Interviste ai personaggi storici

di Viola Sangiuliano Salve a tutti, siamo qui ora con Niccolò Machiavelli che oggi ci parlerà un po' di lui e delle sue opere. Salve a tutti! So che lei ha scritto vari testi, e volevamo sapere quali secondo lei sono i più importanti. Ho scritto molti testi ed i più importanti e famosi sono: il Principe (dedicato ai De' Medici), i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, Dialoghi dell'arte della guerra, Discorso sopra il riformare lo stato di Firenze. Nel 1520 mi hanno assegnato l'incarico di scrivere la storia di Firenze "Istorie Fiorentine" la struttura di quest'opera era piuttosto complessa. Molto interessante! Potrebbe parlarci della storia delle Istorie Fiorentine e perché ha accettato di scriverle? Certo, alla fine del 1520 Giulio de' Medici, poi papa Clemente VII, mi offrirono l'incarico di stendere un'opera sulla storia di Firenze, io intuii che accettare era l'unico modo possibile per tornare nelle grazie dei Medici ed inoltre si trattò, in modo semiufficiale, di ricoprire la carica di storico ufficiale della città. Lo stipendio che mi spettava non era granché ma riuscii ad incontrare i Medici che fino a quel momento mi avevano tenuto a distanza. Abbiamo notato dall'inizio dell'intervista che spesso lei fa riferimento alla famiglia De Medici, ci può spiegare il perché? Prima del 1520 fui sospettato di aver partecipato a una congiura contro i Medici, quindi mi imprigionarono e torturarono. Una volta riconosciuto innocente, fui mandato in esilio a San Casciano. Penso che la tortura sia un metodo molto brutale per estorcere informazioni. Grazie mille di tutto signor Machiavelli, alla prossima intervista! Arrivederci e grazie anche a lei!

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● Niccolò Machiavelli nacque nel 3 maggio 1469. ● Fu storico, filosofo, scrittore, drammaturgo, politico e diplomatico italiano. Scrisse molte opere tra cui la Mandragola ed il Principe. ● Possedeva un grande interesse per una cultura materialistica ed epicurea (innestata nel clima culturale ed etico dell'ellenismo). ● Morì nel 21 giugno 1527.

dalla scoperta dell'America all'Unit&#224; d'Italia

Classe 2D, Scuola sec. I grado "Donatello" - Ancona

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● Oliver Cromwell nacque il 25 aprile 1599 a Huntingdon, in Regno Unito. ● Fu al comando del Parlamento nella guerra civile o Prima rivoluzione inglese tra il 1642 e il 1651 ● Il 3 settembre 1651 la guerra civile si concluse con un ottimo esito per Cromwell, infatti vinse il Parlamento. ● Il 16 dicembre 1653 venne instaurata la Repubblica e Cromwell cominciò il mandato di Lord protettore. ● Cromwell morì di malaria il 3 settembre 1658 a Londra.

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L'incontro con Vittorio Emanuele II a Teano

Vincitore a Lepanto, sconfitto a Gravelinga

di Gabriele Prifti (con il contributo della Redazione) È con grande rammarico che annunciamo che l'intervista programmata con Sua Altezza Filippo II, re di Spagna e delle Americhe, è stata annullata a causa della recentissima sconfitta a Gravelinga dell'Invincibile Armata, l'imponente flotta con cui il Sovrano mirava a sconfiggere l'Inghilterra e a ridurne la supremazia sull'Atlantico. Il vincitore di Lepanto, paladino del Cattolicesimo, sovrano del Nuovo Mondo e di tanti territori europei (Regno di Napoli, Milano, Sicilia, Sardegna, Portogallo), dopo la perdita dei Paesi Bassi riuscirà a riprendersi da questa sconfitta? Già i maligni parlano di un suo ritiro presso il suo amato monastero dell'Escorial. Sarà vero? Speriamo di poter presto avere l'occasione di incontrarlo per chiederglielo.

Matematico e fisico che teorizzò la legge di gravitazione universale

di Riccardo Guastafierro Signor Newton, Lei è uno degli studiosi più famosi d’Europa, Le volevo chiedere, qual è stata la scoperta di cui va più fiero? Difficile a dire, anche perché tutte le mie scoperte sono state molto impegnative e hanno cambiato a tutti il modo di pensare. Ma se devo scegliere, penso che quella di cui vado più fiero sia la teoria della gravitazione universale che spiega le cause del movimento dei corpi fisici che nessun altro sarebbe riuscito a formulare. A proposito di questo, si narra che l’abbia scoperta mentre stava prendendo appunti sotto un albero di mele, quando una è caduta e lei ha iniziato le sue ipotesi. È vera questa leggenda? Si, questa leggenda è vera. Ero in contemplazione nel giardino della mia casa a Woolsthorpe Manor sotto uno dei miei meli quando ho visto una mela cadere e mi sono chiesto il perché cadesse sempre verso il centro della terra e non verso l’alto. Così dopo vari anni di studio nel 1687 ho diffuso la mia teoria.

