PAROLE A DISTANZA 

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ISTITUTO GHIBERTI FIRENZE Scuola Secondaria 3G

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Il testo da analizzare è una delle OPERETTE MORALI di Giacomo Leopardi. L’evento principale di cui parla il testo è il fatto che il Sole si rifiuta di sorgere perché vuole dimostrare che gli uomini si devono arrangiare senza l’aiuto della natura I personaggi del dialogo sono nella scena prima l’Ora Prima e il Sole, nella seconda Copernico, nella terza l’Ora Ultima e Copernico e nella terza e nella quarta il Sole e Copernico. I luoghi dove si svolge il dialogo sono solo due: la scena seconda si svolge a casa di Copernico, le altre a casa del Sole. Il testo rimanda al concetto di antropocentrismo, cioè la concezione secondo cui tutto ciò che è nell'universo è stato creato per l'uomo e per i suoi bisogni, per cui l'uomo si viene a trovare al centro dell'universo e può considerarsi misura di tutte le cose, e di come gli uomini non riuscirebbero a vivere, senza molte delle cose che fornisce la natura, come in questo caso la luce del Sole...

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S P I L L O V E R

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Il dialogo è ispirato a una forte ironia, che in questo testo consiste nel fatto di giustificare la teoria eliocentrica di Copernico con la svogliatezza del Sole di muoversi. I concetti principali che vengono espressi in questo testo sono: antropocentrismo ed eliocentrismo, attraverso l’ironia; la svogliatezza del Sole, che non vuole sorgere neanche conoscendo i pericoli delle sue azioni; il fatto la Terra si è sempre creduta imperatrice del mondo e che il Sole vuole cambiare le cose attraverso l’astronomo Copernico, a cui chiederà di diffondere sulla Terra la teoria dell’eliocentrismo; il fatto che il Sole non capisca di essere essenziale per la sopravvivenza degli uomini; il modo in cui Copernico avverte il Sole dei pericoli della sua decisione, che non lo ascolta e gli dice di procedere; il fatto che il Sole consigli a Copernico di dedicare la scoperta dell’eliocentrismo al papa, per avere maggiori speranze di sopravvivere a ciò che sta per fare.

Io penso che il virus ci renda un paese più unito facendoci apprezzare la quotidianità:&nbsp;una passeggiata, andare a scuola, un abbraccio, una stretta di mano, tutto questo potremmo ritornare a farlo solo se rispettiamo le regole. Questa “esperienza”, negativa che sia, è servita per farci cambiare: adesso apprezzerò di più tutto ciò che pensavo che consideravo superfluo, ma che adesso ritengo essenziale, questa esperienza è servita per “depurare” l’ambiente, infatti è molto meno inquinato. Ho imparato che la cosa a cui dedicherò parte della mia è la vita, passarla accanto alle persone importanti disposte a dare tutto per te, la famiglia.

Ovviamente in questa situazione così complicata e delicata è necessario rispettare le regole, non come fa qualcuno che pensa che questa situazione sia una scherzo, ma non è cosi, in questa situazione tengo a ringraziare i medici e gli infermieri che combattono contro un nemico trasparente, che vengono contagiati per salvare la vita delle persone. Tutto è cambiato (gli studi, lo sport, il contatto, le lezioni che si svolgono tramite un cellulare, tutte piccole cose ma fondamentali) e tutto ricambierà, ma ci dobbiamo adattare. Adesso ci sono tante emozioni: paura, ansia, nostalgia verso i nostri parenti e verso le nostre abitudini, ma noi siamo forti, noi ce la faremo.

CORONA VIRUS DI Niccolò Fallani Il corona virus fa vivere il mondo in modo diverso, siamo passati dal non salutarci a un metro di distanza a rimpiangere quel metro per abbracciarsi. Il Covid è la voce della natura, stanca e triste di come trattiamo il pianeta Terra, lo sfrutteremo fino a prosciugarlo e questa cosa non la capiscono in tanti, molte persone sono accecate dal denaro e dalla fama ma noi possiamo cambiare: il corona virus è un nuovo inizio, un inizio che ci farà apprezzare uscire con gli amici, portare fuori il cane, battere il cinque, correre, fare sport, giocare fuori, camminare nelle vie della città ma soprattutto ci farà apprezzare lo stare insieme perché uniti siamo più forti.

