Journal of Human Rights and Digital Citizenship

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Ivan Belvisi : poster diritti umani, diritti dell' infanzia  e diritti delle donne

Tutti questi diritti vanno rispettati che sono i diritti dei bambini , i diritti delle donne e infine i diritti umani

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Journal of Human Rights&nbsp;and Digital Citizenship

Progetto di Educazione Civica - by Classe IA - Prof.ssa Marilena Ferraro - I.C. Gramsci Aprilia

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Dobbiamo essere rispettosi di chi ci rispetta

Costellazione Astrologia Thumbnail YouTube.pdf

Chalkboard Classroom Rules Poster.pdf

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Io Comunico Positivo io mio stile è positivo non ostile

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<a href="bookcreator://page/i7eDTcWjSfKRr9dZmjdl7A">Introduzione</a> <a href="bookcreator://page/R46ifjSCQvuw04vuwpcRzw">Storia dei Diritti Umani</a> <a href="bookcreator://page/L3PAglkgRXm229D098S53w">Storia Diritti dell'Infanzia</a> <a href="bookcreator://page/hnwUPO2DTfq2OpibuZIdkg">Codice rosso (contro la violenza sulle donne)</a> <a href="bookcreator://page/mBfTUvxfQUWtIF0MGgkDGg">Cittadinanza digitale </a> Lavori dei ragazzi <a href="bookcreator://page/F4PohPbqRfWjEfZZQ8xVUQ">Poster e Poesie</a> <a href="bookcreator://page/yhfP7ijSSmC2NlSupcNWnA">Fiabe</a>

TUTTO IL MONDO HA IL DIRITTO DI: STUDIARE,MANGIARE E DI SVAGARSI. E SOPRATTUTTO IL DIRITTO ALLA PRIVACY, E ANCHE LA LIBERTA' DEL MOVIMENTO .

IO SONO TE.. La dolcezza di una donna è nei suoi occhi.. L'amorevolezza di una donna è nel suo cuore.. La purezza di una donna è riflessa nel suo viso.. l'essere amata per la donna è un bisogno sovrastante al bisogno di amare Le donne sono fatte per essere rispettate e amate da tutti .. Le donne sono la vita e devono vivere nel assoluto rispetto.. IO SONO TE.. ..E a te rispetterò per sempre.. LUCA LINDIRI

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LA PICCOLA FIAMMIFERAIA

Era l’ultimo giorno dell’anno, faceva molto freddo e cominciava a nevicare, una bambina infreddolita e affamata girava per le strade della città a vendere fiammiferi, ma nessuno li comprava, il papà le aveva detto che se non tornava a casa con qualche soldo l’avrebbe picchiata. La piccola si sedette in un angolino tra due case e accese un fiammifero, riuscì a vedere una stufa in rame che faceva molto calore, quando provò ad avvicinare un po’ i piedini scalzi la stufa scomparve e il fiammifero si spense. Ne accese un altro e vide un albero di Natale pieno di luci tutto decorato, era davvero bellissimo quando però lo volle toccare scomparve e il fiammifero si spense.&nbsp; Nel cielo vide una stella, stava cadendo, ripensò alle parole della nonna (l’unica persona che le aveva voluto bene) che era morta, lei diceva che ogni stella che cade è un'anima che sale in cielo.&nbsp; La bambina accese un altro fiammifero e vide la nonna, Si disse che sarebbe scomparsa come la stufa e l’albero di Natale quando si sarebbe spento il fiammifero. Allora ne accese tantissimi altri così non se ne sarebbe mai andata. La nonna le tese la mano, la bambina la prese&nbsp;e subito volarono in cielo arrivarono in paradiso dove non si moriva né di freddo né di fame e tutti erano felici. Il giorno successivo i passanti trovarono il corpicino della piccina a terra e si dissero che aveva acceso i fiammiferi per riscaldarsi, ma non seppero mai le cose meravigliose che aveva visto. I diritti violati in questa favola secondo me sono : diritto alla sicurezza e al nutrimento perchè la piccina è affamata e non ha vestiti adatti all’inverno; il diritto al gioco perchè la bambina è costretta a lavorare ed è sfruttata; il diritto all’istruzione perchè&nbsp;molto probabilmente&nbsp;la fiammiferaia è talmente povera che non può neanche andare a scuola e soprattutto il diritto alla vita perché muore a causa della sua povertà.

