PANDEMIE

Viene introdotto nel sangue un piccolissimo rappresentante del virus in modo che il sistema immunitario si allena a riconoscerlo e a combatterlo.

Perché i vaccini sono gratis e obbligatori?

Per produrre un vaccino però, prima gli scienziati devono identificare il virus, analizzarne il genoma (ossia il patrimonio genetico di DNA e RNA) ed effettuare una serie di test per verificare che funzioni e che non sia dannoso per il paziente

È molto importante che i vaccini siano iniettati al più alto numero di persone possibile, perché solo riducendo il numero di coloro che possono ammalarsi si rende difficile la propagazione e la riproduzione dei microbi responsabili. Ed è per questo motivo che in molti Paesi i vaccini sono obbligatori e gratuiti.

CHI SI OCCUPA DI GESTIRE LA SITUAZIONE AL LAZZARETTO?

COSA SPINGE LA POPOLAZIONE A CREDERE AGLI UNTORI?

Al lazzaretto la situazione diviene ogni giorno più ingovernabile ed è sempre più difficile mantenere l’ordine e le separazioni fra i malati; il tribunale e i magistrati pensano allora di affidarne la guida ai padri cappuccini e al padre provinciale

Secondo Manzoni, la popolazione inizia a credere sempre di più agli untori perché dicono di aver visto delle persone nel duomo di Milano ungere un’asse che poi viene lavata per sicurezza, ma ciò impaurisce ancora di più il popolo tanto che iniziano a raccontare storie sul fatto che tutto sia stato “unto” per diffondere la peste.

DA DOVE ARRIVA LA PESTE NERA

La peste dall’Oriente arrivò in Europa alla fine del 1347. Raggiunse Caffa, colonia della repubblica di Genova, da qui si propagò poi velocemente via mare, seguendo le navi che percorrono l’estesa rete di rotte commerciali nel Mediterraneo. Nello stesso anno infatti colpisce anche l’Oriente bizantino e musulmano

QUALI FURONO I PROVVEDIMENTI DELLE AUTORITÀ?

La sporcizia trovata per le strade di Londra era l’ambiente ideale per i ratti che erano fonte di contagio, non a caso le prime vittime si trovavano nei quartieri più poveri della città. Le pessime condizioni di vita delle persone ha fatto sì che molte di esse non hanno potuto evitare il contatto con i ratti e con altri ammalati.

Le autorità di Londra decisero di prendere dei provvedimenti drastici per evitare il diffondersi eccessivo della malattia.&nbsp; Ogni famiglia che aveva un membro malato di peste, veniva chiusa a chiave nella propria abitazione per quaranta giorni e quaranta notti, e sulle porte veniva dipinta una croce rossa per avvertire la gente che li c’era un infetto.

La Sars si diffonde tramite goccioline involontarie di saliva, espulse anche con colpi di tosse, mentre si parla con un'altra persona. Tuttavia, si è constatato che esistono altre modalità di trasmissione, di tipo indiretto. È possibile, infatti, che il virus si diffonda attraverso il contatto con oggetti o ambienti contaminati.

che cos’è una pandemia?

pandemia quando la malattia si diffonde in più continenti, o comunque in zone molto estese in varie parti del mondo.

&nbsp;In che cosa differisce da un epidemia?

epidemia quando una malattia infettiva colpisce un numero elevato di persone, in un arco di tempo (morbillo)

Il medico Edward Jenner nel 1780 notò che gli allevatori di mucche e cavalli non prendevano la malattia.

Per dimostrare questa ipotesi, Jenner prelevò del materiale da una contadina malata di vaiolo bovino e lo iniettò in un bambino e dopo un mese gli iniettò il virus del vaiolo umano e notó che il bambino non si ammalò.

Secondo lui, era dovuto al fatto che gli agricoltori avevano contratto la forma bovina del vaiolo, non grave per l’uomo, e che avessero sviluppato una difesa anche contro il vaiolo umano.

Le relazioni genetiche emerse finora indicano, tre sottotipi principali, che tuttavia non mostrano differenze significative. La presenza di tre ceppi principali è dedotta dalla comparsa di mutazioni accumulate dal virus in questi mesi. Questo dato non deve però allarmare: i virus a RNA infatti sono molto propensi ad accumulare mutazioni, anche senza aumentarne la virulenza. Il termine mutazione viene spesso presa in negativo, perché viene associato alla comparsa di malattie genetiche degli esseri umani, ma una mutazione non è altro che una variazione genetica. Il genoma della COVID-19 rimane lo stesso un sorvegliato speciale, in particolare, sono oggetto di grande attenzione le mutazioni che potrebbero cambiare la capacità infettiva e la pericolosità.

