La gentilezza vola sulle ali delle farfalle

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In classe quarta A, come ogni giorno durante la ricreazione, i bambini si riuniscono a gruppetti nel cortile, mangiando le merende. Emma e Giulia, appassionate di danza, provano una nuova coreografia inventata da loro; Filippo e Alessio giocano con le carte del loro videogioco preferito, mentre Anna, Stefano e Ahmed si divertono a lanciare la carta appallottolata del panino. In disparte, Luca legge il suo nuovo libro d'avventura, lui ama tantissimo leggere!

Le tre amiche decidono di provarci, avvicinandosi a Marco che sta giocando a frisbee con il libro di Luca, il quale cerca disperatamente di riprenderlo, tra le risate di tutti.

La maestra, infatti, aveva spiegato loro, che si poteva iniziare con il compiere azioni gentili a scuola, a casa, ma anche con chi spesso non lo era  con gli altri e presto gli effetti sarebbero arrivati. Tutti erano rimasti colpiti e dubbiosi, chiedendosi se sarebbero stati in grado di essere gentili con chi non lo era.

LA GENTILEZZA VOLA SULLE ALI DELLE FARFALLE

A quel punto Sara, raggiungendo le sue amiche Emma e Giulia, afferma con tono deciso: "Dobbiamo fare qualcosa per aiutare Luca! Ricordate la settimana scorsa quando la maestra Cecilia ci ha parlato della gentilezza e dell'effetto farfalla?", "Sì" risponde Emma, smettendo di ballare e assumendo un'espressione seria: "Ci aveva spiegato che così come il battito d'ali di una farfalla può scatenare tempeste, un piccolo gesto di gentilezza può trasformare il mondo in un posto più bello". "E' vero!" esclama Giulia, "E ha detto anche che una piccola azione, il gesto di un essere minuscolo, come una farfalla o un bambino, può avere degli effetti incredibili!".

Fino a che un giorno al suono della campanella, i bambini corrono in cortile per la ricreazione, il caldo sole annuncia l'arrivo della primavera, Filippo e Alessio invitano Marco a giocare con le carte, ma in quel momento un gruppo di ragazzi più grandi si avvicina con aria minacciosa, strappando la figurina dalle mani di Marco e iniziando a prenderlo in giro.

SCRITTO, ILLUSTRATO ED INTERPRETATO DAGLI ALUNNI DELLA CLASSE 4 A DI TUFANO

Le tre amiche nel pomeriggio si incontrano con Filippo, Alessio, Stefano, Anna e Ahmed: "Dobbiamo aiutare Luca!" afferma Sara. "Sara ha ragione!" continua Anna "Secondo me dovremmo aiutare anche Marco, è sempre solo, forse per questo è spesso arrabbiato, non dobbiamo avere paura di lui ma solo provare ad essere gentili". "Ti riferisci all'effetto farfalla di cui parlava la maestra?" chiede Ahmed. A questo punto interviene Stefano: "Ma come facciamo ad essere gentili con lui se non vuole essere nostro amico e non perde occasione per fare dispetti a tutti, soprattutto al povero Luca?". Alessio risponde: "Ha ragione Anna, forse è così perché è il suo modo di attirare la nostra attenzione, ho saputo che i suoi genitori si stanno separando, non deve essere facile trovarsi in questa situazione senza avere amici con cui confidarsi.".

Saltando molto in alto, da brava ballerina, Sara riesce afferrare il libro: "Tieni!" afferma porgendolo al compagno di classe, poi rivolgendosi a Marco: "Se vuoi posso prestarti il mio fumetto, è divertentissimo, anzi potremmo leggerlo insieme qualche volta".

Marco, stupito dalla reazione della bambina, non riesce a credere alle sue orecchie, nessun compagno di classe gli aveva mai proposto di fare qualcosa insieme. "Non so, vedremo!" risponde imbronciato.

I bambini della quarta non ci pensano un minuto, tutta la classe accorre in difesa di Marco, mentre Luca corre ad avvertire la maestra. Marco, sorpreso ed emozionato, scoppia in un pianto improvviso: "Grazie amici miei, vi chiedo scusa per come mi sono comportato, soprattutto con te Luca!".

In quel momento una farfalla si posa su una margherita, i bambini si guardano, sorridono ed esclamano: "Allora esiste veramente l'effetto farfalla!".

"Sempre la stessa storia, Marco è proprio un prepotente, è spesso arrabbiato, non ha amici e noi ormai siamo rassegnati alle sue angherie" pensa Sara appena arrivata in cortile.

Ad un tratto arriva Marco che non perde occasione per prenderlo in giro o dargli fastidio. " Ehi! Restituiscimi il libro, ti prego, è nuovo!" implora Luca, Marco, infatti, gli ha sottratto il libro e lo sta lanciando in aria con fare arrogante.

Da quel giorno i bambini cercano di comportarsi in maniera gentile fra di loro e con Marco, il quale continua ad essere scortese, non si fida ancora della loro gentilezza, ma comincia a sentirsi felice delle attenzioni che gli rivolgono.

I bambini esclamano in coro: "Allora siamo tutti d'accordo, da domani OPERAZIONE GENTILEZZA!".

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