LA STORIA DELLA LUMACA

LENTAMENTE, MA MOLTO LENTAMENTE, SI ARRAMPICA E UNA VOLTA IN CIMA, ADATTA IL SUO CORPO IN MODO DA CHIUDERE L’INGRESSO DEL GUSCIO E SI CONTRAE. CONTROLLA DI AVER ADERITO ALLA PIETRA E SI PREPARA A DORMIRE. IMPROVVISAMENTE LA PIETRA INCOMINCIA A MUOVERSI E UNA VOCINA DICE:” CHI È, CHE MI È’ SALITO SOPRA?” “SEI UNA PIETRA CHE PARLA?” SUSSURRA LA LUMACA. LA VOCINA RISPONDE DI NO. LA LUMACA ALLORA SI PRESENTA E CHIEDE SE PUÒ STARE ATTACCATA A LEI PER PASSARE LA NOTTE, LA VOCINA ACCONSENTE.

AL RISVEGLIO, LA LUMACA SCOPRE DI AVER DORMITO SU UN ESSERE CHE SI MUOVE, LENTAMENTE MOLTO LENTAMENTE, PROPRIO COME LEI: UNA TARTARUGA. FANNO AMICIZIA E PROSEGUONO IL VIAGGIO INSIEME. LA TARTARUGA&nbsp;LE RACCONTA DI QUANDO VIVEVA IN UNA FAMIGLIA DI UMANI E DI COME PRESTO SI ERANO STANCATI DI LEI E PER QUESTO HA DECISO DI ANDARSENE. LA TARTARUGA CHIEDE ALLA LUMACA DOVE STA ANDANDO E LEI RISPONDE CHE VUOLE CONOSCERE I MOTIVI DELLA PROPRIA LENTEZZA E ANCHE AVERE UN NOME. LA TARTARUGA ALLORA, LE SUGGERISCE ”RIBELLE”, A LEI SEMBRA BELLISSIMO ED È FELICE DI AVERE FINALMENTE UN NOME.&nbsp; ANCHE LA TARTARUGA HA UN NOME DATOLE DAGLI UMANI: MEMORIA!

LA STORIA DI UNA LUMACA CHE SCOPRÌ&nbsp; L'IMPORTANZA DELLA LENTEZZA

LA STORIA DELLA CORAGGIOSA LUMACA SARÀ&nbsp; RACCONTATA DAGLI ALUNNI DELLA CLASSE QUINTA B DELLA SCUOLA PRIMARIA G. MARCONI. DURANTE IL PERIODO DELLA DIDATTICA A DISTANZA ABBIAMO LETTO IL LIBRO, POI TUTTI I RAGAZZI HANNO REALIZZATO DEI DISEGNI PER RACCONTARE QUESTA SEMPLICE STORIA CHE DIVENTERÀ&nbsp; IL DONO DEI BAMBINI CHE INIZIERANNO IL LORO VIAGGIO NELLA SCUOLA PRIMARIA.

VA A CHIEDERE CONSIGLIO AL VECCHIO E SAGGIO GUFO. LENTAMENTE SI AVVICINA AL GUFO E GLI CHIEDE: "PERCHÉ SONO LENTA?" IL GUFO LE DICE CHE TROVERÀ&nbsp;LE RISPOSTE DENTRO DI LEI E QUINDI LA LUMACA SE NE VA.

Io sono piccolina&nbsp; ma almeno ho una testolina. Voglio avere un nome&nbsp; non chiedo il cognome. Abitavo al Dente di leone ma poi ho chiesto una cosa a un gufone. Mi sottovalutano perché sono lenta ma io viaggio felice e contenta. GIOVANNI

Sono una lumaca, certo un po’ lenta ma non sfaticata. Ho trovato in viaggio un’amica, molto simpatica e incuriosita. insieme a lei condivido quest’ avventura, se staremo unite non avremo paura. Sono in viaggio per capire due cose, perché sono lenta e qual è il mio nome. Sono felice e striscio nel bosco, scopro cose che non conosco. Ovvio mi manca il mio bel prato, ma di certo avrò le mie risposte, quando sarò tornato. ALICE

