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Notte da brivido
Luca partì con la sua famiglia per il campeggio.
Appena arrivati, montarono le tende, accesero il fuoco e andarono a dormire.
Durante la notte sentì un rumore strano, uscì dalla tenda e vide il fuoco spento.
Si sentiva lo scricchiolio delle foglie secche come se qualcuno le calpestasse, cominciò a soffiare il vento e gli alberi sembravano vivi.
Un grido inquietante lo fecesobbalzare, si girò di scatto
impaurito e vide un'ombra ...
Ma era il suo fratello maggiore!!!!
Luca gli corse incontro e lo abbracciò.
Suo fratello gli spiegò che era andato a fare pipì e che aveva pestato uno spino.
Appena arrivati, montarono le tende, accesero il fuoco e andarono a dormire.
Durante la notte sentì un rumore strano, uscì dalla tenda e vide il fuoco spento.
Si sentiva lo scricchiolio delle foglie secche come se qualcuno le calpestasse, cominciò a soffiare il vento e gli alberi sembravano vivi.
Un grido inquietante lo fecesobbalzare, si girò di scatto
impaurito e vide un'ombra ...
Ma era il suo fratello maggiore!!!!
Luca gli corse incontro e lo abbracciò.
Suo fratello gli spiegò che era andato a fare pipì e che aveva pestato uno spino.
Leonardo
Il giardino della nonna
Spesso vado a trovare la nonna.
Abita in Transilvania.
La sua casa non è uguale alle altre, ha un giardino nero e non c'è anima viva.
Il cancello è tutto ammaccato e viscido.
Il giardino è ricoperto da uno strato viscido verde scuro che se ci metti il piede sopra scivoli subito.
All’improvviso dai muri scappano zombi e scheletri e la casa cade a pezzi.
Abita in Transilvania.
La sua casa non è uguale alle altre, ha un giardino nero e non c'è anima viva.
Il cancello è tutto ammaccato e viscido.
Il giardino è ricoperto da uno strato viscido verde scuro che se ci metti il piede sopra scivoli subito.
All’improvviso dai muri scappano zombi e scheletri e la casa cade a pezzi.
Viola Basagni
Il parco
Io e Luca eravamo a giocare al parco.
Era notte, il buio avvolgeva tutto e un
ventolino soffiava nell’ aria.
Salimmo nello scivolo, sentimmo un rumore, ci guardammo e ci girammo: avevamo
il cuore in gola ma non riuscivamo a vedere nulla per quanto ci sforzassimo.
Dopo un po’ ci tranquillizzammo e tornammo a giocare.
Ma, quando tutto sembrava tornato alla normalità, udimmo di nuovo il rumore, mi pietrificai, avevo gli occhi sbarrati ma non vedevo niente.
Eppure avvertivo un rumore, come se una massa non ben precisata si stesse muovendo tra i cespugli... Mi fermai e fu allora che notai degli occhi
rossi correrci incontro: ero terrorizzato, rimasi dapprima col fiato sospeso, mapoi trovai la forza di urlare: “Corriamo più veloci che possiamo!”.
Era notte, il buio avvolgeva tutto e un
ventolino soffiava nell’ aria.
Salimmo nello scivolo, sentimmo un rumore, ci guardammo e ci girammo: avevamo
il cuore in gola ma non riuscivamo a vedere nulla per quanto ci sforzassimo.
Dopo un po’ ci tranquillizzammo e tornammo a giocare.
Ma, quando tutto sembrava tornato alla normalità, udimmo di nuovo il rumore, mi pietrificai, avevo gli occhi sbarrati ma non vedevo niente.
Eppure avvertivo un rumore, come se una massa non ben precisata si stesse muovendo tra i cespugli... Mi fermai e fu allora che notai degli occhi
rossi correrci incontro: ero terrorizzato, rimasi dapprima col fiato sospeso, mapoi trovai la forza di urlare: “Corriamo più veloci che possiamo!”.