Pinocchio

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Falegnami di Geppetto con l'accetta noi tagliam. Batte batte il martelletto, gira gira anche la sega, poi la cartavetro sfrega e Pinocchio nascerà!

Geppetto, sei un babbo davvero gentile! E Pinocchio non ti ascolta mai... Perché hai creato un burattino dispettoso? Perché Pinocchio non ti ha mai fatto un piacere? E dire che hai lavorato molto... Tanto impegno ci hai messo, Tanto amore hai donato, ma Ormai è troppo tardi: Pinocchio è scappato!

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L'omino del carro è un personaggio inquietante: tenero e untuoso come una palla di burro e dalla voce sottile come quella di un gatto, è simpatico a tutti ragazzi per le sue maniere gentili. Inizialmente mi ero fatta di lui un'idea diversa, quella di una persona dolce e innocente. La canzoncina da lui cantata è molto strana: “Tutti dormono e io non dormo mai!” Ciò significa che sta facendo qualcosa di nascosto da tutti e la cosa già mi ha stupita molto... Il conduttore del carro ha una doppia personalità, sembra un omino gentile ed è buono all’apparenza, però i suoi comportamenti con il tempo mostrano la sua vera natura. E’ un personaggio con il carattere rigido e persino sadico, l'ho capito continuando ad ascoltare la storia: ad un suo ciuchino strappa un orecchio a morsi! E’ stata un'azione terrificante, perchè sembrava voler consolare l’animale e invece lo punisce in un modo disumano!!! S

Cencio: sinonimo di straccio in quasi tutti i suoi significati, di uso soprattutto toscano; di scarso valore; Bigio: di colore grigio cenere; Vacchetta: sorta di cuoio adoperato soprattutto per tomaie; Manierina: vezzeggiativo di maniera, modo particolare di operare, di comportarsi; Gonzo: sciocco, sempliciotto, credulone; Velocipede: denominazione generica con cui venivano indicati nell’ Ottocento alcuni veicoli prototipi della bicicletta; Calunniare: diffondere o sostenere una calunnia; denigrare, diffamare; Spazzola di palude: altro nome comune della cannuccia, pianta delle graminacee; Smania: stato di agitazione psicofisica; Mellifluo: riferito a linguaggio e atteggiamenti di una dolcezza spesso simulata; Flautato: caldo, dolce, melodioso; di voce che trasmette una dolcezza insincera. C

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Fu per Pinocchio Amica Tanto Affettuosa, Troppo affettuosa! Un burattino Ribelle e bugiardo Come Pinocchio Ha Imparato subito a sfruttarla! Nonostante lei lo Abbia curato e aiutato.

Secondo me è importante fare bene il proprio lavoro perché se lo si fa male non si guadagna tanto, e per la propria pigrizia si vive una vita infelice. Per esempio se io da grande non lavorerò non guadagno soldi, e se non prenderò un buon stipendio non potrò avere una casa, una macchina, i vestiti che voglio e il cibo; quindi è importante impegnarsi nel proprio lavoro. E se guadagnerò abbastanza per mantenere la mia famiglia e permettermi di avere anche ciò che desidero, sarò molto felice. S

Il lavoro ci può dare tante soddisfazioni personali, inoltre bisogna guadagnare i soldi per comprare tutto quello che serve per il nostro bene. Se non si lavora con serietà si può danneggiare non solo se stessi ma anche gli altri. Un esempio è che se due persone lavorano insieme e litigano, non collaborano e quindi si danneggiano a vicenda. S

Siamo un gruppo di cinque bambini, la maestra ci assegna un compito. Due bambini non hanno capito la consegna, mentre gli altri tre hanno capito tutto. Anche se gli altri che non avevano capito sono stati aiutati, il lavoro non è venuto bene perché i due bambini non sono stati responsabili anche dopo aver ascoltato gli altri. Il voto quindi non è stato eccellente come doveva essere.&nbsp; A

Quando non si lavora con serietà non solo ci si danneggia da soli, ma si danneggiano anche gli altri perché chi ha bisogno del nostro lavoro non può più contare su di noi. Ad esempio se c'è un operatore ecologico che non pulisce le strade, dopo un po' è tutto pieno di foglie secche, cartacce e sigarette e non si può più camminare né sul marciapiede né sulla strada. Oppure se c'è un postino che invece di consegnare la posta e le bollette butta tutto nel cestino, nessuno paga le bollette perché il postino non le ha portate e poi i cittadini devono pagare le multe, mentre invece la colpa sarebbe tutta del postino.&nbsp; A

