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Storia d'Italia a fumetti

by I D a.s. 2021-2021

Pages 2 and 3 of 29

La storia d'Italia a fumetti
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La caduta dell'Impero romano d'Occidente

Alla morte dell'imperatore Teodosio l'impero viene diviso in due: l'Impero d'Occidente, con capitale prima Milano e poi Ravenna, e l'Impero d'Oriente, con capitale Costantinopoli. Fra le due parti la prima era debole e senza difese, l'autorità imperiale aveva perso il controllo del territorio.
Il peggioramento del clima porta a grandi migrazioni di popoli verso l'Europa occidentale, la popolazione è decimata da carestie e pestilenze. La crisi politica e militare porta con sé la perdita del prestigio da parte degli imperatori.
Nel 476 d.C. Il generale rutulo Odoacre depone l'ultimo imperatore romano d'occidente, Romolo Augusto che per la sua età, solo 13 anni, veniva chiamato “Augustolo”. Con la sua deposizione l'impero romano d'Occidente cessa di esistere; questa data segna simbolicamente la fine dell'Antichità e l'inizio del Medioevo.  
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Teodolinda

Nacque nel 570 d.C. Nell'attuale Germania, per stringere un'alleanza fra Bavari e Longobardi venne data in sposa ad Autari, re dei Longobardi. Dopo la sua morte, Teodolinda si risposò con Agilulfo, duca di Torino, da cui ebbe un figlio, Adaloaldo, destinato a divenire re e primo ad essere battezzato con il rito cattolico. Il suo battesimo rappresentò il collegamento fra i Longobardi, ariani, e la Chiesa cattolica di Roma.
Teodolinda fu una regina molto amata dal popolo; abile nel governare il regno, spostò la capitale a Monza, dove morì e fu sepolta. Ancora oggi nel Duomo della città lombarda si possono ammirare vari oggetti preziosi a lei appartenuti. 
Il monachesimo orientale
Nasce nel corso del III secolo in Egitto e Siria; i monaci abbandonavano tutti i loro beni materiali e i familiari andandoi a vivere da soli in luoghi deserti o, a volte in cima a colonne o alberi. La motivazione di questa scelta particolare stava nell'idea che in questa maniera sarebbero stati più vicini a Dio e lontano dalla terra tentatrice.
Fra gli eremiti più importanti bisogna ricordare Paolo di Tebe e Antonio Abate.

Monachesimo occidentale
In Occidente il monachesimo inizia a diventare comune dal IV-V sec. Prima anche in occidente si diffonde l'eremitismo, ma poi soprattutto grazie a Colombano e Benedetto da Norcia si comincia a praticare il cenobitismo, cioè i monaci si riunivano in piccole comunità guidate da un abate. Dai cenobi nacquero poi i monasteri.
I più famosi sono i monasteri benedettini dove si trovavano sempre, oltre a una chiesa, un chiostro per passeggiare e meditare, le cucine e il refettorio dei monaci, lo scriptorium dove si copiavano i testi, la sala capitolare, un'infermeria e un orto dove i monaci coltivavano le piante medicinali. 
Il monachesimo benedettino

San Benedetto da Norcia fonda nel 529 il monastero di Montecassino la cui vita si basa sulla regola: “Ora et Labora”, prega e lavora. La giornata dei monaci si divideva tra le preghiere e il lavoro manuale, nei campi, nel giardino, dove si coltivavano piante medicinali, e nello scriptorium, dove si copiavano i testi antichi. Gli orari erano precisi e l'abate, capo del monastero, li faceva rispettare in maniera rigida con un potere assoluto sui monaci. I monaci, disboscando aree improduttive e trasformandole in zone fertili, bonificando aree paludose e regolando le acque trasformarono il paesaggio in molte regioni europee.
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