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L'ISOLA VOLANTE-CONTAMINIAMO IL MONDO DI COSE BELLE!

by Marika Gianfrate

Cover

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L'ISOLA VOLANTE
CONTAMINIAMO IL MONDO DI COSE BELLE!
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TESTI, VOCI E ILLUSTRAZIONE
A CURA DEGLI ALUNNI E DELLE INSEGNANTI
DELLA CLASSE 4°B
DELL'I.C. GIOVANNI XXIII-MARTINA FRANCA (TA)
APRILE 2020
Questo audio-foto libro è stato creato dai ragazzi e dalle ragazze della classe 4°B dell'I.C. Giovanni XXIII di Martina Franca (TA) RESTANDO A CASA.
Nel Giorno della Terra-22 aprile gli alunni con una lezione di scrittura creativa collaborativa hanno condiviso su un foglio di Google Documenti la propria "parte" di storia. Lo hanno fatto anche tutte le loro insegnanti...perchè insieme è più bello!
Libero spazio alla creatività. Ad ognuno è stato chiesto immaginarsi su un'isola volante e interpretare il personaggio che più si vuole. L'unico imperativo categorico è CONTAMINARE IL MONDO DI COSE BELLE!
Sfogliate questo libro per scoprire i personaggi che animano questa isola.
Potete ascoltare l'audio originale dei personaggi cliccando sul simbolo
oppure utilizzato il tasto in alto LEGGIMI...
BUONA LETTURA!
E BUON VIAGGIO NELL'ISOLA VOLANTE!
PAOLA SANTORO-LA FATA DEI SOGNI
Siamo sull’isola volante. Un’isola a forma di montagna che percorre il mondo in lungo e largo. Ci sono boschi di querce, spiagge di sabbia sottile, prati cosparsi di fiori, villaggi con piccole capanne. E’ la nostra casa. Qui siamo felici con le persone che amiamo. Io fata dei sogni veglio su voi abitanti e sussurro parole dolci, promesse di felicità e mille gioiosi progetti nei vostri orecchi durante la notte mentre dormite nei vostri comodi letti. Miei cari amici scrivete messaggi di speranza, infilateli in bottiglie tappate e lasciate che raggiungano i vostri amici. Io seguirò questi messaggi e mi accerterò che arrivino a destinazione. Sono la fata dei sogni, la mia magia è a disposizione di chi osa sognare!!
VITAROSA BASILE-LA FATA DEGLI INCANTI
Un giorno arrivo sull’isola anche io: sono la fata Vitarosa Basile. Io sono la fata degli incanti e sono detentrice dello scrigno delle cose preziose che il cuore di ognuno di voi ha in serbo nell’Amicizia. Io volo per assicurarmi che vengano preservate nel loro ricordo e nella loro intatta bellezza. Sapete, sono conchiglie fragili che i piccoli screzi possono frantumare per sempre. La memoria si può perdere, ma il cuore no. Molte volte i sentimenti vengono dispersi dalle onde tra i flutti delle parole incattivite senza che la clessidra del Tempo possa fermarsi. Le persone a cui vogliamo bene hanno bisogno di saperlo e di sentire dai vostri gesti, in ogni momento che è così. Quando si litiga la conchiglia si scheggia; solo facendo pace viene incollata pazientemente con una colata d’oro presa direttamente dalle fauci della montagna. La rinsaldo così perché ci si possa sempre ricordare di quanto preziosa è l’amicizia anche e soprattutto quando la si stava per perdere. L’isola è rotonda, perché nessuno possa nascondere mai il proprio sentimento di affetto. Sono la fata dei sentimenti, la mia magia è a disposizione dei vostri cuori!!! Sappiate coltivare sempre grandi affetti e le conchiglie in cui io li racchiuderò, quando vorrete ascoltarle con l’orecchio del cuore, avranno sempre la musica più dolce che abbiate mai potuto comporre!
ANTONELLA IGNATTI-
IL PETTIROSSO CHE INSEGNA A VOLARE
Su quest’isola fatata vive anche un piccolo pettirosso di nome “Rossopì”.
E’ un uccellino dalle ali color oro con la gola e il petto rossi, da qui il suo nome.
Sentire cantare Rossopì è come ascoltare un talentuoso musicista che suona un flauto traverso: le notine sono suonate talmente velocemente che nemmeno il vento riesce a inseguirle.
Rossopì è un uccellino felice e il suo passatempo preferito è quello di volare usando le nuvole come uno skateboard, rotolare nel cielo sbattendo le ali di quando in quando perché c’è il vento che lo guida e sostiene, proprio come se fosse adagiato su una piuma invisibile; adora mangiare delle splendide bacche rosse dal succo molto dolce…ebbene sì…Rossopì è un uccellino golosissimo.
Ma la sua vita non è iniziata in maniera così perfetta.
Purtroppo quando nacque, dopo solo pochi giorni, cadde dal nido e si ritrovò solo nella boscaglia del bosco dell’isola. Che paura aveva! Sarebbe bastato anche solo che un piccolo gatto fosse passato di lì e la sua vita sarebbe terminata. Ma per fortuna un bambino di nome Pietro lo vide e lo raccolse nelle sue piccole mani decidendo di portarselo a casa.
Gli costruì una piccola gabbia, lo nutrì e lo curò e così Rossopì divento un pettirosso bellissimo….ma molto triste.
Rossopì voleva molto bene a Pietro ma guardava il cielo e, pur non sapendo che poteva essere in grado di volare, sentiva dentro di sé un desiderio grande di guardare da vicino questa grande meraviglia tutta azzurra…
Pietro amava molto Rossopì e non voleva che diventasse un pettirosso infelice, così lo portò su una piccola collina e aprì la gabbia. Rossopì prima si guardò attorno, poi guardo Pietro e poi il cielo azzurro….che meraviglia….sentiva dentro di sé il desiderio forte di uscire dalla gabbia ma aveva una paura paurosa.
Pietro lo prese tra le mani proprio come quando era piccolino e lo appoggio su un ramo di un albero.
Allora Rossopì respirò profondamente e cominciò a sbattere le ali e……..siiiiiiiii!!!!! Che gioia, che felicità!!! Il cielo è immenso, bello, azzurro e pieno di tanti uccellini, proprio come me!!!
Da quel giorno Rossopì diventò il pettirosso che insegnava a volare non solo ai suoi piccoli, ma anche a tutti i bambini che, come lui, sentono dentro di sé un desiderio forte di fare qualcosa ma non sanno come dirlo e né come fare per la paura paurosa.
Ogni volta che c’è un bambino in difficoltà lui si poggia sulla sua spalla e dice cantando:” Il mio desiderio è tu possa trarre sempre il positivo dalle avversità proprio come un aquilone che si alza in alto nel cielo quando il vento è contrario. Non avere più paura perché questa ti rende prigioniero. Decidi di avere coraggio perchè in questo si racchiude il senso della vita: “Provare ancora una volta”.
Vorrei che tu scegliessi sempre di continuare a crescere con persone capaci di ispirare speranza, infiammare l'immaginazione e infondere l'amore per imparare e che ti lasci libero di essere quello che senti.
Vorrei che la speranza stessa abbia il coraggio di continuare ad albergare nel tuo cuore perché sono convinto che è lei che vede l’invisibile; tocca l’intangibile e raggiunge l’impossibile.
Fu così che Rossopì diventò il pettirosso che insegna a volare.
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