DOPO IL DECESSO, COSA SUCCEDE AGLI OGGETTI PERSONALI DI UN MALATO ?

I suoi vestiti vengono bruciati e i familiari non possono più stare in quella casa. I malati non vengono denunciati per paura di andare al lazzaretto e questo causa l’aumento della diffusione del morbo in città.

Si pensava che l’origine della Sars fosse causata da carnivori selvatici e da gatti domestici, ma successivamente alcuni studiosi scoprirono che c’erano notevoli analogie tra il virus Sars e quello dei pipistrelli. Così nacque l’ipotesi che i pipistrelli fossero la causa di questo virus. Tuttavia, ancora oggi, questi studi presentano dei punti in sospeso.

Il vaiolo La spagnola L’AIDS La SARS Il coronavirus COVID-19

QUANDO IL TRIBUNALE DELLA SANITÀ INIZIA A PRENDERE PROVVEDIMENTI?

Lungo la striscia di territorio lombardo percorsa dall’esercito dei Lanzichenecchi nell’autunno del 1629 la peste inizia a diffondersi e provocare vittime sporadiche.

Solo quando le segnalazioni diventano più preoccupanti, il Tribunale della Sanità invia un medico e un magistrato. Questi si rendono conto che ormai la peste si è diffusa in molte zone e il numero dei morti è molto alto. Il 30 Ottobre viene preparato un cordone sanitario che impedisce ai forestieri di entrare a Milano e diffondere il contagio.

COME IL GOVERNO GESTÌ LA SITUAZIONE?

Il governo prese provvedimenti per affrontare l’epidemia: furono nominati delegati per controllare la pulizia delle case; furono vietate le vendite di alimenti pericolosi; chiusero anche i luoghi pubblici; potevano circolare liberamente solo i medici.

Il governo per non diffondere i contagi decise di: portare le persone malate nell’isola del Lazzaretto Vecchio portare le persone che erano state a contatto con gli appestati nel Lazzaretto Nuovo per più di venti giorni.

Cos’è il COVID-19?

É una pandemia, quella provocata dal virus SARS-CoV-2, che genera la malattia COVID-19. Il virus SARS e il virus SARS-CoV-2 appartengono alla&nbsp; stessa famiglia, quella dei Coronavirus Trattandosi di un’unica famiglia, le malattie che i coronavirus posso provocare sono di gravità molto diversa, si va dai banali raffreddori a polmoniti spesso mortali.

Come si è originato il COVID-19?

In molti casi le pandemie hanno un’origine animale: un virus che di solito vive nelle cellule di un animale fa il cosiddetto “salto di specie” e riesce a entrare nelle cellule umane.

Si diffuse nel 1918 in America, si scoprì dopo che molte persone morivano dopo mal di testa, difficoltà respiratorie e febbre alta.

Fu una delle epidemie più gravi del dopo guerra, quasi non si capiva se i soldati morivano in guerra o per l’influenza spagnola. Per questo non si ebbe mai una stima precisa dei morti(50-60 milioni)

La peste a Londra arrivò a dicembre dell’anno 1664 , nel quartiere periferico di Long Acree. 

Nel mese di dicembre morirono solo due stranieri che avevano portato delle “mercanzie” e tutti credettero che la malattia si fosse arrestata. A partire dal gennaio 1665 , i decessi crebbero&nbsp; fino a raggiungere il picco nella settimana tra il 12 e il 19 di settembre. L’epidemia portò&nbsp; nel giro di un anno alla diminuzione della popolazione londinese di almeno un quinto.

Nell’Europa del XVII secolo, i medici che si occupavano delle vittime indossavano un abito che da quel momento ha assunto un tratto distintivo sinistro. Durante quel periodo di focolai, le cittá colpite dalla malattia assumevano dei medici che praticavano sulla gente quella che loro chiamavano “medicina”.

L’abito caratteristico dei medici della peste era composta da: una tonaca nera lunga fino alle caviglie un paio di guanti di pelle un paio di scarpe un bastone&nbsp; un cappello a testa larga una maschera a forma di becco.

                                                         I Sintomi 

È una sindrome che deriva dal genere Coronavirus. I sintomi della Sars sono di tipo simil-influenzale, la prima settimana di sintomatologia è costituita da febbre, mal di testa, irrigidimento e malessere. Invece nella seconda settimana si presentano tosse secca, dispnea, diarrea. E nei casi più estremi si vedono segni di stress e anche di desaturazione di ossigeno.

