Omaggio alla donna!

Un bene da riconoscere da amare da rispettare

III A Turismo 2020/2021 IS C. Dell'Acqua Legnano

Omaggio alla donna

Gli allievi della classe III A Turismo 2020 - 2021

Lea, Giulia, Sara, Riccardo, Serena, Sofia, Federica, Ferdinando, Chiara, Alessio, Elisa, Matteo, Tongtong, Bryan, Giulia, Elena, Alice, Rebecca, Melanie, Giorgia, Chiara, Sabrina, Filippo

Prof.ssa Fausta Vignati e Consiglio di Classe 

Paper stack border

E' noto che esse lavorassero non solo nelle case, ma anche nei campi o in altri luoghi e non è facile trovare nei documenti scritti o nei dipinti, riferimenti a donne intente al lavoro intellettuale.

"Donne che dipingono" nelle miniature medioevali

Paladina dei diritti delle&nbsp;donne, uccisa perché considerata un simbolo di dialogo, potenzialmente pericoloso.&nbsp;Hevrin Khalaf, 35 anni! (13 ottobre 2019)

8 marzo 2020 Elena Pagliarini, dopo un turno massacrante in ospedale!

E tante altre ancora ....

Giornata mondiale delle ragazze e delle donne nella scienza istituita per l'11 febbraio dalle Nazioni Unite, per&nbsp;promuovere la piena ed equa partecipazione delle donne nelle scienze. Una scelta non casuale e in linea con l’obiettivo 5 dell’Agenda ONU 2030&nbsp;dedicato alla parità di genere.&nbsp;

Nel Cinquecento, le popolane continuavano ad essere educate ai lavori domestici e non ricevevano alcuna istruzione. Le donne istruite erano poche, se appartenevano alle classi medie o alte di solito imparavano a leggere e a scrivere.

Tuttavia all’interno della famiglia, le donne continuarono a essere prive di ogni potere decisionale e rimasero sottoposte all’ autorità del marito.

Nelle campagne, le donne erano intente alla mietitura, alla raccolta dei cereali e dei foraggi, mansioni non specializzate

Invece, l'allevamento del bestiame, l'aratura e la semina erano occupazioni principalmente maschili.

Nella seconda metà dell’800, la condizione della donna continuava ad essere molto dura. Fosse contadina, operaia, borghese o nobile, la donna, come nei secoli precedenti, era pesantemente subordina a all’uomo: non aveva quei diritti che ormai erano riconosciuti all'universo maschile.

Non poteva votare, in molti casi non era interpellata nella scelta del marito, ed era mal vista se osava condurre una vita minimamente improntata alla libertà!

Nel Seicento donne aristocratiche o borghesi dovevano diventare buone mogli, per questo sapevano leggere e scrivere, fin da piccole venivano istruite alla religione e dovevano provvedere ad una dote matrimoniale. La mentalità dell’epoca riteneva che le giovani donne non dovessero studiare perché: -La donna colta avrebbe potuto interferire negli affari di famiglia, creando problemi nella gestione del patrimonio -Una donna di colta sarebbe stata poco ubbidiente -Gli uomini non volevano donne colte che ponessero mille domande! Infatti, l’opinione più diffusa prevedeva che una ragazza dovesse conoscere più il rosario che i romanzi. Nonostante le donne non potessero ancora accedere all'università, molte di loro si dedicarono con grande passione, alle ricerche scientifiche.

Otto marzo 2021: le iniziative per la Festa della Donna Mostre, testimonianze, spettacoli teatrali, reading musicali, webinar, incontri, presentazione di libri per raccontare il mondo femminile in occasione della Giornata Internazionale della Donna. È&nbsp;ricco di opportunità il programma promosso dalle associazioni femminili, per parlare delle donne e con le donne di: violenza domestica, fragilità lavorativa, cure familiari e trattamento economico... Le donne continuano a combattere battaglie impegnative: contro il virus, a sostegno alle famiglie, a tutela del loro lavoro e dei loro diritti, e per molte anche della vita stessa, come le cronache raccontano.

Come sarebbe la nostra vita senza i loro sforzi?

Felicia Impastato madre di di Peppino Impastato, attivista torturato dalla mafia nel 1978

Nel Settecento le donne acquisirono una maggiore libertà rispetto alle epoche precedenti. Pur restando fortemente soggette alle leggi paterne, una volta sposate potevano esercitare una sorta di dominio in casa. Nel corso del XVIII sec. le donne in campagna erano ancora essenzialmente vincolate al lavoro domestico e agricolo, mentre, in città, le donne del ceto medio, cominciarono a svolgere attività prima riservate agli uomini, ad esempio il giornalismo.

Anche allora, erano molte le donne che intraprendevano vita monastica, spinte da motivi diversi: per fede, per costrizione delle famiglie

o per sfuggire a un matrimonio indesiderato!

