Annuario scolastico SSPG Giovanni Prati Comano Terme

Annuario scolastico

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Il progetto “Merendiamo” è promosso dalla Consulta degli Studenti, gli insegnanti di riferimento sono il prof. Giorgio Corradi e la prof.ssa Elisabetta Coser. Il progetto prevede la vendita su ordinazione della merenda che si consuma abitualmente durante la ricreazione. I ragazzi potranno ordinare la merenda ogni lunedì e mercoledì durante la ricreazione acquistando un buono. La merenda sarà poi ritirata dai ragazzi durante la ricreazione del martedì e del giovedì consegnando il buono acquistato. Ogni ragazzo potrà ordinare un singolo prodotto che dovrà essere ritirato solamente nella ricreazione del giorno successivo.&nbsp; Le merende sono state selezionate nell’ottica di un’ alimentazione sana e di qualità con prodotti freschi provenienti dai panifici locali. I guadagni derivanti dalle vendite saranno utilizzati per scopi scolastici e solidali deliberati dalla Consulta degli Studenti. Nel link sottostante è disponibile l’elenco delle merende proposte in vendita:&nbsp; <a href="https://docs.google.com/document/d/1zgi5BTOz1xhD-SsC-NGDXU4JIeXnqFoC/edit?usp=sharing&amp;ouid=101717257054157612518&amp;rtpof=true&amp;sd=true">https://docs.google.com/document/d/1zgi5BTOz1xhD-SsC-NGDXU4JIeXnqFoC/edit?usp=sharing&amp;ouid=101717257054157612518&amp;rtpof=true&amp;sd=true</a>

In seguito ha lavorato come cuoca per dieci anni presso la mensa della scuola media di Ponte Arche e da quest'anno ha intrapreso una nuova avventura come coordinatrice delle mense nelle Giudicarie da Ladrone fino a Carisolo. Il suo compito consiste nel gestire orari, presenze e assenze del personale, 68 dipendenti: 22 cuoche e 46 inservienti, verificare l'acquisto dei prodotti nelle aziende e controllare che le richieste degli utenti nella preparazione dei cibi legate ad intolleranze alimentari , patologie o regole alimentari religiose/culturali vengano rispettate. La Comunità di valle attraverso l’apporto di una Dietista fornisce i menù, che devono rispettare il corretto apporto nutritivo. Il lavoro che Monica sta svolgendo fatto anche di giornalieri spostamenti su e giù per le valli, è impegnativo ma le sta dando grande soddisfazione. Non potevamo dimenticare di chiederle un parere rispetto al comportamento dei ragazzi in mensa. Lei ci dice che in passato i ragazzi erano più rispettosi sia del cibo che del personale. Dal nostro incontro capiamo che la passione per la cucina è molto presente anche a casa, specialmente la domenica, quando si cimenta nella preparazione del piatto preferito dai suo figli: le lasagne, cucinate aggiungendo oltre agli ingredienti originali il prosciutto, un segreto che la sua mamma le ha trasmesso e che rende il piatto ancora più saporito. E poi come secondo carne, tanta carne.

il Dirigente, i docenti, il personale ATA e il personale di segreteria, gli studenti per la collaborazione.

Appoloni Erica, Arshad Asad, Maffei Enrico, Malik Rabia, Mhilli Laura, Mohamed Rida Boukhaddada, Pal Simranjeet prof.ssa Adriana Bassetti assistente educatrice Giuliana Zanetti

IL GIOVEDI' DA NOI SI FA SPORT Il giovedì pomeriggio da molti anni rappresenta il momento in cui gli alunni hanno l'opportunità di scegliere di partecipare a competizioni sportive e di confrontarsi con alunni di altri Istituti. Chi riuscirà a qualificarsi nelle singole pratiche sportive avrà la possibilità di disputare le finali .La nostra scuola aderisce ai campionati sportivi provinciali. Gli studenti possono iscriversi alle discipline sportive mettendo il loro nome e la classe sul cartellone vicino alla segreteria.&nbsp; Le attività proposte quest'anno sono state: Nordic Walking, Trekking, Basket, Tchoukball, Frisbee, Futsol, Badminton, Palla Tamburello, Slackline

