MAMA GO FAME...SAPORE E COLORI DELLA TERRA VICENTINA

INDICE

Presentazione ............................................................4

CAP 1 : La maresina ...................................................5

CAP 2: Il miele ..........................................................15

CAP 3 : La trota .........................................................25

CAP 4 : La cincionela co' la rava ..............................32

CAP 5 : Il broccolo fiolaro ........................................37

CAP 6 : Le ciliegie .....................................................49

CAP 7 : L'olio d'oliva dei Berici .................................59

CAP 8 : Il burro al latte crudo di malga ...................69

CAP 9 : La polenta .....................................................79

CAP 10: Il riso di Grumolo delle Abbadesse ...........94

"Mama, go fame!": testo e audio ...........................106

Il punto di vista dei bambini ...................................108

Autori e illustratori ..................................................117

PRESENTAZIONE

Cari lettori,
vi presentiamo il frutto di un progetto laboratoriale che ha coinvolto tutte le classi del nostro plesso ed è nato dal desiderio di proporre agli alunni un percorso educativo didattico caratterizzato da due aspetti formativi:
·       la sensibilizzazione ad una corretta educazione alimentare,
·      la valorizzazione dei prodotti alimentari presenti nel territorio, con un'attenzione particolare alla tradizione, alla cultura e alla lingua veneta!

E' stata un'esperienza molto stimolante sia per noi insegnanti che abbiamo sperimentato l’importanza del confronto, della collaborazione, dell’impegno per il raggiungimento di un fine comune, sia per i bambini che si sono arricchiti non solo di significative conoscenze, ma soprattutto di esperienze umane e sociali.
Hanno avuto la possibilità di...
·      ricercare e conoscere alcuni prodotti tipici del vicentino;
·      conoscere la lingua veneta;
·      scoprire l'importanza di una "sana alimentazione", varia ed equilibrata;
·      sperimentare molteplici abilità operative, attraverso la lettura, la scrittura, le attività grafico-pittoriche e il canto, lavorando anche in gruppo.

Un pensiero speciale è rivolto ai VERI PROTAGONISTI di questo percorso, i nostri alunni, che hanno collaborato con interesse, con partecipazione, con entusiasmo, offrendo sempre validi spunti per la riflessione e la crescita reciproca.

Ci auguriamo che leggendo il libro possiate "assaporare" i loro lavori, godere delle bellezze e delle risorse che la terra vicentina offre e...cantare con gioia la canzone “Mama, go fame”, nata dalla loro creatività, musicata dal maestro Andrea e cantata da tutti, noi adulti compresi.

Gli insegnanti

CAPITOLO 1

LA MARESINA

La Maresina è un'erba selvatica che cresce lungo le strade di campagna o nei giardini, presenta notevoli valenze sia farmacologiche che culinarie. L'impiego di quest'erba è stato testato nell'ambito di diversi prodotti e ricette, dolci e salate.

Conosciamola meglio!

NOME

"Tanacetum parthenium", ma si trova anche col sinonimo Chrysanthemum parthenim Bernh)
Il termine Maresina sembra derivi dal tedesco "mutterkraut"
(erba della mamma)

ORIGINE

Pianta della famiglia delle Asteraceae. In Italia, a seconda dei luoghi, è conosciuta con i nomi di amarella, amareggiola, matricale, maresina ed erba marga. Pianta erbacea perenne che può raggiungere un’altezza massima di circa 80 cm. L'Erba maresina può essere coltivata sia in vaso che in pieno campo. Deve essere posizionata in terreni fertili, ben drenati e poco soleggiati. Le foglie si usano fresche o essiccate. I fiori si raccolgono con un po' di gambo, si essiccano stesi in leggeri strati d'ombra e si conservano in recipienti chiusi.

LUOGO DI PRODUZIONE

La si può trovare nei luoghi pietrosi ed incolti della fascia temperata europea, nell'America settentrionale e meridionale e nella regione del Caucaso. In Italia si trova nei giardini soltanto a scopo ornamentale.
Nel Veneto, tipicamente nel territorio vicentino e veronese, il Partenio, conosciuto come erba maresina, erba madre o erba “mara” è largamente utilizzato nella preparazione di frittelle salate, torte e come aroma per il condimento di primi piatti, come pasta e gnocchi (sotto forma di pesto), risotti, secondi piatti, formaggi e perfino…il gelato! I fiori si usano per preparare tisane e per aromatizzare vini e liquori.

PROPRIETA' TERAPEUTICHE

- Il Partenio, nel folklore popolare, ha trovato impiego nelle condizioni di reumatismo articolare e nella prevenzione delle cefalee.
- Nella fitoterapia moderna è principalmente usato nella profilassi dell'emicrania.
- È dotato di buone proprietà toniche ed antispastiche. Questo lo rende un buon palliativo contro dolori di varia natura.
- Da circa un decennio, ha suscitato un interesse acceso tra i ricercatori del campo immunologico, reumatologico ed oncologico, risultando uno dei suoi costituenti un valido antinfiammatorio. Le tisane di partenio sono efficaci solo come preventive dell'attacco; non hanno alcuna efficacia quando l'emicrania è in corso.

CURIOSITA'

* A Valdagno è associata a varie iniziative gastronomico-culturali come ad esempio la “Maresina d’Argento”, prestigioso e affermato concorso culinario e la “Confraternita della Maresina”.
* Ad Azignano, “la frìtola” è la protagonista assoluta, tra canti e balli, della tradizionale sagra di San Rocco che si celebra in Agosto.
Un chiosco è dedicato alle “fritolare”, signore della contrada che preparano e friggono “in diretta” le frìtole con la maresina.
Nei giorni che precedono la Sagra, le “fritolare” girano per gli orti del vicinato a chiedere e raccogliere la preziosa erba. Ne serve parecchia, perché le frìtole sono molto richieste ed apprezzate.
Non si può chiedere alle fritolare la ricetta: ognuna di loro aggiunge un ingrediente conosciuto, ma tenuto segreto. Noi però, grazie al contributo di qualche alunno che frequenta la locale scuola primaria intitolata a San Rocco, qualche piccolo scoop lo abbiamo raccolto…

LA RICETTA DELLA "FRITOLA CON LA MARESINA"

- Farina……………………8 kg
- Latte………………………8 l
- Acqua gasata…………..2 l
- Acqua naturale………..2 l
- Zucchero…………………3 hg
- Olio………………………..1 bicchiere
- Uova …………………….24
- Ingrediente noto, ma tenuto segreto e variabile da “frìtolara a frìtolara”..….???
Le quantità valgono approssimativamente per una serata di sagra, che si sviluppa in più giorni.

In rappresentanza delle “frìtolare”:
(Luisa, Francesca, Anna, Carmela)