Quindi devono esserci state difficoltà in più nelle Sue ricerche riguardo a quelle di altri studiosi, giusto? Non sono certo di come rispondere, in quanto non conosco personalmente le difficoltà e i problemi riscontrati dai miei colleghi durante i loro studi. Personalmente però posso dire che sicuramente non è stato mai semplice fare ciò che amo o condividerlo con gli altri, prima a causa della peste e successivamente per la Chiesa. Quindi anche la peste ha inciso nella Sua carriera? In realtà, più che nella mia carriera, nella mia vita, in quanto sono stato più volte a contatto diretto con questa malattia: innanzitutto da ragazzino, a soli 11 anni, ma poi anche più recentemente, nel 1630. Devo dire che sono sempre stato interessato all'argomento, tanto che prima di capire quello che volevo davvero studiare e diventare nella mia vita ne ho appreso moltissime nozioni. Anche dopo aver cominciato a studiare astrologia e matematica ho continuato ad informarmi sulla peste. Certamente, ho riscontrato delle difficoltà dovute all’ultima pestilenza anche nella mia carriera, in quanto per la pubblicazione di “Dialogo sopra i due cieli” mi sarei dovuto recare a Roma, per facilitare il processo. Ciò non è stato possibile e quindi il trattato è stato stampato a Firenze, con un ritardo di ben 2 anni. Decisamente non mi sembra facile come vita. Ma lei mi sembra ottimista e sicuramente questa è una dote importante per qualunque scienziato, non abbattersi e continuare a provare. Magari è proprio questo che l’ha reso uno degli scienziati più importanti mai esistiti. Noi lo ringraziamo, Galileo, per la sua presenza e le siamo molto grati per aver risposto alle nostre domande. Arrivederci e ancora grazie.

Il padre della scienza moderna e del metodo sperimentale.

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Regnò l'Inghilterra per 69 anni dall' 1533 al 1603

Colui che diede vita alle prime rivolte del 1600 a Napoli

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Poi mi ha colpito molto anche il corpo umano fatto da dentro, gli organi e i tessuti, quindi iniziai a studiarli e raffigurarli, per comprendere meglio quello che c’era dentro di me”. Che rapporto aveva con la ragazza raffigurata nella Gioconda? Non avevo alcun rapporto con quella ragazza, suo marito mi chiese di farle un dipinto che però non riuscii mai a finire perché quel disegno aveva un non so che di misterioso, che dovevo scoprire, ma non riuscii mai a capirlo così la portai sempre con me nella speranza di riuscire a svelare questo mistero. La ragazza si chiamava Monna Lisa, e non ci ho mai neanche parlato, in realtà, l’ho solo dipinta, era molto bella e mi sarebbe piaciuto conoscerla.

L'autore de "Il Principe" dedicato ai De Medici

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imperatore del Sacro Romano Impero Germanico.

Ci dica di più sulla situazione con il popolo, perché non vi era a favore? Quando diventai regina di Francia il Paese era attraversato da una difficile situazione economica. Il Regno era profondamente indebitato dalla guerra dei Sette anni e dalla partecipazione ad un’altra costosa impresa bellica iniziata dai coloni americani contro il Regno Unito. Il malumore riguardo l’economia francese non venne diretto verso le scelte di politica estera di mio marito, ma invece verso di me, contro il mio stile di vita descritto come sfarzoso, lussurioso e amante del gioco. Nessuno mai si è domandato, però, il motivo di questa ricerca estrema di felicità: la mia profonda solitudine. Scommetto che non sia stato facile entrare in una famiglia che vi escludeva per il solo motivo delle vostre origini, e poi anche il popolo si è comportato in modo orribile provocandole solitudine e tristezza che la vita sfarzosa non sarebbe riuscita a colmare. Con questo ringraziamo moltissimo Maria Antonietta per il prezioso tempo che ci ha dedicato. Grazie e arrivederci.

Qual era il suo compito? Il mio non era un compito facile, fu di moderare i contrasti tra i partiti e gli Stati che componevano l'ancora fragile Unione nel clima internazionale dominato dai conflitti tra la Francia rivoluzionaria e le potenze sue avversarie. Grazie di tutto alla prossima intervista, arrivederla.

Giuseppe Garibaldi 1880

Patriota e condottiero, l'eroe dei due mondi

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Un progetto interdisciplinare tra storia e laboratorio di scrittura sul testo divulgativo Il progetto "Le interviste ai personaggi storici" mette insieme tanti tasselli del nostro percorso scolastico di quest'anno. Innanzitutto lo studio della storia. Siamo abituati a studiare processi storici, permanenze e trasformazioni, ma questa volta - alla fine del percorso di studi - ci siamo proposti di rileggere i secoli studiati per mettere in luce il contributo di alcuni personaggi al corso degli eventi. Ciascuno ha scelto un personaggio e un momento della sua biografia e ci siamo improvvisati intervistatori. Dopo aver letto alcuni testi modello di interviste ed aver avuto il supporto del nostro atelierista - che è anche giornalista - su come impostare le domande su un focus preciso, abbiamo cercato un modello più specifico. Siamo andati quindi a rispolverare le interviste impossibili a partire dal noto programma radiofonico degli anni '70, poi ripreso in tante forme, tra cui i recenti documentari della RAI in collaborazione con l'Università di Reggio Emilia. Poi il testo espositivo di divulgazione. Dopo un lungo percorso nel laboratorio di scrittura, si trattava di spiegare un argomento storico attraverso la forma dell'intervista al personaggio che ne era stato protagonista. E quindi anche qui, incipit, paragrafazione, frase topica, conclusione, ritmo... Terzo, il laboratorio multimediale del progetto Cariverona, che ha consentito di acquisire competenze tecniche (ad es. rielaborazione grafica, utilizzo di applicazioni come Book Creator). Il risultato è qui, in questo libro impaginato collaborativamente. Siate clementi e godetevi la lettura! Le studentesse e gli studenti della classe 2D e la prof.ssa Romina Ramazzotti