Lumaca lumachina&nbsp; come sei bella stamattina, porti con te la tua casina&nbsp; ma esci fuori le tue cornina&nbsp; che ti canto una canzoncina&nbsp; per diventare più sveltina. STEFANO

La lumaca lenta lenta&nbsp; se ne va tutta contenta&nbsp; a cercare con dubbiezza&nbsp; il perché della lentezza. Va a cercare un bel nome&nbsp; però senza un cognome nel suo viaggio incontra amici&nbsp; tutti quanti molto felici, questa è una storia vera&nbsp; di una lumaca sincera! ELIA

UN GIORNO UNA VECCHIA LUMACA RACCONTA ALLE COMPAGNE CHE QUALCUNO LE HA DETTO CHE GLI UMANI PASSANO LA LORO VITA A RIPETERE GESTI E COMPORTAMENTI CHIAMATI ABITUDINI. UNA DI QUESTE É QUELLA DI MANGIARE INSIEME. LE LUMACHE PENSANO CHE MANGIARE IN GRUPPO SIA UN’IDEA FANTASTICA! DECIDONO QUINDI DI FARLO SEMPRE AL TRAMONTO, RIUNITE SOTTO LE FITTE FOGLIE DEL CALICANTO.

Green geometrical pattern

Viva la lumaca perché è lenta ed è contenta. Viva la lumaca con il guscio che è la sua casa senza uscio. Viva la lumaca perché striscia ma non come una biscia. Viva la lumaca che porta fortuna ed è bella come la luna Viva la lumaca che va sempre piano e va lontano. Viva la lumaca che ha un’andatura lenta e a vederla ci&nbsp;si addormenta. ANDREA T.

Io sono una lumachina di statura sono piccolina. Vorrei avere amici per parlare e con loro giocare. Io vorrei viaggiare ma sono lenta a camminare, vedo già qualcosa nei paraggi se continuo così farò tanti viaggi! Io non ho un nome e non ditemi come. Ho paura degli umani perché sono grandi e con le mani ma io per sempre viaggerò e questo che aggiungerò. ANDREA P.

La lumaca piccolina lentamente si avvicina. Piove piove piccolina torna in fretta alla sua casina. Presto il sole tornerà e tanta erba potrà mangiar. FABIO

Ha una casa sulla schiena&nbsp; È arrivata ancora sul sentiero Tra le foglie fruscianti&nbsp; Con un piccolo sguardo&nbsp; Gli occhi sono antenne&nbsp; Piccoli, piccoli e sottili&nbsp; Si muovono molto lentamente&nbsp; E si chiama Mr. Snail. ANDREI

UNA DI QUESTE LUMACHE PERÒ TROVA INGIUSTO NON AVERE UN NOME, E SOPRATTUTTO È CURIOSA DI SCOPRIRE LE RAGIONI DELLA SUA LENTEZZA. DOPO AVER DISCUSSO CON LE LUMACHE PIÙ ANZIANE, A CAUSA DELLA SUA INSISTENZA, SI ALLONTANA DAL PRATO.

FINALMENTE RIBELLE RAGGIUNGE LE COMPAGNE E LE INFORMA DEL PERICOLO. LE LUMACHE ANZIANE DECIDONO DI RESTARE NEL PRATO DEL DENTE DI LEONE, MENTRE LE PIÙ GIOVANI SEGUONO RIBELLE. GIUNTE SUL CIGLIO DELLA STRADA, LE LUMACHE ATTRAVERSANO MOLTO LENTAMENTE LA STRISCIA NERA, ALCUNE DI LORO PURTROPPO VENGONO CALPESTATE DALLE AUTO, LE ALTRE SI PENTONO DI AVER SEGUITO RIBELLE, MA PROSEGUONO.

