Libriamoci: Giornate di lettura

Dal 16 al 21 novembre 2020 si è svolta la settima edizione di Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole, campagna nazionale del Centro per il libro e la lettura rivolta alle scuole di ogni ordine e grado in tutta Italia e alle scuole italiane all’estero, che torna con una formula potenziata di attività ibride tra incontri in presenza e in digitale, invitando come sempre a ideare e organizzare iniziative di lettura a voce alta originali e coinvolgenti, svincolate da ogni valutazione scolastica.
L’obiettivo del progetto, promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, attraverso il Centro per il libro e la lettura e dal Ministero dell’Istruzione – Direzione generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico è quello di diffondere e accrescere l’amore per i libri e l’abitudine alla lettura, proponendo occasioni originali e coinvolgenti di ascolto e partecipazione attiva.

Contagiati dalle storie

I nostri progetti lettura nascono dalla consapevolezza che il libro ha una funzione insostituibile nella formazione della persona e nella creazione di una capacità critica, selettiva e costruttiva: saper leggere significa saper pensare e saper giudicare. Il nostro progetto: «Lettura da casa a scuola» ci ha visto protagonisti, ancora una volta, di lettura ad alta voce, questa volta attraverso lo schermo. La partecipazione delle classi IA e IC, IIB, IVA e VB all’iniziativa di Libriamoci è stata un’occasione originale per diffondere l’amore per i libri e l’abitudine alla lettura.

Lunedì 16 novembre 2020, gli alunni della classe Seconda sezione B hanno partecipato all'evento:
“LETTURA DA CASA A SCUOLA” IN COMPAGNIA DI Cipì

STORIE PER GIOCARE…
PER SOGNARE

Classe Quarta sezione A

Questo progetto, attraverso la lettura di diversi racconti tratti dal libro “Tante storie per giocare” di G. Rodari , è finalizzato a promuovere il piacere della lettura, la pluralità dei diversi punti di vista, la dimensione della creatività e della scoperta. Queste “storie che non finiscono”, sono infatti storie incomplete per le quali, i nostri giovani ascoltatori, possono scegliere o proporre idee per la loro conclusione. Dopo la scuola dell’infanzia, raramente vengono dedicati momenti specifici alla lettura ad alta voce, slegata dal compito e capace di accendere il piacere della lettura nei nostri alunni. L’attività di lettura ad alta voce, che spesso promuoviamo nella nostra aula, sia reale che virtuale, ha come obiettivo anche quello di non trascurare nessuno e di rispettare i molteplici interessi con tematiche che sono vicine al vissuto dei nostri piccoli.
Con il racconto “ La grande carota” è nata una riflessione su come si possono instaurare relazioni con le persone intorno a noi, su come confrontarci con scelte da compiere, su come “esperire la partecipazione, il dialogo, la riflessione, nonché l’ideazione di un finale per la storia che non finisce”.

Noi, ragazzi della V B, abbiamo letto uno stralcio del libro “Il paese dei pozzi” e ci è piaciuto molto.
Proviamo a raccontarvelo ...
C’era una volta una città, che, invece di essere abitata da persone, era popolata da pozzi viventi.

Ce n’erano di tutti i tipi, ma tutti erano indaffarati a riempirsi dei più svariati oggetti.
Un giorno un pozzo piccolino e lontano dal centro, si accorse che più si riempivano e più si allargavano, al punto che mancava poco, perché si toccassero, confondendosi tra loro e perdendo ciascuno la propria identità…