George Washington 1790

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L'ultimo re di Francia dell'Antico Regime (prima della rivoluzione francese)

di Alessandro De Marco (con il contributo della Redazione) Ci troviamo a Versailles al cospetto di Luigi XVI e abbiamo l'opportunità di rivolgergli qualche domanda. Buongiorno, Sire, oggi vedo che Vi siete svegliato bene. Stanno girando voci che avete in programma molte riforme, è vero? Sì, pensavo di fare delle riforme in ambito finanziario e agroalimentare per aiutare i poveri e per accontentare un po’ tutti, comunque ne parleremo agli Stati generali. Avete accennato che ci saranno gli Stati generali, li avete già programmati? Certo&nbsp;mi sto già preparando all'inaugurazione degli Stati generali del 5 maggio, che si terranno a Parigi dentro Versailles. Ho sentito che a corte si parla molto di Voi. Tali affermazioni Vi aggradano?&nbsp; Non proprio, ultimamente stanno girando delle voci che dicono che mia moglie sia una spendacciona a cui piace il gioco d’azzardo. Ovviamente è una falsità e niente di quello che dicono è la verità. Ma il Vostro popolo ne è a conoscenza che sono solo sciocchezze?&nbsp; Non credo, ormai molte persone hanno un'idea sbagliata sulla famiglia reale e questa cosa mi preoccupa molto, spero che vada tutto bene.

Repubblicano e promotore della Giovine Italia

di Amin Ait Moundou Eccoci oggi nel 1872 a Pisa dove intervisteremo Giuseppe Mazzini, un nobile genovese con obiettivi precisi in mente come vedrete. Buongiorno, le vorrei chiedere innanzitutto per quale motivo nel 1927 è entrato a far parte della Carboneria. Saluti ragazzo, sai facevo parte di una famiglia nobile visto che in questa società solo i più ricchi ci potevano partecipare, e quindi partecipai ma non finì bene la faccenda. La Giovine Italia era uno tra le sue idee più grandi: la vuole raccontare? Sono molto imbarazzato ma risponderò a questa domanda. Per me la Giovine Italia è stata la cosa più importante perché il popolo doveva essere coinvolto e pensavo che fosse&nbsp;il primo elemento delle rivoluzioni. Nel 1834 fondai in Svizzera anche la Giovine Europa ma non ci sono riuscito purtroppo. Ha avuto un buon rapporto con la sua famiglia? Ho sempre amato la mia famiglia e mi voleva molto bene. Mi ricordo che mi soprannominavano Pippo. Quelli erano bei tempi! Ha avuto qualche problema a scuola,&nbsp;come era il suo andamento? Mio padre era un medico e anche un docente universitario e di questo mi vantavo sempre,&nbsp;quindi comincai a frequentare la facoltà di Medicina a Genova ma svenni dopo un esperimento di autopsia e mi vergognai molto,&nbsp;quindi cambiai ed andai a giurisprudenza e lì nacquero i miei pensieri rivoluzionari.

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1810-1861 Camillo Benso conte di Cavour è nato a Torino nel 1810

Pioniere delle rivolte nella metà del 1600 a Napoli

di Francesco Galeazzi Oggi abbiamo l’onore&nbsp;di intervistare il pioniere delle piccole rivoluzioni che si stanno verificando a Napoli: Masaniello. Buongiorno. Partiamo con le domande: è nato a Napoli, dove a quei tempi il patriarcato era molto importante, ma cosa lo ha spinto inizialmente a dare vita ad una rivoluzione? Ho visto che le condizioni della società erano pessime e che le persone al vertice avevano troppi beni, quindi ho pensato di dare vita a questa “rivoluzione”. In fondo dato che provengo da una famiglia povera, le ripercussioni della scarsa amministrazione napoletana le ho subite sulla mia pelle. Ha paura che le stesse persone che lo hanno reso “importante” lo possano tradire prima o poi? Magari quando avrà ancora più persone al seguito? Purtroppo devo ammettere che probabilmente accadrà dato che nel tempo la società ha sempre cercato di eliminare le persone con troppo potere, ma come tutte le altre persone, prima o poi morirò, e non sarò più responsabile di quello che faranno i miei seguaci o le persone che condividono le mie idee. Pensa che dopo una sua possibile morte, la situazione possa cambiare? se sì, in meglio o in peggio? Penso che i miei seguaci dopo la mia morte possano essere spronati a combattere ancora di più per la libertà (sempre se si possa definire tale), l’importante e non cedere mai, in modo che i primi ad arrendersi siano le persone più al vertice.&nbsp; Come ultima domanda volevo chiederle: qual è il suo concetto di libertà? Per me la libertà è il poter dire tutto quello che si vuole liberamente e senza essere puniti per ciò. Gli uomini sono liberi quando sono rispettati e rispettano, non quando ci sono delle persone che li comandano a bacchetta, senza dargli la possibilità di esprimersi agli altri. Ho dato il via a queste rivolte per fare in modo che ognuno possa essere responsabile della propria vita. Grazie per le sue risposte, è stato un onore intervistare un personaggio così importante come lei.

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Carta del mondo da un’edizione romana del 1508 della Geografia di Tolomeo

Classe 2D Scuola secondaria di I grado "Donatello" I.C. "Cittadella - Margherita Hack" Ancona

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●Carlo V nacque il 24 Febbraio del 1500 a Gand ●Abdicò nel 1556 a causa della stanchezza, dopo tutte le guerre fatte, si ritirò nel monastero dell'Escorial, in Spagna, e morì due anni dopo, nel 1558. ●Ebbe un nemico, Francesco I di Francia, con cui fece un sacco di guerre. ●Nel 1525, a Febbraio, Carlo V e il suo esercito sconfisse l'esercito Francese a Pavia. ●Quando si ritirò nel monastero divise i propri territori al figlio, Filippo II, e al fratello, Ferdinando I d'Asburgo