Dopo aver fatto il discorso motivazionale va anche detto che per molti non è facile, questo virus porta anche gravi danni e soprattutto gravi perdite. Quando guardiamo il telegiornale pensiamo che noi saremo gli ultimi a prenderlo, ma non è così, siamo tutti possibili infettati. Ai notiziari, nei giornali, rigorosamente online, vediamo accanto ai presentatori numeri su numeri, ma quei numeri sono persone che hanno un nome e hanno, o avevano, dei parenti che piangono vedendo questi numeri.

PAROLE PER DIRE...

IO RESTO A CASA ... per la mia nonna di 94 anni per le persone più fragili per i medici e gli infermieri che stanno lavorando negli ospedali perché tutto questo abbia fine... Ognuno può fare la sua parte...

IL COLIBRÌ di RANIERI .pdf

CARE RAGAZZE E CARI RAGAZZI, pensate che voglia terrorizzarvi? Vi sembra un inizio terribile? Sì, è vero, lo è ... è un caso, esotico, forse all'apparenza, di ciò che è chiamato ZOONOSI o SPILLOVER

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le amicizie e quella porta che divideva lei dal resto della casa; Trovare piacere nel ricordo delle urla che rimbombavano nei corridoi della scuola;&nbsp; Ripensare con affetto alle pessime battute dei compagni,&nbsp; che solo adesso mi rendo conto quanto vorrei risentire e ridere anche solo per la felicità di stare accanto a loro;&nbsp;

In questi giorni ho scoperto cose nuove su di me e sulle cose che mi circondano: i vari aspetti del carattere di una sorella maggiore, di cui la vecchia e solita routine era stare fuori casa spesso, tra il lavoro,&nbsp; la scuola,&nbsp;

MODIFICAZIONI AMBIENTALI E PROBABILITA' DI SPILLOVER

Raina Plowright, nel 2011... avrebbe pubblicato le sue ricerche sugli autorevoli "Proceedings of the Royal Society"

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I DUBBI E I TIMORI

Sto anche scoprendo quanti amici veri ho, anche quelli con cui pensavo di non avere un bel rapporto mi stanno sempre vicini (se così si può dire) e questa cosa mi rende davvero felice. Ho capito quanto mi mancano tutti i miei amici, quelli che vedevo sempre, mi dispiace di non essermi goduta ogni secondo con loro ma non ero consapevole di come sarebbe stato non vederli. Sto scoprendo nuovi lati di me stessa, magari questo stare da "sola" mi aiuta, sto riflettendo sulle mie abitudini, sui miei lati positivi e negativi, sto riflettendo sul mio carattere, cosa potrei migliorare e cosa invece va già bene. Ho più tempo per prendermi cura di me stessa e pensare a cosa mi piace e non piace fare. Sto imparando molte cose piacevoli, ho scoperto di adorare dei generi musicali che pensavo che non mi piacessero. Sto iniziando a conoscere la vera me stessa, e non vedo l'ora di scoprire altre cose.

