Loading...
Abbinamenti specialiLoading...

Loading...

Loading...

Loading...
racconti degli alunni che viaggiano in quarta

Uova strapazzate
e
funghi
e
funghi
Le uova strapazzate non conoscono i funghi, ma si conosceranno presto in quanto la nonna Adelina stasera vuole preparare questo piatto per cena.
Le prelibate uova che usa la nonna, vengono dalle galline della fattoria del signor Fernando, che le nutre i suoi animali con tanto amore.
Le galline mangiano ogni giorno chicchi di granoturco coltivato e macinato dal contadino che accompagna il tutto con erba fresca e acqua di fonte.
Sono proprio biologiche queste uova; quindi super buone!
Per quanto riguarda i funghi, posso invece raccontarvi che sono stati raccolti dal nonno Luciano durante l’autunno.
Li ha raccolti nel bosco di Clauzetto, sotto dei grandi alberi. Crescono nei luoghi umidi e bisogna fare attenzione a non raccogliere quelli velenosi. Il nonno per fortuna é un esperto di funghi.
Funghi e uova non si conoscono perché vivono in luoghi lontani e il signor Fernando non ha mai portato le galline nel bosco.
La nonna, giunta l’ora di cena, prende una ciotola e inizia a sbattere velocemente le uova, aggiunge una nevicata di sale e pepe e versa tutto in una padella mescolando spesso.
In un altra pentola scalda i funghi che aveva preparato e conservato durante l’autunno.
È ora di mangiare ed é qui che per la prima volta i funghi e le uova si incontrano… peccato però che il loro incontro duri poco in quanto il nonno voracemente ha subito mangiato tutto. Soddisfatto, ha fatto mille complimenti alla nonna!!
Come potete immaginare funghi e uova hanno avuto poco tempo per conoscersi.
Le prelibate uova che usa la nonna, vengono dalle galline della fattoria del signor Fernando, che le nutre i suoi animali con tanto amore.
Le galline mangiano ogni giorno chicchi di granoturco coltivato e macinato dal contadino che accompagna il tutto con erba fresca e acqua di fonte.
Sono proprio biologiche queste uova; quindi super buone!
Per quanto riguarda i funghi, posso invece raccontarvi che sono stati raccolti dal nonno Luciano durante l’autunno.
Li ha raccolti nel bosco di Clauzetto, sotto dei grandi alberi. Crescono nei luoghi umidi e bisogna fare attenzione a non raccogliere quelli velenosi. Il nonno per fortuna é un esperto di funghi.
Funghi e uova non si conoscono perché vivono in luoghi lontani e il signor Fernando non ha mai portato le galline nel bosco.
La nonna, giunta l’ora di cena, prende una ciotola e inizia a sbattere velocemente le uova, aggiunge una nevicata di sale e pepe e versa tutto in una padella mescolando spesso.
In un altra pentola scalda i funghi che aveva preparato e conservato durante l’autunno.
È ora di mangiare ed é qui che per la prima volta i funghi e le uova si incontrano… peccato però che il loro incontro duri poco in quanto il nonno voracemente ha subito mangiato tutto. Soddisfatto, ha fatto mille complimenti alla nonna!!
Come potete immaginare funghi e uova hanno avuto poco tempo per conoscersi.

