I principali problemi ambientali e intervento europeo.


S.O.S. CLIMA: CAMBIA-MENTI CLIMATICI PER SALVARE IL NOSTRO PIANETA 

La deforestazione consiste nell'eliminazione permanente della foresta e sostituzione con altro uso del suolo (agricoltura, pascolo, industria, urbanizzazione e utilizzazione del legno degli alberi).

La deforestazione attuata dall'uomo per aumentare le superfici coltivabili, procurarsi legname e combustibili fossili, ha determinato una riduzione degli alberi con conseguente estinzione di alcune specie animali. L'anidride carbonica, in assenza di alberi, non può più essere utilizzata per la fotosintesi e così tende ad accumularsi portando un aumento delle temperature sulla Terra.

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Le foreste sono la più importante difesa naturale dal riscaldamento globale. Attraverso la fotosintesi clorofilliana, infatti, le piante e gli alberi utilizzano l’anidride carbonica e rilasciano ossigeno, questo permette di diminuire la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera e limitare il riscaldamento globale. La flora è il vero polmone del pianeta che permette la vita e le foreste sono tesori da preservare.

L'effetto serra è un fenomeno atmosferico chiamato così perché simile a quello che succede in una serra.

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Paxi – L'effetto serra

In una serra i raggi solari attraversano i vetri e riscaldano gli oggetti. Gli oggetti riscaldati, producono raggi infrarossi che non riescono ad uscire e fanno aumentare la temperatura all'interno della serra.

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I gas intorno alla terra sono come i vetri della serra e lasciano passare i raggi del sole ma non fanno uscire i raggi infrarossi provenienti dalla superficie terrestre. Questi gas si chiamano GAS SERRA e sono importanti per riscaldare il nostro pianeta, ma se aumentano troppo, aumenta anche il riscaldamento terrestre.

ALBERI E FORESTE: IL MOTORE DEL PIANETA

Le&nbsp;foreste, i polmoni verdi del Pianeta, sono fondamentali per la sopravvivenza della vita,&nbsp;scrigno di biodiversità&nbsp;e con un ruolo chiave nel mantenimento della temperatura media. Di straordinaria bellezza, ecco quali sono&nbsp;le più grandi al mondo. (Nella foto, l'Amazzonia).

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Patrimonio UNESCO, la&nbsp;Foresta di Sundarbans&nbsp;si estende per circa 1395 chilometri, la maggior parte in Bangladesh e una restante area lungo la penisola indiana. È la più ampia foresta di mangrovie al mondo, casa della famosa&nbsp;tigre bianca del Bengala, nonché la più grande riserva della tigre del pianeta.

È stato il primo Patrimonio UNESCO della Malesia a dicembre 2020: ecco il&nbsp;Parco Nazionale di Kinabalu, il più grande di tutta Singapore con un'estensione di 754 metri quadrati. Tra i siti biologici più importanti al mondo, è l'habitat perfetto per oltre 4500 specie animali.

L'enciclica «Laudato si'» di Papa Francesco mette in evidenza come&nbsp;la terra, nostra casa comune, «protesta per il male che provochiamo a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei: "siamo cresciuti pensando che eravamo suoi proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla". La crisi ambientale è crisi antropologica: bisogna eliminare le cause strutturali di un'economia che non rispetta l'uomo. Il papa nell'enciclica affronta il tema dell'inquinamento causato dai fumi dell'industria e dalle discariche, dai pesticidi, dai rifiuti. Oggi, dice il papa, «qualunque cosa che sia fragile, come l’ambiente, rimane indifesa rispetto agli interessi del mercato divinizzato.»