DIALOGO DI UN FOLLETTO E DI UNO GNOMO

Questo è un dialogo tra uno Gnomo e un Folletto scritto da Giacomo Leopardi. Stanno parlando tra di loro della scomparsa degli esseri umani dalla Terra: il mondo continua ad andare avanti anche senza gli uomini, che sfruttano le sue risorse. Lo Gnomo pensa agli agi che gli uomini hanno creato e al fatto che ora, ad esempio, non si potrà più sapere che giorno sia. Il Folletto risponde ai dubbi dello Gnomo riguardo la scomparsa della specie umana e alla fine lo convince che il mondo non è stato creato per gli uomini. Iniziano, però, a pensare che la Terra sia stata creata per la propria specie e così cominciano a discutere. Il Folletto si interrompe e dice allo Gnomo che, secondo lui, tutti credono la propria specie sia più adatta a vivere sulla Terra in modo da sfruttare le sue risorse al meglio. Nel dialogo è presente il fatto che gli uomini si credessero al centro del mondo. Questo pensiero o idea viene definito antropocentrismo. Il concetto nel testo viene ribaltato dal Folletto e sostenuto, in parte, dallo Gnomo anche se, alla fine, capisce che non è così. Per me le righe che riassumono il senso del testo sono:

BUONGIORNO, RAGAZZE E RAGAZZI..... SITUAZIONE IN CUI CI TROVIAMO .... RICORDO...... Prof.

L’ATTESA E LA SPERANZA

Il ricordo delle giornate piovose, dove ad atletica ti costringevano a correre sotto la pioggia, contro il vento ghiaccio e che ora penso sia una cosa meravigliosa, sia per la sensazione di libertà che provi in quel momento e sia per le risate fatte con le amiche a causa delle condizioni in cui ci ritrovavamo; La fatica di quando la nonna, il sabato mattina, ti mandava a fare la spesa, ma anche l’orgoglio nei suoi occhi quando riuscivi a prendere tutti gli alimenti giusti. Mi manca tutto. Ogni singola cosa, dalla più brutta alla più bella.&nbsp;

"Stai tranquilla, arriverà". Era questa la frase che mi rimbombava in testa. Il nostro appuntamento era in quel locale alle 8:00. Erano le 8:07 e di lui nessuna traccia, allora, per placare lo stomaco, presi un po' di noccioline. Dopo aver finito di spelluzzicare alzai lo sguardo e mi accorsi che erano le 8:30. Ero furibonda. Ora l'unica che mi girava per tutta la camera cranica era:"come a può averlo dimenticato!". Allora, per tranquillizzarmi, cominciai a pensare al nostro primo incontro: io ero sul belvedere ad osservare il tramonto striato di rosa, come un' alba.

Ad un certo punto, la borsa che tenevo a tracolla mi tirò giù con un movimento brusco. Alzai gli occhi per vedere cosa fosse successo o stato e i nostri sguardi si incrociarono, come le code di due gatti innamorati. A quel ricordo mi calmai e pensai:" Avrà fatto tardi a lavoro", allora mi diressi lì: lui faceva l'impiegato in un'industria. Chiesi al suo capo se era, per caso, rimasto lì ma lui, con il suo vocione grave mi rispose che era andato via allo stesso orario di sempre, ovvero le 7:30. A questo punto decisi di andare a casa sua e chiarire la faccenda.

DIALOGO DI UN FOLLETTO E DI UNO GNOMO

Questo dialogo delle Operette Morali di Giacomo Leopardi e si intitola “Il Folletto e lo Gnomo”. L'evento di cui si parla nel dialogo è quello della fine dell'umanità, di tutte le azioni che l’uomo faceva e di tutte le cose che ha prodotto. I concetti principali affrontati nel dialogo riguardano l’Antropocentrismo: l’uomo ha pensato che tutto sulla terra vivesse e esistesse per lui, ma adesso che tutti gli uomini sono morti la Natura continua ad andare avanti e sembra non essersi nemmeno accorta della sua scomparsa. I due personaggi : sono un Folletto, che esprime il il punto di vista della ragione perché spiega allo Gnomo che la Natura va avanti nel suo corso lo stesso, non dipendeva dagli uomini e dalle loro azioni; e uno Gnomo che invece esprime la preoccupazione che senza uomini sulla Terra non si stamperanno più giornali, quindi non si potranno più sapere le notizie, non si potranno più contare i giorni, i mesi e gli anni perché non verrà più prodotto il lunare… Nel dialogo il concetto di Antropocentrismo è ribaltato: quando i due personaggi dicono che nonostante tutti gli uomini siano morti, la Terra non si è fermata.

