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Palermo, città tra due fiumi

by Donatella Romano

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I.C. MATTARELLA BONAGIA, PALERMO
PER AMREF
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Palermo, città tra due fiumi
Premessa
Noi alunni della quarta B del plesso Bonagia abbiamo aderito al progetto '' A scuola con AMREF'' dal titolo '' Acqua clima e sostenibilità''.
Abbiamo letto diversi testi, visto alcuni video che affrontano il problema dell'inquinamento delle acque e infine abbiamo discusso a lungo sulle conseguenze dell'intervento umano sugli elementi naturali, come i fiumi.
Collegandoci a quest'ultimo, abbiamo affrontato l'argomento rivolgendo la nostra attenzione alla storia di Palermo.
La nostra ricerca


Nel corso dei secoli la città di Palermo ha subito profonde trasformazioni. La parte più antica della città era delimitata da due fiumi che si immettevano nel porto della Cala: il Kemonia, detto fiume del Maltempo e il Papireto, chiamato così per la vegetazione di papiri che germogliava tra le sue acque.
Il Papireto, narra una leggenda, aveva un canale sotterraneo collegato col Nilo, grazie al quale sarebbero arrivati nella nostra città perfino i coccodrilli.
 Numerose sono state le alluvioni che hanno causato danni e perdite di vite umane a Palermo; dopo l’alluvione del 1557 le acque del Kemonia vennero deviate nel fiume Oreto, mentre il Papireto fu incanalato in un condotto sotterraneo che riversava le acque nella Cala.
A causa di piogge catastrofiche i fiumi tornano a ingrossarsi e le strade ancora oggi si allagano.
La nostra
intervista
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