CARLO MAGNO

Di cosa si serviva anche Carlo? Si serviva anche di una spada ornata di gemme, soltanto in occasione delle feste principali e dei ricevimenti di ambasciatori stranieri.

Nei giorni di festa cosa metteva? Andava ricoperto di una veste ricamata d’oro, portava calzari adorni di gemme, fermava il mantello con una fibbia d’oro e di pietre preziose.

cosa racconta Eginardo? Racconta che uno dei giorni più felici di Carlo fu quello in cui scoprì il formaggio.Fu un Vescovo suo amico che, invitandolo a colazione un venerdì, gli offrì una forma di pecorino. Carlo, che non lo aveva mai visto, ne staccò una fetta, rosicchiò la buccia, la trovò disgustosa e andò su tutte le furie. Il Vescovo ebbe il suo da fare a calmarlo e a persuaderlo che il buono era la polpa. Quando l’ebbe assaggiata, Carlo se ne mostrò deliziato, e da quel giorno guai se alla sua mensa mancava quel dessert. Se lo portava al seguito anche nei viaggi. [...]

Che cosa facevano i copisti? L’unica maniera per diffondere la Bibbia era di ricopiarla a mano, così Carlo favorì la creazione di laboratori di copisti all’interno dei monasteri. Questi copisti realizzavano numerose copie della Bibbia e copiavano anche molti testi antichi, tra cui le opere dei più celebri scrittori romani.

Quale tipo di scrittura fu introdotta? Fu introdotta la minuscola carolina, una scrittura semplice e chiara.

Citarella Francesco, Putignano Danny, Rausa Alessandra, Passarelli Iolanda

Cosa sono le miniature? Le miniatura sono delle illustrazioni inserite nelle pagine dai copisti per abbellire o spiegare il contenuto del testo attraverso le immagini

Qual è il simbolo della rinascita culturale? Il simbolo della “rinascita” è la Cappella Palatina di Aquisgrana dove viene ripreso l’impianto centrale dell’architettura classica e bizantina.

ARDIA SIMONA BRACCIALE ALESSIO BRUNO FRANCESCO CAPUTO CARMINE CITARELLA FRANCESCO D’AMBROSIO FRANCESCA DELL’ORCO GIUSY DELL’ORCO IRENE PASSARELLI IOLANDA PUNZI FABIO PUTIGNANO DANNY RAUSA ALESSANDRA RUSSI ALESSANDRO VERDANO MARTINA

IL REGNO DEI FRANCHI CARLO MAGNO : aspetto fisico e curiosità CARLO MAGNO E LA RINASCITA CULTURALE CARLO MAGNO E IL SISTEMA FEUDALE

sposa Clotilde, nipote del re borgognone Gundobado

Mosse una guerra contro i Visigoti e li vinse.

Conquistò i dominî del romano Siagrio e continuò l'espansione lungo la Senna e la Loira.

Dopo una decisiva vittoria sugli Alamanni si convertì egli stesso al cattolicesimo

C'è una pace che dura per molti anni

Un copista ha lasciato scritto in un codice dell’ottavo secolo un’annotazione che testimonia la grande fatica dello scrivere

“ Carissimo lettore ,prendi il libro soltanto dopo esserti ben lavato le mani, gira i fogli con delicatezza, tieni lontano il dito dalla scrittura, per non sciuparla. Chi non sa scrivere crede che non occorra nessuna fatica. E invece come è penosa l’arte dello scrivere: affatica gli occhi, spezza la schiena; tutte membra fanno male! Tre dita scrivono, ma è l’intero corpo che soffre.” Monumenta Germaniae Historica, Legum sectio, Terzo

In questo breve testo il copista ha voluto mettere in evidenza il difficile lavoro di chi doveva scrivere e ricopiare i testi sacri.

Maestro di palazzo dei Franchi (689 circa - 741); figlio di Pipino detto di Héristal, salvò la monarchia franca dallo sfacelo, imponendo la sua volontà nel regno, dapprima governato nominalmente da un re, poi dal 737, essendo il trono vacante, da lui solo, col titolo di maestro di palazzo. Consolidò e ampliò i confini dello stato, in una serie di campagne vittoriose contro Sassoni e Frisoni, Alemanni e Bavari (719-38).  

Le sue campagne più celebri furono quelle condotte contro gli Arabi, di cui arginò l'avanzata con la battaglia combattutta il 17 ott. 733 a Poitiers . Fece iniziare la cristianizzazione della Germania settentrionale.