ATTIVITA' OPZIONALI, ESPERIENZE PER CRESCERE

C'è chi desidera fare sport, chi ha propensione per l'arte in tutte le sue forme espressive, chi ama la scienza, chi vuole viaggiare&nbsp; sulle ali dell'inglese e del tedesco, chi vuole fare i compiti non da solo ma con i compagni e con un insegnante che può supportare. I laboratori dell’Offerta formativa hanno lo scopo di fornire: spazio, tempo e competenze&nbsp;a chi desidera fare delle esperienze non da solo&nbsp;ma in un contesto di relazione. Le attività opzionali facoltative nella SSPG sono organizzate sulla base delle competenze dei docenti nelle seguenti aree e articolazioni: SUPPORTO ALLO STUDIO E POTENZIAMENTO DISCIPLINARE LABORATORI LINGUISTICI LABORATORI SCIENTIFICOTECNOLOGICI LABORATORI ARTISTICOESPRESSIVI LABORATORI SPORTIVI

Come si trova in questa scuola, con i ragazzi e con tutto il personale scolastico?&nbsp; Mi trovo bene, ci sono tante persone volenterose che hanno voglia di lavorare e di studiare. Sono quasi tutti bravi ragazzi o ragazze, c’è qualche situazione da migliorare. E' stato difficile lavorare in questi anni di Covid?&nbsp; Sì è stato difficile, ma con la collaborazione di tutti siamo riusciti a superare questi anni impegnativi, c’è stata collaborazione tra studenti,&nbsp; insegnanti, personale e famiglie e speriamo di procedere bene.&nbsp; Parliamo di alunni. Le è capitato di avere a che fare con qualche alunno/a che aveva combinato qualcosa di molto grave? Come si è comportato con lui? Ha chiamato i genitori? Ha messo in pratica qualche provvedimento? Sì, mi è capitato qualche volta e con gli insegnanti abbiamo dovuto prendere dei provvedimenti. Qualche episodio grave c’è stato, abbiamo dovuto sospendere degli alunni, ho chiamato i genitori e abbiamo fatto degli incontri. L'obiettivo è migliorare il comportamento.

PRENDIAMO IN MANO I NOSTRI LIBRI E LE NOSTRE PENNE. SONO LE ARMI PIU’ POTENTI.&nbsp; UN BAMBINO, UN INSEGNANTE, UN LIBRO E UNA PENNA POSSONO CAMBIARE IL MONDO”&nbsp; - Malala-

La storia naturalmente non finisce qui, arriva l’opportunità del Trento dove incontra un allenatore a cui è grata ancora oggi, perché ogni settimana si preoccupava di portarla a Trento e di riaccompagnarla a casa. Poi prima di concludere il liceo si sposta a Verona per giocare nella squadra del Bardolino. Alice che è centrocampista, dopo una parentesi al Sassuolo, è ritornata a Firenze. Già viola dal 2016 al 2020, aveva vinto con la Fiorentina uno scudetto, due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana. Prima molto altro. Azzurra fino al 2019, ha conquistato con la Nazionale un Campionato Europeo U19. Racconta che giocare con i maschi non è mai stato un problema per lei e anche nelle esperienze successive l’essere una donna non l’ ha mai penalizzata. La sua famiglia ha avuto un grande ruolo per questo, ma anche perché ha saputo accogliere e rispettare i suoi desideri e le sue aspirazioni, pur sapendo che questo l’avrebbe portata lontana dalla famiglia e dal suo paese. Il primo anno in cui si è trovata ad affrontare da sola questa avventura non è stato facile, ha avuto la fortuna di vivere in un appartamento con una persona molto più grande di lei che , in un certo senso, se ne è presa cura . Non ha mai mollato, perché vive le situazioni come delle sfide, si motiva specialmente quando le circostanze la mettono alla prova. Giocare in una squadra femminile significa far fronte a delle relazioni meno dirette, ma più complesse e non sempre facili da risolvere.

