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Lello il bulloLoading...
Seconda parteLoading...
Manuela Maria RusselloLa maestra ci ha portati in cortile
e i miei compagni giocano con le figurine.
e i miei compagni giocano con le figurine.
Io non le ho, ma vedo nello zaino di Marta, la secchiona, un altro mazzetto e, senza farmi vedere,
le prendo.
le prendo.
Manuela Maria Russello
Con le mie nuove figurine mi avvicino agli altri per giocare ma Marta le riconosce:
“Quelle sono
le mie!” esclama.
“Quelle sono
le mie!” esclama.
“E adesso invece
sono mie!
E se lo dici alla maestra ti farò passare tanti guai!”
Le mostro il mio pugno e tutti si allontanano da me.
sono mie!
E se lo dici alla maestra ti farò passare tanti guai!”
Le mostro il mio pugno e tutti si allontanano da me.
Manuela Maria Russello
Stamattina ho avuto una grande idea, mi divertirò tantissimo!
Incontro per il corridoio Michele quattrocchi che sta per andare in bagno, lo seguo e, quando lui non guarda, apro tutti i rubinetti finché l’acqua non esce fuori dal lavandino, allagando il pavimento.
Manuela Maria Russello
“Maestra, maestra! Michele ha allagato il bagno!”
urlo appena entro in classe.
urlo appena entro in classe.
Dopo averlo rimproverato la maestra scrive con la biro rossa una nota sul suo quaderno.
Manuela Maria Russello
“Sei stato tu!” Michele mi punta contro il dito guardandomi di traverso.
“E allora?” gli dico,
avvicinandomi
e mostrando i pugni.
“È vero: sono stato io, ma non puoi farci proprio niente perché io sono più forte.”
avvicinandomi
e mostrando i pugni.
“È vero: sono stato io, ma non puoi farci proprio niente perché io sono più forte.”
Manuela Maria Russello