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Qui continua, aprite l’occhio, l’avventura di Pinocchio che un mattino si ridesta con un certo mal di testa. A specchiarsi nel catino balza inquieto il burattino e si scopre un morbo raro: ha due orecchi da somaro! Le ricopre prontamente per uscire tra la gente e Lucignolo, il compare, va di corsa a visitare. -Come stai, caro Lucignolo? -Mi fa male il dito mignolo… -Ah, perciò porti il berretto? -Il dottore me l’ha detto… -Decidiamoci, perbacco, a gettar questo colbacco… Ecco il vero, gente mia, han la stessa malattia. Sopravviene in quel momento un fatal peggioramento: giù carponi son cascati i due poveri malati.

E marciando, come vedi, non più a due, ma a quattro piedi, si trasformano i monelli in due bigi somarelli. Singhiozzando ora i meschini mandan gemiti asinini: e ragliando a sazietà fanno in coro: “Ih, ah! Ih, ah!”.

Caro W, quando finirà questa pandemia ti invito a casa mia, insieme a tuo fratello e tua sorella, perché ho scoperto un nuovo bellissimo gioco da fare solo con gli amici. Questo gioco mi piace tantissimo, perché è simile a nascondino per cui, essendoci tanti nascondigli a casa mia, sará un vero spasso. Inoltre, se verrai, prepareremo una cena a base di pizza, pollo e pesce fritti! Berremo fiumi di coca-cola e bibite di ogni genere! Per dolce mangeremo gelati fino a scoppiare! Per finire la serata ci guarderemo film divertenti fino a mezzanotte. Ti aspetto presto, non mancare a questo super appuntamento. G

Buongiorno A, quando tutto sarà finito vorrei tanto che tu venissi a casa mia per una merenda. Ci sarebbero le focacce e le pizzette della panetteria dove spesso compriamo la merenda prima del catechismo, il lunedì, e anche i succhi di frutta di tanti gusti diversi. Dopo la merenda andremmo in camera mia e ci metteremmo a fare lavoretti ed esperimenti di tutti i generi; magari dopo, se la mamma vuole, potremmo anche andare nel mio giardino a giocare insieme a Marco . Una volta tornate dentro casa, insieme potremmo fare un dipinto con i pastelli, le tempere, le matite, gli acquerelli e molto altro. Quando arriverà il momento in cui devi rientrare, potremmo accompagnarti con una bella passeggiata fino a casa, mentre le mamme chiacchiereranno noi giocheremmo ancora qualche minuto... Spero che accetti questo invito e che questa avventura non sia solo nella mia fantasia, ma che un giorno capiti davvero: ci divertiremmo davvero un sacco! C

Ciao A, se vieni a casa mia, non appena sarà finita la pandemia, per merenda andremo a prendere un bel cono gelato con la panna e il biscottino. Successivamente torneremo a casa a giocare a nascondino, guarderemo la TV e tu potrai scegliere ben tre giochi da fare; dopo mamma ci metterà la musica e noi balleremo (possiamo fare anche uno spettacolo di danza se vorrai). Dopo tutte queste cose saremo un po’ stanche, ma forse troveremo ancora un po’ di energia e riusciremo a cenare insieme e mangeremo pasta al sugo, patatine fritte con la carne e per dolce una bella fetta di torta al cioccolato. Infine i tuoi genitori ti verranno a prendere e noi ci saluteremo!!! Che ne pensi ci stai??? Vorresti giocare con me a queste cose??? S

Ciao cara A, se ti va, potresti venire una sera a casa mia per un PIGIAMA PARTY. Non appena la mamma spegnerà le luci noi andremo ad intrufolarci in cucina e acchiapperemo tutto quello che ci serve. Poi correremo in bagno a prendere spazzole e i trucchi della mamma (così vediamo cosa viene fuori truccandoci al buio!!!) Infine la parte più divertente dei PIGIAMA PARTY è il gioco “PROVA A NON RIDERE DEL TRUCCO DEGLI ALTRI” (ecco, già a scrivere mi viene da ridere perché mi immagino la tua faccia tutta truccata!) La mattina dopo sono sicura che dormiremo fino a mezzogiorno e proprio per questo pranzeremo insieme e avremo nel piatto tutte le ghiottonerie del mondo!!! A presto A! Un grandissimo saluto da me e dalla mia famiglia! Spero accetterai l’invito! UN BACIO, C

Grillo perché dormi cosa fai, cosa fai. Devi aiutarmi son nei guai, son nei guai. Non dormire per piacere apri gli occhi e salta su, sono stanco, triste e solo non ne posso più, posso più, posso più...