LE LUMACHE CHE VIVONO NEL PRATO CHIAMATO PAESE DEL DENTE DI LEONE, SOTTO LA FRONDOSA PIANTA DEL CALICANTO, SONO ABITUATE A CONDURRE UNA VITA LENTA E SILENZIOSA. PASSANO LE GIORNATE A NASCONDERSI DALLO SGUARDO AVIDO DEGLI ALTRI ANIMALI E A CHIAMARSI SEMPLICEMENTE LUMACA.

AGLI ALUNNI DELLA CLASSE PRIMA DAI BAMBINI DELLA CLASSE QUINTA B A. S. 2019/2020

La lumaca è lenta&nbsp; ma la velocità non interessa.&nbsp; Ma se è lenta non è colpa sua. La lumaca è intelligente vuole sapere perché sono lente. YOUSSEF

Sono una lumaca curiosa ma anche molto fiduciosa. Ho incontrato degli amici che di aiutarmi sono molto felici. Sono in cerca del mio nome mi basterebbe anche un soprannome. Sto cercando il motivo della lentezza e quando lo scoprirò sarà una salvezza. Ho incontrato una tartaruga A cui piace molto la lattuga. Ho incontrato anche un gufo che volava veloce come un ufo. REBECCA

Ciao a tutti mi chiamo Lumaca, sono lenta ma non sfaticata, vivo nel paese del dente del leone, ma lì si mangia solo un fiorellone, voglio viaggiare e andare via, per trovare una giusta scia, dalle altre lumache non sono capita, allora la mia amicizia con loro è finita, voglio trovare delle risposte speranzose, spero che le altre lumache siano fiduciose. MIRANDA

Lumaca, lumachina esci dalla stanzina. Con gioia e felicità ti ritrovo ancora qua. Nella tua lentezza ti farei una carezza. Lumaca lumachina, diventerai vecchina. AARON

SUPERATO IL BOSCO, LE LUMACHE GIUNGONO IN UNA RADURA FATTA DI ERBA E FIORI. NELLA RADURA, AL RIPARO DI UN TRONCO TAGLIATO, LE LUMACHE, ORMAI STREMATE DAL LUNGO VIAGGIO, SI ABBANDONANO AD UN SONNO PROFONDO PER SUPERARE IL RIGIDO INVERNO. AL LORO RISVEGLIO, L’ERBA È ORMAI ALTA ED IL PRATO È PIENO DI FIORI, FINALMENTE HANNO TROVATO IL LORO NUOVO PAESE DEL DENTE DI LEONE.

Small dotted paper

Noi lumache viviamo in un ambiente molto divertente pieno di fiori favolosi e molto gustosi. Ma io sono una lumaca curiosa e anche molto dubbiosa&nbsp;&nbsp; sono lenta senza nome anche senza cognome. Quindi la risposta vado a cercare e il mondo ad esplorare sono piccola ma forte e non temo la morte al mio meraviglioso paese voglio dimostrare di fare grandi imprese&nbsp; le lumache del villaggio sapranno il mio volere spero che ne siano fiere. Io parto con coraggio e molto adagio. SOFIA

Sono lenta e contenta vado a spasso senza fretta con la mia amichetta con la pioggia e il temporale non mi faccio male perché con la mia casetta rimango sempre protetta e quando sono nella mia casina mi sento una regina. MARGHERITA

Le lumache sono lente&nbsp; ma felici e contente.&nbsp; Le lumache sono lumachine&nbsp; ma anche birichine. Pioveva stamattina bevi una gocciolina. SERENA

Il perchè troverò a tutte le domande che farò grazie ai miei amici animali che sono tutti un po’ speciali. Il gufo che cantava la sua litania mi spiegherà che per sapere&nbsp; dovrò andare via. La tartaruga velocissima&nbsp; sarà il mio rifugio&nbsp; nella notte oscurissima ed un nome mi ispirerà: Ribelle, il nome mio sarà! RICCARDO

MANGIANO SAPORITE FOGLIOLINE DI DENTE DI LEONE, MENTRE PARLANO DEL LAVORO DELLE FORMICHE, DEL MODO IN CUI LE CAVALLETTE ATTRAVERSANO IL PRATO E ANCHE DEI PERICOLI CHE LE MINACCIANO. TEMONO I BRUCHI E LA FORZA, GLI SCARABEI CHE CON LE POTENTI MANDIBOLE SONO IN GRADO DI ROMPERE IL LORO GUSCIO, MA PIÙ DI TUTTI TEMONO GLI ESSERI UMANI CHE CON IL LORO MODO DISTRATTO DI MUOVERSI, POSANO I LORO PIEDONI DOVE GLI CAPITA, CON IL RISCHIO DI CALPESTARLE.

