Il Book racconta l'intero percorso realizzato attraverso la sperimentazione didattica dell'UdA dedicata.  

Atmosfere Medievali - IPSSEOA "G. Colombatto" - Torino

Accoglienza IV A Istituto Alberghiero "G. Colombatto"

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3L Coordina il prof. Riccardo RIZZO - MATEMATICA

Il contributo della 3L all'uda è stato quello di descrivere gli sviluppi della diffusione del sapere (soprattutto in ambito matematico e geometrico) durante il Medioevo. Il lavoro di ricerca ha evidenziato come (in particolare grazie alle contaminazioni col mondo greco derivanti da conquiste o nuovi itinerari commerciali) geograficamente i poli culturali e centri di sapere in questo periodo storico si sono spostati dal mondo greco-romano alle civiltà indiana e persiana; sottolineando, tuttavia, che in Europa gli studi matematici e architettonici più rappresentativi si concentrano nelle figure di due toscani: Fibonacci e Giotto.

3L uda matematica.pdf

Fonti immagini Dante: <a href="https://www.aics.it/wp-content/uploads/2021/02/dante.jpg">https://www.aics.it/wp-content/uploads/2021/02/dante.jpg</a> Boccaccio: <a href="http://t.ly/twia">t.ly/twia</a> Cappella: <a href="http://t.ly/O0Nc">t.ly/O0Nc</a> San Francesco: <a href="https://www.chiesadimilano.it/wp-content/uploads/2018/07/san-francesco.jpg">https://www.chiesadimilano.it/wp-content/uploads/2018/07/san-francesco.jpg</a> Canto 6 del Purgatorio: <a href="https://prof-pirola.medium.com/purgatorio-canto-6-8793cb14753c">https://prof-pirola.medium.com/purgatorio-canto-6-8793cb14753c</a>

3L Coordina la prof.ssa Lorella FAITANINI - Italiano e storia

Gli studenti sono stati suddivisi in 4 gruppi. Il primo gruppo confronta Giotto e Dante sul piano del linguaggio, basandosi sulla raffigurazione mimetica artistico - letteraria della realtà ed accennando al canto XI del Purgatorio in cui Dante tratta del peccato della superbia (Cimabue/Giotto) e della labilità della gloria umana. La conclusione riguarderà la famosa citazione di A. Warhol ed una breve riflessione a riguardo applicata alla nostra epoca. Allievi coinvolti: Federico B., Jemel D.L., Samuele Z.

Giotto e Dante.pdf

Il secondo gruppo tratta la V novella della VI giornata del Decameron di Boccaccio i cui protagonisti, Maestro Giotto e Messer Forese da Rabatta, scambiano una battuta di spirito che permette loro&nbsp;di togliersi d’impaccio da una situazione pericolosa (argomento della giornata). Si inserisce, dunque, il discorso relativo all’&nbsp;“arte del saper vivere” che inaugura un nuovo modo di pensare la vita, allontanandosi sempre più dal Medioevo ed aprendo le porte al futuro umanesimo. Allievi coinvolti: Martin D’A., Marco B., Amin Mohammed El B. , Dominik V.

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Boccaccio e Giotto.pptx

3L Coordina il prof. Rocco Luigi LOMONACO - Cucina

TORTA IN BALCONATA Libro di cucina del secolo XIV 53 Torta in balconata per dodeze persone. Questa torta a piani è un dolce che contiene la frutta secca che i medici medievali consideravano la più sana, ed è un dessert molto ricostituente. PERE AL VINO Forme of cury 129 Peeres in confyt. RISO AL LATTE DI MANDORLE LVII ricette d’un libro di cucina del buon secolo della lingua 22 Riso nella migliore maniera I medici medievali diffidavano del riso, pesante e astringente, e raccomandavano di correggerlo con latte di mandorle e zucchero, ingrediente venduto dagli speziali e indice di un alto livello sociale. Il novelliere Gentile Sermini cita una ricetta simile come segno di raffinatezza gastronomica, indignandosi per un contadino che “a un convito, fra le altre vivande riso con zuccaro mangiava; il quale di gran fette di pane empì la scudella, non altramente sottosopra rivoltando, che ‘l cavolo comunemente in villa s’usa di fare”.

Ricette.pdf

Istituto Professionale Statale "G. Colombatto" - Torino Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera

3H Coordina il prof. Carlo RINALDI - ITALIANO E STORIA

La 3H enogastronomia si è occupata di studiare il Canto VI del Purgatorio dantesco, relativo ai superbi, in cui è presente una riflessione su Giotto.&nbsp;L'attività è stata svolta in aula, in presenza. Abbiamo cominciato con la lettura del canto, ascoltando alcuni podcast dedicati. Il lavoro preparatorio è durato tre settimane durante le quali sono stati usati diversi strumenti per l'apprendimento. Oltre al libro di testo, è stato necessario lavorare con strumenti multimediali. In accordo con i ragazzi ho deciso di creare una infografica che potesse contenere il diverso materiale preparato. Per farlo abbiamo utilizzato un'applicazione che si chiama ThingLink, utilissima ed estremamente intuitiva per questo tipo di attività. Abbiamo isolato la parte del canto riguardante Giotto, ci siamo allenati a leggere il testo, esercizio non semplice per i ragazzi. Abbiamo preparato una parte introduttiva al canto, una seconda sezione in cui veniva spiegato il senso delle parole del poeta. Alla fine del percorso di preparazione, al quale ha partecipato tutta la classe, ho scelto quattro studenti. La scelta del numero è stata dettata dai tempi. prof. Carlo Rinaldi