Qui continua l’avventura di Pinocchio testadura. Di ritorno alla casetta, trova il Grillo che l’aspetta e gli tiene un bel sermone con infausta conclusione: – Brutta fine, presto o tardi, tocca ai discoli bugiardi. – Un grillaccio! – fa il monello – parla un po’ col mio martello! Vedi tu che fine tocca a chi troppo apre la bocca!

Gran brutto Ricordo Il martello Lanciato da Pinocchio! Lo perdonerai Oppure no?

Pinocchio è dibattuto: vorrebbe tornare dalla fata (DOVERE), ma nello stesso tempo desidera partire con Lucignolo (PIACERE). Suggeriscigli alcuni buoni motivi per tornare dalla fata. Se torni dalla fata domani potrai smettere di essere un burattino e diventare un bambino vero. Inoltre se non dai ascolto a Lucignolo manterrai finalmente la tua promessa di diventare un ragazzino onesto e beneducato. Torna, Pinocchio, almeno potrai goderti la colazione insieme ai tuoi amici. Così la tua buona fata non ti punirà, un’ altra volta! Secondo me, Pinocchio, dovrebbe tornare dalla fata per non rischiare di infilarsi nei guai. Un’ altra ragione per cui Pinocchio deve tornare a casa, è perché l’aveva promesso alla fata e, se non torna, la fata potrebbe dispiacersi

Pinocchio dovrebbe ritornare dalla fata perché altrimenti non diventerà un bambino vero, ma rimarrà per sempre un burattino. Inoltre, lei magari riuscirà in futuro a ritrovare Geppetto, ma se Pinocchio partirà con Lucignolo è probabile che non lo rivedrà mai più. Pinocchio dovrebbe tornare dalla fata perché così potrebbe realizzare finalmente il sogno di diventare un bambino vero. Pinocchio dovrebbe anche ricordarsi che le promesse si mantengono!&nbsp;&nbsp;&nbsp; Domani diventerai un bambino vero ed aspettavi con tanta impazienza l’arrivo di quel momento! Avevi promesso alla fata che saresti tornato prima di notte e dunque non la devi far preoccupare. Ricorda Pinocchio, come aveva detto la fata, chi non ascolta i più grandi finisce sempre male. Secondo te non è strano che esista un paese senza regole? Può essere una trappola, meglio non fidarsi di Lucignolo!&nbsp;

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A proposito di punizioni...

Mi è capitato che i miei genitori mi abbiano vietato di andare in montagna con i miei nonni, perché non avevo finito i compiti, ci sono rimasto molto male ma poi ho capito che era giusto. Adesso quando so che devo andare in montagna faccio in fretta tutti i compiti. E Io sono stato punito dai miei genitori per motivi diversi. Ad esempio una volta non mi sono comportato bene con mia sorella e per punizione non ho usato il tablet per una settimana. Questa esperienza mi ha fatto capire che devo comportarmi meglio con lei (ma non solo). Una volta, dato che non ho finito la cena, papà me l’ha ridata a colazione. Da quel momento ho sempre mangiato tutto! T

Una volta mi è capitato di ricevere una punizione, anche se i miei genitori non sono abituati a darmele perché preferiscono parlarmi per farmi capire dove ho sbagliato. Quella volta però mio papà mi ha dato una punizione esemplare! Un pomeriggio, mentre mia sorella stava giocando per conto suo, io le ho chiesto se potevamo giocare insieme. Lei non voleva e quindi io ho cercato di convincerla e alla fine abbiamo litigato; io le ho tirato un pugno nella pancia e lei ha iniziato a spingermi. Il mio papà, che stava passando lì vicino, ha visto la scena e mi ha messa in punizione. Per prima cosa mi ha tenuta seduta sulla sedia, rivolta verso il muro senza fare nulla per un po’, mentre lui iniziava a cucinare. Poi mi ha fatto apparecchiare la tavola, svuotare la lavastoviglie e mettere a posto tutte le posate nei cassetti e infine mi ha fatto riempire la lavastoviglie con i piatti sporchi. Da questa esperienza ho capito che non bisogna picchiare gli altri e la prossima volta che mi verrà voglia di alzare le mani, magari ci penso due volte o chiedo aiuto ai miei genitori per trovare la soluzione. G