L'imperatore del Sacro Romano Impero che governò per ben 40 anni

di Iris Gjeka Oggi siamo qui con Carlo V, l’imperatore del Sacro Romano Impero Germanico, il più grande imperatore che sia mai vissuto, che&nbsp;vive,attualmente, in un monastero. Gli abbiamo chiesto di raccontarci della sua vita in passato e il perché abbia deciso di abdicare.&nbsp; Sappiamo che nel 1519 accadde qualcosa a vostro favore, ce ne parli.&nbsp; Be', nel 1519 divenni Imperatore del Sacro Romano impero germanico con il nome di Carlo V. Regnai su un territorio molto vasto, grazie anche ai territori che ereditai dai miei nonni. E ci racconti, che territori in particolare?&nbsp; Da mio nonno materno ereditai il Regno di Napoli, il Regno della Sicilia, quello di Sardegna e una parte della Spagna, da mia nonna materna ereditai la Spagna, da mio nonna paterna i Paesi Bassi, da mio nonno paterno, invece, parte del Sacro Romano impero Germanico.&nbsp;&nbsp; Affascinante! E ci dica, come ha deciso di usarli?&nbsp; Volevo creare un impero universale, e ci riuscii abbastanza, volevo anche mettere tutti i territori sotto la religione cattolica, ma incontrai numerosi ostacoli, così alla fine proposi la Pace di Augusta, in questo modo stabilii la libertà religiosa. Tutti noi vorremmo sapere perché avete deciso, proprio ora, di abdicare, dopo tutti questi anni di stima e di gloria da parte di tutto il popolo?&nbsp; Non è così facile come sembra, ho deciso di abdicare perché sono stanco dopo tutte le lotte contro Francesco I di Francia, il mio peggior nemico che morì 9 anni fa. Così divisi i territori tra mio figlio Filippo II e mio fratello Ferdinando. Una vita non poco logorante, direi che è tutto per ora, è stato un piacere, arrivederLa!&nbsp;

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Ritratto Cristoforo Colombo

Cristoforo Colombo è il navigatore che scomprì nuove terre. Voleva andare in Asia e chiese ad Isabella di Castiglia di aiutarlo, dandogli tre veliere. Ma grazie ai suoi calcoli sbagliati si imbatté in terre sconosciute. Altri capirono che era un Nuovo Mondo.

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● Pioniere delle rivolte del 1640 ● Masaniello nasce in una famiglia composta da sei persone compreso lui: Grazia d'Amalfi (sorella), Giovanni d'Amalfi (fratello), Francesco d'Amalfi (fratello), Antonia Gargano (madre) e Francesco d'Amalfi (padre) ● Era felicemente sposato con Bernardina Pisa. ● Morì a Napoli ucciso dalle stesse persone che lo seguivano nelle rivolte per paura che potesse acquisire troppo potere ● Il suo funerale si svolse il 18 Luglio del 1647, esattamente due giorni dopo la sua morte. In seguito il corpo fu seppellito in una chiesa fin quando Ferdinando IV nel 1799 ordinò la rimozione del corpo da quel luogo sacro che l'imperatore di allora non riteneva adatto, dato che il giovane napoletano ai tempi aveva ricevuto una scomunica dalla Chiesa.

di Antonella Sanchez Abbiamo incontrato Giuseppe Garibaldi, un grande personaggio di quest'epoca, tanto che c'è chi lo chiama “eroe di due mondi” per le imprese militari che ha compiuto sia in Europa sia in America Meridionale. Gli avevamo rivolto delle domande, ma nel tragitto a cavallo abbiamo perso il manoscritto con le risposte. Speriamo di poterle recuperare quanto prima.

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di Pietro Esposito (con il contributo della Redazione) Oggi abbiamo l'onore di intervistare Cavour, il Primo ministro del Regno dei Savoia Ai pochi lettori che non la conoscono ci riepiloga alcuni suoi meriti politici? Oltre ad essere un intellettuale liberale fui deputato al Parlamento del Regno di Sardegna, poi ministro dell’agricoltura e delle finanze. Ho stipulato trattati commerciali con la Francia e il Regno Unito, ho ridotto il deficit di bilancio e cercai di favorire la formazione di una proprietà terriera gestita dai borghesi. Perché seconde Lei il Piemonte deve guidare il movimento di dipendenza? Perché è uno Stato moderno. Non appena diventai Capo del Governo nel 1852 presentai un programma politico molto chiaro in tal senso. Pensava a una ribellione contro la Francia dopo l'accordo a Plombières? No perché in fondo ci aiutò a liberare la Lombardia.

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Teologo e accademico tedesco, noto come riformatore religioso e iniziatore del&nbsp;protestantesimo.

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● Giuseppe Mazzini&nbsp;è considerato un&nbsp;politico e filosofo molto importante nella storia italiana&nbsp;in quanto con le sue idee ha contribuito alla nascita di uno&nbsp;stato unitario. ● Nacque a Genova nel 1805.Studiò nel università di Genova, prima medicina e poi giurisprudenza, ma il suo spirito idealista gli fece abbandonare queste discipline. ● a Marsiglia fondò nel 1831 la "Giovane Italia", associazione patriottica e per la rivoluzione nazionale e repubblicana. ● Nel 1834 fondò la "Giovane Europa" alla quale aderirono patrioti italiani, tedeschi, polacchi e svizzeri. I moti rivoluzionari fallirono e nel 1837 si rifugiò in Inghilterra. ● Il pensiero di Mazzini era basato sul raggiungimento della unificazione nazionale italiana ed aveva anche un significato religioso&nbsp;

di Christian Gradara Abbiamo avuto l'occasione di intervistare Martin Lutero. Perché ha scelto di diventare monaco? Nel 1505 affrontai una profonda crisi religiosa. Scelsi di dedicarmi alla Chiesa e fui un servitore fedele fino a quando non capii che c’era corruzione dappertutto. Qual è stato il momento più brutto della sua vita? Fu quando Papa Leone X giudicò ciò che sostenevo un’eresia e per questo, nel 1505, mi punì con la scomunica. E anche quando Carlo V mi convocò alla dieta di Worms per cercare di far cambiare il mio pensiero riguardo la Riforma, ma io rimasi sulle mie idee. Cosa sostenevano le sue 95 tesi? Riguardavano soprattutto la vendita delle indulgenze, i poteri del Papa e il rapporto tra il credente e Dio. La ringrazio, signor Lutero, per aver risposto alle mie domande, le auguro una buona giornata.