SPORTELLO DI SUPPORTO PSICOLOGICO

Non sempre riusciamo a chiedere aiuto, ma avere uno spazio in cui possiamo dare parole ai nostri pensieri, problemi, paure può essere un'occasione davvero importante. “Quando mi sentivo persa, quando mi sentivo annegare, quando mi facevo schifo, quando pensavo di non farcela, sapevo che potevo liberarmi, sapevo che non ero da sola, avevo Laura.” La psicologa della scuola è una persona che come tutti noi ha qualcosa di speciale:&nbsp; lei sa ascoltare. Tu le puoi dire tutto ciò che hai dentro&nbsp; e lei saprà capirti e farti stare meglio. Non si va dalla psicologa solo perché si ha un qualche disturbo, non bisogna essere “pazzi” per poter parlare liberamente con lei, perché è proprio lei che sa chiudere i nostri più cari segreti e pensieri dentro dei barattoli di speranza per poi conservarli. Laura è una maga, con semplici parole riesce a calmare la&nbsp; rabbia o la tristezza, perché alla fine, come sappiamo, per risolvere un problema che ci fa stare male emotivamente il primo passo è parlarne e Laura è nella nostra scuola proprio per questo, per aiutarci. L’anima dà il meglio di sé quando la mente non la disturba con il suo continuo pensare ed è per svuotare la mente che possiamo&nbsp; andare da Laura che ci ascolta&nbsp; e ci dà coraggio quando la vita ci fa paura. Il curioso paradosso è che non è&nbsp; sempre facile accettare noi stessi e talvolta&nbsp; una mano aiuta e Laura è quella mano calda sulla spalla che ti dice “Ce la puoi fare.” Articolo di Xhulia Mhilli 3^A

IL MIO INCONTRO CON ALICE PARISI CALCIATRICE PROFESSIONISTA

Mercoledì 10 maggio ho potuto realizzare quello che per me era un sogno: conoscere una giocatrice professionista di calcio femminile, una ragazza davvero speciale: Alice Parisi. Avevamo organizzato un incontro online e lei ha risposto , rendendosi subito disponibile. La giornata è coperta dalla pioggia e Alice si presenta sullo schermo del nostro computer dal campo con i capelli ancora bagnati dopo l’allenamento. Che emozione !... mi tremano le gambe e la voce, ...la prof. mi rassicura e Alice fa altrettanto. Ma chi è questa ragazza che ha frequentato la mia stessa scuola media? Per chi non lo sapesse Alice Parisi è nata a Tione di Trento l’11 dicembre del 1990. Ha frequentato la scuola Primaria a Rango, poi la Secondaria a Ponte Arche iscrivendosi in seguito al Liceo Scientifico Guetti di Tione che ha frequentato fino alla IV classe, per poi spostarsi di casa a Verona. La vera passione era nata a otto anni sui campi da calcio, proprio nel campetto della scuola. Lei mi racconta che i suoi genitori la trovavano sempre vicino alle reti del campo, e la pallavolo che era entrata nella sua vita, venne completamente sostituita della squadra di calcio maschile Comano Fiavè.

LA SEGRETERIA E I SUOI COMPITI Nella scuola ognuno è importante perché contribuisce con il proprio lavoro a renderla un ambiente accogliente che dà a ciascuno la possibilità di fare esperienze.&nbsp; In ufficio gli impiegati/e lavorano occupandosi degli alunni, dei docenti, delle famiglie e del territorio. Oggi l’impiegata Eddy Sicheri ci ha accompagnato in questo viaggio, spiegandoci le diverse funzioni, gli strumenti di lavoro e la storia scolastica di ciascuno di noi raccolta negli archivi. di Erica

LA 1D È UN DRAGO CHE NASCE DAL LAGO CHE CON IL CUORE IN MANO VOLERÀ LONTANO. LA 1D TORNERÀ SU TUTTA LA CITTÀ.

Parchment

ISTITUTO COMPRENSIVO GIUDICARIE ESTERIORI SCUOLA SECONDARIA DI 1°

ISTITUTO COMPRENSIVO GIUDICARIE ESTERIORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "G.PRATI"

Istituto Comprensivo Giudicarie Esteriori Via S.Giovanni Bosco, 14 - 38077 Comano Terme (TN) Telefono: 0465/701472 Fax: 0465/702452 E-mail&nbsp;<a href="mailto:segr.ic.pontearche@scuole.provincia.tn.it">segr.ic.pontearche@scuole.provincia.tn.it</a> E-mail pec&nbsp;<a href="mailto:ic.giudicarieesteriori@pec.provincia.tn.it">ic.giudicarieesteriori@pec.provincia.tn.it</a> www.giudicariescuola.it