L’ Organizzazione mondiale della sanità, lanciò l’allarme per una grave sindrome respiratoria, in un mese furono segnalati 150 casi. Il virus, chiamato Sars, ebbe origine in Cina già dal novembre 2002. Il contagio fu causato per causa di viaggiatori provenienti da Hong Kong , che viaggiando diffusero il virus in diversi paesi dell’Asia Orientale tra cui Vietnam, Singapore e Thailandia fino ad arrivare in Canada. L’Europa non fu molto colpita da questo virus .

CRONISTORIA DELLE PANDEMIE DA ATENE AL CORONAVIRUS

La trasmissione avviene attraverso il sangue, per via sessuale o durante la gravidanza, il parto o&nbsp;l’allattamento.&nbsp; Non si trasmette né tramite vie aeree, né con la saliva; Per evitare il contagio bisogna conoscere il proprio partner perché non lo si può sapere con certezza quando una persona è infetta.&nbsp;Le situazioni che facilitano il contagio sono quando si usano oggetti in comune come: siringhe, oggetti che tagliano, aghi per tatuaggi, il ricorso ad agopuntura, ecc.

Sia per la medicina che per la religione, la peste poteva essere curata eliminando la corruzione dell’ambiente. Ci furono però numerosi massacri degli Ebrei, accusati di diffondere intenzionalmente il morbo insieme ai lebbrosi o altri gruppi marginali come maghi, streghe, vagabondi o prostitute.

Alessandro Manzoni ne “I Promessi Sposi”, in particolare nei capitoli XXXI e XXXII, ci racconta la Peste scoppiata nel Nord-Italia tra il 1630 e il 1631. Queste sono le domande a cui Manzoni ha dato delle risposte.

A differenza della peste, causata da un batterio. la spagnola fu la prima pandemia causata da un virus di tipo influenzale, in una variante sconosciuta. La spagnola si manifestava con sintomi comuni a quelli di una normale influenza: tosse, febbre alta, mal di testa, difficoltà respiratorie.

Tra il 430 e il 429 a.c. Ad Atene scoppio’ in modo improvviso e violento , un epidemia mortale forse di peste (anche se non lo sappiamo con certezza). 

Poi sopraggiungevano lo starnuto e la raucedine e in breve il male scendeva nel petto provocando tosse violenta. Quando si localizzava nello stomaco ne venivano accompagnate da forti dolori. La maggior parte veniva presa da conati di vomito a vuoto , provocanti una convulsione tremenda , che ad alcuni passava subito ad altri invece durava molto a lungo

Secondo Tucidide, coloro che erano colpiti dalla malattia dapprima venivano presi da violente vampate alla testa, gli occhi diventavano gonfi e rossi e gli organi interni , come la faringe e la lingua subito si facevano sanguinolenti e l ‘ alito diventava più cattivo del solito.

Ogni quanto si presentava la peste bubbonica?

Dati storici ci dicono che la media di morti oscillava tra i 5000 e 12000 al giorno.

A partire dal 541, la Peste Bubbonica si presentò ogni 12-15 anni in varie regioni del Mediterraneo.&nbsp;

Qual era la situazione di chi moriva di peste?

I cadaveri venivano trascinati fuori dalle mura della città e sepolti in fosse comuni e le difficoltà legate alla gestione dei cadaveri stessi erano numerose considerando che nel periodo di maggiore diffusione, il numero di morti sembrava superare quello dei vivi in età da lavoro.

La peste è una zoonosi il cui agente etiologico è il batterio Yersinia pestis, un piccolo bacillo a colorazione bipolare.

IL TRIBUNALE DELLA SANITÀ, PER FAR CREDERE AL POPOLO L’ESISTENZA DELLA PESTE, COSA FA?

Molti abitanti bruciano con paglia accesa i luoghi unti, mentre una specie di psicosi si impadronisce delle persone che sospettano di tutti gli stranieri e ne catturano molti per semplici sospetti, conducendoli alla giustizia

Il tribunale della Sanità ricorre a un macabro espediente: al cimitero nell’ora di maggior afflusso viene condotto un carro con i corpi di un’intera famiglia morta di peste, i cui cadaveri nudi e ricoperti dagli orribili segni della malattia creano orrore e ribrezzo in tutti i Milanesi presenti. Da quel giorno la peste viene creduta da tutti 

Quali sono i sintomi del COVID-19?

I sintomi variano, i più comuni sono:Febbre, tosse secca, affaticamento e perdita dell’appetito.

