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Festa dei lavoratoriIl primo maggio è la festa dei lavoratori.
Voi, bambini, la conoscete dal momento che, se non cade in un giorno festivo, non si va a scuola e gli adulti non vanno a lavorare. Perché? Perché il primo maggio è la festa dei diritti conquistati in ambito lavorativo.
Conquista avvenuta attraverso lotte difficili e lunghe. Ma non dobbiamo pensare che questi diritti siano validi per sempre: i diritti conquistati si possono perdere. Né dobbiamo pensare che questi stessi diritti siano validi per tutti: ci sono delle categorie di lavoratori a cui determinati diritti sono ancora negati. Anche riflettere su questo deve servire tale festività.
Bisogna, inoltre, che voi capiate una cosa molto importante per il vostro futuro: il lavoro è un diritto di ogni uomo e di ogni donna, esattamente come l’istruzione a cui voi già accedete.
È un diritto che in Italia è sancito anche dalla Costituzione, che ha stabilito che la nostra Repubblica si basa sul lavoro.
Voi, bambini, la conoscete dal momento che, se non cade in un giorno festivo, non si va a scuola e gli adulti non vanno a lavorare. Perché? Perché il primo maggio è la festa dei diritti conquistati in ambito lavorativo.
Conquista avvenuta attraverso lotte difficili e lunghe. Ma non dobbiamo pensare che questi diritti siano validi per sempre: i diritti conquistati si possono perdere. Né dobbiamo pensare che questi stessi diritti siano validi per tutti: ci sono delle categorie di lavoratori a cui determinati diritti sono ancora negati. Anche riflettere su questo deve servire tale festività.
Bisogna, inoltre, che voi capiate una cosa molto importante per il vostro futuro: il lavoro è un diritto di ogni uomo e di ogni donna, esattamente come l’istruzione a cui voi già accedete.
È un diritto che in Italia è sancito anche dalla Costituzione, che ha stabilito che la nostra Repubblica si basa sul lavoro.
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