LA CONSULTA DEI GENITORI

Oggi avrò la possibilità di incontrare online il presidente della Consulta dei Genitori, il Signor Samuel Dalfior. Puntuale al nostro invito,&nbsp; alle ore 12.00 iniziamo l' intervista. Per capire meglio che cos’è questo organo ci ha spiegato quali sono le sue funzioni: promuovere, favorire e realizzare la partecipazione attiva e responsabile dei genitori alla vita della scuola. La Consulta viene&nbsp; istituita annualmente ed è composta dai rappresentanti dei genitori che fanno parte dei consigli di classe e dai rappresentanti dell’Istituzione. Il Presidente rimane in carica tre anni. La Consulta è luogo di confronto e condivisione, si occupa di tematiche riguardanti la scuola, i rapporti tra scuola, famiglia e territorio, di organizzare attività creando un collegamento con tutti gli organi collegiali. Solitamente si riunisce tre volte all’anno e durante questi incontri ci si confronta su progetti, attività, servizi scolastici e iniziative di formazione e aggregazione per genitori. Tra le iniziative di quest’anno il progetto “Abitare la rete”, “Docenti senza frontiere” per l’acquisto di quaderni solidali, per le scuole primarie di primo grado. La Consulta è un’ importante opportunità di partecipazione e occasione di riflessione per le famiglie e per la scuola. Alle ore 12.30 si conclude l’intervista. Sono molto contenta di aver incontrato il Presidente ed ora attraverso questo mio articolo di aver fatto conoscere a tutti il ruolo della Consulta. di Rabia

1... 2... 3... LA CLASSE DEI BELLI C'É !!!

LABORATORI DEL FARE: FACCIO QUINDI PENSO

Oggi parliamo dei laboratori del fare, di cui anche noi siamo protagonisti. Possiamo dire che sono un'esperienza motivante sia per insegnanti ed educatori che per gli alunni. Sono un'occasione in cui si condividono dall'inizio alla fine tutti i passaggi delle attività: dalla progettazione alle fasi intermedie, fino alla realizzazione dei prodotti. Gli alunni hanno la possibilità di mettere in luce delle competenze che spesso rimangono sopite o che l'attività didattica non sempre riesce ad intercettare. Noi insegnanti ne conosciamo alcune sfaccettature , ma è una gioia avere la possibilità di svelare quanto rimane inespresso. Probabilmente Gardner aveva proprio ragione quando sosteneva che esistono intelligenze multiple e la vera strada è quella di saperle vedere.

Il nostro motto è: 1,2,3 senza la 2D la vita non c'è porta felicità e allegria e senza di lei non c'è fantasia.

CI ALLEIAMO, CI ALLEIAMO MA COME SEMPRE FALLIAMO

Ciao! Siete pronti a entrare nella 2C? Speriamo di sì ... vi diamo qualche avvertenza! Ci riteniamo una classe di casinisti, proprio dove regna il caos. E' per quello che molti professori si lamentano, ma non siamo solo questo. Il nostro rapporto è un rapporto di odio e amicizia e per questo non vorremo cambiarci neanche un po', diciamo che noi siamo un ciclone di diversi colori. E quei colori rappresentano i nostri caratteri diversi uniti. 

Diamo a&nbsp; loro la parola. Fin da quando ero piccola ho avuto un sogno: stare a contatto con la natura e gli animali. Sono cresciuta con gli animali,&nbsp; perché i miei genitori hanno un’azienda agricola. Il mio sogno nel cassetto è avere una mia azienda o continuare con quella dei miei genitori e piano piano mi sto dando da fare&nbsp; per realizzarlo. La scuola che ho scelto di frequentare è l’Istituto agrario di San Michele all'Adige. Ho deciso di intraprendere questo percorso già in seconda media. All'inizio avevo scelto l'indirizzo professionale, ero anche molto convinta di questa mia idea, ma successivamente ho cambiato&nbsp; e mi sono iscritta all'Istituto tecnico per sviluppare conoscenze gestionali e burocratiche. Le competenze&nbsp; pratiche&nbsp; le ho già in parte acquisite e per questo devo ringraziare tanto i miei genitori perché mi hanno trasmesso questa&nbsp; passione. So che forse sarà difficile,&nbsp; ma io&nbsp; sento di poter continuare ad inseguire questo sogno. Credo che ogni persona possa avere le proprie passioni che deve&nbsp; perseguire mettendocela tutta, non aspettando che gli arrivi tutto “sotto casa”. Io&nbsp; l'ho capito, dopo&nbsp; che molti mi dicevano che il percorso era sbagliato&nbsp; e che potevo fare di meglio. Questo mi ha motivato a crederci ancora di più. Articolo di Margherita Pisoni 3^ B