la piccola fiammiferaia 

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le donne non sono giocattoli!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

i diritti non possono essere violati!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

L'aereo dei diritti umani delle classi IA e IID

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Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (Onu 1948) Lorenzo B Pag.42  solo introduzione poi link ai 30 diritti

Adottato e proclamato dall'Assemblea Generale con la delibera 217 A (III) del 10 dicembre 1948, l'assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato e proclamato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il cui testo completo   appare nelle pagine seguenti. Seguendo questo storico atto l'Assemblea richiese a tutti gli stati membri di pubblicizzare il testo della Dichiarazione e di "Far in modo che sia diffuso, mostrato, letto ed esposto principalmente nelle scuole ed altre istituzioni educative, senza dinstinzioni basate sullo status politico delle nazioni e dei territori".

Articoli di 1 a 15 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite

🌞 NON DISCRIMINIAMO LE PERSONE TUTTI DEVONO AVERE UNA VITA FELICE E PIENA DI AMORE 🌞

✨ TRICARICO FLAVIA ✨

🌹 TU SEI UGULE A ME NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE 🌹

La Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

FIABA IL BAMBINO CHE DESIDERAVA ANDARE A SCUOLA&nbsp; C’ERA UNA VOLTA UN BAMBINO DI NOME LIAM ERA MOLTO POVERO E ABITAVA IN UNA CAPANNA CON LA MAMMA E IL PAPA’.&nbsp; IL PAPÀ LAVORAVA NEI CAMPI E NON AVEVANO TANTI SOLDI PER MANDARLO A SCUOLA .&nbsp; LIAM NON AVEVA AMICI E DA SOLO TUTTI I GIORNI ANDAVA NELLA SCUOLA E VEDEVA TANTI BAMBINI CHE ANDAVANO CON I ZAINI E LIBRI ERANO FELICI PERCHÉ STUDIAVANO E GIOCAVANO INVECE LUI NON CI POTEVA ANDARE PERCHÉ NON SE LO POTEVA PERMETTERE. QUANDO LA MATTINA VEDEVA QUEI BAMBINI ERA FELICE, MA POI TORNAVA NELLA CAPANNA E DIVENTAVA TRISTE PERCHÉ NON AVEVA NEANCHE UNA CASA BELLA. UN GIORNO IL PADRE TORNA DAL LAVORO CON UN BAULE PIENO DI MONETE D’ORO CHE AVEVA TROVATO NEI CAMPI DOVE LAVORAVA. DA QUEL GIORNO LA VITA DI LIAM CAMBIO’, AVEVANO COSTRUITO UNA BELLA CASETTA VICINO ALLA SCUOLA DOVE AVEVA INIZIATO AD ANDARE E AVEVA CONOSCIUTO TANTI NUOVI AMICI.&nbsp; LIAM ERA UN BAMBINO DI 11 ANNI E AVEVA IL DIRITTO ANCHE SE POVERO DI ANDARE A SCUOLA PERCHÉ SIAMO TUTTI UGUALI, CI SONO TANTI BAMBINI COME LUI POVERI CHE NON POSSONO ANDARE A SCUOLA E NON E’ GIUSTO.&nbsp; OGNUNO DI NOI HA DIRITTO ALL’ ISTRUZIONE. LA SCUOLA ELEMENTARE DOVREBBE ESSERE GRATUITA. DOVREMMO IMPARARE COSA SONO LE NAZIONI UNITE E COME ANDARE D'ACCORDO CON GLI ALTRI. I NOSTRI GENITORI POSSONO SCEGLIERE CIÒ CHE IMPARIAMO. OGNUNO DI NOI HA DIRITTO AD UN TETTO E CIBO PER TUTTI, AD UN BUON TENORE DI VITA. MADRI E FIGLI, ANZIANI, DISOCCUPATI, INVALIDI E TUTTE LE PERSONE HANNO IL DIRITTO

