltitudine di dei e tutti erano profondamente religiosi.
Possedevano un calendario rituale di 260 giorni, che comprendeva 8 feste da 20 giorni l’una, più 5 giorni funesti.
Inoltre ogni categoria sociale, ogni gruppo di mestiere e persino gli schiavi avevano i loro templi e i loro dei per i quali celebravano i propri riti. Insomma, le giornate trascorrevano in un colloquio continuo con le divinità.
Possedevano un calendario rituale di 260 giorni, che comprendeva 8 feste da 20 giorni l’una, più 5 giorni funesti.
Inoltre ogni categoria sociale, ogni gruppo di mestiere e persino gli schiavi avevano i loro templi e i loro dei per i quali celebravano i propri riti. Insomma, le giornate trascorrevano in un colloquio continuo con le divinità.
IL MITO DI CREAZIONE E I SACRIFICI UMANI
Per gli Aztechi i sacrifici umani erano il fondamento della religione. Il mito di creazione raccontava che una Coppia Suprema aveva generato tutti gli dei e che questi ultimi avevano deciso di dividere il Caos e creare il Cielo e la Terra. Ma la Coppia Suprema si arrabbiò per l' oltraggio e trasformò i pali che sorreggevano la terra in alberi e ordinò di rigarli con il sangue. Il Cielo, si divise in Sole e Luna, ma entrambi si rifiutarono di muoversi se non fossero stati nutriti con il sangue. Così tutti gli dei creatori si uccisero e donarono il loro sangue per impedire il ritorno del Caos e la distruzione di Cielo e Terra. Da allora furono gli uomini a offrire il proprio sangue.
SENZA LA MORTE NON PUÒ NASCERE LA VITA
L'idea che senza la morte non possa nascere la Vita è presente in molti popoli contadini. In America, compivano sacrifici umani anche i Maya e gli Inca, ma tuttavia la quantità di vittime richieste dalla religione azteca era impressionante. A queste si aggiungevano autosacrifici parziali, eseguiti facendo scorrere il proprio sangue da una vena della gamba o di altre parti del corpo, come accadeva per penitenza dopo aver commesso un'infrazione.
Anche la scrittura era sacra e i sacerdoti compivano autosacrifici ogni volta che tracciavano
un nome di un dio.
Anche la scrittura era sacra e i sacerdoti compivano autosacrifici ogni volta che tracciavano
un nome di un dio.
LA CAPITALE
Tenochtitlán, la capitale azteca, era costruita su una serie di isole in mezzo a una laguna salata ed era collegata alla terraferma da ponti e strade.
Le abitazioni e i giardini si snodavano intorno a centinaia di templi costruiti su piramidi tronche e su tutto dominava il Templo Mayor e per gli Aztechi rappresentava il centro del mondo e il quinto albero della Creazione. Dalla capitale l'imperatore
Montezuma dominava attraverso molti messaggeri, inoltre affluivano prodotti da tutta l'America e venivano esposti in mercati affollatissimi.
Le abitazioni e i giardini si snodavano intorno a centinaia di templi costruiti su piramidi tronche e su tutto dominava il Templo Mayor e per gli Aztechi rappresentava il centro del mondo e il quinto albero della Creazione. Dalla capitale l'imperatore
Montezuma dominava attraverso molti messaggeri, inoltre affluivano prodotti da tutta l'America e venivano esposti in mercati affollatissimi.