Percorso di educazione all'ascolto e di scrittura creativa a cura del Prof. Giovanni Pavesi e dell'Insegnante Francesca Drogo realizzato dalla Classe 5^A dell'ICS "Simona Giorgi" di Milano.

Fiabe in Musica

Il segreto dell'Imperatrice

C'era una volta una sirenetta che voleva diventare umana, così mangiò un corallo magico che la fece diventare una donna. Risalì il fiume e arrivò a Tokyo, la capitale del Giappone. Camminando tra i giardini arrivò vicino ad un tempio. Incuriosita entrò e fu subito notata dall'imperatore che si innamorò di lei. Dopo pochi mesi si sposarono proprio lì, nel luogo dove si erano conosciuti: il giardino del tempio. Purtroppo, poco tempo dopo, il regno delle sirene dichiarò guerra al Giappone: i giapponesi pescavano e uccidevano i salmoni e mangiavano le alghe necessarie per preparare il sushi. Scoprendo della guerra, l'imperatrice chiese al marito di scappare, così i due partirono con il treno per andare in Italia. Sul treno una delle cameriere, fece cadere dell'acqua sul corpo dell'imperatrice e vide i capelli della ragazza cambiare colore, ma non ebbe il tempo di dirlo che cadde in un sonno profondo di sette minuti, come gli altri passeggeri del vagone. Infatti dai capelli della sirena si diffuse un odore che agì come un sonnifero. Intanto i capelli della sirena si asciugarono e tornò ad essere una donna e al risveglio nessuno si ricordò nulla.

ICS "Simona Giorgi" - Milano Classe 5^A - Brianza

Percorso di educazione all'ascolto e di scrittura creativa

Prof. Giovanni Pavesi Insegnante Francesca Drogo

Pencils border

Laideronette vive sull'isola per diverso tempo. Una notte le parla la voce del Re che la adora, perché ama ciò che lei è senza badare al suo aspetto. Egli, però, non si mostrerà finché lei non gli darà il permesso di farlo. Una notte il misterioso Re confessa a Laideronette di essere stato maledetto dalla fata Magotine a soffrire per sette anni: ne sono passati solo cinque e la maledizione si spezzerà solo se lei lo accetterà come marito. Laideronette alla fine si convince e accetta le nozze, promettendo di non cercare mai di vederelo per i due anni successivi. Le nozze avvengono al buio e Laideronette diventa la Regina delle Statuine. Un giorno invita la sua famiglia al castello. Tutti sono felici di rivedersi, ma il marito di Laideronette non si fa mai vedere.

La fata le assegna così il nuovo nome di Discreta, e le consiglia di nascondersi nel bosco per aspettare il ritorno del serpente, fingendo nel frattempo di completare i compiti che le sono stati assegnati da Magotine. Al termine del tempo stabilito, Discreta si presenta a Magotine dandole prova di aver svolto tutti i compiti. Magotine è furiosa perché si accorge che l'acqua dell Fonte ha reso bella la regina, così la manda nelle regioni infernali, per chiedere a Proserpina l'Essenza di lunga vita. Discreta si mette in viaggio e negli inferi ritrova il suo amato, che il dio Amore ha già fatto tornare umano. I due amanti e Amore vanno poi da Proserpina e ottengono l'Essenza.

Cresciuta e accortasi del proprio terribile aspetto, Laideronette prega i genitori che la rinchiudano nel Castello Solitario, per vivere in serena solitudine. Passa il tempo e la principessa incontra un serpente alato nel bosco del Castello Solitario. Il serpente le rivela di essere stato un tempo più bello di come si presenta a lei, ma la giovane fugge spaventata. Un giorno, camminando sulla spiaggia del Castello Solitario, Laideronette vede una barca misteriosa, e decide così di salirci. Subito l'imbarcazione prende il largo, naviga a lungo fino a sbattere contro gli scogli di un'isola sconosciuta. Laideronette sta per affogare, ma il serpente la salva e vola via. Sull'isola Laideronette trova un magnifico palazzo, dove incontra un corteo di piccole statuine, alcune belle e altre orrende, ognuna fatta di un materiale diverso. Sono tutti Mandarini e Mandarine, i funzionari di quel regno. In passato hanno girato il mondo e hanno visto molte meraviglie, e adesso desiderano intrattenere Laideronette con la loro musica. Un giorno una di loro le consiglia di andare nella Grotta dei Bagni per rinfrescarsi dal caldo di quella giornata. Ci sono due bagni, uno per lei e l'altro per il Re delle Statuine, che è assente. Dopo il bagno Laideronette indossa una gonna magnifica, poi nelle sue stanze le statuine le danno ogni attenzione, e nessuno sembra fare caso alla sua bruttezza.

