"LA DIDATTICA ...ANNULLA LA DISTANZA". IL BOSCO.

GRUPPO NUMERO 3: ANNA O- BEATRICE- VIOLA- RICCARDO- LORENZO- YARA-

RICERCA SUL BOSCO. ATTIVITA' SVOLTA IN COOPERATIVE LEARNING "VIRTUALE", ATTRAVERSO CLASSROOM E MEET.

Sono state aperte quattro aule virtuali&nbsp;su Classroom:&nbsp;ad&nbsp;ogni gruppo&nbsp;è stata assegnata la ricerca di materiale&nbsp;secondo un "SOTTOARGOMENTO". In un primo momento ci si è riuniti nella CLASSE VIRTUALE INSIEME;&nbsp;successivamente, date le indicazioni, sono state aperte&nbsp;le quattro aule virtuali per far lavorare i gruppi. Ogni&nbsp;GRUPPO , in maniera autonoma, ogni&nbsp;volta che ha manifestato il bisogno di "INCONTRARSI"&nbsp;in Classroom/Meet, con i compagni del proprio gruppo, lo ha richiesto&nbsp;alla maestra&nbsp;che di conseguenza "ha aperto" LE AULE/GRUPPO. TUTTI HANNO LAVORATO INTORNO ALL' ARGOMENTO BOSCO, APPROFONDENDO E SVILUPPANDO&nbsp;LE INFORMAZIONI TRATTATE&nbsp;INSIEME, DAL LIBRO DI TESTO...Hanno prodotto seguendo&nbsp;le regole del Cooperative Learning&nbsp;anche distanza. Perciò ogni componente aveva un ruolo nel gruppo.Questa esperienza ha appassionato i bambini anche&nbsp;per gli aspetti "EMOZIONALI" , quali:&nbsp;vedersi , poter realizzare i gruppi&nbsp;e incontrarsi,anche se virtualmente, con i compagni&nbsp;come a scuola, ha favorito la continuità di attività ; avere la vicinanza dei genitori che hanno seguito&nbsp;i vari gruppi e li hanno sostenuti nella ricerca di immagini e altro, li ha fatti sentire "protagonisti" del proprio apprendimento... I "PEZZI"&nbsp;prodotti da ciascun gruppo sono stati assemblati e consegnati in Classroom come PRODOTTO COMUNE AL GRUPPO DI APPARTENENZA. Nell'ultima lezione virtuale di tutta la classe, il relatore di ogni gruppo ha relazionato riguardo le abilità sociali emerse : criticità, elementi positivi e obiettivi di miglioramento; infine&nbsp;a turno, ogni componente del gruppo ha socializzato al resto della classe, le informazioni ricercate.&nbsp;

GRUPPO NUMERO 4: MARIA- ARVIN- ELENA- MARGHERITA- BRIANA- ANNA M-

C L A S S E T E R Z A

GRUPPO NUMERO 1: MALAK-NICOLE- SARA- TOMMASO NICOLAS- SOFIA-

GRUPPO NUMERO 2: EMMA- ZOE- ANYA- LEON- GIORGIA- GIOVANNI-

1.Le piante, primo gradino della piramide alimentare, sfruttano questa energia attraverso il processo della fotosintesi e producono sostanze nutritive: perciò le piante sono dette organismi&nbsp;PRODUTTORI. 2. Il passaggio successivo di una catena alimentare è un animale mangiatore di piante, cioè erbivoro. L’animale che si nutre di piante è definito un&nbsp;CONSUMATORE PRIMARIO. 3. I passaggi successivi coinvolgono i carnivori cioè gli animali che mangiano altri animali, ovvero&nbsp;CONSUMATORI SECONDARI. Ad ogni gradino abbiamo una riduzione del numero di viventi, che entrano nel flusso dell'energia predando i viventi del gradino precedente. 4. Anche i carnivori vengono cacciati e mangiati dai superpredatori; animali grossi, abili e feroci cacciatori. I superpredatori predano altri viventi ma non vengono cacciati. Ad ogni passaggio l'energia viene in parte dissipata&nbsp;in calore o dal suo utilizzo, per questo ce n'è in quantità sempre minore per il livello successivo che dovrà per questo essere formato da un numero minore di esseri viventi.Da questo consegue la forma a piramide di tale flusso. 5. Quando gli animali muoiono (anche i superpredatori) diventano nutrimento di microorganismi presenti nel suolo che si chiamano decompositori. Essi chiudono in tal modo il ciclo della materia, restituendo al suolo le sostanze minerali di cui si nutriranno nuovamente le piante. Ecco allora che il ciclo della materia lo possiamo rappresentare con le catene alimentari, come ad esempio la seguente, in cui la freccia significa "E' MANGIATO DA":

La catena alimentare del bosco I vegetali del bosco sono produttori :grazie a loro gli animali si possono nutrire. I consumatori primari sono animali erbivori che si nutrono&nbsp;dai vegetali. I consumatori&nbsp;secondari sono animali che mangiano altri animali per sopravvivere. I decompositori&nbsp;funghi e organismi hanno l’importante compito di trasformare&nbsp;le sostanze organiche in Sali minerali. Una catena alimentare inizia con piante verdi che fabbricano il proprio nutrimento grazie all’ acqua e alle sostanze chimiche presenti nel suolo e nell’ aria e ai raggi del sole. Questo processo è chiamato fotosintesi&nbsp;clorofilliana&nbsp;perciò le piante sono dette organismi produttori. Diversamente dalle piante, gli animali non sono in grado di produrre il proprio cibo così gli animali erbivori mangiano&nbsp;i vegetali, questi sono chiamati consumatori primari. I consumatori&nbsp;primari sono mangiati da altri animali detti carnivori,ovvero i consumatori secondari. Quando gli animali muoiono diventano nutrimento di microorganismi presenti nel terreno che si chiamano Decompositori. Questi decompongono i loro tessuti che li trasformano in sostanze minerali che agiscono da concime e favoriscono la crescita delle piante: la catena alimentare ricomincia nuovamente dall’ inizio. La fonte energetica di tutte le catene alimentari è la luce del sole, che fornisce l’energia alle piante.

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