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Durante la seconda Guerra Mondiale, sono morte decine di milioni di persone. In aggiunta a coloro che hanno perso la vita durante i combattimenti, i Nazisti in Germania hanno ucciso milioni di persone a sangue freddo. Quando la guerra è finita nel 1945, le nazioni vittoriose si sono riunite per decidere come evitare fatti simili si ripetessero. Formando le Nazioni Unite per promuovere i diritti umani e la pace. Le Nazioni Unite hanno creato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Il primo vero documento sui Diritti Umani. Eleanor Roosevelt, la donna che ha guidato il comitato che ha creato questo documento, ha stabilito che questa Dichiarazione concede i diritti a tutta L'umanità. Le Nazioni Unite hanno preso anche altre iniziative. Una è stata creare leggi internazionali per proteggere i diritti umani, un'evoluzione che è durata quasi vent'anni. Le leggi internazionali sono leggi stipulate tra molte nazione e così sono applicate non solo in una nazione ma in tutte le nazioni che hanno aderito ha esse. I paesi che hanno fatto parte delle Nazioni Unite promuovono questi diritti anche nel resto del mondo. Come risultato le leggi di base di molte nazioni oggi includono i diritti contenuti nella Dichiarazione.

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SAMUELE DI GIUSEPPE - Diritti Umani e dell'Infanzia li racconto con una fiaba

PERSONE FAMOSE CHE HANNO PROMOSSO I DIRITTI UMANI

Molti umanitari hanno portato avanti i diritti umani lavorando coraggiosamente per ciò in cui loro credevano. Il loro esempio ha ispirato milioni di persone e può ispirare te. Impara da ciò che loro hanno detto. Kofi Annan, per molti anni a capo delle Nazioni Unite, ha un messaggio speciale per i giovani riguardo ai diritti umani: " Giovani amici di tutto il mondo, siete coloro che devono realizzare questi diritti, adesso e per sempre. Il loro destino e il loro futuro è nelle vostre mani".

" Devi essere il cambiamento che desideri vedere nel mondo. " Mahatma Gandhi, politico e leader spirituale dell'India nel 20° secolo

" Mi dissocio da ciò che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo. " Voltaire, scrittore francese del XVIII secolo.

" Il prendersi cura della vita e della felicità umana, e non della loro distruzione , è il primo e l'unico obiettivo di un buon governo. " Thomas Jefferson, autore della Dichiarazione d'indipendenza Americana.

" Ho imparato che il coraggio non era l'assenza di paura, ma il trionfo su di essa. L'eroe non è chi non sente paura. " Nelson Mandela, uomo di stato sudafricano e vincitore del premio Nobel per la Pace.

" L'ingiustizia in un luogo qualsiasi è una minaccia alla giustizia ovunque. " Martin Luther King Jr., che ha lavorato per i diritti degli Afroamericani.

Alessia Francesca Albusoiu - Diritti Umani e dell'Infanzia li racconto con una fiaba

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Fiaba sui diritti dell’ infanzia di Lorenzo Bertuglia C’era una volta un bambino indigeno che non aveva una casa. Lui era triste e solo, fino a che trovò un villaggio e trovò una casa in cui stare dove trovò degli amici. Anche se molti non lo volevano in città. Lui di questa cosa era molto triste, quindi con i suoi due nuovi amici provò a conoscere persone che lo accettassero così com’era, ma lo cacciarono dal villaggio e quindi rimase triste e solo. Un giorno lui trovò un altro villaggio ma lo cacciarono di nuovo. Lui decise allora di trovare degli indigeni come lui ma la foresta era molto grande e trovarli sarebbe stato difficilissimo quindi si arrese per un momento ma capì che doveva avere dei diritti anche se indigeno. Lui viveva in Pakistan e il quel momento Malala Youzafai stava combattendo per l’insegnamento dei bambini in tutto il mondo. Quindi trovò un ambulanza che lo portò in una casa-famiglia e così poté vivere una vita normale come tutti i bambini del mondo. Diritti violati: diritto alla vita e diritto a non discriminare