"C'è chi è un eroe perché parte e salva il mondo... c'è chi è un eroe perché resta e tiene duro."

Se pensiamo a un eroe, ci viene in mente qualche personaggio della Marvel che combatte contro un terribile nemico per il bene dell’umanità. Tutti gli eroi hanno super poteri, dei poteri sovrannaturali che li distinguono dagli altri uomini; loro indossano una maschera, non muoiono mai, sono invincibili! Questi eroi però per me non sono veri eroi. Quelli veri li vediamo ogni giorno al telegiornale a combattere contro un nemico insidioso e invisibile che ci sta portando via la normalità! Gli eroi di cui parlo e di cui vado fiero sono tutte le forze dell’ordine: l’esercito, i vigili del fuoco, i MEDICI e gli infermieri, che non hanno super poteri, sono uomini come noi che indossano sì la maschera e un “costume”, ma lo fanno per la sicurezza di tutti noi. I loro poteri sono la passione per il loro lavoro, lo studio, la generosità, la forza e la determinazione. Gli eroi veri sono coloro che, in questa tragica situazione, nonostante la preoccupazione per la&nbsp;

PARTE TRE allarghiamo ... OGGI? i giorni del CORONA!!!

ILARIA CAPUA (chi sarà?) racconta una storia di viaggio e viaggi...

https://www.la7.it/dimartedi/video/coronavirus-la-virologa-ilaria-capua-e-la-metafora-del-virus-scippatore-17-03-2020-313952

Coronavirus, la virologa Ilaria Capua e la metafora del virus 'scippatore'

VIRUS FARMACO zoonosi spillover epidemia pandemia contagio e lenti? terapia intensiva sindrome

vaccino immunizzazione infettivologi tossina analgesico pulsazioni patogeni virioni sintomi

Cap.9, DIPENDE ...

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Niccolò Fallani

SPILLOVER ANALISI E COMMENTO.doc

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Matilde Perlatti

Viola Vanni

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Alessio Zanaga

ANALISI E COMMENTO DEL TESTO SPILLOVER.doc

ANALISI E COMMENTO SU SPILLOVER.doc

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QUARANTENA... Ormai è da molto tempo che siamo a casa, da quando è iniziata la quarantena sono uscita solo una volta ed era per andare dal dentista. In questo periodo difficile ho avuto tempo di riflettere e scoprire cose nuove. Ho scoperto che mi piace molto cucinare, cosa che fino a poco tempo fa non avrei mai pensato, ho scoperto che mi piace molto ordinare e tenere le cose al loro posto. Sono riuscita a trovare dei lati positivi di questa situazione: per esempio sto molto più tempo con la mia famiglia, sopratutto con mia sorella. Mi ritengo fortunata ad averla, senza di lei mi annoierei troppo, è come una migliore amica. Sono abbastanza felice di fare le video-lezioni per vari motivi, rivedere i miei compagni e i professori mi fa sembrare quasi di essere tornata alla normalità, anche se non è così. Abbiamo iniziato a fare le video-lezioni di danza e questa cosa mi fa molto piacere.

SCOPERTE DI ME: non sapevo che...

DI QUESTO PARLO CON... DIALOGHI RITROVATO O SILENZIOSI

Ormai è un mese e mezzo che sono chiusa in casa;&nbsp; tra le quattro mura della mia stanza, a riflettere e riempire il silenzio di ricordi gradevoli.&nbsp; Durante la giornata passo spesso dal giardino alla mia stanza e dalla mia stanza al salotto,&nbsp; senza un preciso motivo,&nbsp; un po’ malinconica. Spesso mi fermo anche a riflettere e mi ritengo fortunata ad avere tante persone intorno: essendo abbastanza numerosi in famiglia la compagnia non manca mai e neanche un posto spazioso in cui “vivere” la mia reclusione.&nbsp;

Folletto: Ma ora che ei sono tutti spariti, la terra non sente che le manchi nulla, e i fiumi non sono stanchi di correre, e il mare, ancorché non abbia più da servire alla navigazione e al traffico, non si vede che si rasciughi. Gnomo: E le stelle e i pianeti non mancano di nascere e di tramontare, e non hanno preso le gramaglie. Folletto: E il sole non s'ha intonacato il viso di ruggine; come fece, secondo Virgilio, per la morte di Cesare: della quale io credo ch'ei si pigliasse tanto affanno quanto ne pigliò la statua di Pompeo.