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Premessa Chi di noi non conosce Pinocchio, il burattino? Le sue avventure, sempre in bilico tra realtà e fantasia, ci hanno accompagnati da bambini, il suo mondo ci ha affascinati, la sua storia commossi. È per questo che ho scelto la storia di Collodi per attuare una serie di attività trasversali a tutti gli ambiti disciplinari. Le finalità che mi sono proposta durante la realizzazione di questo itinerario sono state: * promuovere e sostenere i percorsi dell’ascolto, della comprensione e dell’espressione verbale * ampliare le competenze lessicali * sviluppare le capacità creative ed espressive * riutilizzare le conoscenze pregresse in contesti differenti * favorire la socializzazione e la relazione di gruppo * riscoprire, attraverso la mediazione di Pinocchio, l’importanza dei valori di convivenza civile.

Non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da catasta, di quelli che d’inverno si mettono nelle stufe e nei caminetti per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze. Non so come andasse, ma il fatto gli è che un bel giorno questo pezzo di legno capitò nella bottega di un vecchio falegname, il quale aveva nome mastr’Antonio, se non che tutti lo chiamavano maestro Ciliegia, per via della punta del&nbsp;suo naso, che era sempre lustra e paonazza, come una&nbsp;ciliegia matura. Appena maestro Ciliegia ebbe visto quel pezzo di legno, si rallegrò tutto; e dandosi una fregatina di mani per la contentezza, borbottò a mezza voce: — Questo legno è capitato a tempo! Voglio servirmene per fare... una gamba di tavolino. — Detto fatto, prese subito l’ascia arrotata per cominciare a levargli la scorza e a digrossarlo; ma quando fu lì per lasciare andare la prima asciata, rimase col braccio sospeso in aria, perchè sentì una vocina sottile sottile, che disse raccomandandosi: — Non mi picchiar tanto forte! — Figuratevi come rimase quel buon vecchio di maestro Ciliegia...

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Oggi ho per voi una notizia strabiliante! Prossimamente al circo si esibirà il tanto atteso, il magnifico, lo spettacolare ciuchino Pinocchio! Cari telespettatori, lo so che vi starete chiedendo ma che razza di notizia sia quella che vi ho appena annunciato, perché di ciuchini in un circo ce ne sono milioni e sono tutti uguali. Beh, quello che pensate è falso! Il ciuchino Pinocchio è speciale, è diverso. Dunque, voi dovete sapere che il ciuchino Pinocchio sa ballare ritto su due sole zampe ogni ballo che questo mondo conosca! Quindi, io vi consiglio vivamente di andare al circo e di divertirvi come mai prima d’ora, grandi e piccini! E noi ci vediamo la prossima settimana con un nuovo annuncio tutto per voi! CIAO!&nbsp;&nbsp; C

LA CANZONE DI PINOCCHIO Perché? Perché? Perché sono monello? Perché? Perché? Perché son senza cuore né cervello? Perché? Son libero e giocondo? Perché? Perché son nato giramondo? Perché? Perché non voglio andare a scuola? Perché? Perché dai libri non imparo una parola? Perché? La vita è tanto bella eppur si sa non tutto il mondo balla. A tutti questi 100 e più perché? Perché? Io cerco una risposta anche per te e urlano, strillano, corrono, mi vogliono ubbidiente, docile, finto e come un burattino mi vorrebbero guidar, è vietato schiamazzar, è proibito brontolar, il bambino ha da ubbidir, fare i compiti e studiar. Lo so, lo so, lo so sono un monello, lo so, lo so, lo so son senza cuore né cervello, lo so, son proprio un giramondo eppur non so piegarmi a questo mondo. Io scappo e mi ribello, sai perché? Perché? Perché sono un bambino come te! E spiegalo, diglielo, cantalo, che scoppi il finimondo! Urlalo, strillalo, la vita è tanto bella e la vorrei goder, basta poco per campar, che m’importa di studiar, non si può solo ubbidir, voglio vivere e capir. Lo so, lo so, lo so sono un monello, lo so, lo so, lo so…