LUIS SEPÚLVEDA&nbsp; Gli alunni della classe V B - "G. Marconi"

STORIA DI UNA LUMACA CHE SCOPRÌ&nbsp; L'IMPORTANZA DELLA LENTEZZA

SI RINGRAZIANO I RAGAZZI E LE RAGAZZE DELLA CLASSE QUINTA B:

VOCE: COPERTINA Pag 5 - Andrea T Pag 7 - Gabriele Pag 8 - Margherita /Elia Pag 9 - MIranda /Alice Pag 10 - Yamile Pag 11 - Fabio Pag 12 - Nicole/Greisi Pag 13 - Serena/Riccardo Pag 14 - Alfonsina/Rebecca Pag 15 Giovanni/Domenico Pag 16 - Eugenio/Sofia Pag 17 - Stefano/Andrei

DISEGNI: Margherita Miranda Sofia/Elia Nicole Alice Riccardo/Giovanni Sofia Rebecca Andrea T. Greisi/Eugenio Andrei

LUNGO IL PERCORSO CHE LA PORTA ALLA PIANTA DI CALICANTO, INCONTRA DELLE FORMICHE, IMPEGNATE A TRASPORTARE MINUSCOLE GOCCE DI MIELE E LE AVVISA DEL PERICOLO IMMINENTE. PRIMA DEL TRAMONTO RIBELLE AVVERTE ANCHE I BRUCHI, CHE LA RINGRAZIANO PER LA SUA LENTEZZA, PERCHÉ SE FOSSE STATA PIÙ RAPIDA, NON LI AVREBBE VISTI E ALLERTATI. ANCHE GLI SCARABEI, I LOMBRICHI, LE LUCCIOLE, LE RANE E UNA TALPA,&nbsp;SI INCAMMINANO IN CERCA DI UN RIPARO. TUTTI GRAZIE ALLA LENTA LUMACA SONO STATI AVVERTITI DEL PERICOLO.

QUANDO ARRIVANO AL LIMITARE DEL PRATO, CHE LE LUMACHE VECCHIE CHIAMANO “LA FINE DELLA VITA”, INTRAVEDONO UNA STRISCIA NERA. IL SOLE È GIÀ&nbsp; ALTO. DALL'ALTRA PARTE DELLA STRISCIA CI SONO UMANI CHE LAVORANO. STANNO COPRENDO IL PRATO CON L’ASFALTO PER FAR TRANSITARE LE LORO MACCHINE. RIBELLE HA PAURA E DICE DI NON MERITARE QUESTO NOME, MA MEMORIA LA TRANQUILLIZZA DICENDOLE CHE UN VERO RIBELLE CONOSCE LA PAURA MA SA VINCERLA. MEMORIA LE FA NOTARE CHE È GRAZIE ALLA LORO LENTEZZA CHE SI SONO CONOSCIUTE. RIBELLE SI RENDE CONTO CHE DA QUESTO INCONTRO HA CAPITO CHE COS'È IL PERICOLO E HA TROVATO ANCHE UN NOME. CON DETERMINAZIONE, DECIDE DI TORNARE AD AVVERTIRE LE COMPAGNE DEL PERICOLO. SALUTA E RINGRAZIA LA TARTARUGA PER I PREZIOSI CONSIGLI E SE NE VA.

Name

Safari may block some audio or video from playing automatically and ‘read to me’ will skip these. You can configure this in Safari’s preferences.