di Emma Bozzi Oggi abbiamo avuto la possibilità di intervistare Galileo Galilei, il padre del metodo sperimentale. Ultimamente ha avuto però serie difficoltà con la Chiesa a causa di uno dei suoi trattati e noi vorremmo saperne di più.&nbsp; Esattamente da cosa è nato tutto? Innanzitutto, nel 1616, la Chiesa ha inserito il mio testo “Sidereus Nuncius”, che annunciava le scoperte che ho ottenuto osservando il cielo, nell’Indice dei libri proibiti. Mi aveva inoltre vietato di divulgare le mie teorie. Io però non potevo sopportare che il sapere rimanesse sconosciuto agli altri studiosi così, circa 15 anni dopo, ho pubblicato il “Dialogo sopra i due cieli” nel quale confermo la teoria del mio collega Niccolò Copernico. Questa afferma che la Terra non è al centro dell’universo, come la Chiesa dice, insistendo che così è scritto nella Bibbia e nelle Sacre Scritture, bensì ruota intorno al ole. Ho cercato di esprimere la mia opinione quando l’anno dopo sono stato convocato davanti al Tribunale dell'Inquisizione, ovvero che i testi sacri non vanno presi alla lettera per quanto riguarda la scienza perché sono opere di argomento religioso e morale, non scientifico. Eppure la Chiesa ha visto nelle mie opinioni un grave pericolo, perché se diffuse avrebbero potuto attaccare la propria supremazia culturale. Perciò, ho ritrattato le mie idee, rivalutando la mia opinione sui testi sacri e l’importanza di divulgare quelle teorie.

di Agnese Storchi Siamo andati a trovare Luigi XIV, l’attuale re della Francia, che si è appena trasferito alla corte di Versailles&nbsp; Buongiorno Sire, Voi, Egregissimo, Vi siete appena trasferito in questo magnifico palazzo che, anche se non è completato è affascinante, ma cos’è che lo rende così bello? Bè sicuramente, non per vantarmi, la mia presenza, i magnifici giardini e la fontana. Ma la cosa che mi piace di più è la Galleria degli specchi, il capolavoro dei miei architetti:, è un grande corridoio lungo 75 metri che da un lato ha delle porte finestre e dall’altro degli specchi e questo produce una luce enorme facendo sì che tutti possano vedere la mia magnifica figura. Ci ha appena detto che tutti possono vedere la Vostra figura e noi sappiamo che Voi avete invitato i nobili a vivere qua: non Vi danno fastidio? Un pochino ma la fama… è la fama e poi c’è un cerimoniale ben preciso.: All’inizio c’è il mio risveglio e la vestizione, vista da tutti i nobili, tutto ciò è un po’ fastidioso, ma adoro avere l'attenzione della gente e adoro che tutti girino intorno a me, per questo mi sono chiamato Re Sole. Almeno questo è l’unico momento in cui devo familiarizzare con quei fannulloni. Poi posso lavorare in pace e svolgere i miei passatempi come la caccia oppure qualche passeggiata. Alla fine della giornata ceno e lì posso mostrare la mia egregia etichetta.

Il poeta che fece impazzire Orlando e mandò Astolfo sulla Luna

di Ilario Kokoneshi Oggi aggiungiamo un altro personaggio alla nostra rubrica “500 VIP” andando ad intervistare Ludovico Ariosto, scrittore amatissimo dal pubblico e campione di incassi con il suo Orlando furioso. Conosciamolo meglio. Buongiorno, quando ha capito che le piaceva scrivere?&nbsp; Quando mi sono trasferito con la mia famiglia a Ferrara. Lei era figlio unico? No, ho 9 tra fratelli e sorelle! Come era la vita a corte?&nbsp; Io avrei voluto solo scrivere, invece Ippolito d'Este mi affidava spesso missioni diplomatiche in altre città. Pensi che fu nominato vescovo di una città dell'Ungheria&nbsp;mi chiese di partire con lui ma io ho rifiutato.&nbsp; Quindi le cose sono migliorate? No! Suo fratello Alfonso mi ha affidato il governo della Garfagnana... però ne è valsa la pena... Cioè?&nbsp; Sono tornato a Ferrara dove mi sono dedicato ai miei grandi amori: la scrittura e Alessandra mia mog… Moglie? Mi è scappato. Sì, ci siamo sposati in segreto. Se qualcuno verrà a saperlo la mando in Garfagnana! Che fa, mi minaccia? Comunque terrò la bocca chiusa! Non si preoccupi, lei mi sta simpatico e Orlando è un grande. A proposito dell’Orlando furioso, quale scena si è divertito di più a scrivere? La scena più divertente è quando Orlando impazzisce e distrugge tutto quello che sta intorno. Forse ho un po’ esagerato! Grazie! Buona giornata.