Obiettivo 13: Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze. I mutamenti del sistema climatico globale dovuti al riscaldamento dell’atmosfera terrestre&nbsp;compromettono le basi esistenziali della popolazione. Il cambiamento dei cicli delle precipitazioni e delle temperature interessano inoltre ecosistemi, come ad esempio i boschi, le superfici agricole, le regioni montane e gli oceani nonché le piante, gli animali e le persone che vi vivono. Con l’Accordo di Parigi di dicembre 2015&nbsp;(parte integrante dell’Agenda 2030), si è stabilito di contenere l’incremento della temperatura media globale molto al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli preindustriali, perseguendo tutti gli sforzi per limitarlo a 1,5°C. Saranno necessari profondi cambiamenti del modello di sviluppo globale e dei singoli paesi,&nbsp;una rapida avanzata della green economy e una drastica riduzione del consumo di combustibili fossili. L’obiettivo prevede un rafforzamento della resilienza alle catastrofi naturali&nbsp;provocate dai mutamenti climatici.

Obiettivo 14: Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile. Gli oceani e i mari caratterizzano profondamente il nostro Pianeta, coprendolo per più dei due terzi della sua superficie.&nbsp;Essi producono la metà dell’ossigeno che respiriamo e assorbono il 30% delle emissioni antropogeniche di anidride carbonica, mitigando l’effetto del cambiamento climatico (anche se ormai questa capacità di assorbimento inizia a fornire segni critici, mentre cresce in maniera preoccupante lo stato di acidificazione degli oceani del mondo).

Obiettivo 15: Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica. L’Agenda fissa alcuni importanti obiettivi:&nbsp;garantire la salvaguardia degli ecosistemi di acqua dolce terrestri e dell’entroterra, in modo particolare delle foreste, delle paludi, delle montagne e delle zone aride; arrestare la deforestazione, ripristinarle dove necessario e aumentare ovunque la riforestazione; combattere la desertificazione; porre fine al bracconaggio e al traffico delle specie protette di flora e fauna.

Approfondimenti: <a href="https://asvis.it/goal13">https://asvis.it/goal13</a>

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile –&nbsp;Sustainable Development Goals, SDGs&nbsp;– in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030.

EFFETTO SERRA

Effetto serra

Il riscaldamento globale

Agenda 2030: Noi per la sostenibilità

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DEFORESTAZIONE

inquinamento globale 

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I contenuti principali per lo studio a casa

L’obiettivo 6, non solo affronta le questioni relative all’acqua potabile e ai servizi igienici, ma anche alla qualità e alla sostenibilità delle risorse idriche in tutto il mondo. Un’ampia serie di fattori antropici, quali il riscaldamento della superficie terrestre, la continua crescita dell’irrigazione e degli altri consumi idrici, la progressiva scomparsa degli habitat acquatici, i numerosi fenomeni di inquinamento, influenzano profondamente il sistema idrico globale. Ne conseguono il declino della biodiversità e il degrado degli ecosistemi.&nbsp;Ambienti fondamentali per l’idrosfera come le foreste tropicali, le zone umide e numerosi bacini fluviali e lacustri sono sempre più a rischio.

Obiettivo 7: Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni. L’energia è fondamentale per il raggiungimento di quasi tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile; gioca un ruolo cruciale nella lotta contro la povertà attraverso progressi nella salute, nell’istruzione, nell’approvvigionamento idrico e nell’industrializzazione, nella lotta contro i cambiamenti climatici. L’energia ricavata dalle fonti rinnovabili, dal sole, dall’acqua e dal vento è sufficiente per soddisfare progressivamente i fabbisogni energetici dell’umanità, ma è necessario renderle più convenienti, orientare in modo favorevole i mercati, sviluppare ulteriormente queste tecnologie e riqualificare l’intera infrastruttura energetica.

Obiettivo 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili. Oltre metà della popolazione mondiale vive nelle città. Le città hanno un’impronta ecologica enorme:&nbsp;occupano solamente circa tre per cento della superficie terrestre, ma consumano tre quarti delle risorse globali e sono responsabili del 75% delle emissioni di gas. L’obiettivo 11 mira a ridurre l’inquinamento pro capite prodotto dalle città, in particolare per quanto concerne la qualità dell’aria e la gestione dei rifiuti. Lo sviluppo urbano dovrà essere più inclusivo e sostenibile.