Carta d'identità di Lucignolo

Prepara un cartellone pubblicitario ed un annuncio televisivo per informare il pubblico dello spettacolo del ciuchino Pinocchio,

Signori e signore, questa sera alle 21.00, a reti unificate, ci sarà uno spettacolo straordinario e sorprendente! Per grandi e per piccini! Ci divertiremo insieme con giochi, sorprese e tante risate!! Con noi la mascotte dello spettacolo, il ciuchino Pinocchio: coraggioso e timido al tempo stesso! Proverà a saltare nel cerchio infuocato: ce la farà? Se volete saperlo, ci vediamo stasera al Circo dei Balocchi, alle 21.00 in punto. Preparate i pop corn e prendete posto sul divano! A

Buongiorno a tutti, signori e signore! Si informa il gentile pubblico che stasera, sempre nello stesso luogo, ci saranno salti acrobatici ed esercizi sorprendenti, eseguiti dagli artisti e dagli animali della compagnia. Ma in più sarà presentato, per la prima volta, il famoso ciuchino Pinocchio detto anche “la stella della danza”. Partecipate numerosi a questo bellissimo spettacolo. Non ve ne pentirete! S

Cari telespettatori BUONASERA! Stasera è una notte magica. Non vedo l’ora di presentarvi l’artista più grande del momento: “Ciuchino Pinocchio”. Ha lavorato duro per arrivare fino a qui e finalmente stasera si esibirà in tanti esercizi acrobatici, tra cui il salto dei cerchi e la danza con la palla. Godetevi questo meraviglioso spettacolo!!! A

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Molto scontroso, ma di Animo gentile Non brucia i burattini, Grazie al cielo! Inizia a commuoversi, A fare starnuti. Forse non è così cattivo... Un'idea gli viene: «Oggi mangerò il montone mezzo crudo! Che peccato! Oh povero me, che misera cena mi tocca fare!»

Qui continua, aprite l’occhio, l’avventura di Pinocchio: la Fatina, sempre buona, nuovamente lo perdona. Il monello ora si pente, è una perla di studente e agli esami, con onore, lo promuove il professore. Per premiar tanto successo la Fatina gli ha promesso: -Più di legno non sarai, un vero uomo diverrai! Dell’atteso avvenimento è Pinocchio assai contento e i compagni a festeggiare pensa tosto d’invitare.

Tra i compagni il prediletto è un astuto ragazzetto, meglio noto col nomignolo buffo invero di Lucignolo. Ma Lucignolo, oh disdetta, il suo invito non accetta: -Io vi lascio, cari sciocchi: vo’ al Paese dei Balocchi! Che paese! Che abbondanza! Tutto l’anno fai vacanza, niente scuola, né lezioni, solo giochi ed attrazioni. Ecco il carro per il viaggio… Tu che fai? Vieni? Coraggio! Ma Pinocchio esclama: -Ohibò, alla Fata che dirò???

Mi è più simpatico Pinocchio quando è un ragazzo vero, perché non dice le bugie, può aiutare gli altri quando c’è bisogno e ci si può fidare di lui. Pinocchio è diventato un bimbo che pensa agli altri e si preoccupa di loro. Io penso di assomigliare di più al ragazzo, perché non mi piace dire le bugie e mi piace studiare. G

Ogni tanto credo di assomigliare al burattino, perché anche io ne combino una dopo l’altra, mi piace fare di testa mia e giocare tanto. Mi sento un bravo bambino, ma ogni tanto divento un po’ un monello che fa stupidaggini, a me piacciono molto le avventure e fare esperienze nuove proprio come il burattino. A

Io credo di assomigliare più al ragazzo che al burattino perché non mi piace dire le bugie (Pinocchio quando è ragazzo non le dice più). Quando ho un lavoro da compiere, anche se non mi piace lo faccio lo stesso&nbsp;(il ragazzo Pinocchio fa sempre i lavori, anche i più faticosi). Penso alle conseguenze delle mie azioni (cosa che il ragazzo fa sempre). Non credo agli sconosciuti come il gatto e la volpe (Pinocchio da ragazzo non crede più alle bufale che raccontano gli sconosciuti). Insomma, io mi ritrovo più nel personaggio di Pinocchio quando è ragazzo, magari il giudizio di un'altra persona su di me è diverso, ma il mio è questo.&nbsp;&nbsp; C

