Biancaneve e il risotto di funghi

Cammina, cammina seguendo il corso del ruscello, che costeggia il sentiero, Biancaneve non arriva a casa, ma in un piccolo villaggio. Il paesino sembra disabitato, le minuscole case a forma di fungo velenoso sono alte tutte circa 30 centimetri, hanno il tetto tondeggiante rosso con pois bianchi, al centro del tetto c’è una finestrella rotonda con le persiane di legno chiaro come la porta che si trova invece sul gambo del fungo-casa. Accanto alla porticina c’è una campanella: Biancaneve la suona ma nessuno le apre la porta. Lei prova a bussare a tutte le porte.

QUALCUNO LE APRE LA PORTA, LEGGI A PAG.19

Cammina, cammina, continuando a raccogliere funghi Biancaneve si ritrova davanti ad una grotta buia e tenebrosa dalla quale esce un rumore: sembra che qualcuno stia russando! Biancaneve che è molto curiosa, ma anche timorosa inizia davanti alla grotta a fare rumore con il suo bastone, lo batte su un gruppo di rocce muschiose. La creatura misteriosa svegliata da tutto quel frastuono si affaccia: è un enorme orso bruno!!!

BIANCANEVE GLI OFFRE I FUNGHI E LO BACIA, LEGGI A PAG. 9

BIANCANEVE GLI LANCIA IL CESTINO PIENO DI FUNGHI PORCINI E SCSPPA, LEGGI A PAG. 7

L’elfo le risponde: “ Mia cara Biancaneve come puoi entrare in casa mia sei così grande! Però posso offrirti qualcosa da mangiare e se resti qui domani potrai riprenderti il tuo cammino.” Biancaneve accetta l’aiuto del vecchio elfo e passa la notte coperta di foglie vicino al villaggio. Quando la mattina dopo si sveglia vede in lontananza la sua casa, si alza, saluta il vecchio elfo e si avvia verso casa con il suo cestino pieno di funghi.

Biancaneve sta per addentare il fungo, ma all’improvviso nel folto del bosco si vede spuntare una luce abbagliante: Biancaneve resta a bocca aperta! Quella luce è della torcia della guardia forestale che, su incarico dei genitori di Biancaneve preoccupati perché non aveva fatto ritorno a casa, la stava cercando. “Fermati, non mordere, è un fungo velenosissimo!!!” grida la guardia forestale. Biancaneve dalla gioia si mette a piangere, la guardia forestale la solleva e la porta in salvo.

Arrivata all’ultima casa-fungo ormai senza speranza e in lacrime, la porta si apre e sulla soglia  appare un piccolo vecchio elfo che le chiede: “ Ciao, chi sei bella ragazza? Perché stai piangendo?”, Biancaneve risponde: “ Mi chiamo Biancaneve questa mattina mi sono persa nel bosco mentre raccoglievo funghi. Sono disperata, stanca e esausta mi puoi aiutare per favore?”.

ENTRA NELLA CASA DELL’ELFO, LEGGI A PAG.21

NON ENTRA NELLA CASA DELL’ELFO, LEGGI A PAG.23

Nel bosco sta già calando la sera e Biancaneve disperata e stanca prosegue il cammino ma a causa del buio inciampa in una radice sporgente, cade e si sloga una caviglia. Purtroppo il cestino pieno di funghi è andato perduto, così non ha neppure qualcosa da mangiare! Nel buio raccoglie un fungo per mangiarlo ai piedi dell’ albero dove si era seduta per riposare.

Biancaneve morde il fungo che ha un buon sapore e continua a tastare il terreno per cercarne altri… Dopo averne mangiati una dozzina comincia a sentirsi male: suda freddo, ha mal di pancia e alla fine il suo cuore smette di battere. Aveva mangiato dei funghi super velenosi!!!

In una soleggiata mattina d’autunno Biancaneve vuole cucinare per pranzo un risotto di funghi porcini, decide di andarli a raccogliere nel bosco di castagni che si trova vicino casa sua. Da poco ha smesso di piovere e sono spuntati molti funghi ai piedi degli alberi fuori dal sentiero. Biancaneve per raccoglierli decide di uscire dal sentiero che costeggia il ruscello,pensando di ritrovarlo, ma purtroppo si perde.

L’orso, che aveva ricevuto un malvagio incantesimo si trasforma in un bellissimo principe africano e la grotta diventa un grande castello. I due si innamorano e restano per sempre a vivere nel castello.

L’elfo le offre un biscotto magico e le dice: “Se mangi questo biscottino diventerai piccola come noi elfi, entrerai  in casa e potrai vivere qui con noi per sempre. Sai, gli altri elfi avevano paura, per questo non ti hanno aperto, ma io sono il capo del villaggio e non ho paura di te.” Biancaneve prende il biscotto e se lo mangia: aveva sempre desiderato vivere con degli elfi e non si fa scappare questa occasione!

L’orso divora* voracemente i funghi, ma non è sazio, quindi insegue Biancaneve che nel frattempo scappa a gambe levate nel folto del bosco. L’orso è comunque più veloce della povera Biancaneve che viene divorata in un battibaleno… l’orso torna a dormire a pancia piena nella grotta buia.

*Gli orsi e i lupi sono cattivi solo nelle favole, nella realtà né gli orsi né i lupi mai al mondo si sognerebbero di mangiare un umano. Piuttosto sono gli umani cattivi perché stanno uccidendo gli animali selvatici, anche quelli protette dalla legge.

Name

Safari may block some audio or video from playing automatically and ‘read to me’ will skip these. You can configure this in Safari’s preferences.