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Per Non dimenticare..Storie, giocattoli persone fonti di memoria

by Elisa Chiodi

Pages 2 and 3 of 13

Classe 5^E
27 Gennaio 2022
Giornata della Memoria
PER NON DIMENTICARE...
STORIE, GIOCATTOLI, PERSONE FONTI DI MEMORIA
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INTRODUZIONE
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LA SECONDA GUERRA MONDIALE
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GLI SCHIERAMENTI
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ASSE
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ALLEATI
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FOTO DAL PASSATO
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STORIE, GIOCATTOLI, PERSONE FONTI DI MEMORIA
ANNE FRANK
Anna Frank era un'ebrea tedesca vissuta durante la Seconda Guerra Mondiale. Per sfuggire alla polizia tedesca dovette rifugiarsi con la sua famiglia, quella Van Pels e il signor Fritz Pfeffer in un nascondiglio ad Amsterdam dove restò per due anni.
In questi due anni, Anna scrisse un diario chiamato Kitty. All'inizio del diario scrisse: " Non ho affatto intenzione di far leggere ad altri questo diario", non poteva di certo immaginare che sarebbe diventato un documento importantissimo.
Quando la polizia tedesca venne a scoprire il nascondiglio segreto ad Amsterdam li deportò tutti nei campi di concentramento; dove Anna e sua sorella morirono di tifo. Degli altri si salvò solo il padre di Anna, Otto Frank.
SCRIVIAMO A ANNA...
Cara Anna Frank,
leggendo le pagine del tuo diario ci siamo chiesti come tu, la tua famiglia e i vostri coinquilini siete riusciti a resistere per così tanto tempo lassù, dentro quel nascondiglio al buio, in silenzio e senza fare rumore.
Sappiamo che per il tuo tredicesimo compleanno hai ricevuto un diario su cui hai scritto la tua vita. Infatti da lì, abbiamo capito che essa è stata molto complicata.
Ti volevamo chiedere anche come ti trovavi nell'alloggio.
Ti ringraziamo per le testimonianze che ci hai lasciato.

Saluti dalla 5^E.
STORIE, GIOCATTOLI, PERSONE FONTI DI MEMORIA
I RAGAZZI DI VILLA EMMA
Villa Emma si trova a Nonantola e durante la Seconda Guerra Mondiale ha ospitato settantatré ragazzi ebrei in fuga da diversi stati europei, guidati dal maestro Joseph.
Tra l'estate del 1942 e la primavera del 1943 i ragazzi rimasero a Villa Emma studiando e vivendo lontano dalla persecuzione tedesca.
La comunicazione all'inizio era scarsa e a gesti, ma con l'aiuto dei maestri impararono l'italiano, la musica, la filosofia e la letteratura. Passava il tempo e continuavano ad arrivare ragazzi da ogni parte d'Europa e, in un periodo come quello in cui non si trovava molto cibo era difficile trovarne abbastanza; quindi tutti vivevano in un contesto agricolo.
Tutto cambia l'8 settembre, quando la situazione inizia a diventare pericolosa e occorre trovare un altro nascondiglio ai ragazzi. Perciò chiedono aiuto al medico Giuseppe Moreali, che gli consiglia di rivolgersi a Don Arrigo Beccari che li aiuta a trovare un nascondiglio sicuro. Così, quando la mattina del 9 settembre le truppe tedesche entrano a Nonantola, Villa Emma viene abbandonata. Con l'aiuto di documenti falsi, i ragazzi e il maestro Joseph riescono a fuggire in Svizzera dove trovano la libertà.
Nella storia di Villa Emma e dei ragazzi che ci hanno vissuto ci ha colpito la loro vita al suo interno.
STORIE, GIOCATTOLI, PERSONE FONTI DI MEMORIA
LILIANA E LA SUA STELLINA
Liliana Segre è un'attivista e una donna della politica italiana. E' riuscita a sopravvivere alla Shoah. E' nata a Milano il 10 settembre 1930. Nel 1938, a 8 anni, fu espulsa dalla scuola. Il 30 gennaio 1943, a 13 anni, fu deportata al campo di sterminio di Auschwitz, partendo dal binario 21 della stazione centrale di Milano. Fu l'unica bambina di quel treno che riuscì a sopravvivere. Ha dedicato la sua vita alla testimonianza della Shoah.
Ad Auschwitz Liliana scelse una stellina che guardava ogni sera, diceva: " Io sono quella stellina, finché brillerà in cielo io non morirò e finché resterò viva io, lei continuerà a brillare".
Il 30 gennaio 2018 Liliana è stata nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
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