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Alla scoperta dell'isola di Creta...tra miti e leggende

by VINCENZA PAGANO

Pages 2 and 3 of 20

ALLA SCOPERTA
DELL'ISOLA DI CRETA...

...TRA MITI E LEGGENDE
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Ciao bambini! Oggi rifletteremo sulla parola "Labirinto". Proviamo a raggruppare le vostre idee!
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TESEO E IL MINOTAURO
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Un tempo nella città di Tiro viveva il re Agenore, figlio di Poseidone e della mortale Libia. Dalla loro unione nacque Europa, una fanciulla particolarmente bella e pura di cui Zeus s'innamorò perdutamente. Egli trasformatosi in un toro rapì Europa e la condusse a Creta. Da questa unione nacquero tre figli: uno di questi era Minosse che regnò su Creta e fu signore del mare. Un giorno Minosse chiese a Poseidone, dio del mare, di mandargli un toro, simbolo di approvazione del proprio regno da parte dell’Olimpo. Il Dio mandò l’animale di un bianco stupefacente che era destinato però ad essere sacrificato, ma Minosse, affascinato dalla sua bellezza, non lo sacrificò: la sua forza era tale che il re di Creta, decise di utilizzarlo come toro da monta per i suoi greggi.
Quando Poseidone lo venne a sapere, al fine di punire Minosse, non solo trasformò il bel toro in un animale pericoloso, ma fece anche in modo che Pasifae, moglie di Minosse, s'innamorasse del toro e si unisse a lui. Fu da questa unione che nacque il Minotauro, un mostro con il corpo di uomo e la testa di toro che minacciava la pace ed il benessere del regno. Così Minosse lo rinchiuse in un palazzo a forma di labirinto, un luogo in cui perdersi era semplice e da cui uscire era impossibile. 
Durante il periodo dei giochi ateniesi, il figlio di Minosse, Androgeo, giunse ad Atene per misurarsi con gli altri giovani, ma rimase ucciso. Suo padre, pazzo di dolore, si strappò la corona dalla fronte accusando gli ateniesi di quell'omicidio. Da lì in poi gli ateniesi dovettero pagare un orribile tributo: ogni nove anni Minosse esigeva che mandassero a Creta quattordici sudditi ateniesi, sette fanciulli e sette fanciulle che sparivano nel labirinto sacrificate al Minotauro.
Teseo, figlio del re di Atene Egeo, volle recarsi a Creta per evitare un altro inutile sacrificio e per uccidere il Minotauro. Era partito con le vele nere, ma suo padre gliene aveva data anche una bianca che avrebbe dovuto essere mostrata se Teseo fosse ritornato vittorioso. Teseo fu ricevuto a Cnosso da una donna gentile, Arianna, figlia di Minosse e Pasifae, che si innamorò di lui. Per amore decise di tradire il proprio fratello, il Minotauro.
L'astuta ragazza suggerì a Teseo di fissare il capo di un filo all'architrave dell'entrata del labirinto e di tenersi il gomitolo in mano senza perderlo mai, poiché gli sarebbe servito a trovare la via di uscita.
Il Minotauro dormiva nella parte più interna del labirinto. Teseo doveva afferrarlo e sacrificarlo a Poseidone. Combatterono, ma Teseo trafisse mortalmente il Minotauro. 
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