Comma 1. La Repubblica promuove lo sviluppo e la ricerca scientifica e tecnica. Comma 2. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Comma 3. Tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali (integrato con l'art. 1).

L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all'ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

NOTE: L'articolo 2 modifica l'articolo 41 della costituzione in materia della libertà di impresa che non può svolgersi in contrasto con alcuni valori fondamentali quali la tutela dell'ambiente.

NOTE: L'articolo 1, principio fondamentale della Costituzione è stato modificato per introdurre il comma 3 dell'art. 9 che lascia intendere come è stato necessario introdurre la tutela dell'ambiente tra i principi fondamentali, non toccabili, nonché la tutela degli animali. L'ambiente (già presente nell'articolo 117) diventa così uno dei 10 articoli fondamentali.

Ambiente in Costituzione - modifiche agli artt.  9 e 41 Cost. (25/2/2022)

La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della&nbsp;Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. In particolare, lo Stato ha legislazione esclusiva per quanto riguarda la tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali.

È il 1966 quando Adriano Celentano si presenta al festival di Sanremo con il ragazzo della via Gluck; il pezzo è ricco di riferimenti autobiografici, a cominciare dal titolo che omaggia la via del quartiere greco di Milano in cui il cantante viveva con la sua famiglia. Il testo racconta di un ragazzo che con il cuore spezzato lascia la campagna, i suoi amici e la vita all’aria aperta, per trasferirsi in città. Gli anni ’60 rappresentano per l’Italia un periodo di grande boom economico, il cui rovescio della medaglia è la forte ondata di migrazione interna, dal sud verso nord e dalle campagne verso la città. Il desiderio comune era quello di poter tornare a casa in campagna un giorno o l’altro ma in poco tempo il verde della campagna sognato con tanta nostalgia aveva lasciato il posto al progresso, fatto di cemento e smog. “La dove c’era l’erba ora c’è una città”, sentenzia amaramente il ritornello, “e quella casa in mezzo al verde ormai dove sarà?”. Negli anni, il testo della canzone si è rivelato più che mai attuale. nel luglio del 2015, infatti, Adriano Celentano, ha lottato per difendere la Via Gluck, dove a causa della costruzione di una nuova linea della metropolitana, sono stati tagliati quasi seicento esemplari di alberi. il sindaco della città ha replicato annunciando l’innesto di 70 mila nuovi esemplari di alberi, ma ancora una volta la natura sembra destinata a soccombere al progresso.

Adriano Celentano - Il Ragazzo Della Via Gluck (1966).avi

Aumento delle temperature sulla superficie terrestre

Gli incendi, causati dalle altissime temperature che si rilevano soprattutto all'altezza dell'equatore causano la distruzione di foreste e di tantissime specie animali

Uragani, piogge, alluvioni, ma anche siccità e desertificazione

Ai poli della Terra c'è un costante aumento delle temperature con lo scioglimento delle calotte polari che sta mettendo a rischio le specie animali che vivono lì (orsi polari, pinguini). Inoltre, ciò determina un innalzamento dei livelli del mare con inondazione delle coste

Negli ultimi anni la Terra si sta riscaldando più rapidamente che in tutta la sua storia fino ad oggi. Le attività umane hanno causato l'aumento a livelli pericolosi della quantità di gas serra presenti nell'atmosfera, soprattutto dell'anidride carbonica.

Le attività esercitate dall'uomo sono fonte di pressioni a danno dell'ambiente.

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- ATTIVITÀ INDUSTRIALI - INQUINAMENTO -DEFORESTAZIONE - ATTIVITÀ AGRICOLE e ZOOTECNICHE -URBANIZZAZIONE

Gli esseri umani: - Inquinano l'ambiente con le fabbriche e i gas di scarico delle automobili - Abbattono gli alberi per costruire case, utilizzare il terreno per coltivare piante da raccolto, o allevare grandi quantità di animali destinati all'industria alimentare.