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Alessio Zanaga

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CHI E' DAVID QUAMMEN? David Quammen è un autore

famiglia, ogni giorno mettono in secondo piano tutto e tutti per aiutare quelle persone che in questo momento hanno bisogno, rischiando la propria vita, rischiando di ammalarsi e di contagiare la propria famiglia e facendo turni inimmaginabili e strazianti. Queste persone dimostrano, ogni giorno, il loro amore, che è un amore vero, sincero e profondo, per il loro paese. Se queste persone non ci fossero noi non saremmo qui, vivremmo ogni giorno con il pensiero che potrebbe essere l’ultimo perché non ci sarebbero la sicurezza, gli ospedali e i soccorsi. Ogni volta che vedo un medico, un soldato, un carabiniere, un vigile del fuoco… vorrei andare lì a stringergli la mano, ma soprattutto a dirgli un semplice GRAZIE per tutto quello che fa. Per loro potrà essere un dovere ma per noi cittadini, invece, quello che fanno è sempre una cosa unica e meravigliosa perché con i&nbsp;

loro sforzi cambiano ogni giorno la vita, in meglio, di qualcuno. Io vorrei rivolgere a loro questo pensiero: “Sappiate che noi tutti vi guardiamo sempre con ammirazione e con orgoglio perché ci possiamo solo immaginare quanto sia difficile la vostra vita… avere davanti agli occhi la sofferenza, la paura e il dolore non dev’essere facile. Ma nell'immaginazione di tutti, voi siete pieni di coraggio, siete forti e il lavoro che fate voi è quello che sognano di fare tutti i bambini… voi siete i migliori, voi avete un’attrezzatura fichissima, voi fate cose fichissime. Io vi giuro che sarò presto uno di voi per dare anch'io il mio contributo e per rendere la vita di qualcun'altro migliore.&nbsp;Voi siete i veri eroi: siete coloro che danno il coraggio di andare avanti, la speranza che tutto questo possa finire e soprattutto dimostrate che la nostra attesa non è inutile… L’unica cosa che vi posso dire è un semplice, immenso GRAZIE!!"

CAP. 7, OSPITI DAL CIELO

L'OMBRA LUNGA DEI PIPISTRELLI Cap. 7, Pag.321...

MODIFICAZIONI AMBIENTALI E PROBABILITA' DI SPILLOVER

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Perché, anche se lì per lì può non sembrare, ogni piccola cosa che succede o che ci circonda durante le giornate determina quello che siamo. Ovviamente è molto triste che questi pensieri vengano fuori solo durante una pandemia globale, ma ora che ne sono consapevole invito chiunque a rifletterci e prendere le cose che accadono con più maturità e magari un pizzico di sollievo. Questo è quello su cui sto riflettendo e che sto scoprendo in questi giorni, ma sono soltanto all'inizio del resoconto con me stessa!&nbsp;

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foriero sinistro peculiarità episodico indissolubile salutare allettante eterodosso imperscrutabili a profusione il senno di poi abbattere irreversibili ospite /ospizio

