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IL MONDODEI VERTEBRATI


Parliamo dei vertebrati.......

guardiamo insieme quali sono
I vertebrati sono animali provvisti di uno scheletro interno (detto endoscheletro) composto da ossa di forme e dimensioni diverse. Esso serve a proteggere gli organi interni, a sostenere il corpo e a permettere ampi movimenti.
Gli zoologi dividono i vertebrati in cinque gruppi: pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi.
Si contano più di 50.000 specie di animali vertebrati che rappresentano 5% di tutto il regno animale.
Gli zoologi dividono i vertebrati in cinque gruppi: pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi.
Si contano più di 50.000 specie di animali vertebrati che rappresentano 5% di tutto il regno animale.
I PESCI
I pesci sono i vertebrati più antichi, ovipari, con il corpo rivestito di piccole scaglie, le squame, e di muco impermeabile; utilizzano pinne e coda per nuotare e branchie per respirare e si orientano grazie a un organo speciale chiamato linea laterale. La linea laterale è formata da cellule sensibili che raccolgono le informazioni dall’ambiente e le trasmettono al sistema nervoso del pesce. La forma più comune della struttura corporea dei pesci è fusiforme e appiattita e va assottigliandosi verso le estremità; non mancano però le specie che hanno modificato questa struttura, come per esempio le sogliole, le murene, le razze, gli ippocampi o i cavallucci marini. I pesci hanno lo scheletro più semplice di tutti i vertebrati e vengono solitamente raggruppati in due classi, quelli cartilaginei e quelli ossei. I primi hanno ossa rigide, mentre i secondi hanno lo scheletro di cartilagine, un tipo di osso più elastico. Sono comparsi circa 500 milioni di anni fa.

Gli anfibi sono animali vertebrati eterotermi, ovipari; sono stati i primi vertebrati a diffondersi sulla terraferma circa 400 milioni di anni fa. Essi costituiscono il gruppo più piccolo dei vertebrati, infatti contano solo 3.000 specie. Vivono in tutte le regioni del mondo tranne che nell’Antartide.
Tutti gli anfibi hanno in comune la pelle nuda, ossia priva di peli, piume, squame o di altre strutture protettive.
Essa si difende dal disseccamento, dall’attrito e dai predatori grazie soprattutto alle sostanze prodotte dalla pelle stessa, fornita di numerose ghiandole la cui funzione è di mantenerla umida e a proteggerla da una grande varietà di agenti patogeni. Inoltre la pelle, proprio perché sottile, può agire da importante organo respiratorio.
Gli anfibi sono carnivori: si nutrono di insetti, crostacei, lumache, vermi e piccoli pesci. Alcuni anfibi come le rane e le salamandre hanno una lingua appiccicosa che srotolano per catturare insetti, ragni e altri piccoli animali. La parola anfibio significa “doppia vita”: essi infatti vivono la prima parte della vita dentro l’acqua, come i pesci, e la seconda parte, divenuti adulti, sulla terra.
Ciò che distingue gli anfibi dagli altri vertebrati è la metamorfosi, una trasformazione che subiscono mentre crescono, quando il loro corpo si trasforma e diventano animali terrestri.
Tutti gli anfibi hanno in comune la pelle nuda, ossia priva di peli, piume, squame o di altre strutture protettive.
Essa si difende dal disseccamento, dall’attrito e dai predatori grazie soprattutto alle sostanze prodotte dalla pelle stessa, fornita di numerose ghiandole la cui funzione è di mantenerla umida e a proteggerla da una grande varietà di agenti patogeni. Inoltre la pelle, proprio perché sottile, può agire da importante organo respiratorio.
Gli anfibi sono carnivori: si nutrono di insetti, crostacei, lumache, vermi e piccoli pesci. Alcuni anfibi come le rane e le salamandre hanno una lingua appiccicosa che srotolano per catturare insetti, ragni e altri piccoli animali. La parola anfibio significa “doppia vita”: essi infatti vivono la prima parte della vita dentro l’acqua, come i pesci, e la seconda parte, divenuti adulti, sulla terra.
Ciò che distingue gli anfibi dagli altri vertebrati è la metamorfosi, una trasformazione che subiscono mentre crescono, quando il loro corpo si trasforma e diventano animali terrestri.