Qualche volta nei sistemi sono presenti virus che possono creare dei problemi, ma i sistemi di protezioni che si usano oggi fanno fronte ai danni che i virus possono causare. Il nostro Istituto in questi anni si è attrezzato molto, mettendo a disposizione dei ragazzi dispositivi e programmi per le varie discipline. Sicuramente è importante che i ragazzi abbiano rispetto verso i vari strumenti di lavoro e che vengano educati ad un uso consapevole. di Asad, Simranjeet e Laura

I NOSTRI COLLABORATORI Oggi abbiamo avuto il piacere di incontrare i collaboratori: Giuseppe, Bruna, Elisa e Lucia, che lavorano nella nostra scuola da molti anni e si occupano di pulire gli ambienti, supportare gli insegnanti nel caso in cui si verifichi un imprevisto, distribuire i libri all'inizio di ogni nuovo anno scolastico, collaborare con insegnanti, alunni e genitori. Svolgono 36 ore di lavoro settimanali per tutto l’anno, esclusi i giorni di ferie. Generalmente la mattina rimangono sui loro piani, mentre nel pomeriggio si occupano di riordinare gli spazi&nbsp; dei colleghi assenti. Tutti concordano che l’aspetto&nbsp; più bello del loro lavoro sia la relazione con i ragazzi, con i quali condividono i loro momenti gioiosi, ma anche quelli più tristi. Sono subito pronti ad intervenire quando qualcuno non si sente bene&nbsp; o subisce un piccolo infortunio attivandosi immediatamente&nbsp; per chiamare a casa. Ritengono che gli alunni siano la maggior parte corretti e gentili, molti di loro sanno&nbsp; rispettare l’ambiente in cui trascorrono gran parte della giornata, forse alcuni devono migliorare la&nbsp; pratica corretta nel differenziare i rifiuti.&nbsp;&nbsp; di Enrico

Se la scuola fosse un anello noi saremmo il diamante più bello

INCONTRIAMO IL TECNICO INFORMATICO RENATO SIMONI Il lavoro di un tecnico informatico a scuola consiste nella gestione e manutenzione delle reti , di tutti i dispositivi , dei server gestionali degli utenti e delle creazioni account delle persone dell' istituto ed esterne. Il percorso di formazione scolastica che il tecnico Simoni ha svolto è stato nell'ambito dell'elettronica. Con l'esperienza acquisita ha deciso di lavorare negli Istituti scolastici. Lavora stabilmente in questo Istituto dal 2008, dopo aver svolto altre esperienze all’Istituto superiore Guetti di Tione, e in altri istituti a Rovereto e a Trento. Il suo orario è di 36 ore settimanali. Generalmente le richieste di intervento arrivano dagli insegnanti e dagli operatori scolastici e lui inizialmente cerca di risolvere i problemi da remoto, se questo non risultasse sufficiente si sposta nelle varie sedi. Pur possedendo delle competenze di base ha imparato molto sul campo. Periodicamente segue dei corsi di formazione perché la tecnologia è sempre in movimento. Questo lavoro gli piace e gli dà delle soddisfazioni perché lo porta a cercare e trovare delle soluzioni e quindi è un lavoro molto dinamico.

Io sono una persona che ama molto l'attività sportiva e la pratico sia a scuola che nel mio tempo libero. Da quest'anno faccio anche parte della squadra di calcio del Comano Terme Fiavè. A scuola oltre alle ore curricolari partecipo con entusiasmo anche all'offerta formativa e a molte iniziative che gli insegnanti di Scienze motorie propongono. Fare attività fisica non solo mette in moto il corpo, ma aiuta anche a liberare la testa dai pensieri, ad avere iniziativa, a collaborare e a rispettare le regole. E' per questo che ho deciso di raccontare chi sono i miei insegnanti di Scienze motorie che attraverso il loro lavoro quotidiano creano le condizioni migliori perché questo avvenga. Il mio insegnante di Scienze motorie di classe è il prof. Andrea Agostini, lui ama molto mettersi in gioco in vari sport nella natura e in particolare in sport estremi. Pratica infatti lo Slackline, il nome significa letteralmente “corda molle”, e consiste nel camminare su una fettuccia piatta di poliestere tesa tra due punti. Il materiale subisce delle oscillazioni che l'atleta deve assorbire affinché non perda l'equilibrio e cada, facendo dello slackline un esercizio di equilibrio. Sport nato in America negli anni ottanta inizialmente era legato all'arrampicata, poi è diventato una disciplina completa.

