L'ONDA

Erano i giorni del Covid19, la pioggia scrosciava, la connessione danzava e i nostri pensieri ondeggiavano su carta.
Emozioni su un pezzo di vita, ritratti con parole e arte, dai bambini della 3°B. Istituto Sociale - Torino.

C'era una classe. Fatta di banchi, libri sparsi, odore d'inchiostro e di sogni dentro la cartella.
C'era la campanella che segnava un ritmo: quello del buongiorno, della corsa alla merenda e del termine delle lezioni in un'onda di emozioni, leggere o pesanti. Soprattutto vere. C'era 'la classe' e lì dentro ci si sorrideva o ci si guardava storto, ci si abbracciava stretto o ci si abbandonava a qualche strattone di troppo.
Si navigava, tra sapere e immaginare, ma soprattutto...socializzare.
Poi la 3b non era più tra quelle mura. Per un po' c'era silenzio, lontananza, paura. Poi, tra un'onda e l'altra, quei ventitrè allievi si sono ritrovati. In un'arcipelago di speranza ma a distanza. Dietro gli schermi, in uno spazio e un tempo diverso, con una consapevolezza troppo grande per loro ma anche indispensabile per fabbricare ali più forti con cui volare.
Questi sono i loro pensieri, in parole e disegni. I loro cuori a nudo in tre mesi su una nuova isola.
Maestra Gabriella

Adesso che riprendiamo ad uscire mi sento più felice e libera, come le curve che ho disegnato.

Ariel Benenti

SOFIA TOMASI

Anna Covre

Giorgia Zennaro

All'improvviso è arrivata una brutta corona
che fa male se entra nella testona
E' un virus che lo prendono tutti quanti
ma noi che siamo bravi ci salviamo in tanti.

Matteo Ardizzone

Matilde Zitella