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Seconda Guerra Mondiale a Milano

by IIIB Scuola Secondaria di Primo Grado "Falcone e Borsellino" - Milano

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Seconda Guerra Mondiale a Milano, testimoni e luoghi







a cura della IIIB
"Falcone e Borsellino"
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Milano, agosto 1943

Invano cerchi tra la polvere,
povera mano, la città è morta.
È morta: s’è udito l’ultimo rombo
sul cuore del Naviglio. E l’usignolo
è caduto dall’antenna, alta sul convento,
dove cantava prima del tramonto.
Non scavate pozzi nei cortili:
i vivi non hanno più sete.
Non toccate i morti, così rossi, così gonfi:
lasciateli nella terra delle loro case:
la città è morta, è morta.

Salvatore Quasimodo
Milano, agosto 1943

Invano cerchi tra la polvere,
povera mano, la città è morta.
È morta: s’è udito l’ultimo rombo
sul cuore del Naviglio. E l’usignolo
è caduto dall’antenna, alta sul convento,
dove cantava prima del tramonto.
Non scavate pozzi nei cortili:
i vivi non hanno più sete.
Non toccate i morti, così rossi, così gonfi:
lasciateli nella terra delle loro case:
la città è morta, è morta.

Salvatore Quasimodo
Prefazione
Perché ricordare?
"E’ avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire. Può accadere, e dappertutto ... occorre quindi affinare i nostri sensi, diffidare degli incantatori, da quelli che dicono belle parole non sostenute da buone ragioni" scriveva Primo Levi ne I sommersi e i salvati.
I ragazzi della IIIB hanno immortalato in questo piccolo, prezioso libretto, le parole del Presidente dell'ANPI sez.Martiri Niguardesi, le lapidi, le pietre d'inciampo, i murales e le preziose testimonianze dei nonni che, sebbene bambini, hanno vissuto la Seconda Guerra mondiale sulla loro pelle.
L'indagine storica si fa sulle fonti autentiche, dalle quali poi si ricava il fatto che, solo in un secondo momento, può essere corredato di un'eventuale opinione.
Prefazione
Perché ricordare?
"E’ avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire. Può accadere, e dappertutto ... occorre quindi affinare i nostri sensi, diffidare degli incantatori, da quelli che dicono belle parole non sostenute da buone ragioni" scriveva Primo Levi ne I sommersi e i salvati.
I ragazzi della IIIB hanno immortalato in questo piccolo, prezioso libretto, le parole del Presidente dell'ANPI sez.Martiri Niguardesi, le lapidi, le pietre d'inciampo, i murales e le preziose testimonianze dei nonni che, sebbene bambini, hanno vissuto la Seconda Guerra mondiale sulla loro pelle.
L'indagine storica si fa sulle fonti autentiche, dalle quali poi si ricava il fatto che, solo in un secondo momento, può essere corredato di un'eventuale opinione.
La classe si è fermata allo studio, all'indagine, alla scrittura del fatto, ha "affinato i propri sensi" ma sono certa che l'opinione si annidi nelle loro coscienze, pronte a "diffidare degli incantatori", affinché non si perpetuino la paura e la fame provata dai nonni bambini, non si ripeta l'orrore del bombardamento, e il sacrificio di tanti giovani come Gina Galeotti Bianchi e Dante Villa non sia stato vano.

Fa specie che, mentre revisioniamo questo lavoro, Gaza sia bombardata e tanti bambini stanno provando paura, fame, morte. Oggi come ieri.

I giovani sono da sempre, nella storia, tanti fiori meravigliosi che profumano il Creato con la loro vitalità immacolata, con il loro entusiasmo dirompente, con la loro curiosità illimitata, proprio come i ragazzi della IIIB.

Elisabetta Fiore
Gruppo che analizza "Brigata del Popolo"
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