La città che sussurrò

Sulla via del ritorno scorsi i soldati che bussarono a casa mia. Entrai dal retro di nascosto e andai ad aprire: " In casa non c'è nessuno" dissi con un po' di paura.

"Qui non c'è nessuno!"

Dopo la colazione andai dal fornaio e presi un pò di pane in più.

E così quella notte il mio vicino sussurrò a Carl e alla sua mamma &lt;&lt; DI QUA, DI QUA &gt;&gt; anche il vicino del vicino e così tutti gli altri. Carl e la mamma si misero in salvo.

Preoccupata corsi a casa e bussai tre volte alla porta della cantina per farli stare in silenzio.

Poi andai alla fattoria e sussurrai al contadino che avevamo dei nuovi amici e lui mi diede delle uova in più.

Il giorno dopo andai in biblioteca e sussurrai alla bibliotecaria. " Abbiamo dei nuovi amici" e mi diede libri in più.

GIORNATA DELLA MEMORIA " La città che sussurrò" Istituto Comprensivo Ippolito Nievo Scuola primaria S. Trentin classe 4^ A a.s. 2023-24 Insegnanti Oliviero Assunta, Piovesan Ornella, Osti Caterina

E così, con il suo sasso in mano, immaginai Carl e la sua mamma correre liberi e felici sulla spiaggia in Svezia.

Nel 1943 il Popolo Danese decise di ribellarsi ai nazisti ed aiutare le famiglie ebree in pericolo. Fu così che anche la famiglia di Annett nascose in cantina Carl e la sua mamma. Nel buio di una notte senza luna Carl e la sua mamma si diressero verso il porto e fu così che Annett sentì la voce del vicino sussurrare "DI QUA, DI QUA..." poi anche il vicino del vicino sussurrò " DI QUA" e così tutti i vicini finché Carl e la sua mamma non raggiunsero la barca per mettersi in salvo.

"Abbiamo dei nuovi amici in cantina Annet". Mi disse la mamma.

Tornando a casa vidi dei soldati bussare alla porta dei vicini.

Quando tornarono a casa i miei genitori raccontai che i soldati erano stati qui. Papà disse che i nostri amici dovevano partire la stessa notte. Come faremo a farli andare via al buio in modo sicuro fino al porto?

&lt;&lt; Papà se la gente stesse vicino alle porte delle case e sussurrasse &lt;&lt; DI QUA, DI QUA&gt;&gt; fino alla barca: indicando così la via?&gt;&gt; proposi.

Vi ho portato la colazione ciao sono Annet. "Grazie"! Io sono Carl e lei è mia mamma.

La mattina seguente portai la colazione e qualche libro a Carl che mi regalò un sasso a forma di cuore ; era un ricordo del suo caro papà.

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