Attraverso interviste immaginarie ai navigatori più famosi del Quattrocento e Cinquecento vengono ricostruite le tappe più significative dei viaggi di esplorazione

Gli esploratori di nuovi mondi si presentano

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Buongiorno ragazzi, mi riconoscete? Mi presento, sono Vasco de Gama, nato a Sines nel 1469 e sono stato il primo a raggiungere l'India circumnavigando l'Africa nel 1497.

"Fin da quando avevo 14 anni ho viaggiato per mare, su una nave mercantile. ho visitato tante terre lontane e ho iniziato poi a studiare molte cartine geografiche, incuriosito dal zone ancora in esplorate. Ero convinto che attraversando l'Oceano si sarebbe potuti giungere direttamente in Asia. Quando andai dal re del Portogallo per chiedergli di finanziare la mia spedizione, lui si rifiutò definendola avventata. Riuscii però a convincere la regina Isabella e finalmente i 3 agosto del 1492 salpai dal porto di Palos alla volta dell'Asia con tre caravelle: la Nina, la Pinta e la Santa Maria. La navigazione fu più lunga e difficoltosa di quanto avessi pronosticato, l'equipaggio fu più volte sul punto di ammutinarsi. miracolosamente il 12 ottobre 1492, dopo 36 giorni di traversata, fu avvistata la costa; le tre navi sbarcarono sull'isola che ribattezzai San Salvador. Altri viaggi che seguirono mi permisero di esplorare altre terre, ma non di trovare le ricchezze e le spezie che cercavo e al ritorno in Europa mi accusarono di aver fallito. Sono morto a Valladolid nel 1506 dimenticato da tutti."

Ha legato il suo nome all'apertura della prima via marittima per le Indie. Può raccontarci in breve quel viaggio?

Avevamo quattro navi, 160 uomini in tutto. Io ero sulla San Gabriel, 120  tonnellate; mio fratello Paolo sulla San Raphael, un po' più piccola. Partimmo da Lisbona l'8 luglio 1497. Il 22 novembre doppiammo il Capo di Buona Speranza, facemmo scalo in Mozambico e a Mombasa e nel maggio del 1498 gettammo le ancore nel porto di Calicut. 

Certo che la conosciamo, ma vorremmo che lei ci raccontasse il suo viaggio

D'accordo. Come Cristoforo Colombo anch'io volevo raggiungere l'Oriente navigando verso occidente, ma per fare questo era necessario scoprire un passaggio a sud del nuovo continente da poco scoperto. Grazie all'appoggio di Carlo V, re di Spagna e Imperatore, potei iniziare la mia spedizione ...

Indice Capitolo 1 Bartolomeo Diaz Capitolo 2 Cristoforo Colombo Capitolo 3 Vasco da Gama Capitolo 4 Amerigo Vespucci Capitolo 5 Sebastiano Caboto Capitolo 6 Ferdinando Magellano

Grazie a tutti gli esploratori intervistati per aver soddisfatto le nostre curiosità

Ci può parlare dei suoi viaggi e delle sue scoperte ?

Cercherò di soddisfare le vostre curiosità. insieme a mio padre Giovanni ho continuato l'opera di Colombo seguendo però una rotta più settentrionale e sono giunto sulle coste settentrionali dell'America del Nord scoprendo l'esistenza di terre sconosciute, come quelle che oggi appartengono al Canada. Tra il 1508 e il 1509 ho guidato una spedizione per conto dell'Inghilterra, per trovare un passaggio a nord ovest per raggiungere l'Asia, senza però riuscirci. Nel 1526, al servizio della corona spagnola invece ho viaggiato in Sud America ed ho esplorato il Rio della Plata e i territori circostanti

Quando e per incarico di chi ha fatto la sua prima spedizione? Cosa fece dopo aver trovato il passaggio per le Indie?

Il mio primo viaggio, per incarico del re del Portogallo Giovanni II, è durato sedici mesi, dal 1487 al 1488. Arrivando alla punta meridionale dell'Africa ho aperto la rotta tra Europa e Asia. Questa sarà percorsa per la prima volta da Vasco de Gama nel 1497. Io stesso l'ho accompagnato a Capo di Buona Speranza e lui poi ha proseguito per le Indie

Voglio dire qualcosa anch'io. Mi chiamo Amerigo Vespucci, sono nato a Firenze nel 1454 e morto a Siviglia nel 1512. Io sono stato il primo esploratore a rendersi conto, durante un viaggio a servizio del regno del Portogallo nel 1501, che le nuove terre di recente scoperte ad occidente dell'Oceano Atlantico, non facevano parte dell'Asia orientale, ma appartenevano ad un continente ignoto che io ho chiamato nuovo mondo e che in mio onore è stato chiamato America

Abbiamo sentito parlare molto di lei e ci ha fatto piacere sentirla raccontare di persona la sua scoperta

Signor Colombo, ci spiega perché ha deciso di andare verso occidente per arrivare alle Indie? 

La gente pensava che la Terra fosse piatta, ma io ero convinto della sua sfericità come sosteneva anche il geografo Toscanelli. L'Oceano metteva paura a tutti, ma io non mi sono lasciato spaventare convinto che attraversandolo sarei potuto giungere direttamente in Asia. Ma è una storia molto lunga...

Buongiorno ragazzi, mi presento. Sono Bartolomeo Diaz, colui che per primo in Europa ha raggiunto e doppiato l'estremità meridionale dell'Africa trovando quindi una nuova via per le Indie

Ciao miei cari compatrioti, sono Cristoforo Colombo, l'uomo che ha navigato verso occidente per raggiungere l'Oriente. Sono pronto a rispondere alle vostre domande.

Progetto digit@lfriends-scuole in rete

Gli alunni della classe 2 A della scuola secondaria di primo grado di Abbadia San Salvatore immaginano di intervistare  i protagonisti delle scoperte geografiche

Tutor: Simona Santioli Esperto: Immacolata Esposito

Salve ragazzi, sicuramente avrete sentito parlare di me, perché io sono Ferdinando Magellano,colui che ha dato inizio al primo giro del mondo. Dico così perché purtroppo io non ce l'ho fatta a portare a temine l'impresa.

..."Cinque navi con a bordo 265 uomini, quasi tutti spagnoli salparono dalla Spagna nel settembre del 1519. Dopo aver esplorato le coste dell'America meridionale alla ricerca del passaggio verso le Indie, e dopo aver domato un ammutinamento raggiungemmo lo stretto che da me prese il nome. Per attraversarlo, a causa dei venti, impiegammo un mese. La spedizione proseguì con tre navi (una era affondata, un'altra aveva disertato) nell'Oceano Pacifico (lo chiamai così per le correnti e i venti favorevoli incontrati). Il 6 marzo raggiungemmo le isole Marianne (gli indigeni cercarono di rubarci quel poco che avevamo a bordo) e poi le Filippine. Qui per me fu la fine, fui ucciso in uno scontro con gli indigeni." Mi è giunta voce che una mia nave con pochi superstiti a bordo, dopo aver circumnavigato l'Africa, è tornata in Spagna.

Scusate ragazzi, ci sono anch'io, Sebastiano Caboto. Sono nato a Venezia nel 1480 e morto a Londra nel 1557. Essendo figlio d'arte, ho scoperto ben presto cosa vuol dire esplorare un nuovo mondo.

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