Carlo Martello figlio di Pipino di Héristal, diventa maestro di palazzo dei Franchi.

Ma le sue campagne più celebri furono quelle condotte contro gli Arabi, di cui arginò l'avanzata con la battaglia.

Consolidò e ampliò i confini dello stato, in una serie di campagne vittoriose contro Sassoni e Frisoni, Alemanni e Bavari

Salì al trono con il titolo di col titolo di maestro di palazzo.

Chi è e in cosa cosa si impegna il vassallo?

Il vassallo forniva servizio militare e riceveva le terre da parte del signore.

L’investitura è una cerimonia solenne che impegnava il vassallo e il signore in cui entrambi giuravano fedeltà.

Il beneficium o feudum  era la terra che il signore concedeva al vassallo e che egli avrebbe tenuto fino alla sua morte, dopodiché le terre sarebbero tornate al signore.

L’accusa di fellonia è un delitto a cui seguiva il disonore e la perdita di ogni diritto per coloro che non eseguivano gli obblighi assunti.

Qui è riprodotto un esempio di scrittura carolina del quarto secolo. Il testo è scritto in latino, ma i caratteri sono facilmente riconoscibili. Ad esempio, le due parole “de natura” richiamano molto da vicino gli attuali caratteri a stampa.

Che cosa favorì lo studio dei testi sacri? Lo studio dei testi sacri e la produzione di numerosi manoscritti della Bibbia latina favorirono la diffusione del cristianesimo.

Il vassallaggio è un patto tra un signore e una persona di sua fiducia (il vassallo) fondato su un legame morale e legale.

Francesca D’Ambrosio, Fabio Punzi, Irene Dell’Orco

in seguito alla rinuncia al potere sull'Austrasia del fratello Carlomanno, divenne il solo arbitro del regno.

Nasce Pipino il breve figlio di Carlo Martello

Pipino il breve scende due volte in Italia contro il re Astolfo , lo batte e dona i territori conquistati al papa

-&nbsp;gli oratores cioè i religiosi: la classe era formata da membri del clero e degli ordini monastici&nbsp;

Era un sistema che si basava su grandi aziende agricole chiamate curtis

-&nbsp;i bellatores,cioè guerrieri: la classe era formata da feudatari che avevano il compito della difesa.

- i laboratores, cioè i lavoratori: la classe era formata da contadini e servi, ed era la classe di gran lunga più numerosa e più povera.

Le curtis venivano divise dal proprietario in due parti: una di medie dimensioni (che rimaneva a lui in cui faceva lavorare i servi della gleba) e una parte grande dove lavoravano i contadini.

Possiamo dire oggi che l’idea di Carlo Magno sia diventata realtà?

L’idea di Carlo Magno era unificare i territori compresi tra il mare del Nord e il Tirreno e tra i Pirenei e Vienna nonostante siano formati da popoli molto diversi

L’idea di Carlo Magno racchiude molto l’unione Europea di oggi.

L’idea prevedeva di coniare una moneta unica, istituire una lingua ufficiale, applicare lo stesso sistema amministrativo e le stesse leggi e riconoscere una sola religione.

^ I confini dell’impero di Carlo Magno e quelli della Comunità europea del 1957.

Che rapporto aveva Carlo Magno con la cultura? Carlo Magno era convinto dell'importanza della cultura . Dopo la caduta dell’impero romano era richiesta una buona preparazione culturale, ovvero saper leggere e scrivere in latino all’interno dei monasteri.

Tutti sapevano leggere? Molti chierici erano ignoranti infatti leggevano di rado e conoscevano poco il latino.

Ardia Simona Carmine Caputo Verdano Martina

Carlo era un uomo imponente, con lunghi capelli bianchi, barba e baffi. Dimostrò di essere un eccellente condottiero, un uomo dalla corporatura possente, dall’aspetto gradevole, di carattere energico, curioso di tutto e molto preoccupato della salvezza della propria anima. Egli era di corporatura grande e robusta, di statura alta, quasi 1,90 m (tantissimo per quell’epoca in cui tutti erano molto più bassi di oggi!), la sommità del capo era rotonda, gli occhi grandi e vivaci, il naso di poco più lungo della media, il collo era grosso e troppo corto e il ventre sporgente, ma l’armonia mascherava questi difetti. Godette di buona salute, un combattente valoroso, un grande rubacuori, devoto e, soprattutto, versato nell’arte della guerra.&nbsp;

Carlo Magno è nato il 2 Aprile del 742 ed è stato uno dei più famosi sovrani nella storia europea. Era un uomo grosso e possente, un combattente valoroso, molto testardo e un grande rubacuori. Carlo era figlio del Re dei Franchi, Pipino il Breve, e nipote di Carlo Martello. Fu Re dei Franchi, Re dei longobardi e lo proclamarono “Magno” ovvero “grande” per l’importanza delle sue imprese. Accettò l’incoronazione dal papa Leone ||| e diventò così “imperatore del Sacro Romano Impero”.