Codice rosso (Contro la violenza sulle donne) Per Codice Rosso si intende un provvedimento che serve a rafforzare la tutela delle vittime dei reati di violenza domestica e di genere, intensificandone la repressione attraverso interventi sul codice penale e sul codice di procedura penale. Sulla Gazzetta Ufficiale del 25 luglio 2019 è stata pubblicata la Legge 19 Luglio 2019 n. 69 denominata "Codice Rosso", che avrà validità dal 9 agosto; il testo racchiude incisive disposizioni di diritto penale sostanziale e anche processuale. La legge deve il suo nome alla misura che prevede l' introduzione di una corsia preferenziale per le denunce e le indagini che riguardano casi di violenza contro donne o minori; la legge apporta altre nuove modifiche al codice penale , queste sono: il reato di sfregio del volto, il delitto di diffusione illecita di immagini o video a sfondo sessuale, il reato di costrizione o induzione al matrimonio e la violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Il Codice Rosso è uno strumento pensato per aiutare tutte le donne che ogni giorno sono minacciate, perseguitate, stalkerizzate o sottoposte a violenze fisiche o psicologiche da parte di ex compagni o di mariti e per farle sentire meno sole e indifese. E' importante che la vittima venga sentita dal PM o dalla polizia giudiziaria entro 3 giorni, affinchè possa ricordare i fatti accaduti e non possa essere influenzata da soggetti esterni. I dati dei reati di violenza contro le donne che emergono in questo periodo di emergenza (COVID) sono davvero preoccupati a tal punto che sì, servono delle pene più severe, ma andrebbe fatta un' azione educativa anche nelle scuole per insegnare la non violenza; sicuramente grazie al Codice Rosso un passo avanti è stato fatto, perchè denunciare è l' unico modo per uscire dal buio e tornare a sorridere. Valerio Tombolillo

Il giornale dei Diritti Umani e della Cittadinanza digitale (Journal of Human Right and Digital Citizenship) è un progetto che nasce dall'incontro dei ragazzi della classe IA con i Diritti Umani e con la Cittadinanza Digitale, temi inseriti nel percorso di Educazione Civica svolto con la prof.ssa d'Italiano, Marilena Ferraro.

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Barbara Alaimo racconta il Manifesto della comunicazione non ostile ai bambini.

Ciao ti presento il manifesto della Comunicazione non Ostile

Il video del Manifesto della comunicazione non ostile

LA FIABA&nbsp; &nbsp;IL BAMBINO CHE VIENE SEMPRE INCOLPATO.&nbsp; &nbsp;C’era una volta in una scuola molto piccola un bambino di nome Manuel era un bambino molto simpatico ma molto birichino&nbsp;che veniva sempre incolpato per ogni cosa che succedeva a scuola, a calcio…&nbsp;ad esempio veniva incolpato se qualcuno rubava un quaderno ecc.. Ma succedeva cose non molto importanti che si risolvevano con poco con una punizione.&nbsp; Un giorno però è stato diverso perché mentre Manuel e i suoi compagni facevano la lezione di matematica la bidella corse in classe e disse:” E’ stato rubato un computer voi sapete chi è stato?” , i compagni e la maestra non ci pensarono due volte e dissero in coro:” Manuel!!!” perchè due minuti prima era andato in bagno. Ma Manuel diceva:” Ma non sono stato io perchè incolpate sempre a me?” e una bambina le rispose:” Manuel dicci subito dov’è&nbsp;il computer sennò chiamo la polizia”; Manuel in quel momento non sapeva che fare tutti pensavano che era stato lui era andato in panico. Quindi ad un certo punto aprì lo zaino e fece vedere che era innocente ma tutti gli stavano addosso dicendogli in coro:” Lo sappiamo che sei stato tu! Tira fuori quel computer”!”. Lui non sapeva che dire non sapeva cosa fare&nbsp;che non era lui il ladro, cercava di dare spiegazioni ma niente. Ad un certo punto mentre tutti stavano per chiamare la polizia e i genitori di Manuel per fargli pagare il computer e la multa per aver rubato ,&nbsp;arrivò di corsa la bidella con qualcosa in mano di sospetto che piangeva a dirotto e senza fiato disse:” Lasciate stare Manuel non è stato lui a rubare&nbsp;il computer si trovava dentro uno scatolone sotto un altro scatolone nascosto”; Dopo questa notizia tutti restarono senza parole e tutti mortificati per aver incolpato ingiustamente Manuel e di avere chiamato la Polizia senza motivo. Manuel fece un sospiro di sollievo perché si era tutto sistemato e lui non era il colpevole e non doveva andare nella&nbsp;prigione minorile. Tutte le maestre i compagni andarono da Manuel a scusarsi a dirgli tante cose belle , a Manuel fece&nbsp;molto piacere perché adesso non lo incolperanno più&nbsp;senza avere&nbsp;le prove e tutti gli daranno la possibilità di dimostrare la sua innocenza&nbsp;così tutti&nbsp;vissero felici e contenti soprattutto Manuel.&nbsp; Questa favola ci spiega che non bisogna mai incolpare nessuno perché tutti sono innocenti fino a prova contraria.&nbsp;&nbsp;MARIASOLE GABRIELE

