Intervista al Covid

Classe V C

Ins. Nadia Montinaro
in collaborazione con l'ins. Stefania Trinchera

3 Giugno 2021

Io domando e il Covid risponde

1.  Perché hai fatto chiudere la scuola?
Non mi piace e lo studio non serve a niente.

2.  Ti sentirai mai in colpa per quello che ci hai fatto?
No, lo faccio solo per divertimento.

3.  Fai tutto questo perché non vuoi bene ai bambini?
Sì, mi danno fastidio!

4.  Vuoi vendicarti o lasciare un segno?
Voglio lasciare un segno al mondo e far capire che sono imbattibile.

Solo ora ho capito il valore di ogni cosa.
Ho capito cos’è la tristezza senza poter stare con i miei compagni e ho capito che cos’è la noia.

ALBERTO

1.  Ti sei davvero creato da un pipistrello come ho sentito dire in tv?
Mi sono formato per colpa di uno scienziato.

2.  Qual è stato il primo posto in cui ti sei formato?
Mi sono riprodotto in una fattoria.

3.  Non ti senti in colpa per aver fatto morire tanta gente?
Sì, ma è stata colpa vostra perché non avete mai compreso l’importanza dell’igiene.

4.  Per quanto tempo pensi di rimanere in vita?
Non credo per molto ancora, ma resterò per qualche altro mese.

5.  È stato casuale formarsi nel 2019?
Sì, non l’ho deciso io.

Il covid per me ha significato separazione perché le scuole sono state chiuse e quindi non ho visto i miei amici, ma sono stato separato anche da parenti e cugini per un lungo periodo. È stato un periodo davvero molto triste!

GIACOMO

1.  Perché contagi il mondo, soprattutto gli anziani?
Contagio il mondo perché ci sono persone che non rispettano le norme.
Contagio gli anziani perché me la prendo con i più deboli.

2.  Perché ti presenti quando vuoi?
Esco quando voglio perché d’inverno non posso sciogliermi, invece d’estate mi scioglierei e sarei sconfitto.

3.  Perché hai distrutto un intero mondo?
Ho voluto punire l’uomo, perché tra la specie umana ci sono molti che non rispettano niente e nessuno

Questo virus mi ha insegnato a non essere debole e ad andare avanti. Durante il periodo della quarantena mi sono sentito mortificato e triste senza i miei amici e parenti.

MARCO

1.  Che cosa ti hanno fatto tutte quelle persone che hai ucciso?
Mi avevano tenuto prigioniero in una capsula per mesi.

2.  Perché vuoi toglierci il futuro vietandoci di andare a scuola?
Io voglio essere a capo di tutto il mondo.

3.  Perché vuoi infettarci?
Siete cattivi. Ho cercato di far esplodere la mia capsula facendovi provare paura.

Questo virus mi ha fatto arrabbiare. Ha allontanato le famiglie, mi ha distanziato dai miei amici, compagni e maestre. Nessuno poteva vedere i nostri sorrisi nascosti da una mascherina.
Comunque non perdiamo la speranza perché sono sicuro che riabbracceremo tutti molto presto.

YOUSSEF

1.  Come ti senti ad essere il re della situazione?
Io mi sento al centro dell’attenzione, il sovrano del momento. Mi sento famoso.

2.  Come ti senti a far ammalare le persone?
Sono fiero di far ammalare le persone. So di essere forte e nessuno mi può sconfiggere.

3.  Come ti senti ad essere il divo della TV?
In TV si parla solo di me, lo so benissimo e questo mi piace! Anche se cercano di fermarmi io non mi arrendo e diventerò sempre più forte.

4.  Prima o poi sparirai?
Non credo che sparirò facilmente. Presto invaderò completamente tutto il mondo.

5.  Ti sei stancato di infettare?
Sì, ma il mio obiettivo è quello di prendere possesso del mondo e quindi resisterò.

6.  Perché sei venuto in Italia?
In Italia le persone sono degli spiriti liberi e voglio vedere quanto resistono.

7.  Quante persone devi ancora infettare?
Credo di aver fatto il pieno, ma continuerò ancora per un po’.

8.  Perché stai facendo ammalare gli anziani? Non lo sai che muoiono?
Gli anziani ormai sono vecchi. Devono morire perché il mondo dev’essere originale e formato solo da giovani.

9.  Per te sono più simpatici i bambini o gli adulti?
I bambini. Gli adulti non li sopporto proprio!

In questo periodo sto notando che le persone non si vogliono bene perché anche se una persona ha avuto il covid bisogna confortarla e non isolarla. Anche se non si può confortare l’altro con un abbraccio, esistono sempre le telefonate!
È come se il Covid avesse diviso tutti noi con un muro.
Tutto il mondo ha vissuto questo periodo con enorme difficoltà. Io stessa mi sentivo chiusa in una cella dove non poteva sentirmi nessuno e dove tutto era vietato. Mi mancavano i miei parenti e i miei amici.
Tutto il mondo credo abbia vissuto come me ogni cosa con una noia totale, senza alcuna felicità. Ora dobbiamo rialzarci ed affrontare con coraggio il futuro.

MARTINA