Mal di gola, tosse secca e perdita del gusto e dell’olfatto.&nbsp; &nbsp;Fino a degenerare sintomi gravi spesso mortali&nbsp;

Manzoni afferma che l’epidemia di peste si propagò facilmente grazie allo stato di povertà in cui si trovava il popolo dopo due anni di carestia.

IL PROEMIO DEL DECAMERON È UNA CORNICE CHE COMPRENDE TUTTA L’OPERA; BOCCACCIO IMMAGINA 10 GIOVANI CHE FUGGONO DALLA CITTÀ NELLA SPERANZA DI SALVARSI DALLA PESTILENZA

Da questo momento, parte il Decameron vero e proprio, con il suo progetto di ricostruire una nuova società, esemplificata dalla serena convivenza dei dieci giovani nella corte di campagna.

&nbsp;Tucidide si pose il compito non già di giudicare dall’esterno i fatti, ma di narrarli e spiegarli in maniera razionale

Tucidide nacque ad Atene nel 460 a.C. da una illustre e ricca famiglia aristocratica

I vaccini per il Coronavirus sono sicuri?

Sì. I vaccini vengono autorizzati solo dopo un’attenta valutazione del profilo di sicurezza in&nbsp;base agli studi effettuati nella fase di sperimentazione. In ogni caso il profilo di sicurezza viene continuamente monitorato anche dopo l’autorizzazione.

L’Italia, in base agli accordi stipulati, potrà contare sulla disponibilità di oltre&nbsp;255 milioni di dosi&nbsp;. Vaccino&nbsp;Comirnaty&nbsp;di Pfizer-BioNtech&nbsp;- è il primo vaccino ad essere stato autorizzato in Unione Europea: il 21 dicembre 2020 dall'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e il 22 dicembre dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).&nbsp; Vaccino&nbsp;Moderna&nbsp;- il 6 gennaio è stato autorizzato dall'EMA e il 7 gennaio dall'AIFA . Vaccino&nbsp;VaxzevriadiAstraZeneca&nbsp;- il 29 gennaio è stato autorizzato dall’EMA e il 30&nbsp;gennaio&nbsp;dall’AIFA.&nbsp; Vaccino&nbsp;Janssen (Johnson &amp; Johnson)&nbsp;- è il quarto vaccino autorizzato dall'EMA l'11 marzo e dall'AIFA il 12 marzo 2021.&nbsp;

(Dal sito ufficiale del Ministero della Salute)

CON LA MORTE NERA LA GENTE CERCAVA SPIEGAZIONI

Nel mondo medievale poche persone muoiono per vecchiaia, la maggior parte muore per malattie batteriche o virali. Quando la morte è un fenomeno inevitabile e di massa, si cercano spiegazioni, che nel basso medioevo erano soprattutto religiose. Molti pensavano che fosse la volontà di Dio che castiga gli uomini per i loro peccati. Invece gli studi medici, dissero che la causa fu addebitata dalla “ corruzione dell’aere”aria putrida.

Come arrivò la peste bubbonica a Costantinopoli?

La peste bubbonica a Costantinopoli arrivò a causa di un’imbarcazione che risaliva il Nilo.

Come si evolse l’epidemia nel corso del tempo?

Quale animale fu il portatore della peste bubbonica?

Gli animali portatori di quest’epidemia furono i topi

Dopo aver distrutto la popolazione di un intero villaggio, il contagio si espanse a macchia d’olio sia lungo la costa nordafricana che su quella mediorientale. Nel 1542, l’epidemia raggiunse anche Costantinopoli.

Edoardo Jenner (1749-1823) era un noto medico naturalista britannico. Fu incaricato dal governo inglese nella variolizzazione, consiste nell’ inoculare nel soggetto del materiale prelevato dalle lesioni di pazienti, solo che con questo metodo non aveva molta efficacia. Edward dopo aver visto i risultati venne a conoscenza di una forma di vaiolo più lieve che se veniva assunta rendeva immune l’uomo da un secondo contagio. Questa forma di vaiolo veniva chiamata cow-pox (vaiolo delle vacche).

Manzoni evidenzia che nessuno voleva credere alla peste e successivamente si comincia a parlare di febbri pestilenziali e ammettere che la malattia esiste.

Chi è riuscito a tramandarci le informazioni sulla peste Antonina?

L’autore romano&nbsp;Cassio Dione&nbsp;ci tramanda tutte le informazioni inerenti alla peste Antonina (Nicea, 155 d.C.-235 d.C.)

Gli imperatori vennero colpiti da questa pandemia?