Fiabe in Musica Che cosa accade quando la narrazione di un racconto è affidata ai suoni racchiusi in una partitura musicale, anziché alle parole contenute nelle pagine di un libro? Può la musica diventare uno strumento per descrivere luoghi, personaggi e vicende di un testo letterario, stimolando la nostra immaginazione? Tra le pagine di questo eBook le alunne e gli alunni della Classe 5^A dell'ICS "Simona Giorgi" di Milano, stimolati dall'ascolto della suite "Ma mère l'Oye" del compositore Maurice Ravel, e guidati dal Prof. Giovanni Pavesi in collaborazione con l'Insegnante Francesca Drogo, provano a rispondere a queste domande grazie a tre brevi racconti, accompagnati dalle originali illustrazioni a essi ispirate.

Discreta e il re tornano da Magotine. Amore si nasconde nei loro cuori, ma la sua presenza è tale da riempire Magotine di sentimenti umani tali che la fata restaura il regno di Pagodia per i due giovani sovrani, che tornano a viverci felici per il resto dei loro giorni.

Racconto tratto da: "Il serpentino verde" di Marie-Catherine d'Aulnoy

Maurice Ravel <a href="https://www.youtube.com/watch?v=fSZIEN1yO1Q">Ma mère l'Oye - Laideronnette, Impératrice des Pagodes</a> <a href="https://www.youtube.com/watch?v=5U7osEigQZM">Ma mère l'Oye - Cinque pezzi infantili per orchestra</a>

ICS "Simona Giorgi" - Milano Classe 5^A - Brianza

Prof. Giovanni Pavesi Insegnante Francesca Drogo

Shun colpì Kin che cadde a terra. Kin si alzò dolorante ma Shun continuò a colpirlo. Per Kin ormai era finita, finchè non arrivò il maestro che con un calcio frontale, mise ko l’orso. Il maestro disse a Kin di scappare con la ragazza e rimase lì per annientare definitivamente Shun con la sua mossa segreta. Questa mossa consisteva nel concentrare tutta l’energia contro l’avversario. La conseguenza fu la morte per entrambi. Quando Kin fu lontano dal bosco, sentì che il legame con il suo maestro si era spezzato e rimpianse di averlo abbandonato. Ma era la cosa giusta da fare. Kin e la ragazza vissero felici, si sposarono, ebbero tre bellissimi bambini che divennero allievi del nuovo maestro di Kung Fu: Kin San Yan.

Racconto scritta da: Adam, Andrea, Edoardo, Emma, Francesco, Luigi, Marta, Martina, Sofia

Bellotte e sua madre insinuano il dubbio che lui non sia altro che un mostro. La famiglia poi riparte e Laideronette, per togliersi i dubbi, accende una luce e scopre che suo marito è il serpente verde. Il serpente si sveglia, la rimprovera, e la abbandona. Laideronette rimane sola, mentre Magotine decide di assaltare l'isola con un esercito di burattini, di cui è la regina. Imprigiona Laideronette in una grotta, le fa indossare scarpe di ferro e la sottopone ad alcune prove difficilissime. Il serpente, impietosito per la sorte di Laideronette, si rivolge così alla fata Protettrice che, con la sua magia, aiuta la principessa a superare le prove. Magotine, tuttavia, crede che sia tutto merito di Laideronette e decide di portarla nel proprio regno. Durante il viaggio in nave il serpente vola da Laideronette e i due si riappacificano, ma Magotine li vede parlare e ordina che il serpente continui la sua maledizione nel regno dei morti, uccidendolo. Arrivati nel regno di Magotine, la fata mette una macina al collo di Laideronette e la sottopone ad altre prove sempre più difficili. I compiti sono impossibili da eseguire, ma Protettrice spiega a Laideronette cosa fare per completare tutte le prove. Arrivata alla Fonte della Discrezione per completare una prova, Laideronette ne beve l'acqua e ci si lava il viso, trasformandosi nella ragazza più bella della terra, come Protettrice le aveva preannunciato.