Albusoiu Alessia Francesca

Poster sulla violenza sulle donne

Il mio stile è gentile non ostile

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Adesso è il momento di rispettare i diritti e soprattutto le donne.

Valerio Tombolillo

VALERIO TOMBOLILLO - Diritti Umani e dell'Infanzia li racconto con una fiaba

violenza sulle donne - Argomenti - la Repubblica

Stop alla violenza sulle donne

I diritti umani sono il nostro passato, presente e futuro

LA PRINCIPESSA MALTRATTATA C’era una volta,in un regno lontano,in mezzo ad un immenso bosco,un castello dove viveva una bellissima principessa di nome Elly.Viveva con sua madre Anne,con suo fratello Jake e il suo patrigno Patrik.Elly perse suo padre quando era molto piccola,quindi sua madre si risposo’ con Patrik.Jake aveva venticinque anni,invece Elly ne aveva solo quindici.Da quando Patrik andò’ a vivere con loro iniziò’ ad avvicinarsi sempre di più’ ad Elly,all’inizio lei non ci faceva caso ma dopo un po’ i rapporti tra loro cambiarono.Patrik era diventato molto violento nei confronti di Elly,la obbligava a pulire,a cucinare,a lavare e stirare...insomma,la trattava come una schiava!Elly per paura che Patrik poteva fare del male a sua madre e a Jake decise di non dire nulla e di tacere.Questa storia continuò’ fino a quando Elly ebbe diciassette anni,Elly decise di parlare perché non riusciva piu’ a tenere nascosto quello che subiva da anni,ma quando decise di parlare,Patrik la lego’ ad una sedia nello scantinato per evitare che potesse parlare.Dopo un mese che Elly era rinchiusa riuscì’ a scappare e a parlare con sua madre.Le racconto’ delle torture che subiva,dei maltrattamenti che durarono per molti anni,la madre non le credeva,allora Elly decise di far vedere a sua madre i segni delle corde sui polsi,dei lividi causati dai suoi pugni,dei segni sulla faccia del nastro adesivo che le aveva messo per evitare che chiamasse aiuto,i tagli dei vetri,e le mostro’ la stanza dove l’aveva rinchiusa per un intero mese:c’era la sedia dove l’aveva messa,un bicchiere vuoto,le corde con cui l’aveva legata,il nastro adesivo,un bastone con cui la menava,e dei vetri rotti che le buttava addosso.Allora sua madre fece arrestare quel mostro e chiese scusa ad Elly per non averla creduta.Elly venne chiamata dai giornali per raccontare quello che aveva subito in questi anni e come aveva trovato il coraggio di parlare.Lei disse una frase che sconvolse tutti “QUELLO CHE HO SUBITO IN QUESTI ANNI MI HA FATTO CAPIRE CHE DEVO COMBATTERE&nbsp;IL MALTRATTAMENTO CONTRO LE BAMBINE,COME IO HO AVUTO IL CORAGGIO DI PARLARE OGNI PERSONA MALTRATTATA DEVE PARLARE E DENUNCIARE,INSIEME POSSIAMO FERMARE QUESTO PROBLEMA!”

LODOVICA CURZOLA FIABA SUI DIRITTI

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