Ma se Vi danno fastidio perché ha invitato i nobili, oltre alla fama? Beh, è una cosa un po' segreta ma te la dirò comunque. Io adoro il potere e portandoli qua a Versailles posso controllarli, in più i miei uomini stanno combattendo al fronte per allargare i miei territori, anche se, cosa improbabile, potrei non espandere di tanto i territori, se andasse in questo modo sarà uno spreco di soldi e così potrò imporre ancora più tasse ai quei luridi popolani, che bello! Grazie Sire, non vogliamo rubarVi ancora più tempo, per questo ce ne andremo. Sì, grazie, vattene, che stoni troppo con la mia reggia.

di Ferdinando Frascarello Oggi abbiamo avuto l’onore di incontrare Oliver Cromwell, condottiero che ha fatto vincere il Parlamento contro i sovrani quattro anni fa e che proprio oggi, 16 dicembre 1653 ha instaurato la Repubblica. Gli abbiamo rivolto&nbsp;delle domande. &nbsp; Nostro Lord protettore, molti cittadini si stanno chiedendo come funziona la vostra Repubblica: può spiegarlo?&nbsp; La Repubblica è una forma di governo dove non c’è un re, ma vige la democrazia. Questa forma è stata già sperimentata&nbsp;molto anticamente per esempio dai Romani e ha funzionato molto bene, quindi penso che questa rivoluzione potrà solamente migliorare la situazione del nostro grandissimo Paese e che noi faremo tutto per il vostro benessere. Il nome della nostra repubblica sarà proprio questo: “Commonwealth” che significa benessere comune. Quali saranno i territori sotto la nostra Repubblica? Sotto il nostro “Commonwealth” ci saranno più stati. Infatti comprenderà non solo il territorio dell'Inghilterra, ma anche il territorio scozzese, grazie alla nostra invasione del 1650-51. E non solo, ne farà parte anche l’Irlanda, nonostante il mare ci divida. Perché avete deciso di uccidere Carlo Stuart I? Abbiamo deciso di ucciderlo perché così abbiamo fatto capire a tutti quanti che dal momento di quella esecuzione non ci sarebbe più stata una monarchia ma che ci sarebbe stata solo una Repubblica unita. C’è un messaggio che vorreste dare al popolo britannico? Certo, il messaggio è quello di avere fiducia in questa idea della&nbsp; Repubblica, bisogna riuscire ad adattarsi a questa nuova forma di governo che potrà portare solamente cose positive nei nostri territori, come il fatto che il popolo avrà un’importanza maggiore rispetto al periodo monarchico.

di Arez Abdullah Raoof (con il contributo della Redazione) È nato il 3 febbraio 1480. È stato un esploratore e navigatore portoghese. Magellano intraprese, pur senza portarla&nbsp;a termine perché ucciso nelle Isole Filippine nel 1521 quella sarebbe che diventata la prima circumnavigazione del globo al servizio della corona spagnola di Carlo v di Spagna. È il papà di tutti i viaggi intorno al mondo, l’uomo che in pratica ha dimostrato che la terra e rotonda. Il grande Navigatore che realizzò per primo il sogno di Cristoforo Colombo e raggiunse i Paesi dell’estremo Oriente navigando verso Occidente. È lo scopritore del passaggio che unisce i due più grandi oceani del nostro pianeta. Avevamo programmato l'intervista al suo rientro, per farci raccontare tutto ciò ma purtroppo non ha fatto ritorno. Riposi in pace.

La regina di Francia deposta dalla Rivoluzione

di Giorgia Luconi Oggi abbiamo l’onore di intervistare una delle maggiori figure femminili della storia: Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena ex regina consorte di Francia e Navarra, famosa per la sua vita sfarzosa a Versailles e la sua condanna. Maestà, ci può raccontare come avete vissuto la vostra vita a Versailles? A Versailles ho vissuto una vita sociale molto intensa anche se osteggiata dall’aristocrazia che mi riteneva “la straniera” per le mie origini austriache. In un primo momento i miei modi garbati e gentili risaltarono rispetto a quelli della favorita del Re, la Contessa Du Barry, riscuotendo così simpatia tra i sudditi e la nobiltà. A questo si aggiunge anche la mia triste vita affettiva con mio marito, Luigi XVI. Qual è stato il vero motivo della vostra condanna? Il motivo della mia condanna è stato il fatto che mi credevano responsabile di tutti i mali della Francia. Le tre accuse principali sono: «esaurimento del Tesoro nazionale», «intrattenimento di rapporti e corrispondenza segreti», «cospirazioni contro la sicurezza nazionale ed estera dello Stato». Nonostante le accuse io mi difesi sempre e non venni mai sorpresa a mentire o contraddirmi. Fui addirittura accusata di incesto, infatti quando mi rifecero la domanda mi alzai in piedi agitata e dissi: «Se non ho risposto, è perché la Natura stessa si rifiuta di rispondere a una simile accusa lanciata contro una madre! Mi appello a tutte le madri che sono presenti!». Anche lo sfavore del popolo nei miei confronti fu un fattore che influenzò negativamente la mia condanna.