C’era una volta un fungo che venne messo in pentola.
Vicino a lui c'erano le uova strapazzate.
Nessuno dei due si conosceva, e allora il fungo chiese alle uova strapazzate: «Chi siete voi?»
«Noi siamo delle uova rotte in tanti pezzettini. Tu invece chi sei?»
«Io sono un fungo.»
Vicino a lui c'erano le uova strapazzate.
Nessuno dei due si conosceva, e allora il fungo chiese alle uova strapazzate: «Chi siete voi?»
«Noi siamo delle uova rotte in tanti pezzettini. Tu invece chi sei?»
«Io sono un fungo.»
C’erano una volta, in un villaggio, dei funghi e delle uova con una forte amicizia tra loro, si aiutavano e si salutavano ogni mattina.
Un giorno, un fungo trovò una penna per terra e la raccolse per portarla a casa. Provò a disegnare con la penna, ma capì che quella penna era magica, poteva disegnare tutto quello che voleva e il disegno prendeva vita.
Così il fungo incominciò a dare una mano agli altri funghi disegnando degli attrezzi che li avrebbero aiutati a costruirsi le case.
Ma arrivò il giorno in cui non riuscì più ad aiutare nessuno.
Una mattina arrivò un orribile mostro che iniziò a strapazzare tutte le uova; per fortuna che avevano una salvezza: la penna disegnò un'onda gigantesca che spazzò via il mostro
«Con questa penna sconfiggeremo il mondo dai cattivi» disse il capo del villaggio ai funghi e alle uova.
Un giorno, un fungo trovò una penna per terra e la raccolse per portarla a casa. Provò a disegnare con la penna, ma capì che quella penna era magica, poteva disegnare tutto quello che voleva e il disegno prendeva vita.
Così il fungo incominciò a dare una mano agli altri funghi disegnando degli attrezzi che li avrebbero aiutati a costruirsi le case.
Ma arrivò il giorno in cui non riuscì più ad aiutare nessuno.
Una mattina arrivò un orribile mostro che iniziò a strapazzare tutte le uova; per fortuna che avevano una salvezza: la penna disegnò un'onda gigantesca che spazzò via il mostro
«Con questa penna sconfiggeremo il mondo dai cattivi» disse il capo del villaggio ai funghi e alle uova.

Le uova strapazzate con i funghi è un altro piatto della cucina molto misterioso.
Le uova abitano al calduccio nel pollaio, covate dalla loro mamma gallina, possono essere bianche o marroncine come la paglia quasi a mimetizzarsi, hanno una forma ovale e l’unico movimento che possono fare è quando la mamma le sposta per covare: da sole, purtroppo non si muovono.
I funghi sono molto più fortunati delle uova , perché vivono nei boschi e possono vedere altre specie di piante e di animali; ce ne sono di diversi tipi, anche velenosi. Hanno una cupola che li protegge dalla pioggia, un busto molto resistente al vento e delle radici attaccate al suolo.
Le uova non hanno neanche una minima idea di chi sono i funghi, le uova non conoscono altro che altre uova o la propria mamma.
Una mattina il nonno si svegliò molto presto e gli venne un’idea: dopo aver raccolto le uova e sistemate per benino in un cestino, prese la bicicletta e si diresse verso il bosco alla ricerca dei funghi.
Ne trovò tantissimi, tutti attorno agli alberi oppure tutti in gruppo abbracciati come se si volessero proteggere.
Non si accontentò di prenderne giusto un paio ma ne prese un cestino bello pieno.
Le uova abitano al calduccio nel pollaio, covate dalla loro mamma gallina, possono essere bianche o marroncine come la paglia quasi a mimetizzarsi, hanno una forma ovale e l’unico movimento che possono fare è quando la mamma le sposta per covare: da sole, purtroppo non si muovono.
I funghi sono molto più fortunati delle uova , perché vivono nei boschi e possono vedere altre specie di piante e di animali; ce ne sono di diversi tipi, anche velenosi. Hanno una cupola che li protegge dalla pioggia, un busto molto resistente al vento e delle radici attaccate al suolo.
Le uova non hanno neanche una minima idea di chi sono i funghi, le uova non conoscono altro che altre uova o la propria mamma.
Una mattina il nonno si svegliò molto presto e gli venne un’idea: dopo aver raccolto le uova e sistemate per benino in un cestino, prese la bicicletta e si diresse verso il bosco alla ricerca dei funghi.
Ne trovò tantissimi, tutti attorno agli alberi oppure tutti in gruppo abbracciati come se si volessero proteggere.
Non si accontentò di prenderne giusto un paio ma ne prese un cestino bello pieno.