La pandemia avrebbe, forse, pure provocato il decesso dell’imperatore&nbsp;Lucio Vero&nbsp;(Roma, 15 dicembre 130 d.C.-Altino, 169 d.C.), il cui nome&nbsp;Antoninus, derivato da quello del padre, offrì la denominazione alla malattia contagiosa.

Il governatore e la popolazione sottovalutano il rischio della peste e nessuno crede che le vittime siano causate dall’epidemia e quelli che parlano vengono derisi o disprezzati.

Il primo a portare la peste a Milano è un soldato italiano al servizio degli Spagnoli. Entra a Milano con un fagotto di vesti comprate o rubate ai lanzichenecchi e alloggia dai suoi parenti dove qui si ammala di peste e muore dopo pochi giorni.

Il primo focolaio dell’infezione sembra essere stato il mercato del pesce di Wuhan. Il mercato di animali vivi è un classico moltiplicatore di infezioni per molti motivi. Il consumo di carne cruda può contribuire ulteriormente ad aumentare il rischio. Questo tuttavia non è l’unico fattore, infatti, nel territorio cinese appaiono anche altre condizioni che favoriscono l’insorgenza e la diffusione di nuove infezioni. In Cina sono presenti molti allevamenti intensivi di animali a cui si aggiungono molte rotte migratorie di uccelli che possono trasferire virus.

C’È QUALCUNO CHE RIESCE A CURARE LA MALATTIA DELLA PESTE?

Nessun medico riesce a curare la malattia, per la novità dei sintomi e per l’ignoranza degli uomini che si spacciano per dottori e scienziati.&nbsp;

COM’ERA CAMBIATA LA SOCIETÀ E SU COSA SI PUNTÒ PER RIASSESTARE LA SITUAZIONE?

La compassione e la pietà verso gli uomini vengono ignorate e dimenticate, così, di fronte a questa “gran moltitudine dei corpi mostrata” e al dissesto del sistema socio-economico stravolto dalla peste, non resta che provare a ripristinare i valori dell’equilibrio e della razionalità.&nbsp;

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Ad oggi non si può guarire di HIV, ma esistono terapie dette antiretrovirali che, assunte regolarmente, riducono la replicazione virale, consentono di controllare l’infezione e garantiscono, a molti soggetti affetti dal virus, una vita piena e lunga con uno stato di salute comparabile a quello delle persone sieronegative. Ancora oggi in molti stanno cercando una cura che riesca ad eliminare questo virus definitivamente.

In totale secondo i dati quante persone morirono?

Il corso dell’epidemia riprese 9 anni dopo (tra il 155d.C.-235d.C.)

stando ai dati forniti furono 5.000.000 di persone a morire.

Quanto durò in totale l’epidemia, e quanti decessi provocò?

La pandemia durò circa 30 anni, e provocò secondo una valutazione approssimativa tra i 5 e i 30 milioni di deceduti.

Riuscì a provocare fino a 2000 decessi al giorno.

A cosa fece ricorso il popolo per provare a combattere l’epidemia?

Il popolo fece ricorso ad incantesimi per provare a salvarsi.

Quali furono le manifestazioni sui singoli individui di quest’epidemia?

La malattia provocò degli effetti indesiderati nella società e nella politica?

Le manifestazioni comuni furono: un forte aumento della temperatura corporea, l’evacuazione frequente di feci liquide o semiliquide, flogosi della faringe e formazione di pustole sella epidermide

Si provocò spiacevoli effetti collaterali sia nella società che nella politica in ogni provincia dell’impero romano.

Quando e dove si è scoperto il virus dell’HIV?

La scoperta del virus dell'HIV risale al 1981, quando negli Stati Uniti alcune persone,&nbsp;si ammalarono e morirono di una polmonite causata da un agente infettivo.&nbsp; I medici si chiesero perché si fossero ammalate. Poi studiando questi malati scoprirono che avevano una cosa in comune e cioè: avevano tutti delle difese immunitarie basse, questo tipo di malattia fu chiamata: sindrome da immunodeficienza acquisita.

CHI NELLA LETTERATURA HA RACCONTATO LA PESTE NEL 300’?

Nella letteratura, a raccontare la peste del ‘300 fu Boccaccio attraverso il Decameron 

L’autore descrive la peste che colpì Firenze nel 1348, concentrandosi sul degrado morale della società che l’epidemia ha portato con sé in città.

Untori&nbsp;sono coloro che sono sospettati di diffondere il contagio ungendo persone e cose (per es., le porte delle case, le panche delle chiese) con unguenti malefici.

