GIORNATA DELL'ACQUA

Non c'era il lavandino, ma solo un treppiede che sosteneva una brocca ed un catino, da tenere in camera per lavarsi il viso.

Abbiamo trovato il primo lavatoio vicino alla chiesetta di San Rocco.

La Roggia disseta anche gli uccelli. Un bell'airone bianco per esempio...

Infine si torna a scuola, immaginando la vita di un tempo lungo la Roggia.

Andando verso Thiene abbiamo osservato i resti di un mulino ad acqua.

I panni si lavavano nei lavatoi lungo la Roggia; per le lenzuola si faceva la "lissia" con acqua e cenere. Poi si strizzavano così...

22 MARZO 2022 GIORNATA DELL'ACQUA CLASSI TERZE SCUOLA PRIMARIA D. ALIGHIERI ZANE'

Poi i "seci" finivano nel "seciaro" dove si lavavano le stoviglie. Non si usavano detersivi, si sciacquavano semplicemente e l'acqua usata per lavare serviva per abbeverare gli animali.

Anche se adesso l'acqua arriva a casa senza problemi, la signora Gina non ne spreca neppure un goccio: per esempio usa l'acqua del lavaggio delle verdure per innaffiare le sue piante. Grazie per la sua testimonianza e per i suoi consigli!

Si faceva il bagno una volta a settimana, il sabato. Nella stalla, al calduccio, si riempiva la tinozza e ci si lavava uno dopo l'altro. Si scaldava la biancheria appoggiandola sul dorso delle mucche, così oltre ad essere calda era anche...profumata!

Per "festeggiare" l'acqua, il nostro Oro blu, abbiamo invitato a scuola la signora Domenica (Gina)  che ci ha raccontato come si usava l'acqua quando era bambina.

Non c'erano i rubinetti nelle case. Si andava a prendere l'acqua alle fontane o alla Roggia. Si usavano i "seci" che si portavano a spalla con il "bigòlo". Si usava anche il "brento", un carrettino con una botte capiente. L'acqua della fontana si usava per bere e per fare da mangiare, quella della Roggia per lavare e per abbeverare gli animali.

Abbiamo continuato  la nostra giornata dedicata all'acqua con una passeggiata lungo la Roggia, alla scoperta dei vecchi lavatoi, e non solo...

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