Contenuti Riflessione storica sulla donna: nel Medioevo nel Rinascimento nei sec XVII e XVIII nel Novecento e oggi? ... uno sguardo futuro al femminile

Nel sonetto: “IO VOGLIO DEL VER LA MIA DONNA LAUDARE” ●La tematica principale è la lode alla donna che viene paragonata a splendidi fiori, come la rosa e il giglio, simboli di amore e purezza, corpi celesti come la stella del mattino, la campagna verde e le pietre preziose. ● La salvezza apportata dalla visione della donna si realizza tramite il suo saluto, che non è solo un augurio di salute fisica, ma è anche soprattutto di salvezza spirituale. ● La poesia esprime il legame stilnovistico tra l’amore e il cuor gentile: alla donna infatti non può avvicinarsi alcuno che sia “vile”, che non abbia, coiè, un cuore nobile.

Nella seconda metà del Settecento, per la diffusione in tutta Europa delle nuove idee illuministiche e per la Rivoluzione Industriale, il ruolo delle donne cominciò lentamente a cambiare.

Sempre ritenuta inferiore all’uomo e incapace di prendere parte alla vita politica, nel '700, in tutta Europa le donne dell’alta nobiltà o della borghesia diedero vita ai salotti letterari più importanti, ospitarono intellettuali e artisti e animarono importanti discussioni culturali.

E... non bisogna dimenticare che in Francia anche le donne del popolo mostrarono coraggio e intraprendenza quando, durante la Rivoluzione francese marciarono sulla reggia di Versailles costringendo il re a rientrare a Parigi.

Alla liberazione di Orléans seguirono altre battaglie, e in un attacco a sorpresa Giovanna venne catturata. Fu venduta agli inglesi come prigioniera di guerra e fu trasferita numerose volte in diverse piazzeforti, fino alla custodia nel castello di Rouen, in mano inglese.

Dopo l’abiura, fu processata e condannata al rogo, nella piazza del Mercato Vecchio di Rouen, a soli diciannove anni!

Io voglio del ver la mia donna laudare

DAM - Io voglio del ver la donna laudare

Una pratica ingiustamente attribuita alla donna era la stregoneria, generalmente considerata un insieme di rituali, tesi a influire positivamente o negativamente sulle persone o sulle cose, attuati con l'aiuto di un essere soprannaturale.

Presente nella storia umana fin dall'antichità, in tutte le culture, per molti secoli fu contrastata con la condanna a morte sul rogo. La caccia alle streghe, diretta essenzialmente alle donne, si verificò dal 1450 al 1750. Le ultime esecuzioni per stregoneria, in Europa, risalgono al XVIII secolo Anche l'eresia era condannata con la morte sul rogo, alla quale, miseramente fu sottoposta la Pulzella d'Orleans

Giovanna d'Arco è l'eroina nazionale francese, venerata come santa dalla Chiesa cattolica, è conosciuta come «la pulzella d'Orléans». All'età di tredici anni iniziò a udire "voci celestiali" che la spinsero a consacrarsi interamente a Dio. Durante la guerra dei Cent'anni, quando gli inglesi, nel 1429 erano prossimi a occupare Orléans, Giovanna, sollecitata dalle "voci" che diceva di sentire, corse in aiuto del in aiuto del futuro re di Francia. Questi le affidò l’incarico di “accompagnare” una spedizione militare in soccorso della città di Orléans assediata, mettendo così nelle sue mani, le sorti della Francia. Giovanna giunse ad Orléans, accerchiata dagli inglesi, e con il suo valoroso esercito fronteggiò i nemici, imponendo loro la ritirata.

Solo nella seconda metà dell'800, finalmente, alle donne fu concesso di esprimere la propria intelligenza, mostrando capacità organizzativa, senso pratico. La volontà di assumere ruoli sociali di spicco e la solidarietà femminile determinarono la nascita di organizzazioni destinate a lasciare un'impranta nel tempo.

Nel 1848, quattro donne statunitensi scrissero un documento che prese il nome di "Dichiarazione dei sentimenti". Nel 1869 il Wyoming garantì alle donne non solo il voto, ma anche il diritto a ricoprire cariche pubbliche

Le donne afroamericane, sebbene spesso trascurate nella storia del suffragio femminile, si sono impegnate in significativi sforzi di riforma e attivismo politico

e ottennero il diritto legale di voto nel 1920.

Il suffragio femminile è esplicitamente considerato un diritto riconosciuto anche dalla Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione della donna, adottata dalle Nazioni Unite nel 1979 e sottoscritto da 189 nazioni.

Anche questa breve riflessione intende manifestare: Condivisione alle donne che ancora oggi sopportano sofferenze; Solidarietà a chi, nell'universo femminile, vede costantemente negato il diritto all'affermazione personale; Riconoscenza a tutte le donne del nostro Istituto, che con professionalità, costanza e comprensione, favoriscono in ogni circostanza e garantiscono il nostro diritto allo studio!

