Tirocinio diretto  TFA sostegno sec. secondo grado le metodologie utilizzate

" il bello di stare a scuola" 

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·&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Decision making:&nbsp;dopo un’attenta valutazione dei punti di forza e di debolezza, della realizzabilità e delle possibilità di successo di ciascuna idea, si sceglie l’ipotesi di soluzione che si ritiene più efficace.

il Problem-Solving si fonda su 5 importanti Soft Skills:&nbsp;&nbsp; ·&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;: Problem finding:&nbsp;ci si accorge che c’è un problema da risolvere che richiede un’immediata soluzione. ·&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Problem setting:&nbsp;si definiscono il problema e l’obiettivo da raggiungere, ci si chiede: «Dove sta l’ostacolo al mio modo di agire consueto e abituale. ·&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Brainstorming:&nbsp;si definisce un’ampia gamma di possibili ipotesi di soluzione, anche quelle mai tentate in precedenza, cercando di attivare al massimo la creatività e il pensiero divergente. ·&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Decision making:&nbsp;dopo un’attenta valutazione dei punti di forza e di debolezza, della realizzabilità e delle possibilità di successo di ciascuna idea, si sceglie l’ipotesi di soluzione che si ritiene più efficace.

II” cooperative learning”&nbsp;è una metodologia didattica che prevede la ripartizione degli studenti e la formazione di piccoli gruppi, all'interno di ogni gruppo gli alunni lavorano in maniera interdipendente per raggiungere obiettivi comuni.&nbsp; Il “Learning&nbsp;together” si fonda su cinque aspetti fondamentali: &nbsp;a) interdipendenza positiva &nbsp;b) interazione costruttiva diretta &nbsp;c) abilità sociali d) responsabilità individuale e) valutazione&nbsp;del&nbsp;lavoro di gruppo.&nbsp;

“Il Bello di Stare a Scuola” Le metodologie utilizzate....

&nbsp;Corso di specializzazione per le attività di sostegno agli alunni con disabilità FRANCESCO BENEVENTO MATR. 1011387

• Titolo:&nbsp;&nbsp;“Il Bello di Stare a Scuola” -Finalità: &nbsp;favorire l'inclusione degli alunni in situazione di disabilità&nbsp;e DSA attraverso la costruzione di attività basate su principi pedagogici&nbsp;di Maria Montessori con materiali ecosostenibili (cartone ondulato, tappi di plastica, colla, tavolette di legno.) -Obiettivi Migliorare l’autostima della studentessa; - Migliorare le abilita relazionali della studentessa; - Migliorare la creatività della studentessa e di tutto il gruppo classe; - Migliorare le capacità di Problem-Solving della studentessa e di tutto il gruppo classe.

Il metodo Montessori " è necessario che l'insegnante guidi il fanciullo senza lasciarli sentire troppo la sua esperienza , senza mai essere l'ostacolo tra il fanciullo e la sua esperienza".

Indice: Pag . 1 Le principali metotologie utilizzate. Pag.3 Le finalità e gli obbiettivi Pag. 4,5,6 Il metodo Montessori Pag.7,8,9. Il cooperative learning Pag.10,11,12,13,14,15,16. Le attivita' propedeuteiche al progetto Pag.17 Il pensiero di Maria Montessori Pag . 18 Video clip su alcuni momenti in classe fatto con Filmora

·&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Decision taking:&nbsp;si applica concretamente e in maniera precisa l’ipotesi di soluzione prescelta, verificando poi con attenzione e in maniera obiettiva gli esiti. In caso positivo si continuerà ad applicare questa strategia di soluzione, altrimenti si ricomincerà da capo tutto il processo di problem solving.&nbsp;&nbsp;In accordo con gli obbiettivi previsti dal Piano educativo individualizzato, questa metodologia è particolarmente efficace per far raggiungere gli obbiettivi previsti dal pei nel lungo periodo e migliorare:

-la gestione dell'educazione in autonomia e in condivisione, -l'accrescimento dell'autonomia didattica scolastica e personale, -l'acquisizione delle norme civili, -lo sviluppo armonico della personalità in tutte le direzioni

«Il più grande segno di successo per un insegnante è poter dire: i bambini stanno lavorando come se io non esistessi». «La prima premessa per lo sviluppo del bambino è la concentrazione. Il bambino che si concentra è immensamente felice». «Il bambino è una sorgente d'amore; quando lo si tocca, si tocca l'amore».