Nel dialogo, diviso in scene, cinque, i personaggi sono il Sole, Copernico e due ore, la prima e l’ultima del giorno. Qui il Sole e le Ore parlano e hanno sensazioni e emozioni umane, riuscendo a interagire con Copernico. Il luogo dove si svolgono le scene del dialogo è la casa del Sole. La storia inizia con la protesta del Sole, perché la Terra non si vuole muovere, costringendo il Sole a girarle intorno. Come voce della Terra scelgono Niccolò Copernico, il quale, appena arrivato espone la propria tesi riguardante l’antropocentrismo dell’uomo e della terra. Copernico diceva che l’essere umano era abituato a essere al centro dell’universo e così lo era anche la Terra. Il Sole non si smosse, ma fece una proposta : disse a Copernico che doveva scrivere un libro in cui esponeva la protesta del Sole e mandarlo al Papa. Copernico gli rispose che non era possibile perché lo avrebbero bruciato vivo, ma il Sole lo tranquillizzò dicendogli che non sarebbe successo nulla. Secondo me, il fondamento su cui è costruito il discorso è l’antropocentrismo, perché parla soprattutto dell’uomo che pensa di essere al centro dell’universo: non c’è nessuna fratellanza, altruismo o senso di amicizia che accumuna un uomo all’altro, solo vanità e avidità.

Secondo me la conclusione è che la Terra non è stata creata per l’uomo, anche se lui lo pensa e che senza di lui non si è fermata: tutte le attività dell’uomo non ci sono più, ma la Natura continua ad esserci, dimostrando che l’uomo è soltanto un ospite sulla terra, come tutti gli altri animali.

“Avrei caro che uno o due di quella ciurmaglia risuscitassero, e sapere quello che penserebbero vedendo che le altre cose, benché sia dileguato il genere umano, ancora durano e procedono come prima, dove essi credevano che tutto il mondo fosse fatto e mantenuto per loro soli.” Questa frase mi ha colpito perché penso che ci sia molta somiglianza con ciò che è successo adesso per l’epidemia. Le attività dell’uomo si sono fermate e il tempo è andato avanti, la Natura ha continuato il suo corso facendo esplodere la Primavera e riprendendosi il possesso di ciò che le avevamo portato via: dopo questa esperienza dovremmo recuperare, infatti, un nuovo rapporto dell’uomo con la Natura.

So che ci sono persone che stanno facendo il possibile per questa storia. Persone che stanno dando tutto, che non hanno mai tempo per pensare a sé a causa dei turni lunghissimi che fanno. Non sono molto preoccupata per il virus, ma di sicuro tutti noi abbiamo qualche timore. Non direi che ho dubbi, perché so che insieme riusciremo a sconfiggere questo virus. L’Italia non è mai stata più unita di ora. Il mio timore è che queste circostanze potranno cambiarci, cambiare il nostro modo di vedere il mondo. Questo virus ha distrutto molte persone, alle quali è morto un caro amico o un caro parente. È per queste persone che dobbiamo combattere, perché il virus lascerà loro ferite insanabili. Devono essere davvero forti per riuscire a resistere, ed io le ammiro per questo. Quando tutto questo finirà, ne usciremo tutti più forti di prima.

Poesia di Valenti Camilla "In Trincea"

Combattenti, temerari, coloro che contro il tempo correvano così venivano ricordati mentre, per noi, la vita davano I medici non sapevano cos'era mentre combattevano senza sosta non si facevano intimorire dall'arrivo della nuova era e si spronarono a quella orribile vista. C. Valenti

CERCHIAMO DI TIRARE LE FILA : SAPRESTE RENDERE CON LE 5 W LE INFORMAZIONI PRINCIPALI?

CHI SCRIVE? DI CHE COSA? QUALI EVENTI TRATTA? IN QUALE TEMPO? Che cosa è stata HENDRA? HENDRA è il modello di che cosa? Chi si occupa di queste ricerche? Quali personaggi sono di riferimento? L'importanza degli studi su ZOONOSI : perché ? Che messaggio ne hai tratto? Ti ha angosciato questo testo o ti ha entusiasmato? Ti ha confuso o motivato?