Qual era il suo animale preferito ? Era ad Aquisgrana ch’egli teneva il suo animale preferito: l’elefante Abdùl Abbàs, mandatogli in dono dal Califfo di Bagdad. Carlo lo aveva alloggiato a Corte come un ospite d’onore, lo lavava di persona, ci parlava, e fu proprio per eccesso d’affetto che involontariamente lo uccise facendogli prendere una solenne indigestione. Ne pianse, e ordinò un giorno di lutto nazionale.

Come viaggiava Carlo? Viaggiava come un pellegrino povero, su un semplice carro tirato da buoi, portandosi al seguito il poco bagaglio che poteva (ma in cui c’era sempre una cassa di pecorino) e alloggiando sotto i tetti che trovava, di contadini, o di frati

Cosa raccomandava di fare Carlo? dovunque raccomandava a tutti di educare bene i loro figli: le femmine, diceva, dovevano imparare il rammendo e il bucato; i maschi il nuoto, la caccia, l’equitazione, e soprattutto a leggere e a scrivere.

Che cosa fece Carlo Magno? Carlo impose a tutti i religiosi lo studio e la conoscenza del latino, così creò un centro di studio ad Aquisgrana, chiamato “schola palatina” ossia&nbsp;“scuola di palazzo”, e qui decise di riunire tutti i cervelli migliori del suo tempo.

Inoltre, chiamò a corte i più noti studiosi del tempo, come il monaco inglese Alcuino di York, lo storico longobardo Paolo Diacono, il teologo e poeta Rabano Mauro e molti altri, per mantenere viva la conoscenza della lingua e della letteratura latina.

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Eginardo nacque nel 770 da una famiglia benestante in un villaggio alla foce del Reno. Era uno dei migliori latinisti del suo tempo con grandi capacità anche nel campo dell’arte e dell’ingegneria e partecipò alla costruzione della splendida Cappella Palatina di Acquisgrana. Eginardo era un intimo confidente del Re e della sua famiglia, fece parte con Alcuino della cosiddetta “Scuola Palatina”. Descrisse la vita, le opere e persino il carattere del Re Franco, nella sua opera. Egli morì nell’840 a Seligenstadt, ventisei anni più tardi della scomparsa di Carlo Magno, dopo essere entrato in un convento benedettino alla morte della moglie Imma.

Giusy Dell'Orco - Francesco Bruno - Alessio Bracciale

Com’è formata la Cappella Palatina? La pianta è ottagonale con due ordini di gallerie intorno al vano centrale coronato da una cupola mosaica. L’ottagono richiama il numero otto, simbolo della resurrezione come somma del numero sette.

Che cosa prevedeva la riforma scolastica? La riforma scolastica prevedeva tre cicli d’istruzione: il ciclo elementare, durante il quale si imparava a leggere e a scrivere; quello dedicato alla formazione artistico- scientifica, in cui si apprendevano le arti liberali (grammatica, dialettica, retorica, aritmetica, geometria, astronomia e musica); infine, riservato a poche persone, l’insegnamento della teologia (studio di tutto ciò che riguarda la religione cristiana).

Che cos’è il feudalesimo?

Chi definì nella sua opera la divisione della società in 3 parti?

Il feudalesimo è un sistema politico ed economico basato sulla concessione di terre e protezione, fornite dai grandi proprietari terrieri in cambio di fedeltà militare.

Colui che definì la divisione della società in tre parti fu il secondo vescovo francese Adalberone di Laon.

I feudi erano dotati di autonomia politica , economica e militare. Ciascun signore poteva imporre ai suoi sudditi obblighi come la lavorazione delle terre e poteva pretendere anche il pagamento di tasse.

Come era divisa la società?

Alcuni storici del Medioevo consideravano suddivisa la società&nbsp;in tre&nbsp;ordini.