La sua vita non è solo “ limitata” al calcio. In questi anni ha realizzato un altro importante sogno, quello di iscriversi alla facoltà universitaria di Scienze infermieristiche, conciliando frequenze, allenamenti , tirocini e infine laureandosi. Lei racconta che sono stati tre anni bellissimi, pieni di esperienze e di emozioni. La sua carriera calcistica tra qualche anno si concluderà e il sogno futuro sarebbe di contribuire a promuovere e sviluppare il calcio femminile apportando la sua esperienza alla società e alle nuove generazioni. Accidenti il tempo sta per finire, suona il campanello e devo raggiungere il mio gruppo sportivo dell’Offerta formativa in mensa. Sono molto felice perché ho avuto modo di conoscere una grande ragazza, atleta forte, coraggiosa e generosa. Chissà se anch’io riuscirò a rendere il calcio la mia professione. Ho comunque capito che con impegno, determinazione e passione ognuno di noi può realizzare i propri sogni. Grazie Alice di Laura

INTERVISTA AL DIRIGENTE RENATO PAOLI

Tutto ebbe inizio così:"Buongiorno dirigente, siamo i ragazzi del laboratorio del fare e avremmo intenzione di realizzare un annuario&nbsp; scolastico. Oggi siamo qui per farle delle domande che riguardano il suo lavoro”. Perché’ ha deciso di diventare dirigente? Perché ho fatto per molti anni l’ insegnante, mi piace la scuola e credo nella scuola. Il dirigente può dare un aiuto per farla funzionare bene. Da quanti anni lavora come dirigente?&nbsp; Da 3 anni. Quale lavoro faceva&nbsp; prima? Dove? Prima lavoravo come insegnante di storia e filosofia al Liceo scientifico "Lorenzo Guetti"di Tione. E' un lavoro che le da’ soddisfazioni?&nbsp; Si, la soddisfazione più grande è quando gli studenti si comportano bene e vengono a scuola volentieri.

Noi siamo numerosi e per questo rumorosi, abbiamo tanta fantasia soprattutto nei momenti di allegria!

Lei incontra anche i genitori? In quali occasioni?&nbsp; Si, se hanno bisogno possono contattarci e prendere un colloquio, nelle assemblee di&nbsp; classe e nei consigli.&nbsp; Li trova disponibili a collaborare?&nbsp; Sì la maggior parte sono disponibili. Le famiglie hanno sempre voglia di aiutare la scuola per il benessere e la crescita positiva dei ragazzi. Che cosa vorrebbe augurare ai suoi studenti per questo nuovo anno? Auguro che il Covid sia un problema del passato e quindi di vivere la scuola nella normalità. Che ci sia la voglia di venire a scuola in un ambiente positivo. La scuola ha un ruolo importante per la vita, non è fine a sé stessa. Grazie Dirigente e buon lavoro di Erica, Mohamed, Simranjeet

INTERVISTA AD UNA RAPPRESENTANTE DELLA CONSULTA Eleonora Sicheri classe 2B

1) Perché ti sei candidata come rappresentante della Consulta degli studenti? Ho deciso di candidarmi perché volevo dare una mano ai miei compagni di classe, ma volevo anche scoprire la mia classe e aiutarla a crescere. 2) Perché la classe ti ha scelto come rappresentante? Quali sono le qualità per essere un rappresentante? Io sinceramente non saprei dire che cosa i miei compagni vedano in me, ma credo che mi abbiano scelto perché sono molto estroversa e mi reputo capace di relazionarmi con le altre persone. Secondo me un buon rappresentante deve anche saper ascoltare i suoi compagni di classe, e sinceramente io credo di esserne capace. 3) Ti piace fare la rappresentante? Secondo te si fanno delle esperienze importanti? Secondo me il ruolo della rappresentante di classe è un ruolo importante, e magari anche un po’ faticoso, ma porta molte soddisfazioni e devo dire che per ora ne sono veramente fiera. Diventare rappresentante ti dona anche molte possibilità di fare conoscenze ed esperienze importanti, ed è una cosa che mi entusiasma molto.

