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ECCO MONTELUPO!

by Le bambine e i bambini della 4^F

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ECCO MONTELUPO,
tra passato e presente!
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Venite a scoprirlo!
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questa è montelupo
di Andrea Benigno
Montelupo Fiorentino si trova nella provincia di Firenze. Questa cittadina è bagnata da due corsi d’acqua, il torrente Pesa ed il fiume Arno. Il primo rappresenta un affluente del secondo.
  

 
Una delle caratteristiche importanti di questa città è che presenta un museo archeologico, ricco di ritrovamenti di ceramiche e di resti appartenuti al popolo etrusco. Montelupo è stata colonizzata anche dai Romani. Sul suo territorio, possiamo ammirare infatti, la Villa romana del Vergigno. 
Nel 1204 è stato edificato dalla Repubblica fiorentina, un castello che ha avuto la funzione di avamposto militare sulla valle dell’Arno. Successivamente, il piccolo borgo iniziale si è espanso sempre di più, dando origine intorno alla metà del 1300 ad una nuova cinta muraria in parte ancora conservata. Verso la fine del 1500, inoltre, i Medici fecero costruire la splendida Villa dell’Ambrogiana. 
Nel corso della storia, l’attività che meglio ha contribuito a rendere questa città conosciuta in tutta la Toscana e in tutto il Paese, è stata quella della lavorazione della ceramica, fin dal 1400.  Montelupo è un luogo che incarna molti dei tratti tipici della “toscanità”: questo termine racchiude in sé numerosi significati, tra cui l’amore per l’arte che si esprime attraverso un artigianato di qualità, ma anche la presenza di paesaggi caratteristici e pittoreschi, ammirati da turisti provenienti da tutto il mondo.
 Personaggio storico appartenuto alla città di Montelupo è Baccio da Montelupo, celebre scultore, compagno di studi di Michelangelo presso il Giardino di San Marco a Firenze. L’attività di produzione di manufatti è ampiamente documentata all’interno del Museo della Ceramica, dotato oltretutto, di laboratori artistici. Evento annuale importante per la comunità è rappresentato dalla Festa della Ceramica. Durante tale manifestazione, vengono allestite esposizioni e spettacoli per permettere alla tradizione storica della cittadina di rivivere ancora oggi. La campagna di Montelupo Fiorentino è coltivata a vigneti ed uliveti e la produzione di vini, rende questo territorio particolarmente apprezzato. Il vino Chianti e l’olio extravergine di oliva sono di primissima qualità.  

Da visitare: 

-Prioria di san Lorenzo 
-Museo archeologico: https://www.museomontelupo.it/museo-archeologico-e-scavo-di-bibbiani/
-Museo della Ceramica: https://www.museomontelupo.it/
-PIEVE DI S. GIOVANNI EVANGELISTA 
-VILLA MEDICEA 
-la casa dello scultore Baccio da Montelupo.                 
LA STORIA DELLA CERAMICA DI MONTELUPO FIORENTINO SECONDO UN MONTELUPINO:
INTERVISTA A MIO PADRE

Cosa sai della ceramica?

A Montelupo Fiorentino la terra che serve per fare la terracotta o la ceramica, si trova nel letto del fiume Pesa e nelle campagne limitrofe. Si chiama argilla. Viene bagnata e filtrata tutta affinché diventi pura. Una volta cotta si chiama, appunto, terracotta o ceramica.

Come vengono fatti i vasi?

I vasi si possono fare in due maniere: in terracotta o in ceramica decorati. In terracotta vengono cotti una sola volta e restano color mattone, decorati vengono cotti due volte, la prima come la terracotta a 900 gradi, poi vengono decorati con i colori apposta e la seconda volta a 1200 gradi.

di Allegra Parenti
Chi lavorava la ceramica nella famiglia Parenti e dove?

Ci lavorava mio padre, cioè Parenti Piero, nella fabbrica di famiglia.
Andavi mai in fabbrica con lui?
Sempre, dopo la scuola e durante l'estate ci lavoravo anche tutti i giorni.

Hai mai creato un oggetto di ceramica?

Si, ho provato tutti i settori e le varie fasi di produzione, dal torniante al pittore, in fornace e anche in magazzino.

Quanto tempo un oggetto deve stare in forno?

Il vaso veniva messo sul nastro trasportatore, dove scorreva lentamente, entrava in un forno a forma di tunnel dove c'era la camera di cottura. La temperatura aumentava durante lo spostamento, per raggiungere la camera di cottura dove veniva cotto a 900 o 1200 gradi, poi andava lentamente a diminuire per arrivare alla temperatura ambiente in uscita. Questo percorso durava circa 12 ore.

Quanti anni avevi quando hai scoperto la ceramica?
Avendo la fabbrica di famiglia praticamente ci sono nato.
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