Cosa divenne Carlo per il sovrano? Carlo divenne un simbolo della cristianità e della lotta agli islamici, che allora occupavano quasi tutta l’attuale Spagna e premevano sui confini orientali.

Carlo fu celebre anche per cosa? Fu celebre perla sua passione per le donne, infatti ebbe 5 mogli e molti amanti.

Egli cosa indossava? Egli a contatto del corpo portava una camicia di lino e mutande di lino; di sopra una tunica orlata di seta e calzoni; avvolgeva le gambe con fascette e i piedi con calzari; d’inverno proteggeva le spalle e il petto con un farsetto di pelle di lontra o di topo; indossava un mantello che cingeva sempre con una daga, che aveva l’elsa e la bandoliera d’oro e d’argento.&nbsp;

Cosa successe negli ultimi quattro anni della sua vita? Fu colpito da febbri e cominciò a zoppicare forse perché soffriva di gotta.

Cosa gli consigliavano di fare i medici? Gli consigliarono di rinunciare alle carni arrostita, a cui era abituato, per sostituirle con cibi lessati ma non seguì il consiglio dei medici.

Quali erano i suoi hobby? A Carlo piaceva cavalcare, cacciare e nuotare come un vero campione.

Figlio (n. 466 circa - m. Parigi 511) di Childerico, alla morte di questo (481) divenne re del regno dei Franchi . Nel 486 conquistò i domini del romano Siagrio, continuando poi per altri dieci anni l'espansione lungo la Senna e la Loira. 

Nel 493 sposò la cattolica Clotilde, e nel 496, si convertì egli stesso al cattolicesimo. Questo fatto creò tra i Franchi dominatori e la popolazione gallo-romana un vincolo duraturo, che fece la forza del regno di Clodoveo.

Cosa successe nella notte di Natale dell’800? Carlo venne incoronato imperatore da Papa Leone ||| nascendo così il Sacro Romano Impero.

Cosa fece dopo l’incoronazione Carlo? Continuò a dedicarsi alla trasformazione del suo impero, costruì nuove città e fondò nuovi monasteri, migliorò le vie di comunicazione, prolungò nuove leggi e rafforzò il controllo sulle provincie

Prima i re cosa non portavano? Prima i re non portavano nemmeno la corona, e grazie al gesto compiuto da Papa Leone ||| l’incoronazione di un re da parte de pontefice esprimeva la divisione tra il potere spirituale del papa e il potere temporale del sovrano.

Figlio (Jupille 714 - Saint-Denis 768) di Carlo Martello. Nella divisione del regno fatta (741) dal padre ebbe, come maggiordomo, la Borgogna, la Neustria e l'Aquitania; ma in seguito alla rinuncia al potere sull'Austrasia da parte del fratello Carlomanno (747) divenne il solo arbitro del regno. Assicuratosi il consenso di papa Zaccaria, si fece eleggere re (751) fu poi (28 luglio 754) solennemente unto e consacrato re da papa Stefano || nella basilica di Saint-Denis.

In cambio di ciò, P. scese due volte in Italia contro Astolfo re dei Longobardi (754 e 756), battendolo e donando al papa i territorî da questo reclamati, che costituirono il primo nucleo dello stato della Chiesa.

La sua prima moglie fu Ermengarda, figlia del re dei Longobardi, Desiderio, che sposò per ragioni politiche e ripudiata un anno dopo dal matrimonio.

Subito dopo sposò Ildegarda, una nobile sveva, che in una dozzina d’anni gli diede ben nove figli, i quali vennero battezzati con i nomi tradizionali dei re franchi: Carlo, Pipino, Ludovico e Clodoveo. 

Lo stesso anno sposò Fastrada, una nobile franca, che gli diede altre due femmine.

Morta Fastrada, Carlo si risposò quasi subito con l’alamanna Liutgarda, che però non gli diede figli.

A cosa era interessato? Era interessato alla conoscenza delle lingue straniere e apprese bene anche la lingua latina

Cosa faceva nel tempo libero e cosa sapeva fare? Studiava l’arte del calcolo, scrutava il corso delle stelle, sapeva leggere, conosceva il latino, dedicava tempo alla conoscenza dei testi e per abituare la mano, poiché non sapeva scrivere, usava fogli e tavole di pergamena.

Quali monete circolavano nel suo impero? Impose l’uso di una moneta d’argento, il denaro. In questa moneta, Carlo è ritratto come un antico imperatore romano, con una corona di alloro sul capo.