A me è più simpatico il ragazzo, perché finalmente Pinocchio ha capito che è meglio essere un ragazzino ammodo piuttosto che fare finta di esserlo. Io assomiglio più al ragazzo che al burattino perché anche io, leggendo Pinocchio, ho capito che devo sempre dare ascolto a chi è più grande di me e cerca di proteggermi. A

Io penso di assomigliare più al burattino quando scelgo la strada più facile mentre sono una ragazza quando mi assumo le mie responsabilità. A

Io credo di assomigliare di più al ragazzo perché anch' io certe volte mi sacrifico e aiuto la mia famiglia quando ha bisogno di me. S

Pinocchio

Piedi bruciati, Insomma non sei stato attento! Non ascolti Geppetto, Oh che testardo! Con il grillo non ti sei comportato bene, Credo dovresti pensarci... Hai deluso il tuo babbo: Impara le buone maniere Oppure diventerai un ciuchino!!!

Qui continua, aprite l’occhio l’avventura di Pinocchio, che alla scuola, si capisce, il teatro preferisce. Scopron tosto il burattino Pulcinella ed Arlecchino: -Vien da noi, caro fratello, se di legno è il tuo cervello! Già Pinocchio guizza e salta sulla scenica ribalta. Baci, abbracci, chiasso, festa, mentre il pubblico protesta. Il bel gioco dura poco, ecco il truce Mangiafuoco: gran gigante e gran barbone del teatro era il padrone.

Con l’intruso egli progetta di arrostirsi la cenetta: – Buon legname… Stagionato… per l’arrosto, il più indicato. Arlecchin prega in ginocchio: – Per pietà, salvi Pinocchio! Mangiafuoco, lì per lì, si commuove: – Etcì etcì! Per accendere il camino bruceremo l’Arlecchino! Ma Pinocchio grida: – Mai! Me soltanto brucerai! Si commuove a tanto amore il gigante di buon cuore: – Via, pazienza, etcì, etciò, carne cruda mangerò!

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Progetta una nuova copertina per il libro di Pinocchio

" TIENI A MENTE CHE PER ISTRUIRSI E PER IMPARARE NON E' MAI TARDI" significa che non vi è età per cominciare a studiare e migliorare se stessi. Si inizia ad imparare fin dalla nascita, vedi i primi passi, le prime parole, le varie materie scolastiche durante il percorso di vita, i primi mestieri, e così facendo una persona cresce e matura durante tutto il ciclo della vita. Non bisogna mai vergognarsi di quello che si è e della propria cultura. A Secondo me essere attenti non è motivo di vergogna, anzi può portare dei grandi vantaggi, perché più sei attento e più sei informato sulle cose e impari sempre cose nuove. Ad esempio, se tu sei a scuola e la maestra sta leggendo un libro ma tu non ascolti poi non saprai rispondere alle sue domande. Anche essere rispettosi non è motivo di vergogna, perché vuol dire voler bene agli altri e non ferire i sentimenti altrui o fare del male; inoltre vuol dire anche non decidere da soli, ma far scegliere pure a chi è vicino a te ed è importante perché se tu rispetti gli altri, loro rispetteranno te. T

I compagni di Pinocchio intendono dirgli che, secondo loro, bisognerebbe vergognarsi di mostrarsi attenti e precisi davanti ai professori, invece essere rispettosi e diligenti non è motivo di vergogna, anzi, dovresti esserne orgoglioso!!! Anche studiare secondo me non è un buon motivo per vergognarsi, perché poi quello che impari ti potrebbe servire da adulto, quindi è importante e chi studia bene non va preso in giro. Se invece sei come i compagni di Pinocchio, sempre pronti a fare scherzi e a incolpare qualcun altro, non te ne devi affatto vantare. Devi cercare di migliorare e di prenderti le tue responsabilità! A Per essere un bravo ragazzo devi avere queste caratteristiche: gentilezza, intelligenza e sincerità. Se qualcuno ti picchia, tu non farlo, lascia stare. Se qualcuno ti propone di andare con lui, non ascoltarlo: ti potrebbe portare via, soprattutto se è uno sconosciuto. Non fare come Pinocchio, capito? Comportati bene, fai del tuo meglio e vai sempre a scuola, fai compiti e tutti ti tratteranno bene (tranne i bulli!). W

Carta d'identità del libro

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Pinocchio vide uscire dalla grotta un pescatore così brutto, ma tanto brutto, che pareva un mostro marino. Invece dei capelli aveva sulla testa un cespuglio foltissimo di erba verde; verde era la pelle del suo corpo, verdi gli occhi, verde la barba lunghissima che gli scendeva fin quaggiù. Pareva un grosso ramarro ritto sui piedi di dietro. -Ora vediamo un po' che pesci abbiamo preso!- disse il Pescatore Verde; e ficcando nella rete una manona così spropositata che pareva una pala da fornaio, tirò fuori una manciata di triglie.

