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Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie (Alice's Adventures in Wonderland), comunemente abbreviato in Alice nel Paese delle Meraviglie (Alice in Wonderland), è un romanzo del 1865 scritto da Charles Lutwidge Dodgson sotto lo pseudonimo di Lewis Carroll. Racconta di una ragazza di nome Alice che cade attraverso una tana di coniglio in un mondo fantastico popolato da strane creature antropomorfe.


Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie (Alice's Adventures in Wonderland), comunemente abbreviato in Alice nel Paese delle Meraviglie (Alice in Wonderland), è un romanzo del 1865 scritto da Charles Lutwidge Dodgson sotto lo pseudonimo di Lewis Carroll. Racconta di una ragazza di nome Alice che cade attraverso una tana di coniglio in un mondo fantastico popolato da strane creature antropomorfe.
La storia inizia con un’introduzione in versi dell’autore, che narra di una gita con le sue tre nipoti in un pomeriggio di maggio. Le tre ragazze gli chiedono con insistenza di narrare una storia che le faccia viaggiare con la fantasia: “Mettici dentro nonsense a palate!”. Alice Liddell, la protagonista del racconto, è una ragazza inglese amante dei racconti di fantasia e delle filastrocche che le bambine di quel tempo usano imparare a memoria a scuola.
La piccola Alice si trova in campagna insieme alla sorella, quando a un tratto vede sbucare dal nulla un Coniglio Bianco con gli occhi rosa che le passa accanto di fretta. La bambina decide di seguire il Coniglio e, dopo essersi infilata in un buco nel terreno, si ritrova sbalzata in un altro mondo, completamente fantastico, dove vive avventure surreali tra animali parlanti, dolcetti che le permettono di cambiare dimensioni a suo piacimento e altri nonsense che caratterizzano l’intero racconto. Dopo vari sconvolgimenti della situazione ed eventi completamente casuali che vedono la protagonista prima ingrandita a dismisura, poi incredibilmente piccola, oppure in mezzo a un gruppo di animali parlanti, o ancora al cospetto di una tartaruga intelligente, la storia giunge al culmine del nonsense quando Alice arriva in un bellissimo giardino che si trova dietro una porta microscopica. La ragazza trova, appena entrata nel parco, delle carte da gioco animate e dominate
dalla Regina di Cuori, una donna del tutto fuori di senno, che per risolvere i problemi ne ordina la decapitazione del responsabile. Nel giardino si trovano tutti i personaggi incontrati da Alice nella sua avventura. Ci si prepara per una partita di croquet organizzata per sfidare la regina. Quando Alice crede ormai di aver passato il peggio in questa sua avventura nel paese delle meraviglie, viene portata in un’aula di un tribunale per testimoniare su un furto avvenuto a Corte. Alla fine di questo processo, insensato proprio come la stessa storia, proprio quando la regina ordina di tagliare la testa ad Alice, la ragazza si sveglia vicino alla sorella intenta a leggere un libro sulla riva di un fiume.
L’unica cosa che le resterà sarà il ricordo di tante storie straordinarie e insensate caratteristiche del suo pensiero da bambina.
L’unica cosa che le resterà sarà il ricordo di tante storie straordinarie e insensate caratteristiche del suo pensiero da bambina.
La storia inizia con un’introduzione in versi dell’autore, che narra di una gita con le sue tre nipoti in un pomeriggio di maggio. Le tre ragazze gli chiedono con insistenza di narrare una storia che le faccia viaggiare con la fantasia: “Mettici dentro nonsense a palate!”. Alice Liddell, la protagonista del racconto, è una ragazza inglese amante dei racconti di fantasia e delle filastrocche che le bambine di quel tempo usano imparare a memoria a scuola.
La piccola Alice si trova in campagna insieme alla sorella, quando a un tratto vede sbucare dal nulla un Coniglio Bianco con gli occhi rosa che le passa accanto di fretta. La bambina decide di seguire il Coniglio e, dopo essersi infilata in un buco nel terreno, si ritrova sbalzata in un altro mondo, completamente fantastico, dove vive avventure surreali tra animali parlanti, dolcetti che le permettono di cambiare dimensioni a suo piacimento e altri nonsense che caratterizzano l’intero racconto. Dopo vari sconvolgimenti della situazione ed eventi completamente casuali che vedono la protagonista prima ingrandita a dismisura, poi incredibilmente piccola, oppure in mezzo a un gruppo di animali parlanti, o ancora al cospetto di una tartaruga intelligente, la storia giunge al culmine del nonsense quando Alice arriva in un bellissimo giardino che si trova dietro una porta microscopica. La ragazza trova, appena entrata nel parco, delle carte da gioco animate e dominate
dalla Regina di Cuori, una donna del tutto fuori di senno, che per risolvere i problemi ne ordina la decapitazione del responsabile. Nel giardino si trovano tutti i personaggi incontrati da Alice nella sua avventura. Ci si prepara per una partita di croquet organizzata per sfidare la regina. Quando Alice crede ormai di aver passato il peggio in questa sua avventura nel paese delle meraviglie, viene portata in un’aula di un tribunale per testimoniare su un furto avvenuto a Corte. Alla fine di questo processo, insensato proprio come la stessa storia, proprio quando la regina ordina di tagliare la testa ad Alice, la ragazza si sveglia vicino alla sorella intenta a leggere un libro sulla riva di un fiume.
L’unica cosa che le resterà sarà il ricordo di tante storie straordinarie e insensate caratteristiche del suo pensiero da bambina.
L’unica cosa che le resterà sarà il ricordo di tante storie straordinarie e insensate caratteristiche del suo pensiero da bambina.