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Introduzione Time line Cap. 01 - Ludovico Ariosto Cap. 02 - Cristoforo Colombo Cap. 03 - Leonardo da Vinci Cap. 04 - Martin Lutero Cap. 05 - Ferdinando Magellano Cap. 06 - Niccolò Machiavelli Cap. 07 - Carlo V Cap. 08 - Filippo II Cap. 09 - Elisabetta I d'Inghilterra Cap. 10 - Galileo Galilei Cap. 11 - Masaniello Cap. 12 - Oliver Cromwell Cap. 13 - Luigi XIV Cap. 14 - Newton Cap. 15 - Luigi XVI Cap. 16 - George Washington Cap. 17 - Maria Antonietta Cap. 18 - Napoleone Bonaparte Cap. 19 - Camillo Benso Conte di Cavour Cap. 20 - Giuseppe Mazzini Cap. 21 - Giuseppe Garibaldi

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● All'età di cinque anni suo padre morì, e la madre, non sentendosi di prendere il potere, affidò il regno al cardinale Mazzarino. ● Quando, nel 1661, Mazzarino morì, Luigi decise di non nominare un altro primo ministro e di assumere personalmente la guida dello stato. ● Nel 1682 trasferì la corte a Versailles, dove aveva edificato la reggia, per tenere sotto controllo i membri dell'aristocrazia. ● Il suo regno fu attraversato da numerose guerre, il re non riuscì a realizzare completamente i suoi sogni egemonici e le conquiste territoriali, ma invece dissanguò le finanze statali. ● Durante il suo regno Luigi decise di escludere dal regno tutti i familiari.

La regina che diede il nome alla sua epoca storica

di Sofia Maiori Oggi intervisteremo ELISABETTA I D’INGHILTERRA Salve Vostra Maestà, posso farVi qualche domanda? Sì... certo, non ho nessun problema a riguardo. Come ci si sente ad essere a capo di uno Stato così importante come l’inghilterra? Sicuramente non è una cosa da poco. Il ruolo della regina, indipendentemente dallo Stato in cui governa, è quello di guida; anche abbastanza difficile, prevalentemente perché diversi vescovi e molti membri della comunità ritenevano che una donna non potesse essere il capo della Chiesa.

Interessante! Un’ultima domanda; come mai nonostante le richieste avete rifiutato il matrimonio? Ho deciso di non sposarmi per preservare l’Inghilterra da un dominio estraneo, possiamo dire che sono sposata con il mio Regno. Finalmente si svela il segreto! Grazie di averci dedicato un po' del Vostro tempo per rispondere a qualche nostra domanda. I nostri ossequi e buona giornata. Arrivederci e buona giornata anche a lei.

oggi andremo ad intervistare Napoleone Bonaparte intervistatore: Vostra maestà, come vi sentite&nbsp;ad essere nuovo re di Francia? Napoleone: Mi sento bene e ho le idee molto chiare quindi so già cosa fare per migliorare questo Paese intervistatore: Ci parli delle sue strategie militari. Perché è passato per l’Egitto per andare in Inghilterra? Napoleone: Perché il mio obiettivo era danneggiare i commerci con l’Inghilterra verso Oriente e quindi ho attaccato&nbsp;l’Egitto in modo che non se lo aspettassero. intervistatore: E la campagna d’Italia? Perché contro l’Austria siete passato per l’Italia? Sapeva già che l’impero Austriaco avrebbe difeso con le truppe il confine con la Francia? Napoleone: Già, sapevo che non si aspettavano che io sarei passato per l’italia e sono andato direttamente alla capitale (Vienna) facendo firmare il contratto di Campoformio al re di Vienna,vincendo!! intervistatore: Perché avete creato il Codice civile? Napoleone: Perché vedevo che le cose non andavano bene e quindi questo codice le ha migliorate Intervistatore: Perché avete creato le Repubbliche sorelle per poi distruggerle? Napoleone: Perché le Repubbliche sorelle mi servivano solo per compiere i miei scopi

di Angelo Gaetani Oggi abbiamo avuto la grande opportunità di intervistare Napoleone Bonaparte Vostra maestà, come vi sentite&nbsp;ad essere nuovo re di Francia? Mi sento bene e ho le idee molto chiare quindi so già cosa fare per migliorare questo Paese Ci parli delle sue strategie militari. Perché ha puntato sull’Egitto per attaccare l'Inghilterra? Perché il mio obiettivo era danneggiare i commerci con l’Inghilterra verso Oriente e quindi ho attaccato&nbsp;l’Egitto in modo che non se lo aspettassero. E la campagna d’Italia? Perché per colpire l’Austria siete sceso in Lombardia? Sapeva già che l’impero Austriaco avrebbe difeso con le truppe il confine con la Francia? Già, sapevo che non si aspettavano che io sarei passato per l’Italia così ho potuto puntare direttamente su Vienna facendo firmare il trattato di Campoformio. Come valuta il Codice civile? Vedevo che le cose non andavano bene e questo Codice le ha migliorate Perché avete creato le Repubbliche sorelle per poi distruggerle? Mi servivano solo per compiere i miei scopi.

Primo Presidente degli Stati Uniti d'America

di Giulia Pietrini o Petrini Ci troviamo insieme al Presidente Washington per alcune domande che ci aiutino a capire la mentalità degli Stati Uniti. Salve, com'è stato possibile che un orfano sia diventato capo dell’esercito americano? Sono stato nominato capo dell’esercito americano nel 1775, la guerra si vide subito piena di pericoli visto che gli Inglesi erano più avanti perché a differenza degli Americani disponevano di truppe molto armate, esperte e molto bene organizzate. Poi cosa è successo? Poi io mi mossi in condizioni in grande difficoltà ma i soldati nemici erano molto forti, ben disciplinati ci sono state numerosi e pesanti sconfitte. Non ero un generale brillante ma l’esercito rivoluzionario migliorò le mie capacità. L’aiuto francese cambiò le sorti della guerra. La grande vittoria di Yorktown nell’ottobre del 1781 creò le condizioni per la resa degli Inglesi nel 1783 e l’indipendenza delle ex colonie. Com’è diventato Presidente degli Stati Uniti? Nel 1787 si riunì a Filadelfia una convenzione con il compito di promulgare la Costituzione americana, io ne sono diventato il Presidente. Entrata in vigore la Costituzione nel 1789, in quello stesso anno io fui eletto primo Presidente degli Stati Uniti.

