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Io...un semino di fagiolo

by 3c

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I.C. 66 Martiri di Grugliasco, Plesso Bruno Ciari
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Classe 3C
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Io...un semino di fagiolo
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Durante gli incontri precedenti abbiamo osservato, toccato e fatto ipotesi su vari semi (fagiolo, mais, grano, fava, lenticchia).


Poi gli abbiamo seminati in un vasetto con del terriccio e nei giorni seguenti abbiamo registrato su una tabella le osservazioni più interessanti.


Infine ci siamo immedesimati nel semino di fagiolo e abbiamo descritto il suo "viaggio”, le sensazioni che prova quando cresce, i propri cambiamenti e ciò che gli serve per crescere sano e forte.
In questo libretto sono raccolti i nostri racconti.
Zump!! Che bello, mi hanno piantato…è un po’ buio!
Ehi!! Cos’è questo freddo, mmh però che buono, aspetta un attimo, è acqua. Sento un po’ di scricchiolii, ehi! Vedo una cosa verde, wow che lunga, è una radice! Wow, esco dal seme… buum è spuntata una fogliolina.
Aspetta… cos’è quella luce? Hum che emozione, è fantastico!
Gulp! Quante piantine intorno a me. Sono cresciuto e sono diventato molto grande!
Ehi ecco in arrivo i contadini… ecco che mi prendono i fagioli!
È passato qualche anno e sono diventata grande…. Mi sa che è ora, sto seccando, è arrivata la mia fine…
Grazie all’acqua, all’aria, alla luce e ai sali minerali che mi hanno fatto diventare grande, grazie mond…!

Pietro
Buongiorno a tutti, io sono un semino di fagiolo e vi racconterò la mia storia. Tutto cominciò quando ero in un contenitore ricoperto di terra: a un certo punto sentii una strana sensazione, erano le radici che crescevano poco a poco. Poi, dopo due o tre giorni iniziai ad avere sete e così mi diedero dell’acqua, poi un’altra strana sensazione mi colpì ed era quella dei germogli che crescevano. Dopo tre o quattro giorni sentii un po’ di freddo e così mi misero al sole, quindi per crescere mi servono anche l’acqua e la luce del sole. Grazie a questi elementi naturali sono diventato da piccolo seme di fagiolo, una grande pianta di fagiolo.

Elisabeth
Ciao a tutti, io sono un fagiolo e questa è la mia storia. C’era una volta un sacchetto di fagioli e in quel sacchetto c’ero io! Quando una donna gentile mi ha preso dal sacchetto e mi ha portato in un vasetto pieno di terra. Avevo molta sete e a quel punto arrivò la donna gentile e mi riempì di acqua e dopo qualche giorno sentivo una sensazione strana: mi sono accorto che mi crescevano le radici, dopo qualche giorno mi spuntarono le foglie.
Dopo tanto tempo al sole mi rilassavo, ma faceva sempre più caldo e la donna gentile non mi ha più dato l’acqua e io non ce la facevo e quel giorno è stato la mia fine.

Tassnime
Eccomi qua. Sono un seme di fagiolo e vi racconterò la mia storia. Un giorno qualcuno mi ha preso e messo in un vaso, era così buio, non si vedeva nulla. Poi mi hanno buttato dell’acqua addosso e mi sentivo meglio, la terra iniziò ad essere umida, era così strano! Ero stanco di guardare il nero e così mi sono addormentai.
Il giorno seguente ero un po’ più grande, mi sembrava che noi piante saremo cresciute più in fretta e poi…splash! Mi buttano ancora dell’acqua addosso, mi sono spaventata e il giorno dopo accadde di nuovo. Poi vidi qualcosa che non avevo mai visto prima, era un posto molto strano, c’erano delle persone molto alte, ma poi mi accorsi che anche io, giorno dopo giorno, ero diventato più grande!
Quando diventai molto alto mi portarono in un grande giardino. Dopo due giorni iniziò a piovere; c’era tanta acqua e quando la pioggia finì mi accorsi che ero diventato molto bello, mi servivano sole e acqua; la notte assorbivo ossigeno e di giorno anidride carbonica, così diventai un bel fagiolo come ora.

Iustina
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