C’erano due villaggi divisi dalla Muraglia Cinese che erano molto diversi tra loro. Uno era pacifico e calmo, e il loro animale sacro era il Grifone, l'altro era litigioso, le persone erano crudeli e malefiche, e il loro animale sacro era un Dragone sputa-fuoco. Un giorno gli abitanti del villaggio litigioso invocarono il Dragone, perché volevano oltrepassare la muraglia e invadere il villaggio pacifico. Gli abitanti dell'altro villaggio, vista l'invasione, invocarono il loro animale sacro affinché li aiutasse. La battaglia durò parecchio tempo, un testa a testa molto intenso, ma alla fine il villaggio litigioso vinse e il Grifone fu ucciso. Grazie a quella vittoria gli abitanti crudeli organizzarono una festa, mentre i perdenti celebrarono il funerale del loro Grifone, facendo volare in aria delle lanterne. Mesi dopo, alcune delle persone pacifiche, che erano state sottomesse in seguito alla guerra, decisero di lasciare quella terra e di andarsene a vivere lontano, in una bella radura, piena di fiori. Lì, nel corso degli anni ricostruirono un nuovo villaggio e ritrovarono la gioia di vivere in pace.

In una notte stellata, con la luna piena, provarono a invocare il Grifone, ma apparì loro un Lupo alato e cominciarono a venerarlo. Ripensando al passato, mandarono il Lupo alato a pattugliare la loro terra originaria. L'animale sacro vide che il popolo litigioso, oltre a comandare sul loro vecchio villaggio, combatteva contro con il popolo di un altro paese. Così tornò indietro ad avvertirli. Molte persone del "nuovo villaggio" andarono a combattere contro il popolo litigioso e vinsero. Si ripresero così le terre che un tempo appartenevano loro, e divennero il popolo più forte e potente di tutta la Cina.

Racconto scritta da: Adele, Alessandro, Gaia, Yasmeen, Leonardo, Lucas, Mario, Petra

Quando la guerra finì l'imperatore e la moglie tornarono in Giappone, ma una "fenice magica" versò dell'acqua sull'imperatrice che, nell'arco di pochi minuti, si trasformò di nuovo in sirena. Tutti rimasero a bocca aperta e l'imperatore la mandò in esilio. Dopo un anno le sirene la salvarono e la "sirena madre" per vendetta fece cadere l'imperatore in mare. Ma la sirena esiliata, ebbe pietà dell'imperatore e lo salvò. L'imperatore rimase così colpito dal gesto della sirena che lui aveva trattato male, che la perdonò e si risposarono nello stesso giardino dove si erano sposati la prima volta. E vissero per sempre felici e contenti.

Racconto scritta da: Amelie, Chiara, Francesca, Giorgia, Margherita, Nicolò, Riccardo

C'era una volta un allievo di Kung Fu sfaticato, di nome Kin San Yan, che pensava solo a mangiare. Un giorno Kin andò nel bosco e incontrò una bellissima ragazza, figlia dell'imperatore, che aveva il potere della concentrazione. Kin le chiese come facesse a concentrarsi in quel modo. Piano piano, l'allievo sfaticato imparò a concentrarsi. Un giorno il fratello cattivo di Kin, Shun, fu trasformato in orso da un ciondolo maledetto posseduto dal lupo della foresta. Per errore, la maledizione colpì anche Kin, che da quel momento diventò un panda. Quella stessa notte la figlia dell'imperatore, fu rapita da Shun che la rinchiuse nel suo nascondiglio segreto, nel bosco. Quando Kin si accorse che la ragazza era sparita, andò a cercarla. Non trovandola, chiese al lupo della foresta se sapeva dove fosse. Il lupo gli rispose di cercare nel nascondiglio di Shun. Visto che entrare era quasi impossibile, perché era pieno di trappole, Kin, con il potere della concentrazione, riuscì a far esplodere l'alimentatore delle trappole. Quando Shun sentì l'esplosione, andò a controllare cosa fosse successo, lasciando la ragazza da sola. Kin e Shun si incontrarono all'interno del nascondiglio e si misero a combattere.

Tanto tempo fa, in un regno lontano lontano, vivevano un re e una regina. Un giorno, il re e la regina organizzano un festoso banchetto, per celebrare la nascita delle loro due piccole gemelle. Invitano le dodici fate che abitano più vicine a loro, ma si dimenticano di Magotine, la più anziana e malvagia di esse. Quando Magotine scopre la festa, si infuria per non essere stata invitata, e decide di gettare un incantesimo sulla maggiore delle due principesse, Laideronette, trasformandola nella fanciulla più brutta del mondo. Le altre fate, preoccupate per l'accaduto, convincono Magotine a fermarsi prima che faccia lo stesso con la più piccola, Bellotte.

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