Fiaba sul tema dell’immigrazione (Classe 1B-Moiano/Libriamoci ‘22-‘23)

L’Isola dei Fiori della Speranza

Un ultimo prodigio la fatina aveva riservato ai due coraggiosi bambini; un giorno li portò al cospetto del mago più importante dell’isola, il potente Wilfred. Il mago conosceva bene la storia di questi bambini e ne aveva ammirato il coraggio a tal punto che aveva deciso di regalargli la possibilità di esprimere un desiderio. Senza un attimo di esitazione Sky e Steve chiesero a Wilfred di poter riabbracciare i loro cari genitori.

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Realizzato dagli alunni della 1B Secondaria Primo Grado Moiano Bernardo Raffaella Buonanno Aurora Buonanno Flavia Ciaramella Antonio D’Angelo Nicola Massaro Andrea Massaro Emmanuel Mauriello Chiara Meccariello Angelo Meccariello Francesca Meccariello Giulia Meccariello Nunzia Meccariello Riccardo Morgillo Daniele Morzillo Domenica Papa Rossella Petriccione Lorenzo Vassallo Emilio

Docenti: Ciamillo Antonella Sommese Carmela

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Il mago, senza battere ciglio, si voltò verso il fiore nato dal seme della pace, allargò le sue braccia e improvvisamente un leggero vento primaverile circondò il fiore, raccolse il suo polline e lo spinse verso il mare; di lì a poco, i bambini stupiti videro da quel polline formarsi un ponte dorato e, dopo qualche minuto, scorsero delle persone che camminavano su di esso, mano a mano che si avvicinavano i bambini si resero conto che si trattava dei loro genitori. In breve tempo tutto il loro popolo si riunì nell’Isola dei Fiori della Pace. Così Sky e Steve divennero eroi e da quel giorno il loro popolo visse in pace. 

L’ aquila li aveva lasciati su un prato fiorito, pieno di piante e cespugli colorati, i ragazzi rimasero sbalorditi dal bellissimo paesaggio&nbsp;che gli si presentava davanti.  Poi alzarono gli occhi al cielo e notarono la presenza di alcune piccole fatine luminose. In ogni angolo c’erano dei rigogliosi alberi, carichi di frutti mai visti prima.&nbsp;

Fortunatamente, in lontananza, i bambini videro scendere dal monte Ausburg una grande e maestosa aquila reale, che li prese tutti sul suo dorso e li portò in salvo su un’isola non troppo lontana da lì. Una volta atterrati ben presto si resero conto di essere giunti proprio sull’Isola dei Fiori della Speranza e tutti i bambini esultarono col cuore colmo di felicità.

Poco dopo Sky chiese alla fatina di poter coltivare il seme della pace avuto in dono al momento della partenza, quel seme era troppo importante per loro, il suo frutto avrebbe rappresentato l’unica speranza per il suo popolo di vivere finalmente una vita tranquilla e serena. Frida riservò per quel seme magico il giardino più bello e più rigoglioso di tutta l’isola, lì le altre piante si sarebbero prese cura del piccolo germoglio fino a quando non si fosse trasformato in una pianta forte e resistente. Passò qualche mese e, finalmente, dal quel semino cominciò a sbocciare un fiore dai colori sgargianti e dal profumo intenso.

Purtroppo però, a un certo punto del viaggio, furono accerchiati ed attaccati da un branco di squali giganti. Lo scontro tra la balena e gli squali fu molto violento e alla fine la balena rimase uccisa.&nbsp;

Il saggio della tribù consegnò ai due bambini più grandi, Sky e Steve, il seme della pace e disse loro di custudirlo durante il viaggio.&nbsp;

Steve, attirato dalla particolarità di quei frutti, ne raccolse uno e gli diede un morso.  Fu in quel preciso momento che ripercorse con la mente, proprio come un flashback, tutti i momenti più belli della sua vita. Subito dopo apparve una graziosa fatina, il suo nome era Frida, e disse ai due fanciulli di far assaporare il frutto della speranza anche a tutti gli altri bambini per consentire anche a loro di rivivere i ricordi più belli della propria vita. 

LIBRIAMOCI 2022/2023 CLASSE 1B SECONDARIA PRIMO GRADO-MOIANO

C’era una volta, tra i mari di Koseffh, un popolo che non aveva mai vissuto in pace, tanto che pure gli abitanti non ricordavano più quando fosse iniziata la guerra. Tutti erano stanchi e infelici, così gli adulti decisero di mandar via i bambini affinchè potessero andare alla ricerca dell’Isola dei Fiori della Speranza e poter costruire lì un futuro migliore.

Così tutti i fanciulli si incamminarono e raggiunsero la spiaggia, qui Sky e Steve raccolsero i rami e le foglie che avevano trovato e con essi costruirono una zattera. Terminato il lavoro, si imbarcarono insieme a tutti gli altri bambini e raggiunsero una balena che li avrebbe aiutati ad arrivare sull’Isola dei Fiori della Speranza.