E' una triste considerazione quella che nasce da tante pagine della cronaca attuale:

Omicidio Ilenia Fabbri, un testimone:<a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/02/13/omicidio-ilenia-fabbri-un-testimone-lex-marito-disse-prima-o-poi-le-mando-qualcuno-a-farle-la-festa/6100188/"> </a> L’ex marito disse: ‘Prima o poi le mando qualcuno a farle la festa‘

Donna accoltellata a morte a san Giuliano Milanese: Fermato il convivente.

In Italia omicidi in calo, ma aumentano i femminicidi: "Il 50% delle donne uccise durante il lockdown"

Le prime crocerossine? Furono le donne lombarde di Castiglione delle Stiviere, Brescia, Mantova e Milano, che dopo le battaglie di Solferino e San Martino assistettero i feriti.

Dal loro gesto, lo svizzero Jean Henri Dunant ebbe l'ispirazione della Croce Rossa.

Roberto Albanese, funzionario di Educazione Ambientale alla Regione Lombardia, ha scritto, per commemorare il loro impegno, spesso trascurato dalla storiografia «Il roseto della Pace - le donne lombarde nel 1859»

Le Crocerossine alla Parata del 2 giugno 2016 CON MUSICA

Fra donne importanti del 600 si ricordano: Elena Lucrezia Cornaro Piscopia che si laureò a Padova nel 1678 e fu la prima donna laureata, nella storia dell’Europa e del mondo!

Artemisia Gentileschi fu la prima donna ad essere ammessa all’Accademia delle “ Arti del disegno” di Firenze!

Le contadine lavoravano pesantemente per mantenere la famiglia numerosa. Sposate giovanissime, spesso contro la loro volontà, mettevano al mondo molti figli, che morivano frequentemente per malattie o incidenti. La preparazione del cibo occupava molto tempo. I bambini più piccoli aiutavano la madre nel prelievo di acqua mai bevuta pura, ma aromatizzata con spezie, frutta, erbe e aceto, per evitare infezioni. Spettavano alle donne anche la raccolta della piccola legna e di erbe officinali, l’accensione del fuoco, l'allevamento di galline, maiali e capre, così come la preparazione di burro e formaggio,

Le Crocerossine

Il Corpo delle Infermiere Volontarie, chiamate Crocerossine rappresenta uno dei numerosi ruoli mediante i quali migliaia di donne furono attivamente impegnate durante le guerre. Il C.I.V. nacque nel 1908 su iniziativa della regina d’Italia Elena del Montenegro e nel 1908 si diplomò un migliaio di infermiere, subito impegnate a Messina, colpita dal terremoto. Durante la Prima guerra mondiale, oltre 7000 infermiere volontarie furono presenti negli ospedali della Croce Rossa Italiana! Il coinvolgimento delle Crocerossine nell’ambito militare suscitò critiche negative, ma in poco tempo il loro numero aumentò considerevolmente. Le crocerossine, di diversa estrazione sociale, si prodigarono nel primo conflitto mondiale, per sentimento patriottico, per desiderio di rendersi utili, anche al di fuori della famiglia o sostenute da un afflato religioso, verso persone bisognose di soccorso e di conforto, che permise loro di esprimere una decisa volontà di emancipazione, individuale e collettiva. Alle crocerossine non veniva corrisposto alcun compenso economico. Non va dimenticato, che prima di poter svolgere la loro attività, ognuna necessitava dell’autorizzazione del padre o del fratello o del marito.

La donna nel Medioevo

La donna nello Stilnovismo è una figura angelica, un amore spirituale che migliora l’animo del poeta.

Non è più solo una donna dalla bellezza esteriore ma anche dalle virtù angeliche. E' bella come un angelo, con capelli biondi, pelle e occhi chiari, vicino a lei il poeta si ingentilisce e viene condotto alla salvezza

Quali compiti doveva svolgere la donna Risulta difficile tracciare una storia autonoma della donna a causa della sua millenaria subordinazione all'uomo, nella sfera delle relazioni familiari, sociali ed economiche.

Nel Medioevo, alle donne era imposto il matrimonio o la vita monastica, talvolta, non era permesso loro di partecipare a culti religiosi o a manifestazioni pubbliche.

LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA DONNA ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in molte parti del mondo. Questa festa viene collegata a due avvenimenti storici. Il primo risale al 1911, quando l'8 marzo di quell'anno, un gruppo di&nbsp;operaie di un’industria tessile di New York&nbsp;stava scioperando da giorni contro le terribili condizioni di lavoro. Per stroncare la protesta,&nbsp;i proprietari dell'azienda bloccarono le uscite della fabbrica, impedendo alle operaie di uscire. Purtroppo qualcosa andò storto e scoppiò un incendio che uccise ben 134 donne.&nbsp;

Il secondo evento è legato alla&nbsp;Rivoluzione russa: l'8 marzo 1917&nbsp;molte operaie russe scesero in strada per protestare contro lo zar. Questa data viene perciò ricordata come determinante per la storia del genere femminile, perché dimostra ancora una volta l'impegno delle donne, per ottenere i propri diritti e la propria libertà.

Name

Safari may block some audio or video from playing automatically and ‘read to me’ will skip these. You can configure this in Safari’s preferences.