Il&nbsp;Lazzaretto di&nbsp;Milano&nbsp;venne costruito tra la fine del&nbsp;‘400&nbsp;e l'inizio del&nbsp;‘500&nbsp;fuori da&nbsp;Porta Orientale, come ricovero per i malati durante le epidemie.

Chi ha scritto le notizie circa la peste di Atene?

Lo storico Tucidide nella sua opera ha descritto la famosa peste di Atene

Tucidide fu un grande storico ateniese, uno dei maggiori esponenti della storiografia antica, che ha raccontato la guerra del Peloponneso che dilaniò la Grecia tra il 431 e il 404 a.C.

LE DONNE E GLI UOMINI COME REAGIRONO DI FRONTE A TUTTO QUESTO?

Di fronte a tutte queste morti, le reazioni degli uomini e delle donne sono apparentemente contraddittorie. Per trovare scampo dalla peste c’è chi tento la fuga; chi all’opposto, cerca dei piaceri propri , comportandosi come se ogni giorno fosse l’ultimo; chi come molti, per proteggersi dall’infezione e dalla morte trovavano consolazione nella religione In Europa si ritiene che, complessivamente, nello spazio di 3 o 4 anni, sia scomparso un terzo della popolazione. Il declino della popolazione continuò per tutto il XIV secolo e nei primi decenni del XV secolo a aumentare. Dunque dopo il 1348, la peste non scompare dall’Europa, ma continua a colpire ripetutamente stabilendosi in forma endemica per tutto l’occidente fino al XVIII secolo.

Cosa sono i vaccini e chi li ha scoperti?

Più di 200 anni fa, il medico inglese Edward Jenner scoprì il primo vaccino, salvando così tante vite umane dal vaiolo grazie ad un esperimento sul vaiolo dei bovini.

CHI PORTÒ IL CONTAGIO IN LOMBARDIA E QUALI FURONO LE CONSEGUENZE?

Le truppe tedesche portarono il contagio in Lombardia. Il territorio percorso dai lanzichenecchi si riempì di casi di peste e il 20 Ottobre 1629, il Tribunale della Sanità venne informato della diffusione della peste nel territorio di Lecco. Manzoni sottolinea come le autorità sanitarie e politiche di Milano mostrassero menefreghismo nell’applicare le misure di prevenzione per evitare la diffusione del ckntagio.

Erano incaricato dai comuni di trasportare nei lazzaretti i malati o i cadaveri. Di solito i monatti erano persone condannate a morte, carcerati, o persone guarite dal morbo e così immuni da esso

CHI FU IL SOLDATO CHE CONTRIBUÌ ALLA DIFFUSIONE DEL CONTAGIO?

Si trattava di Pietro Antonio Lovato. Sul suo corpo furono trovate presenza di bubbone sotto l’ascella, vennero bruciate tutte le sue suppellettili e tutte le persone che erano state a contatto con lui vennero portate al lazzaretto.

Tutti i malati o le persone sospette venivano costrette alla quarantena nel lazzaretto, quindi questo portava a nascondere molti decessi e casi di peste

Tuttavia, fin dal 1348, innanzitutto nelle città, vennero messe in atto delle misure per limitare l’epidemia. Tentano di limitare i movimenti degli uomini e delle merci con quarantene e migliorare le condizione igieniche urbane.

Siccome il vaiolo è un virus non ha trattamenti con antibiotici e l’unica soluzione è vaccinarsi,&nbsp; però data la sua eradicazione la vaccinazione è stata sospesa intorno agli anni ‘70 e ‘80.

Ogni polis aveva un medico pubblico che doveva curare i cittadini e partecipare alle spedizioni militari.

Si eseguivano anche interventi chirurgici nell’ ambulatorio. Si trattavano anche fratture e lussazioni delle ossa. La visita del medico a casa era un evento importante in cui il dottore parlava prima a lungo con il paziente e poi pronunciava la diagnosi.

All’interno del becco erano presenti diverse spezie e essenze aromatiche tra cui: fiori secchi lavanda timo mirra foglie di menta chiodi di garofano aglio&nbsp; spugne imbevute di aceto e paglia

La peste del ‘300 e del ‘ 600 sono state raccontate in due capolavori della letteratura italiana

Vennero creati due vaccini : il primo messo a punto dallo scienziato statunitense Jonas Salk, che conteneva il virus inattivato e stimolava gli anticorpi a difendere l’organismo in caso di contagio 

Il poliovirus si diffuse nel 1949 e fra il 1951 e il 1955 causò la morte di circa 28.500

Nel 1955 un virologo polacco Albert Sabin sperimentò il vaccino con virus attivo. Successivamente, nel 1995 morì mentre sperimentava un vaccino contro l’Aids

