Laboratorio di scrittura creativa
"AMATA KIEV"

Classe IIC Scuola Secondaria
Istituto Comprensivo di Campagnano
Prof.ssa Gioia Giannini

LA CITTA' SPETTRALE

Poveri questi bambini ucraini,
che vengono "strappati" dai propri lettini.
Fuoco e disperazione invadono la città,
fumo e bombe di qua e di là,
vorremmo tutti fosse irreale
ma la Russia non scherza, a quanto pare!

AMATA KIEV

Bambini e adulti dai volti spaventati
scappano lontani
lasciando alle spalle nuvole
di fumo e tanto rumore, appesi a un filo di speranza.
che un giorno quel boato possa fermarsi.
Increduli rimaniamo aspettando
che quel brutto sipario si chiuda.

MARIO DEI

STUPIDA GUERRA

Bombe, spari
per i bambini è un gioco
persone ingiustamente uccise
case distrutte
e pensare che è solo colpa di una persona.

Persone che scappano dalle loro case
scuole bombardate
A questa cosa
rimaniamo increduli
e noi impotenti di fare qualcosa.

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POESIA SU KIEV

Oh povero paese meraviglioso
ormai quasi ridotto al suolo per un uomo presuntuoso
i bambini che prima erano divertiti
ora sono impauriti.

Famiglie intere corrono intimorite
lasciandosi alle spalle nuvole di fumo date dalla dinamite.
Ora c'è solo bisogno di speranza
e di meno arroganza!

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CARA KIEV

A te che con le bombe
ti devastano la città
ma non la dignità.
I tuoi abitanti nei loro pianti
combattono per te senza rimpianti.
Una guerra,
per lasciare libera la terra
da chi ne vuole il dominio
senza scrupoli con uno sterminio.
Un vero e proprio assassinio
perchè non c'è guerra, morte o dolore
che toglie l'onore dal proprio cuore.
Senza un vincitore, solo tanta devastazione
che porta solo distruzione.
Ucraina, Ucraina mia
perchè questa guerra ti sta portando via!

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I bambini addolorati e spaventati
guardano le mamme disperati.
E noi con la tristezza nel cuore
guardiamo voi con tanto dolore.
Arriverà pace nel tempo
e splenderà tutto il firmamento.

CIOFFI GIORGIA

UN PERIODO BUIO

Un periodo di ansia
di tristezza
che a noi tanto terrorizza
un periodo buio
ed è solo il preludio
ma la speranza non se ne andrà mai
Ucraina, ce la farai!

RICCARDO D.

KIEV

Cara Kiev, come ti senti? Stanca e delusa
per questa guerra non c'è nessuna scusa.
Ora che sei in difficoltà,
sei carica di responsabilità.
Non ti preoccupare, hai tutta una nazione che ti sostiene
ti auguro che cessino presto queste pene.

KIEV

Cadono bombe
sul suolo di Kiev
la gente scappa
ma la morte li acchiappa.

La città è distrutta
ma ora armata
sotto una bandiera combatterà
fino a quando la guerra non finirà!

KIEV

Povera Kiev tempestata giorno e notte da sirene antibomba,
mentre la tua bandiera dai colori del cielo e dei campi di grano sventola
nel vento invocando la pace!

I tuoi incantevoli palazzi d'oro e la solenne Cattedrale di Santa Sofia
cercano di resistere come il tuo popolo dentro le metro.

Quotidianità spazzate via in un giorno,
che possano presto fare ritorno!