3F - Coordina il prof. Nello SCOTTI COVELLA - ITALIANO E STORIA

La 3° F ha realizzato un lavoro&nbsp;basato su alcune novelle del decameron di Boccaccio nelle quali erano citati alcuni piatti dell’ epoca. Abbiamo cercato le fonti a cui si è riferito e ispirato Boccaccio. Siamo stati&nbsp;divisi in tre gruppi a cui è stata assegnata una novella ciascuno, le abbiamo&nbsp;analizzate con attenzione e cercato immagini e notizie attinenti alla nostra novella. Queste notizie, le informazioni e le immagini sono state la base da cui siamo partiti per realizzare un ebook digitale, con all’interno riassunti, fumetti sulle novelle e in aggiunta dei commenti personali sulla distinzione dei colori nei piatti. Per arricchirlo abbiamo realizzati dei video e audio per facilitare la lettura e quindi la comprensione dei racconti.è stata organizzata una cena nella quale sono stati esposti i nostri lavori e quelli di altre classi. Ci siamo cimentati nel presentare in pubblico il lavoro dividendo tra gran parte della classe le&nbsp;parti assegnate dai professori&nbsp;per raccontarle ai presenti della cena. In cucina abbiamo realizzato dei piccoli dolcetti&nbsp;citati in una novella come dono ai commensali e, insieme, è stata consegnata una cartolina con un QR code per consentire la visione dell’ ebook. Alla cena sono stati serviti dei piatti presenti nel Decameron quindi attinenti all'epoca in cui è stato scritto. Per la 3 F Alessio De Lido e Melissa Massa Sotto la supervisone della professoressa Valentina Scandurra e del Professore Nello Scotti Covella

3F Coordina la prof.ssa Valentina SCANDURRA - Cucina

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L’alimentazione medievale è una cucina di contrapposizioni: la cucina delle case nobiliari, dei conventi testimoniata dai ricettari e la cucina dei poveri della quale rimane poca traccia la cucina del signore o del principe e del villano: diversa soprattutto per la quantità ma anche per l’esigenza di mostrare la potenza e quindi la ricerca gastronomica con l’obiettivo di stupire l’ospite la cucina dei giorni del grasso e del magro: la Chiesa imponeva di astenersi dalla carne o da tutti i prodotti animali ogni settimana il mercoledì, il venerdì, il sabato e la vigilia delle feste e ogni anno durante i quaranta giorni della Quaresima. Ecco nascere quindi una gastronomia della carne e una del pesce, una che utilizza i grassi animali e una dell’olio d’oliva. La cucina di città e la cucina di campagna: il consumo nelle capitali e nelle cittadine era abbondante e variato, luogo di scambio e di conservazione delle derrate e di presenza di attività che offrono cibi già pronti come i fornai che offrono pane, torte e pasticci. In contrapposizione la penuria delle campagne nelle quali occorreva accontentarsi dei prodotti locali e spesso si risentiva dei cattivi raccolti.

PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE: SVILUPPO MODELLO UDA (RIF. CIRCOLARE DS - N. 107 DEL 19 GENNAIO 2022)

Dirigente Scolastico Dott.ssa Silvia Viscomi

EVENTO FINALE- venerdì 8 aprile 2022 Discipline coinvolte: storia, italiano, cucina, sala, accoglienza, tic, comunicazione e immagine. Docenti coinvolti: Scotti Covella, Scandurra (III F) Faitanini, Lo Monaco, Rizzo (III L) Rinaldi, Forti (III H) Gallardo (IV A)

Video completo evento "Atmosfere medievali"

Spettacolo Atmosfere medievali

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4A Coordina la prof.ssa Anna Maria GALLARDO - Accoglienza

Tutti insieme abbiamo collaborato alla realizzazione della parte di accoglienza relativa alla cena medievale, mettendo in pratica la nostra creatività, le nostre idee e la nostra inventiva nel progettare l’evento. La stesura dei menu è avvenuta a piccoli gruppi composti da due o tre persone, uno dei quali è stato scelto dal dirigente scolastico e posto sopra i tavoli della sala. I segnaposto sono stati creati attraverso immagini antiche che descrivono il periodo medievale, cercando e mettendo in pratica tutto ciò che rappresentasse l’epoca attraverso contenuti e decorazioni. Abbiamo messo in atto tutta la nostra immaginazione pur di stupire e affascinare i clienti che hanno partecipato all’evento. Abbiamo inoltre allestito la nostra hall con decorazioni che richiamavano il tema dell’evento. Il giorno dell’evento abbiamo svolto tutti i compiti relativi il servizio di accoglienza, che riguardavano: l’accoglienza all’ingresso della scuola, incasso dei conti, servizio guardaroba, accompagnamento degli ospiti al bar per l’aperitivo e successivamente in Sala Sartorio, alla fine del concerto accompagnamento in sala ristorante. La classe 4^ A Accoglienza