Mi capita spesso di sbagliare e i miei genitori mi mettono in punizione. Lo scorso anno ho strappato un foglio del diario dove la maestra mi aveva scritto una nota perché non mi sono comportato bene a scuola: non ero attento e chiacchieravo con i miei compagni durante la lezione. Questa cosa era successa tante altre volte e i miei genitori mi avevano già sgridato. Non volevo che venissero a sapere che era successo di nuovo e per questo motivo, senza pensare, ho strappato il foglio. Immaginavo già la punizione che mi sarebbe toccata: non giocare con la playstation per una settimana! A me piace giocare alla playstation, perché è un momento che passo con mio papà e non volevo rinunciare. Dopo aver strappato la nota mi sono sentito subito in colpa, ma ormai era troppo tardi. Da uno sbaglio... erano diventati due! Quando sono andato a casa ho preso il coraggio e ho detto la verità, loro hanno apprezzato la mia sincerità e mi hanno dato un punizione un po' più leggera.&nbsp;Questa esperienza mi ha fatto capire che ci devo pensare bene prima di fare una cosa di cui poi mi pentirò, e che ai genitori bisogna dire sempre la verità, anche quando sbagliamo.&nbsp; N

Mi è capitato poche volte di essere punita, perché cerco sempre di fare quello che dicono i miei genitori. A volte però non li ascolto, quindi faccio di testa mia, come ad esempio ad una festa di carnevale: ho litigato con mio fratello e siamo tornati a casa. Le mie punizioni sono quelle che rimango senza TV e sceglie mio fratello i cartoni animati che vuole guardare, oppure niente dolci e niente feste. Le punizioni però non mi aiutano a crescere, perché faccio sempre gli stessi errori! D

Io mi sono comportato male a casa, circa 4 mesi fa. Non volevo andare a letto e le conseguenze sono state: non guardare la TV per due settimane! Io non ho fatto del male a nessuno, ma mi sono arrabbiato molto. Potevo evitare l'errore dicendo che andavo subito a letto, se mi accadesse di nuovo ubbidirò ai miei genitori senza discutere. C

Ed ora... eccoci giunti alla fine. Qui per poco ancora dura di Pinocchio l'avventura, che dormendo sogna e sente sussurrare dolcemente: - La tua testa fu pi&#249; forte d'ogni colpo della sorte, c'&#232; un buon cuore nel tuo legno, d'esser uomo ormai sei degno!-

In tinello ecco Geppetto: è guarito il buon vecchietto e abbracciando il suo figliolo torna a fare il legnaiolo. -Della Fata fu un portento!- dice il bimbo, arcicontento. Ma di fate, ben si sa, c’è oggigiorno scarsità: il portento, aprite l’occhio, l’ha operato il buon Pinocchio… Tanto errò, soffrì, imparò, che un vero uomo diventò.

IL GATTO E LA VOLPE di Edoardo Bennato Quanta fretta, ma dove corri, dove vai Se ci ascolti per un momento, capirai Lui è il gatto, ed io la volpe, siamo in società Di noi ti puoi fidar Puoi parlarci dei tuoi problemi, dei tuoi guai I migliori, in questo campo siamo noi È una ditta specializzata, fai un contratto e vedrai Che non ti pentirai Noi scopriamo talenti e non sbagliamo mai Noi sapremo sfruttare le tue qualità Dacci solo quattro monete e ti iscriviamo al concorso Per la celebrità Non vedi che è un vero affare Non perdere l'occasione se no poi te ne pentirai Non capita tutti i giorni Di avere due consulenti Due impresari, che si fanno In quattro per te Avanti, non perder tempo, firma qua È un normale contratto, è una formalità Tu ci cedi tutti i diritti e noi faremo di te Un divo da hit parade Quanta fretta, ma dove corri, dove vai Che fortuna che hai avuto ad incontrare noi Lui è il gatto ed io la volpe, siamo in società Di noi ti puoi fidar

Io mi chiamo Signor Gatto e mi muovo quatto quatto. Non vedo bene perché son cieco e guardo tutti un po' di sbieco. Ho tanti baffi lunghi e vermigli le unghie affilate come artigli. Vado a caccia di monete d'oro Per ingrossare il mio tesoro!

