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Bebe, scordati quei tempi, senza braccia non si può tirare di scherma. È impossibile, oltretutto non esistono neanche le protesi adatte! Me lo dissero a Roma a fine 2009 quando chiedevo di provare…..ma io non volevo rinunciare ai miei sogni e alla mia passione, volevo assolutamente ripartire e sfidare ciò che loro ritenevano “impossibile”.

Il primo incontro di Freddie Mercury con i due musicisti che sarebbero diventati i componenti della band dei Queen non fu felice. Freddie si propose come nuovo cantante del loro gruppo, ma gli dissero: “Non con quei denti”.
Freddie rimase male per quella risposta ma non per questo mollò, anzi, spiegò ai due di essere nato con quattro incisivi in più. Avere più spazio nella sua bocca significava avere una maggiore estensione della voce. Il giovane cantante fece un provino con i due musicisti per dimostrare loro cosa era in grado di fare con la sua voce ottenendo così il posto nella band.


Il resto è storia!

9 ottobre 2012, Pakistan, ore dodici. La scuola è finita, Malala è sul bus che la riporta a casa. Un uomo sale a bordo e spara tre proiettili lasciandola in fin di vita. Malala ha appena quindici anni, ma per i Talebani è colpevole di aver gridato al mondo sin da piccola il suo desiderio di leggere e studiare. Per questo deve morire. Ma Malala non muore: la sua guarigione miracolosa sarà l’inizio di un viaggio straordinario dalla lontana valle in cui è nata fino all’assemblea generale delle Nazioni Unite. “Continuerò questa lotta finché non vedrò tutti i bambini a scuola”, ha detto Malala quando ha ricevuto il premio Nobel per la pace nel 2014.