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open day

by Irene Signorelli

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OPEN DAY
29 GENNAIO 2020
CHI SIAMO?
La Scuola dell’infanzia italiana parificata “Maria Montessori” è un centro di educazione, riconosciuto sia dallo Stato italiano che da quello spagnolo, che accoglie bambini e bambine dai 3 ai 6 anni. Ubicata nel quartiere di Sarrià, la Scuola dell’infanzia si inserisce in un progetto scolastico che arriva fino al Liceo, caratterizzato dal  multilinguismo (italiano, catalano, spagnolo ed inglese) come strumento per promuovere ponti tra culture a livello nazionale, europeo e mondiale.


Facciamo parte della rete Escoles+Sostenibles e della Barcelona International Schools Association
QUALI FINALITÀ?
La scuola segue le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di istruzione e si pone la finalità di promuovere nei bambini e nelle bambine:

- lo sviluppo dell’identità propria
- la conquista dell’autonomia
- lo sviluppo delle competenze
- lo sviluppo del senso della cittadinanza.
L'OFFERTA FORMATIVA
Il curriculo si articola in campi d'esperienza, luoghi del fare e dell'agire:

- il sé e l'altro
- il corpo e il movimento
- immagini, suoni, colori
- i discorsi e le parole
- la conoscenza del mondo

Il nostro principio è quello di un’ educazione che si forma a partire da apprendimenti significativi. L’esperienza diretta, il gioco, l’esplorazione, la curiosità e le inquietudini dei bambini e delle bambine sono alla base della creazione di occasioni e progetti di apprendimento.
La formazione di gruppi ridotti su attività specifiche permette di offrire un’attenzione individualizzata al processo di crescita ed apprendimento di ogni bambino e bambina.
IL FILO CONDUTTORE
Il FILO CONDUTTORE:

- dà unitarietà al processo di insegnamento-apprendimento
- fa leva sulla motivazione, l’iniziativa, il confronto
- è elemento di raccordo tra momento affettivo e momento cognitivo
- permette lo sviluppo di modalità relazionali di tipo cooperativo












La guida ideale per l’intero percorso sono gli esploratori e esploratrici di Sarrià, personaggi apprezzati per le loro qualità di intelligenza, immaginazione, solidarietà, comunicazione, abilità.
“Due delle tante attività che si organizzavano nella scuola materna scelta per le mie figlie mi piacevano particolarmente. La prima utilizzava un tema avventuroso e fantastico come filo conduttore per tutto l’anno scolastico. Durante i primi giorni di scuola alcuni strani personaggi come “Tito Reportero Amenadito”, “Fiorenza e Sigismondo”, “Roberta esploratrice esperta”, “Geremia appassionato in archeologia” e “Tarcisio cantautore dal grande sorriso” venivano a trovare i bimbi, gli “esploratori di Sarrià” (il quartiere di Barcellona in cui si trova la scuola) e spiegavano loro che cosa avevano smarrito. C’era chi aveva perso il libro dei saperi, chi il “papirogramma antico” (una finta pergamena con dei georglifici da interpretare), chi lo stornello più bello. Di qualunque cosa si trattasse, l’obiettivo era trovarlo cercando gli elementi chiave fra mappe, studi, ricerche ed escursioni nei vari musei. Non avete idea di come dietro una motivazione così forte, una collaborazione tra bambini e insegnanti e un’attesa di un anno intero tutto acquisisse un senso: i bimbi tornavano a casa spiegandoci cos’era un papiro, le mummie, gli Egiziani, e coinvolgendoci nella ricerca.
Bisognava andare in biblioteca a cercare informazioni: qualunque dettaglio che potesse aiutarli a scoprire l’arcano. Apprendere con uno scopo generando nei bambini stessi la voglia di sapere di più, la curiosità. Eppure non gli si insegnava a scrivere e a leggere nel senso classico del termine fino ai sei anni!"
Tiziana Cotrufo
"Nella mente del bambino. Come si sviluppa il nostro cervello"
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