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Un giorno a Babilonia

by Pamela Ghidini

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UN GIORNO A BABILONIA
Classe 4°A Canneto
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Benvenuti a tutti voi nella città di Babilonia!
Oggi incontreremo varie persone che, con le loro pagine di diario, ci racconteranno com'è vivere qui.
Thought Bubble
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Caro diario sono un artigiano.
Sono babilonese.
In questo momento al governo c'è il re Hammurabi, ora sto creando la stele per scrivere le prime leggi incise.
Sono un po' ansioso perché dovrò regalare questa stele al re Hammurabi, e se non la faccio perfetta mi farà fare da capo questo duro lavoro.

24/01/1792 a.C.
Caro diario,
oggi sono felicissimo perché il re ha detto che la stele era perfetta.
Però sono un po' arrabbiato, perché ai ricchi e ai nobili da in cambio monete d'oro, invece noi ci ringrazia soltanto, senza sdebitarsi.
Per questo sono davvero furioso. Quindi sono andato a barattare con i funzionari di corte: in cambio dei miei vasi mi hanno dato un piccolo patrimonio.
Loro hanno accettato questo scambio con piacere.
Anche oggi, per fortuna, sono arrivato a sera.
Ciao diario
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23/01/1792 a.C.
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Caro diario,
oggi sono stato eletto re e sono felicissimo, ma purtroppo non so come si gestisce la situazione quando si diventa così potenti, ma con il tempo imparerò tutto.
Cerca di darmi un consiglio!
Avrei voglia di creare i miei primi giardini pensili a Babilonia, ma non so dove e come crearli.
Proverò a chiedere a qualcuno di più esperto.
Dovrò anche cercare dei soldati per costruirli, ma manderò quelli che ho adesso.
Esplorando la mia nuova città ho visto un palazzo un po' spoglio dove questi giardini starebbero benissimo.
Avevo intenzione di mettere delle piante grasse come cactus, aloe vera, edera, rampicanti, ma non so dove acquistarle.
Adesso mi sono ricordato che ho un amico giù a sud e gli dirò di farmene arrivare un quintale per ogni tipo. Penso che per ora possa bastare. Babilonia diventerà la città più bella della Mesopotamia!
Ciao caro amico ci vediamo alla prossima.
2/9/1795 a.C.
Caro diario,
Sono uno schiavo del re Hammurabi, sono molto triste perché mi hanno condannato a morte. Ho tagliato la mano ad un altro uomo perché quest'ultimo mi ha incolpato ingiustamente: diceva che non avevo rispettato una legge. La mia vendetta è stata tagliargli la mano, senza pensare però che sono uno schiavo. L'idea di parlare con una persona importante mi terrorizza, perché non valgo niente; io ero un prigioniero di guerra e quel giorno avevo sentito dire che ci venivano a prendere e ci portavano a Babilonia. Dopo qualche ora arrivò un carro che caricò tutti i prigionieri, compreso me . Sono molto in pensiero per il fatto di parlare con il giudice, gli racconterò la verità , ho tagliato la mano per vendicarmi, ma chissà quale sarà la mia fine.
Ciao caro diario, speriamo che questo sia solo un arrivederci, e non un addio.
Caro diario,
sono un nobile. Ti devo raccontare che oggi ho comprato una terra e degli schiavi per coltivare. Mi sento felice e realizzato: sto facendo bene il mio lavoro. Mi manca una barca per commerciare con i villaggi vicini: oggi ho girato tutto il villaggio per cercarla. Dopo averla trovata ho venduto quasi tutto il grano e ho ricavato profumi, oro, argento e metalli preziosi. Sono tornato al villaggio e ho chiesto al re un po' di tempo per parlargli e lui accettato. Gli ho chiesto: "Ti serve qualcosa come profumi e metalli preziosi?". Il re ha annuito. Allora sono andato a casa e ho preso tutta la merce e gliel'ho portata a palazzo reale. Il re ha portato poi la merce nella ziqqurat, e ha preso cinque capre e me le ha regalate . Mi ha detto: "Tienile, a me non servono. Grazie alle capre riuscirai a guadagnare del latte e della lana". Allora io ho accettato volentieri il dono, ho preso le capre e le ho portate nel campo. Ho nominato cinque schiavi che dovevano prendersi cura di loro. Adesso ti devo lasciare, devo tornare in città per degli affari.
Ciao ciao diario
1/02/1550 a.C.
Caro diario Marduk
Ti scrive il re Hammurabi. Sono molto in ansia perché
devo scrivere il mio primo codice di leggi. Lo chiamerò "il codice di Hammurabi".
Oggi uno schiavo ha rotto il braccio a Daniele: era una potente guardia del mio palazzo, perciò io l'ho rotto allo schiavo.
Domani nascerà mio figlio: se nascerà una femmina dovrò cercare un nuovo re. Queste sono le leggi del nostro Dio supremo.
Ritornando al mio Codice, devo scrivere 300 leggi e conterranno delle dure pene per i trasgressori, non delle piccole punizioni! Tutti dovranno utilizzare la scrittura cuneiforme. Siamo qui da tanti anni, la gente deve abituarsi.
Oggi ho sentito dei botti tremendi! Sono andato a vedere fuori con le guardie... Erano gli Ittiti. Abbiamo lottato per tanti anni ma dobbiamo resistere altrimenti sarà la fine per i Babilonesi!

2/02/1550 a.C.
Io e il mio popolo ci stiamo spostando in un altro posto vicino al fiume. Molte persone sono diventate prigioniere e invece alcuni sono diventati schiavi degli Ittiti... Questo non è buono!
Cosa ho fatto di male?!
Mia figlia è morta insieme a mia moglie perciò devo trovare un altra regina.
Dio Marduk aiutami e non lasciarmi pure tu!
Caro diario,
sono Nininna.
Faccio parte del regno di Babilonia proprio quando il re Hammurabi ha emanato le sue leggi.
Ho notato che le donne non vengono trattate come gli uomini:
non possiamo andare a scuola, andare a lavorare...
non possiamo nemmeno avere un po' di soldi.
Mi sento male, non mi piace essere trattata così e mi chiedo perché sono nata in questo popolo.
Vorrei scappare ma non posso... se mi beccassero sarebbe la fine!
Domani ho da svolgere tutte le faccende domestiche e mio marito ha detto che se non le finisco le devo fare il giorno dopo, insieme a quelle che mi darà... e se non le finisco morirò e non voglio, ho paura!!
Stasera non posso neanche riposarmi perché mio marito mi ha detto di preparare tutte le cose per domani.
Sono molto amareggiata da questa situazione, spero possano arrivare tempi migliori per le donne...
Ci sentiamo presto.
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