Il navigatore che ha scoperto L'America nel 1492

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Luigi XVI fu l'ultimo re dell'Ancient Regime di Francia. Salì al trono all'età di 18 anni dopo la morte di suo padre (Luigi XV). Visse in Francia nella reggia di Versailes (praticamente una città intera dentro un palazzo), piena di stanze, provvista anche di lussuosi giardini con fontane e alberi di ogni tipo e con una vasta rete di cucine per soddisfare l' esigenza di tutti i nobili e della servitù. Tutto ciò aveva un costo immenso e i soldi provenivano dalle tasse che ormai erano diventate altissime e molte persone non potevano pagarle o comunque era tutto ciò che guadagnavano. Così dopo varie proteste il re decise di convocare gli Stati generali per il 5 maggio 1789.

Il libro che state per sfogliare &#232; l'esito del progetto realizzato nel corso dell'a.s. 2020-2021 dalla classe sperimentale 2D della scuola secondaria di I grado "Donatello" di Ancona in seno alla sperimentazione triennale "Cantiere nuova didattica" - rete "CittaDinnanzi. Noi cittadini digitali" finanziato dalla fondazione Cariverona. Insegnante prof.ssa Romina Ramazzotti - atelierista Paolo Petrucci

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- nasce a Reggio Emilia nel 1476 - ha 9 fratelli - nel 1482 si trasferisce a Ferrara - nel 1500 è al servizio del cardinale Ippolito d’Este - nel 1504 inizia a comporre l’Orlando furioso - nel 1518 passa al servizio di Alfonso d’Este - tra il 1522 e il 1525 accetta l’incarico di governatore della Garfagnana - nel 1525 torna a Ferrara - nel 1532 termina la stesura dell’Orlando furioso - muore nel 1533

Frontespizio dell'Orlando Furioso

&nbsp;Il navigatore che è arrivato alle Indie Orientali attraversando l’Atlantico!&nbsp;

di Shaira Stephanie Noche Oggi intervisteremo Cristoforo Colombo, il navigatore che è arrivato alle Indie Orientali attraversando l’Atlantico!&nbsp; Buonasera signor Cristoforo Colombo, grazie per aver accettato la richiesta di essere intervistato. Abbiamo capito che lei un personaggio molto famoso nella storia, come ci si sente? Beh (risata d’imbarazzo) uhm... cosa ho fatto? Non penso che deludere la Spagna, fosse una cosa bella da essere fieri… Lei ha scoperto nuove terre, non si ricorda? Capito! Quel posto senza prodotti ricchi come la spezia e la seta? Era un viaggio lungo e difficile, ma senza la regina Isabella di Castiglia non ce l’avrei fatta. Pensate un po’, mi ha affidato tre velieri, quanto è gentile. Ricordi ai nostri lettori da dove viene e quando è nato Sono di Genova, nato nel 1470. Ci può raccontare come si è imbattuto in quelle terre? Cercando nei libri e sulle mappe, dicono che ho sbagliato i calcoli. Pensavo che la circonferenza della terra fosse molto più piccola di quella reale e facendo calcoli sbagliati ho trovato quelle terre. Capito, grazie mille per le storie che ha raccontato, erano molto interessanti Grazie anche a lei, arrivederci.

di Teresa Lucia Fiorani “Una vita spesa bene lunga è”. Le parole del famoso Leonardo sconvolgono sempre tutti, sarebbe bello poter approfondire la sua infanzia e la sua vicinanza con l’arte, ma chiediamolo direttamente a lui. Quando ha capito di saper disegnare? Diciamo che non l’ho capito, lo facevo e basta quando ero piccolo. Mentre mio padre lavorava facevo dei disegni, un po’ forse per passare il tempo, lui però rimase stupito, e mostrò ad Andrea del Verrocchio, maestro di bottega, i miei disegni, ma a dieci anni era improbabile che mi prendesse. Così mi trasferii dai miei nonni e man mano mi convinsi di saper disegnare, siccome i miei disegni piacevano a tutti. Nel 1470 circa mio padre si convinse a mandarmi definitivamente nella bottega del Verrocchio e lui mi accettò. Era una bottega molto apprezzata, basta vedere le grandi persone che sono uscite da lì dentro come Sandro Botticelli, Perugino, Domenico Ghirlandaio e Lorenzo di Credi. Come ha capito che cosa le piaceva veramente disegnare? Passeggiando per Firenze mi saliva l’ispirazione, mi piaceva molto disegnare le cose realistiche, e così man mano partendo da piccoli insetti, che sembravano veri, decisi di iniziare a disegnare persone, scene antiche o raffigurare un ricordo.

Napoleone Bonaparte 1821

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Patriota, politico, filosofo e giornalista italiano.

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Maria Antonietta 1794

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Colui che liberò la Lombardia insieme alla Francia dall'impero Austriaco

Qualcuno l’ha aiutata nella formulazione delle sue teorie? No, nessuno sarebbe stato in grado di aiutarmi, tutte le mie scoperte le ho ipotizzate e verificate completamente da solo. Fin da piccolo ho preferito rimanere da solo infatti non mi sono mai sposato e gli unici a darmi compagnia sono i miei gatti che ci sono sempre stati per me. Un’ultima domanda: come è riuscito a formulare tutte queste formule? &nbsp;Ci sono riuscito grazie alle mie fantastiche doti e al metodo scientifico che viene molto utilizzato da me e dagli altri scienziati,senza questo metodo non sarei riuscito ad emanare molte delle mie teorie Grazie per aver risposto alle mie domande

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