Parole e musica ... di nostra invenzione!

Sono una volpe dall'occhio acuto, incanto Pinocchio che è sprovveduto! La mia andatura zoppicante mi fa sembrare poco elegante. Su tutti mi piace comandare, a cominciare dal mio compare. Sono una volpe astuta e ingegnosa che mette i soldi sopra ogni cosa.

Imbroglione è il gatto, Lunghi i suoi baffi. Grasso e basso, Astuto sei! Tutto ripeti. Tu hai due occhi ciechi? Occhi verdi che sembrano lanterne... E la scaltra volpe? Lei comanda la coppia. Alta e magra, Volpe, sei mentitrice! Orecchie a punta, Ladra e imbrogliona. Potresti diventare più gentile E saresti più simpatica!

Lucignolo Un ragazzo davvero birichino Citrullo e Imbroglione. Gioca sempre e Non Obbedisce mai. Lui preferisce Oziare

Lui è il più birichino della scuola! Ubbidire non è il suo forte Cerca di convincere I suoi compagni, compreso Pinocchio, a Giocare, divertirsi e Non studiare. Ogni volta finisce nei guai! Lo sai che in questo modo non Otterrai niente di buono?

Che paese! Per la via c’è un tal chiasso, un’allegria! Far baldoria e confusione è la sola occupazione. Qui si corre in bicicletta là si salta e si sgambetta, qui si recita, si balla, si gareggia con la palla. Nei teatri a tutte l’ore c’è gran folla e buonumore; per di più sopra la cassa leggi: “Gratis qui si passa!”. Libri, scuole ed insegnanti son vietati a tutti quanti: ogni giorno si fa festa gente mia, che vita è questa! Quando a sera il burattino va a dormir nel suo lettino stanco è, sì, ma non si lagna del Paese di Cuccagna.

L'artista Emanuele LUZZATI&nbsp;(nato a Genova il 3 giugno 1921) è stato uno&nbsp;scenografo, animatore e illustratore italiano. Ecco la sua rappresentazione del Paese dei Balocchi

Prova a convincere un tuo amico a venire a casa tua, rivolgendogli un invito suadente.

Cara A, ti invito alla mia festa di compleanno il 18 maggio e ti dico che mangeremo tante prelibatezze, come per esempio: pizzette, salatini e ovviamente la torta! Sarà la torta più buona del pianeta!!! Preparerò dei muffin alle fragole e ai mirtilli perché so che ti piacciono molto. Giocheremo a tantissimi giochi senza porci limiti di tempo! Per esempio, giocheremo a ballare, cantare, mascherarci e magari anche con le bambole se tu vorrai. Se è bel tempo, potremo anche stare fuori sul balcone e con noi ci sarà sicuramente anche Pandina, che tu conosci bene. Insomma, sarà una festa per pochi, ma favolosa e fantastica! Hai voglia di venire? Ti ho convinto? Ciao, a presto A

Ciao T, come stai? Io bene. Volevo chiederti di venire a casa mia domani, perché devi sapere che possiamo usare un nuovo videogioco di macchine; io l'ho provato ed è fantastico!!! Poi, se fuori c’è il sole, possiamo uscire in giardino a giocare con le pistole ad acqua, le ho usate con papà, sono divertentissime!!! Dopo facciamo merenda: la mamma ha preparato i ghiaccioli al limone, sono più buoni di quelli del bar, e poi possiamo ancora montare insieme un Lego della polizia di 458 pezzi. Ho anche preparato un libro di barzellette divertentissime e ti dico che ne ho già letta qualcuna. Prima di cena, se vuoi, possiamo guardare un programma di auto: a volte fanno delle battute divertentissime, fanno morire dal ridere! Infine possiamo dormire insieme la notte, e il pomeriggio del giorno seguente viene a prenderti un tuo familiare. Ci stai? A presto!!! E

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