La Ghironda

Professori di Cucina: C. Forti, R.L. Lomonaco e V. Scandurra

MENU&nbsp; &nbsp;&nbsp;1. COPPA DI IPPOCRASSO (MP 273) Pour faire ung lot de bon ypocras &nbsp;&nbsp;2. BIANCOMANGIARE E FRITTELLE&nbsp;(Ma 152) Bianco mangiare al modo catalano, (MP 227)&nbsp;Pipefarces, (Tr 391)&nbsp;Mistembec&nbsp;(Fr 14) Fritelle da Imperadore Magnifici &nbsp;&nbsp;3. TROTE IN CARPIONE&nbsp;(Ma 202) Carpionar trutte al modo di carpioni &nbsp;&nbsp;4. TORTA DI ERBE&nbsp;(Fr 50) Torta de herbe &nbsp;&nbsp;5. PORCHETTA CON SALSA DI PRUGNE (Ma 127) Per aconciare bene una porchetta (Ma 154) Sapor de progna secche &nbsp;&nbsp;6. MERLUZZO IN AGLIATA&nbsp;(Tr 390) Morua &nbsp;&nbsp;7. FRITTATA VERDE&nbsp;(Ma 180) Frictata&nbsp; &nbsp;&nbsp;8. GNOCCHI DI FORMAGGIO FRESCO&nbsp;(Gu 33) Se vuoi i gnocchi &nbsp;&nbsp;9. RAVIOLI DI CARNE&nbsp;(Ma 144) Ravioli in tempo di carne &nbsp;&nbsp;10. POLLO AL MELOGRANO&nbsp;(Lc 402) De romania &nbsp;&nbsp;11. ASPARAGI ALLO ZAFFERANO&nbsp;(Za 8) De li sparaci &nbsp;&nbsp;12. FAVE FRESCHE ALLE ERBE&nbsp;(Ma 149) Fave fresche con brodo di carne &nbsp;&nbsp;13. TORTA IN BALCONATA (Fr 53) Torta in balconata per dodeze persone &nbsp;&nbsp;14. PERE AL VINO (Fc HB 129) Peeres in confyt &nbsp;&nbsp;15. RISO AL LATTE DI MANDORLE (Mo 22) Riso nella miglore maniera VINI Greco di Tufo e Rosso Toscana&nbsp; Colombatto Spirits

Fonti medievali delle ricette: (MP) Ménagier de Paris (Ma) Maestro Martino, Libro de arte coquinaria (Za) Il libro della cucina del secolo XIV (Gu) Frammento di un libro di cucina del secolo XIV (Mo) LVII ricette d’un libro di cucina del buon secolo della lingua (Fr) Libro di cucina del secolo XIV (Lc) Liber de coquina (Fc HB) Forme of cury (Tr) Tractatus de modo preparandi et condiendi omnia cibaria

Foto delle diverse portate

Il terzo gruppo si basa sulla figura di Giotto. Si esaminano alcuni affreschi del “Ciclo”, con storie di S. Francesco, l’opera il Dono del Mantello, il Giudizio universale nella Cappella degli Scrovegni. Si termina con riferimento al Paradiso dantesco. Allievi coinvolti: Nicole De S., Samuele E., Francesca M.

Giotto.pptx

Il quarto gruppo affronta la cucina nel Medioevo, anche come elemento di seduzione, estrapolando in particolare elementi culinari presenti nelle varie novelle del Decameron di Boccaccio. Allievi coinvolti: Greta De B., Gaia M., Vejbi K. In occasione dell’evento è stato presentato il primo gruppo.

Cibo e seduzione nelle novelle di Boccaccio.pptx

Proporre cucina medievale europea vuol dire innanzitutto dimenticarsi di molti vegetali: i pomodori innanzitutto, così presenti nella cucina italiana e mettere al bando le patate, gradite ai francesi e alle popolazioni del Nord, dato che questi ingredienti d’origine americana sono stati adottati tardi nel nostro continente. Anche il peperoncino, tra gli aromi, dobbiamo escluderlo per lo stesso motivo. La polenta non sarà di mais e non è previsto il caffè al termine del pasto. Anche il fumare tabacco dopo il dessert era di là da venire. Per il gusto medievale occorre trovare l’equilibrio tra le spezie, non soffocare lo zafferano col pepe o la cannella e lo zenzero con il chiodo di garofano; rifinire le portate con acqua di rose e ricoprire di zucchero un pollo. Non utilizzare panna nelle salse che, al contrario, risveglieranno il palato con sapori acidi. Le ricette dipendono dall’offerta locale di prodotti, legati al clima e alla tradizione agraria sia per le verdure che per le carni. Alcuni ingredienti però arrivavano da lontano, come le spezie importate dall’Oriente ma anche mandorle e agrumi, diffusi dalla gastronomia araba attraverso la Sicilia e la penisola iberica.

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