Intervista al Dirigente Renato Paoli La segreteria e i suoi compiti I nostri collaboratori Incontriamo il Tecnico informatico Renato Simoni Insieme si mangia meglio La Consulta degli studenti Intervista ad una rappresentante della Consulta La Consulta dei genitori Nessuno escluso, scriviamo in CAA Sportello di supporto psicologico Le Classi si presentano Corso A Corso B Corso C Corso D Orientiamoci verso il futuro: i ragazzi si raccontano Attività Opzionali, esperienze per crescere Il giovedì da noi si fa sport Lo Sport che passione ! Il mio incontro con Alice Parisi calciatrice professionista Laboratori del fare: faccio quindi penso Progetto Merendiamo Conclusioni e saluto

LA 3C SPARIRA' MA IL SUO CALORE RESTERA'

4) Potresti spiegare cosa deve fare un rappresentante della consulta? Com’è organizzato l’incarico del rappresentante? Quando vieni eletto rappresentante hai vari compiti: organizzare delle assemblee di classe per ascoltare le problematiche che emergono e cercare di trovare una soluzione, oppure parlarne con il diretto interessato. Una volta al mese i professori che si occupano dei rappresentanti organizzano una consulta dove si discute di progetti che verranno attuati nella scuola e chiedono la nostra opinione. 5) Quante volte vi riunite? Quali sono le questioni che trattate? Una volta al mese viene organizzata una consulta per i rappresentanti di tutte le classi e durante quelle riunioni chiedono la nostra opinione a proposito di vari progetti, incontri o varie esperienze che vorrebbero attuare nella scuola. 6) Ci potresti spiegare come avviene una riunione della consulta? Attraverso Classroom ci comunicano il giorno della riunione, l’ora e dove verrà svolta. Quel giorno ci ritroviamo solitamente in aula video, durante un' ora di lezione e discutiamo tra di noi. 7) Perché ci sono due rappresentanti della classe? Hanno scelto di far eleggere due rappresentanti per classe, un maschio e una femmina per il fatto che nella nostra scuola si rispetta la parità di genere.&nbsp; 8) In totale quanti rappresentanti ci sono? Per ogni classe ci sono due rappresentanti più due vice che possono sostituire i rappresentanti in caso di assenza. di Asad

INSIEME SI MANGIA MEGLIO Il primo marzo il nostro gruppo di lavoro ha organizzato un incontro con la responsabile del servizio mensa Monica Sansoni che da quest’anno ha intrapreso una nuova avventura: coordinare le mense della Cooperativa Risto 3 delle Giudicarie. Fino allo scorso anno era la cuoca della scuola media e molti di noi avevano avuto l’occasione di conoscerla. Ora è stata sostituita da una nuova cuoca Donatella Zanella, che dopo molti anni di lavoro nella gestione del rifugio Alpenrose è entrata a far parte del nostro Istituto. Prima di raccontare il nostro incontro volevamo ringraziare tutto il personale Bruna, Wilma, Barbara, Laura e tutte coloro che con il loro lavoro predispongono un ambiente accogliente e ci preparano e distribuiscono il cibo ogni settimana. L’incontro è cominciato con un grande sorriso, aspetto che contraddistingue Monica e da lì in poi ha avuto inizio una lunga chiacchierata. L’avventura di Monica con la cucina ha preso avvio proprio nel nostro Istituto che lei ha frequentato, per poi iscriversi all’Istituto alberghiero di Tione dove ha conseguito il diploma di cuoca. La sua passione l’ha portata a lavorare in un albergo di Campiglio, poi di Andalo e in seguito ad aprire con la sua famiglia di origine l’Agritur “Maso Marocc” nei pressi del paese di Poia, una grande casa di campagna con poggioli coperti da gerani rossi da cui puoi godere un panorama mozzafiato sulla nostra bella valle.

