Classe 3 sez. B

Figura cruciale della musica colta occidentale, Beethoven fu l'ultimo rappresentante di rilievo del <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Prima_scuola_di_Vienna">classicismo viennese</a> ed è considerato uno dei più grandi e influenti compositori di tutti i tempi. Annoverato tra i massimi geni della storia della musica, nonostante la sordità (<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Ipoacusia">ipoacusia</a>) che lo colpì prima ancora di aver compiuto i trent'anni, egli continuò a comporre, dirigere e suonare. Beethoven ha lasciato una produzione musicale fondamentale, straordinaria per forza espressiva e per la capacità di evocare emozioni. L'influenza di Beethoven fu di vitale importanza per il linguaggio musicale del <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/XIX_secolo">XIX secolo</a> e per quelli successivi, tanto da rappresentare un modello per molti compositori. Il mito del Beethoven "artista eroico", capace di trasmettere attraverso la sua opera ogni sua emozione, esperienza personale o sentimento, crebbe moltissimo nel periodo <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Romanticismo">Romantico</a>; tuttavia, pur anticipando molti aspetti del futuro Romanticismo, la sua adesione alle regole dell'<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Armonia">armonia</a> nelle modulazioni, il rigetto dei cromatismi nelle melodie, la cura dell'equilibrio formale dei brani lo collocano nel solco della tradizione del <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Classicismo_(musica)">classicismo</a>.

Nel catalogo delle composizioni beethoveniane hanno grande rilievo la sua produzione <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Musica_da_camera">cameristica</a>, quella <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Sinfonia">sinfonica</a> e le <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Pianoforte">opere pianistiche</a>. Capolavori dei rispettivi generi rimangono pure sue composizioni sacre, come la <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Missa_Solemnis_(Beethoven)">Missa Solemnis</a>, e teatrali (<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Fidelio">Fidelio</a>).

Il pianoforte appartiene alla categoria dei cordofoni a corde percosse. I cordofoni sono strumenti a corda, che naturalmente producono il suono tramite le vibrazioni create dalle corde (si pensi banalmente all'arpa, o al violino). Nel pianoforte, la percussione sulle corde avviene tramite martelletti che vengono messi in azione tramite la tastiera, la quale si compone di 88 tasti. Di questi, 52 sono bianchi e 36 sono neri; sui primi vengono suonate le note naturali, mentre sui secondi si rappresentano le alterazioni (perciò i vari bemolli e diesis)

Il&nbsp;pianoforte&nbsp;è uno&nbsp;strumento musicale&nbsp;a corde percosse mediante martelletti azionati da una&nbsp;tastiera. La&nbsp;tastiera&nbsp;è solitamente composta da 88 tasti, 52 di colore bianco e 36 di colore nero.&nbsp; Il pianoforte è il più diffuso strumento appartenente ai&nbsp;cordofoni&nbsp;a corde percosse; altri membri sono il&nbsp;clavicordo, oggi utilizzato prevalentemente per l'esecuzione filogica&nbsp;della musica d'epoca, e il&nbsp;fortepiano, progenitore del pianoforte.

Il primo modello di pianoforte fu messo a punto in Italia da Bartolomeo Cristofori, padovano alla corte fiorentina&nbsp;di&nbsp;Cosimo<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Cosimo_III_de%27_Medici"> III </a>De Medici, a partire dal&nbsp;1698. Per la precisione era un "gravicembalo col piano e forte", chiamato verso la fine del Settecento con il nome pianoforte, piano-forte, ed anche "fortepiano" (come risulta dalle locandine coeve dei concerti di Beethoven ed altri grandi compositori dell'epoca in cui il pianoforte andò affermandosi). La novità era l'applicazione di una martelliera al clavicembalo. L'idea di Cristofori era di creare un clavicembalo con possibilità dinamiche controllabili dall'esecutore; nel clavicembalo, infatti, le corde pizzicate non permettono di controllare la dinamica (anche per questo motivo, pianoforte e clavicembalo non appartengono alla stessa sottofamiglia). Il pianoforte in Italia fu apprezzato soprattutto dal famoso compositore Benedetto Marcello.

Wolfgang Amadeus Mozart è stato un&nbsp;musicista austriaco a cui è universalmente riconosciuta la creazione di composizioni di straordinario valore artistico. Mozart è annoverato tra i più grandi geni storia della musica, dotato di raro e precoce talento.&nbsp;Iniziò a comporre all'età di 5 anni e morì all'età di trentacinque, lasciando pagine che influenzarono profondamente tutti i principali generi musicali della sua epoca, tra cuimusica sinfonica,&nbsp;sacra, da&nbsp;camera e opere&nbsp;di vario genere, tanto da essere definito dal&nbsp;Grove Dictionary&nbsp;come "il compositore più universale nella storia della musica occidentale". Fu il primo, fra i musicisti più importanti, a svincolarsi dalla servitùfeudale&nbsp;e a intraprendere una carriera come&nbsp;libero professionista . Fu uno dei massimi esponenti del&nbsp;classicismo&nbsp;musicale settecentesco e insieme a&nbsp;<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Franz_Joseph_Haydn">Franz Joseph Haydn</a>&nbsp;e&nbsp;<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Ludwig_van_Beethoven">Ludwig van Beethoven</a>&nbsp;costituisce la triade alla quale, nella letteratura musicologica, alcuni autori fanno riferimento come&nbsp;prima scuola di Vienna

Due grandi pianisti e compositori a confronto: Mozart e Beethoven

Anche i giovani ascoltano molto la musica di Beethoven che si presta a varie trasformazioni moderne come la versione Klutch Dubstep Trap Remix) del brano Per Elisa

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