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emma boccalini analisi e commento spillover.doc

CAP.6 E' VIRALE

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Una volta davanti al vialetto scorsi subito la sua macchina nel garage, allora mi avvicinai decisa. Notai che le luci al secondo piano erano accese e mi sembrava strano perchè al nostro terzo incontro mi disse che non ci andava mai, ma io mi avvicinai comunque. Una volta arrivata alla porta mi accorsi che questa era aperta. A questo punto avevo un po' di paura ma volevo accertarmi che stesse bene, allora entrai. Una volta entrata vidi vetri rotti e il salotto pieno di sangue. Non capire da dove, questo, proveniva finchè una goccia rossa mi toccò una guancia. Alzai con timore gli occhi e lo vidi a penzoloni sulla mia testa. Dallo spavento non riuscivo ne a piangere ne a urlare, ero pietrificata. Riuscii a muovermi solo quando un proiettile mi sfiorò. A quel punto sono scappata e venuta qui. Detective spero le basti perchè è tutto che so e non sarei in grado di ripeterlo

Baluganti Niccolò Benvenuti Anna Billi Pietro Boccalini Emma Ciappi Neri Crispin Manuel Del Cinque Anaisa Desideri Sara

Fallani Niccolò Frassineti Noemi Fratini Daniele Gianangeli Greta Haxhiraj Keti Huta Adriano Oldani Gioele Pandolfini Niccolò

Perlatti Matilde Ranieri Alessandro Soto Samyr Trincucci&nbsp;Alessia Valenti Camilla Vanni VIola Vinattieri Melissa Xhaka Jurgen Zanaga Alessio

3G 2020 SCUOLA Secondaria Primo grado GHIBERTI FIRENZE

VIVA L’ITALIA Viva l’Italia presa a tradimento L' Italia ferita e colpita al cuore L' Italia che non muore... (F. de Gregori)

Leopardi è per sempre .

Prof. EA Firenze, 15 Giugno 2020

La cosa più brutta secondo me è il fatto che negli ultimi giorni in ospedale&nbsp;non si possono&nbsp;vedere i propri cari perché c’è il rischio di poter contrarre il virus e alle persone sfortunate. Quindi l’ultima cosa che quelle persone vedranno non sarà un proprio caro, magari il padre o la madre, che gli dirà che andrà tutto bene, ma una parete disinfettata, spoglia e triste. E’ per queste persone che bisogna rispettare le regole, regole che ci salveranno la vita. #IORESTOACASA Niccolò Fallani

CAP.1, IL CAVALLO VERDE

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IL SAPONE CONTRO IL VIRUS

Grazie ad alcuni studi scientifici, compresi quelli del Centers for Disease Control di Taiwan, siamo riusciti a capire il modo in cui il sapone combatte il COVID-19: contiene delle molecole in grado di attaccare il rivestimento delle particelle di questo pericoloso virus. Per questo motivo gli scienziati sottolineano l'importanza di doversi lavare frequentemente e a fondo le mani.

EPIDEMIA o PANDEMIA

CERCARE NEL CAPITOLO ... PAROLE CV

USATE QUESTI STRUMENTI PER INDAGARE SUL LESSICO : metterò una scheda sul DRIVE sul percorso da fare ... 1.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;<a href="http://www.garzantilinguistica.it/">http://www.garzantilinguistica.it/</a> 2.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;<a href="http://www.treccani.it/vocabolario/">http://www.treccani.it/vocabolario/</a> 3.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;<a href="https://www.etimo.it/">https://www.etimo.it/</a> 4. <a href="http://www.treccani.it/vocabolario/ricerca/dizionario-etimologico/">http://www.treccani.it/vocabolario/ricerca/dizionario-etimologico/</a> 5. <a href="https://dizionari.repubblica.it/italiano.html">https://dizionari.repubblica.it/italiano.html</a> 6.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;<a href="https://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/">https://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/</a> 7.&nbsp;<a href="https://dizionario.internazionale.it/">https://dizionario.internazionale.it/</a>

DIARIODISCUOLACV3G marzo - giugno 2020

Parole a distanza

OPERE CITATE OPERETTE MORALI : DIALOGO DI UN FOLLETTO E DI UNO GNOMO DIALOGO DI COPERNICO L'INFINITO

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