La PACE
secondo i bambini
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Premessa Al libroI bambini della 3° e della 4°, della Scuola Primaria "Il Vecchietta" di Castiglione d'Orcia, hanno deciso di scrivere questo libro per la situazione critica in Ucraina.
Vogliamo fare questo libro come appello a tutti i cittadini del mondo.
Il libro nasce perché in questo periodo abbiamo capito quanto è importante la pace nel mondo, e che non è scontata come pensavamo, e che la guerra fa davvero paura
Insomma, è inutile e doloroso dichiararsi guerra .
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Articolo 28: Abbiamo diritto alla pace
-Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possono essere pienamente realizzati-
E’ il diritto umano alla pace: pace interna e pace internazionale, pace nella giustizia (opus iustitiae pax). La giustizia è quella dei diritti umani, cioè è anche giustizia sociale ed economica. La pace proclamata dall’Articolo 28 è, pace positiva, intesa come la costruzione di un sistema di istituzioni, di relazioni e di politiche di cooperazione all’insegna di: “se vuoi la pace, prepara la pace”.
-Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possono essere pienamente realizzati-
E’ il diritto umano alla pace: pace interna e pace internazionale, pace nella giustizia (opus iustitiae pax). La giustizia è quella dei diritti umani, cioè è anche giustizia sociale ed economica. La pace proclamata dall’Articolo 28 è, pace positiva, intesa come la costruzione di un sistema di istituzioni, di relazioni e di politiche di cooperazione all’insegna di: “se vuoi la pace, prepara la pace”.
ARTICOLO 28 DIRITTI UMANI
VIVA LA PACE
Con la maestra abbiamo conosciuto una ragazzina di nome Malala.
Abbiamo scoperto che ha lottato nel suo paese in guerra, l'Afghanistan per mandare le ragazze a scuola, per garantire il diritto alla pace, all'insegnamento.
Abbiamo saputo anche che per questa lotta che ha portato avanti ha subito un attentato, ha ricevuto un colpo di pistola in testa in un autobus. E' stata ricoverata in ospedale, in un altro paese perché nel suo paese sarebbe stata in pericolo, perché è un paese in guerra, un paese non libero e democratico.
Adesso è ritornata in Pakistan, ma prima di tornare ha subito minacce.
Per la sua attività ha ricevuto anche il premio Nobel per la Pace.
Ed è per questo che la vogliamo ringraziare, per il coraggio che ha dimostrato .
Abbiamo scoperto che ha lottato nel suo paese in guerra, l'Afghanistan per mandare le ragazze a scuola, per garantire il diritto alla pace, all'insegnamento.
Abbiamo saputo anche che per questa lotta che ha portato avanti ha subito un attentato, ha ricevuto un colpo di pistola in testa in un autobus. E' stata ricoverata in ospedale, in un altro paese perché nel suo paese sarebbe stata in pericolo, perché è un paese in guerra, un paese non libero e democratico.
Adesso è ritornata in Pakistan, ma prima di tornare ha subito minacce.
Per la sua attività ha ricevuto anche il premio Nobel per la Pace.
Ed è per questo che la vogliamo ringraziare, per il coraggio che ha dimostrato .
#GRAZIE MALALA