Fasi di pre-impostazione del progetto per quanto riguarda singolarmente Maria. Dopo il periodo di osservazione durato 50 ore, osservando il comportamento dell'alunna e la sua integrazione nel gruppo classe, in una prima fase ho lavorato per il potenziamento del pensiero logico matematico attraverso il Problem-Solving. “

Gli strumenti Montessoriani sono risultati fortemente inclusivi perché hanno permesso di superare gli ostacoli di apprendimento. Grazie a questo progetto, partecipando in modalità di cooperative -learning,la studentessa ha avuto modo di sperimentare tutta sé stessa in questa nuova esperienza sentendosi parte di un gruppo e aumentando la propria autostima e le proprie capacità relazionali.&nbsp;

Craftabile Montessori Materials:  "La tavola delle moltiplicazioni"

Un lavoro di storia fatto dalla studentessa in un guppo di 3 studenti, per pruomovere il Cooperative Learning .

Il "bello di stare a scuola" progetto di tirocinio diretto le metodologie utilizzate.....

Per le attività progettuali sono state utilizzate vari approcci e strategie tra cui: II” cooperative learning”:&nbsp;è una metodologia didattica che prevede la ripartizione degli studenti e la formazione di piccoli gruppi, all'interno di ogni gruppo gli alunni lavorano in maniera interdipendente per raggiungere obiettivi comuni.

Il problem solving:&nbsp;può essere definito come&nbsp;un approccio educativo-didattico&nbsp;volto allo sviluppo di strategie&nbsp;e&nbsp;abilità di soluzione di problemi su tre piani diversi: psicologico, comportamentale&nbsp;e&nbsp;operativo.

Lo scaffolding&nbsp; : &nbsp;traduzione di impalcatura in inglese,&nbsp;e&nbsp;indica quella teoria per&nbsp;cui&nbsp;l'intervento di&nbsp;una&nbsp;persona esperta che ne aiuta&nbsp;un'altra meno esperto diventa&nbsp;una&nbsp;fondamentale impalcatura&nbsp;e&nbsp;supporto per l'acquisizione della competenza in questione.

Per quanto riguarda i laboratori sotto la supervisione del tutor abbiamo lavorato con Maria in ambienti idonei allo svolgimento delle specifiche attività fuori dalla classe nel laboratorio creativo facendo ricerche in internet e stimolando l’autonomia ed il Problem Solving della studentessa, con l' utilizzo delle TIC,

La didattica laboratoriale è stata incentrata, soprattutto nell'uso di organizzatori anticipati e di una griglia di valutazione per l'analisi e il monitoraggio dei processi dell'alunna durante l'intero percorso si monitorava l'attività dell'alunna .Prima che si presentava il&nbsp;testo alla classe, veniva esaminato con eventuali correzioni di contenuto e di forma utilizzando gli organizzatori anticipati si poteva fornire insegnamento diretto su aspetti spesso astratti connessi alla scrittura. La griglia di valutazione identificava e definiva 6 aspetti importanti: 1-Idee e contenuto 2-Organizzazione 3-Scelta delle parole 4-Scorrevolezza delle frasi 5-Aspetti formali.

Gli obiettivi che ci siamo preposti per il calcolo matematico sono stati: far esercitare la studentessa, nell’ l'usare consapevolmente i numeri nella quotidianità: pesi, costi, conoscere il valore dei soldi, il valore in termini di euro degli oggetti, operare calcoli mentali per ottenere il costo complessivo e valutare il resto, l’utilizzo del denaro mediante simulazione di compravendita, risoluzione di situazioni problematiche riferite al quotidiano dividere in parti uguali e non quantità di oggetti,attraverso il Problem-Solving.&nbsp;

L'alunna, nella fase pratica di costruzione delle tavole, ha lavorato in gruppo composto da tre studentesse sotto la mia supervisione ed è stata stimolata a sperimentare la fase costruttiva in totale autonomia con le compagne di classe.