Breve panoramica sulla vita di Dante Alighieri.

 DANTE ALIGHIERI

Parchment

DANTE E BEATRICE

Il Paradiso di trova attorno alla Terra, dove ruotano i pianeti, il sole e le stelle.&nbsp;Ciascun pianeta è fissato in una&nbsp;sfera il cui movimento è regolato da una delle nove gerarchie angeliche al di sopra delle delle quali si trova l’Empireo.

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All’età di nove anni, come racconta nella&nbsp;Vita nova,&nbsp;Dante incontrò per la prima volta Beatrice.La rivide quando entrambi avevano appena compiuto i diciotto anni e durante quel secondo incontro tutto nella sua vita cambiò.

Dante Alighieri in 3 minuti 

Il Purgatorio ha la forma di una montagna conica che corrisponde esattamente alla voragine infernale rovesciata sulla cui sommità si trova il&nbsp;Paradiso terrestre.

In questo suo viaggio Dante ha l’aiuto di due guide: Nell’Inferno e nel Purgatorio lo accompagna il poeta Virgilio, mentre nel Paradiso lo accompagna Beatrice, la donna di cui è perdutamente innamorato.

L’Inferno è una voragine a forma di cono rovesciato, con la punta rivolta in basso che si apre al centro delle terre emerse dopo la caduta di Lucifero, quando venne cacciato dal Paradiso.

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Dante fu molto attivo nella turbolenta vita politica di Firenze, che allora era scombussolata da continue lotte interne e dal duro scontro tra&nbsp;guelfi&nbsp;(sostenitori del Papa) e&nbsp;ghibellini&nbsp;(sostenitori dell'Impero).

Dante era un gulefo, anzi un guelfo Bianco, che ad un certo venne a scontrarsi con la fazione dei guelfi Neri, i quali ebbero la meglio e cacciarono i loro avversari, tra cui Dante stesso. Dante nel 1302 venne esiliato da Firenze e visse in esilio fino alla sua morte nel 1321a Ravenna.

L’opera più famosa di Dante è “La Divina Commedia”, suddivisa in tre parti, ognuna delle quali corrisponde a una parte del viaggio che egli compie attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso.

Schema dell' Inferno, del Purgatorio e del Paradiso

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&nbsp;Il Purgatorio è il regno della purificazione e man mano che si sale le pene diventano più leggere, perché ci si avvicina a Dio.

Dante Alighieri fu un poeta e letterato fiorentino che visse tra il 1200 e 1300 a Firenze.

Il Sommo Poeta viene considerato il padre della lingua italiana. Fu il primo a capire l’importanza del "volgare" e a scrivere i suoi capolavori in quella particolare lingua.

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il lago ghiacciato Cocito e Lucifero

I dannati sono suddivisi in&nbsp;gironi&nbsp;e sottoposti a pene sempre più orribili la cui intensità cresce man mano che si scende verso il fondo dell’Inferno, insieme alla gravità delle colpe, e culmina nel lago ghiacciato di Cocito dove sono immersi i traditori i quali non possono neppure chiudere gli occhi perché le lacrime si trasformano in ghiaccio.

Dante utilizza&nbsp;nella Divina Commedia&nbsp;un linguaggio estremamente vario dimostrando che quel dialetto era una vera e propria lingua ormai adatta a trattare qualunque argomento e a descrivere ogni tipo di paesaggio e stato d’animo.&nbsp;

Perchè Dante è il Padre della Lingua Italiana ?

La lingua italiana ha potuto svilupparsi e oscurare la lingua latina che fino a quel momento era considerata la lingua principe in Italia. Per questo Dante è considerato il “Padre Fondatore della lingua italiana”.

Pur non avendole mai rivolto parola, da quello sguardo nacque il suo amore per lei che sposò poi Simone dei Bardi e mori giovanissima. Dopo la morte di Beatrice si dedicò intensamente allo studio della filosofia e della teologia.

CAPAREZZA - ARGENTI VIVE

L' Inferno di Dante ha ispirato numerose opere letterarie e musicali tra cui il brano Argenti Vive di Caparezza.

Filippo Cavicciuoli, detto “Argenti” perché pare avesse fatto ferrare il suo cavallo con zoccoli d’argento. Un personaggio inviso a Dante e dal quale questo sentimento di antipatia era ricambiato in pieno.&nbsp;

I&nbsp;due non si potevano vedere. Guelfo di parte nera (Dante era della fazione bianca), Filippo Argenti era in continua inimicizia con il sommo poeta per molte questioni, tanto che si narra di un leggendario schiaffo che il dannato diede al suo avversario in pubblico, davanti a tutta Firenze.

l' Empireo viene raffigurato da Dante come una rosa&nbsp;i cui petali sono costituiti dai Beati vestiti di luce: al centro si trova Dio.

 i cieli del Paradiso

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