L’HIV (virus dell’immunodeficienza umana) provoca un graduale indebolimento del sistema immunitario, come tubercolosi, polmoniti, meningiti e alcune forme di cancro, per l’Aids si parla di Sindrome dell’immunodeficienza acquisita per i casi entrati nella fase conclamata e sintomatica dell’infezione, L’infezione si trasmette tramite i contatti sessuali non protetti, attraverso il contatto con sangue contaminato

GLI EFFETTI DELLE ONDATE DELLA PESTE

Si può affermare che nel ‘300 molti villaggi furono abbandonati e caddero in rovina molti campi che rimasero incolti. Per diverse e specifiche cause partirono delle rivolte popolari sia nelle campagne che nelle città. Ci furono molti fattori di crisi, però, vennerò controbilanciati da altri fattori positivi:

-Si rimescolarono la popolazione per il ripopolamento dei luoghi abbandonati -terre,beni,botteghe cambiarono proprietari e in molti luoghi si verifica una concentrazione di fortune -Cresce la ricchezza pro capite e migliorarono le condizioni di vita per una percentuale significativa della popolazione.

Una serie di cambiamenti che portarono una ristrutturazione della società medievale&nbsp;

I coronavirus sono naturalmente presenti nei pipistrelli, dai quali il virus può passare anche ad altri mammiferi.&nbsp; Questo tipo di eventi è particolarmente comune nel caso dei virus a RNA, che hanno un tasso di mutazione molto elevato. Quando il virus duplica il suo genoma commette tanti errori, creando quindi altri genomi altamente variabili. Nel caso del COVID-19, uno studio pubblicato a gennaio 2020 sembrava aver identificato l’origine del virus in un evento naturale di ricombinazione tra un coronavirus dei pipistrelli e un virus del pangolino.

Da chi furono continuati gli studi di Jenner?

Gli studi di Jenner furono continuati intorno al 1880 dal biologo francese Louis Pasteur

Contro quali altre malattie Pasteur creò un vaccino?

Rispetto a Jenner introdusse un’importante novità: non era più necessario introdurre nel corpo della persona da vaccinare i microbi della malattia, ma questi potevano essere alterati e resi innocui in modo da ridurre al&nbsp;minimo i rischi. Questi trattamenti vennero chiamati “vaccini”.

Nel giro di poco tempo Pasteur creò i vaccini contro la ditterite, poliomelite, colera, febbre gialla e tubercolosi. Fu così che molte malattie furono fermate e a volte debellate fino alla creazione dell’ultimo vaccino quello contro il pappiloma virus

L’origine della Sars inizialmente si pensava fosse causata da carnivori selvatici e da gatti domestici, ma successivamente alcuni studiosi scoprirono che c’erano notevoli analogie tra il virus Sars e quello dei pipistrelli. Così nacque l’ipotesi che i pipistrelli fossero la causa di questo virus. &nbsp;Tuttavia, ancora oggi, questi studi presentano dei&nbsp; punti in sospeso.

Cosa è la peste? Quando nasce?

La peste come malattia viene identificata nel 1849 quando Alexandre Yersin scopre cosa la provoca. Nel medioevo il termine peste stava a indicare molti tipi di malattie e caratterizzate da epidemicità e alto tasso di mortalità. Colpì sia l’Oriente che l’Occidente, ma non viene identificata dal nome, ma dai sintomi visibili

Le più antiche prove del vaiolo le possiamo trovare nelle mummie egizie risalenti a più di 3000 anni fa. Le sue trasmissioni avvennero tramite mare e terra e arrivarono in India, dove venne considerata per 2000 anni come una malattia a carattere endemico.

I primi sintomi che si avevano erano: febbre, malessere, emicrania, dolori muscolari e in alcuni casi vomito. Successivamente comparivano delle eruzioni cutanee (piccole macchie rosse) e in questo periodo i malati risultavano più contagiosi.

Il Vaiolo è una malattia contagiosa che al 30% risulta fatale. L’ultimo caso riconosciuto risale al 1977 in Somalia. L’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato ufficialmente eradicata questa malattia nel 1980.

Nel 1983 Luc Montagnier scoprì un virus che poteva essere responsabile dell’AIDS, e nello stesso anno, Robert Gallo ha isolato dal sangue dei pazienti infetti un altro tipo di virus a cui è stato dato il nome HIV. L’&nbsp; AIDS è diffuso maggiormente tra: omosessuali e tra tossicodipendenti; inoltre emerge in tutto il mondo e il maggior numero di malati li si registra nell’Africa subsahariana del 2004 con più di 25,4 milioni di infetti.