Nell'attività di Offerta formativa del mercoledì pomeriggio invece sono seguita da lui e dal prof. Amos Luchesa, che nelle altre ore insegna nei corsi A e C. Lui è una persona animata dalla passione per lo sport che ha praticato fin da bambino, tanto da portarlo in seguito a decidere di seguire gli studi per diventare insegnante di Scienze motorie, mantenendo il suo impegno anche al di fuori della scuola, come allenatore di diverse squadre di calcio. Da molti anni si attiva per organizzare i Giochi studenteschi. Nei laboratori sportivi i gruppi sono sempre molto numerosi. Partecipare a queste attività aiuta ad avvicinarsi e sperimentare diversi sport e a praticarli in modo corretto. Per tutti noi sono delle opportunità che possono anche farci scoprire talenti che possediamo e di cui talvolta non siamo consapevoli. di Laura

La Consulta degli studenti della scuola è composta da due rappresentanti di ogni classe e da due insegnanti che coordinano il gruppo di lavoro; essa ha il compito di confrontarsi su tematiche scolastiche, formulare proposte e accogliere richieste provenienti dagli alunni. Il 14 Marzo abbiamo partecipato alla Consulta dei rappresentanti durante la quale sono stati illustrati alcuni progetti e alcune problematiche all’interno della scuola.&nbsp; Gli insegnanti hanno stimolato il gruppo nella ricerca di possibili soluzioni e sono emerse delle idee interessanti sia di riflessione sui comportamenti avuti sia delle proposte pratiche per risolvere tali questioni. Ad esempio: negli spogliatoi della palestra ci sono delle scritte sui muri, tra le proposte realizzare dei murales o dipingere il muro a turno; per rendere la scuola più pulita responsabilizzare i ragazzi a mantenere puliti gli spazi raccogliendo le cartacce nel piazzale.&nbsp; L’educazione è importante e il rispetto è fondamentale sia nei confronti delle persone sia degli spazi in cui ci si trova e si vive ( casa, scuola, negozi ecc..)

La chiacchierata si è conclusa, la ringraziamo e la lasciamo partire verso una nuova scuola. Da questo incontro abbiamo compreso molte cose: - il cibo non va sprecato; - cucinare richiede un grande lavoro e un grande impegno per chi lo fa e quindi dobbiamo imparare a rispettare chi lo prepara; - cucinare è un atto di amore, è come dire: ” Ti voglio bene”. di Laura

Un progetto molto interessante di cui hanno parlato è il progetto “Merendiamo” che consiste nel fornire la merenda agli alunni, dalla raccolta delle ordinazioni alla distribuzione del prodotto scelto. Il progetto viene realizzato con la collaborazione di tutte le classi; i prodotti vengono acquistati al panificio Zanoni e al panificio Bellotti. Nei giorni di lunedì e mercoledì&nbsp; si raccolgono le ordinazioni nel piazzale e si consegnano dei buoni agli alunni, su questo buono c’è scritto il nome e il numero della merenda. Il martedì e il giovedì mattina, sempre nel piazzale alcuni rappresentanti consegneranno la merenda. Si venderanno otto cibi: brioches, pizzette, pangoccioli, biscotti, triangolini di mais, focaccia, ecc… Inoltre c’è anche una parte che riguarda il bilancio che verrà gestito da alcuni ragazzi con il supporto degli insegnanti. La nostra partecipazione alla Consulta ci ha permesso di capire meglio gli argomenti di cui si parla e il ruolo che hanno i rappresentanti delle varie classi sia all’interno di tale organismo che nelle classi. di Asad , Rabia, Simranjeet

ORIENTIAMOCI VERSO IL FUTURO: I RAGAZZI SI RACCONTANO

La nostra scuola attiva&nbsp;un percorso ricco di opportunità per aiutare e supportare gli alunni e le loro famiglie&nbsp; nella scelta scolastica. Moduli con contenuti e attività, partecipazioni ad eventi, incontri con tutor, serate di approfondimento con docenti di Istituti professionali e superiori e tanto altro. Il percorso&nbsp; mette le sue radici già alla scuola primaria, distribuendosi poi negli anni successivi fino ad arrivare alla terza secondaria, momento in cui lo studente compirà la sua scelta verso un Istituto superiore.&nbsp; La scelta scolastica avviene in una fase particolarmente significativa della vita dei ragazzi: l'adolescenza. Attraverso la meta cognizione l’alunno imparerà a sviluppare un processo di auto riflessione&nbsp;acquisendo maggiore consapevolezza di sé e delle proprie scelte. Immaginiamo i nostri ragazzi come delle madreperle,&nbsp;si nascondono nell'ostrica, ma solo per poi splendere.

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