La SARS è una malattia di natura virale contagiosa e potenzialmente mortale.&nbsp;

Colpisce prevalentemente l'apparato respiratorio, provocando sintomi molto simili a quelli dell'influenza che può degenerare in una forma di polmonite grave, talvolta fatale.

Il popolo si raduna creando una folla inferocita, che insulta e accusa Lodovico Settala di spargere false notizie sulla peste per dar lavoro ai medici.

Per evitare il contagio ordinano di bruciare i vestiti di persone infette e mandano intere famiglie al lazzaretto.

Con che nome era conosciuta questa peste?

L’epidemia si propagò entro i confini dell’impero romano.

Era conosciuta come La peste Antonina, ma era conosciuta anche come La peste di Galeno.

&nbsp;Quale corso prese l’epidemia della peste Antonina? E cosa comprese?

Fu una epidemia a diffusione e estensione rapida, comprese anche la diffusione di vaiolo o morbillo o tifo.

Si propagò tramite delle legioni che rientravano nei loro alloggi dopo aver partecipato a delle spedizioni militari.

Boccaccio spiega che la “dolorosa ricordazione della pestifera mortalità trapassata” è la responsabile dell’ ”orrido cominciamento” della sua opera.&nbsp;

Successivamente in circa quaranta paragrafi, l’autore delinea il cupo e tragico panorama della città di Firenze; dopo aver ipotizzato le cause dell’epidemia Boccaccio inizia a descrivere in maniera analitica e dettagliata i primi segni della pestilenza.

I primi casi di infezione da SARS-CoV-2, comunemente detto COVID-19, sono stati registrati il 31 Dicembre 2019 a Wuhan, capoluogo della provincia Cinese di Hubei. Fino alla fine di gennaio del 2020, non era chiaro come si fosse evoluto il Covid-19, ma i dati confermavano la trasmissione diretta da uomo a uomo. Questo ha spinto il governo cinese ad avviare misure di restrizione, ponendo sotto quarantena Wuhan. Grazie a queste misure, fino alla fine di gennaio, la maggior parte dei contagi è rimasta nel territorio cinese. Il 30 gennaio, infatti, il virus è stato dichiarato dall’OMS un’emergenza di pubblica sicurezza di rilevanza internazionale.

Dov’è stato registrato il primo caso in Italia? 🇮🇹

Il 18 Febbraio 2020 è stata registrata a Codogno, la prima trasmissione secondaria in Italia, ovvero un paziente il cui caso non era riconducibile a un viaggio in Asia e che doveva essere quindi stato infettato in territorio italiano. A nove mesi dai primi casi di COVID registrati a Wuhan, erano oltre 34 milioni le persone che hanno contratto il virus e oltre un milione le persone che sono morte a causa della pandemia.

La peste a Milano arrivò alla fine di ottobre del 1629

La peste provocò la morte della maggior parte della popolazione, riducendola da 100.000 a meno di 50.000.

Giunto al punto di narrazione in cui l’epidemia di peste si diffonde a Milano e in buona parte d’Italia a causa del passaggio dei lanzichenecchi, l’autore decide di raccontare in due capitoli la storia ed è il primo a tentare di ricostruire una storia parziale di quella tragedia. Il fine di Manzoni sarà quello di ricostruire le ragioni dell’epidemia e le conseguenze nel Milanese.

Organizzazioni che hanno collaborato alla cura dell’AIDS

MSF (Medicine Senza Frontiere) è stata tra le prime organizzazioni mediche a distribuire farmaci antiretrovirali nei Paesi in via di sviluppo e ha contribuito a elaborare protocolli di cura semplificati e strategie di intervento adattate ai contesti a basse risorse.&nbsp;Nel 2017 ha fornito terapie antiretrovirali sia di prima che di seconda linea a 216.600 pazienti affetti da HIV.

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Bertino Fabiana Bitetti Domenico Capone Graziano Catapano Domenico De Biasi Gabriele Del Vento Sarah Digirolamo Rocco Joseph Riccardo Larizza Marco Pio Laterza Ferdinando Manca Erika Specchi Gabriele Punzi Federica Tocci Vito Tria Gianvito Tropiano Michele Wozniak Nikola

la morte avveniva per soffocamento (i polmoni delle persone si riempivano di acqua, impedendo la respirazione) a pochi giorni dalla comparsa dell’ influenza, in alcuni casi addirittura entro poche ore. Infatti è stato uno dei virus con la mortalità più veloce.

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